Sansone
Inviato: 10/11/2004, 11:03
"Una volta Sansone andó a Gaza e là vide una prostituta e entró da lei. E fu riferito ai gaziti dicendo: - Sansone è qui - Lo accerchiarono dunque e stettero in agguato contro di lui tutta la notte alla porta della città (...) E dissero - Appena spunta la luce del mattino, allora lo dobbiamo uccidere -
Sansone giacque fino a mezzanotte, e allora si levó, afferró i battenti della porta della città con i due pilastri e li divelse con tutta la sbarra e se li mise sulle spalle e li portó in cima al monte che è di fronte a Ebron.
E poi avvenne che si innamoró di una donna nella valle del torrente Sorec, e il suo nome era Dalila..."
(GIUDICI 16, 1-4)
Traggo spunto dal Libro per una riflessione: come mai Sansone, bello, biondo, forte, eroico, che poteva avere tutte le donne che voleva frequentava le fate, poi si innamoró di una donna infida che lo tradì per denaro e fu la sua fine?
Sansone giacque fino a mezzanotte, e allora si levó, afferró i battenti della porta della città con i due pilastri e li divelse con tutta la sbarra e se li mise sulle spalle e li portó in cima al monte che è di fronte a Ebron.
E poi avvenne che si innamoró di una donna nella valle del torrente Sorec, e il suo nome era Dalila..."
(GIUDICI 16, 1-4)
Traggo spunto dal Libro per una riflessione: come mai Sansone, bello, biondo, forte, eroico, che poteva avere tutte le donne che voleva frequentava le fate, poi si innamoró di una donna infida che lo tradì per denaro e fu la sua fine?