Roba da pazzi!
Inviato: 16/10/2004, 12:15
Australia, gli esperti dei disturbi del sonno studiano il caso di una donna che di notte esce in cerca di uomini
Moglie e amante di tanti è la sonnambula del sesso
Il caso raccontato durante un convegno internazionale
Il medico: "Si tratta di sexinsomnia, malattia complessa"
SYDNEY - Di giorno, una signora rispettabile con partner fisso. Di notte, cacciatrice di uomini e sesso. Una doppia vita di cui, peró, la donna è inconsapevole perchè 'malata' di una forma di sonnambulismo identificata di recente e detta "sexsomnia", o "sleep sex". Quello che fa di notte, insomma, non lo ricorda perchè lo fa mentre dorme.
Questa la diagnosi formulata dal medico curante della donna, una signora di mezza età australiana: lo specialista di disturbi del sonno Peter Buchanan, dell'ospedale Prince Alfred di Sydney, ha raccontato il caso in una relazione che presenterà sabato al meeting scientifico annuale dell'Australasian Sleep Association a Sydney. La donna seduceva e faceva sesso con estranei mentre dormiva, e più tardi non aveva alcuna memoria delle sue infedeltà , ha spiegato lo specialista nella sua relazione.
Tutto viene fuori quando una notte il partner della donna si è svegliato e ha scoperto che lei non era a letto nè in casa, e l'ha trovata in giardino che faceva sesso con un altro. L'uomo era già a conoscenza dei disturbi della moglie, ed era rimasto perplesso per il numero di preservativi che trovava nei pressi della casa.
"E' un comportamento motorio molto complesso, molto elaborato, durante il sonno", ha spiegato Buchanan alla radio australiana Abc. La sexsomnia in molti casi comporta attività sessuali solitarie o con il partner che dorme accanto. In un altro caso, una donna ha riferito al medico di essersi finalmente resa conto che il marito era di solito addormentato quando faceva l'amore con lei la notte (infatti continuava a russare) e che il marito addormentato era un tipo di amante diverso, più aggressivo ed insistente, della sua controparte da sveglio.
Il disturbo non ha ancora un nome scientifico, ma viene sempre più riconosciuto come una condizione reale e personalmente devastante, e lo studioso ha chiesto che sia inclusa nella prossima revisione della Classificazione internazionale dei disturbi del sonno.
"Le persone sono spesso stupefatte e sopraffatte, quando si spiega loro cosa hanno fatto. I partner e i medici delle persone che soffrono di questa forma di parasomnia spesso non credono che gli atti siano stati commessi mentre dormivano", ha proseguito.
"E' molto stressante per tutti e due, per il partner o per la relazione", ha detto lo specialista. "Inoltre provocaa un forte senso di imbarazzo, il che scoraggia la persona dal farsi avanti e chiedere un intervento medico che potrebbe essere di aiuto".
Quasi la metà dei casi di sesso nel sonno sono associati con problemi psicologici, e la donna in questione è stata trattata con successo con la psicoterapia. Il fatto che la condizione si manifesti come comportamento sessuale aberrante non è un'indicazione di disturbi sessuali e deve essere vista solo come un disturbo del sonno, assicura Buchanan. In più, aggiungiamo noi, puó sempre essere un buon alibi.
Repubblica.it
Moglie e amante di tanti è la sonnambula del sesso
Il caso raccontato durante un convegno internazionale
Il medico: "Si tratta di sexinsomnia, malattia complessa"
SYDNEY - Di giorno, una signora rispettabile con partner fisso. Di notte, cacciatrice di uomini e sesso. Una doppia vita di cui, peró, la donna è inconsapevole perchè 'malata' di una forma di sonnambulismo identificata di recente e detta "sexsomnia", o "sleep sex". Quello che fa di notte, insomma, non lo ricorda perchè lo fa mentre dorme.
Questa la diagnosi formulata dal medico curante della donna, una signora di mezza età australiana: lo specialista di disturbi del sonno Peter Buchanan, dell'ospedale Prince Alfred di Sydney, ha raccontato il caso in una relazione che presenterà sabato al meeting scientifico annuale dell'Australasian Sleep Association a Sydney. La donna seduceva e faceva sesso con estranei mentre dormiva, e più tardi non aveva alcuna memoria delle sue infedeltà , ha spiegato lo specialista nella sua relazione.
Tutto viene fuori quando una notte il partner della donna si è svegliato e ha scoperto che lei non era a letto nè in casa, e l'ha trovata in giardino che faceva sesso con un altro. L'uomo era già a conoscenza dei disturbi della moglie, ed era rimasto perplesso per il numero di preservativi che trovava nei pressi della casa.
"E' un comportamento motorio molto complesso, molto elaborato, durante il sonno", ha spiegato Buchanan alla radio australiana Abc. La sexsomnia in molti casi comporta attività sessuali solitarie o con il partner che dorme accanto. In un altro caso, una donna ha riferito al medico di essersi finalmente resa conto che il marito era di solito addormentato quando faceva l'amore con lei la notte (infatti continuava a russare) e che il marito addormentato era un tipo di amante diverso, più aggressivo ed insistente, della sua controparte da sveglio.
Il disturbo non ha ancora un nome scientifico, ma viene sempre più riconosciuto come una condizione reale e personalmente devastante, e lo studioso ha chiesto che sia inclusa nella prossima revisione della Classificazione internazionale dei disturbi del sonno.
"Le persone sono spesso stupefatte e sopraffatte, quando si spiega loro cosa hanno fatto. I partner e i medici delle persone che soffrono di questa forma di parasomnia spesso non credono che gli atti siano stati commessi mentre dormivano", ha proseguito.
"E' molto stressante per tutti e due, per il partner o per la relazione", ha detto lo specialista. "Inoltre provocaa un forte senso di imbarazzo, il che scoraggia la persona dal farsi avanti e chiedere un intervento medico che potrebbe essere di aiuto".
Quasi la metà dei casi di sesso nel sonno sono associati con problemi psicologici, e la donna in questione è stata trattata con successo con la psicoterapia. Il fatto che la condizione si manifesti come comportamento sessuale aberrante non è un'indicazione di disturbi sessuali e deve essere vista solo come un disturbo del sonno, assicura Buchanan. In più, aggiungiamo noi, puó sempre essere un buon alibi.
Repubblica.it