Risate trash

[sandrino]

Oggi è domenica, giornata per eccellenza dedicata al cazzeggio. Sollecitato anche dalla segnalazione su repubblica.it che vi incollo qui sotto, vi segnalo questo simpatico sito che conosco da piຠdi due anni.

Conoscendo la preferenza di molti di voi per questo genere ecco www.hokutoaudioteca.it

Hokuto audioteca è dedicato esclusivamente alla filmografia
fino a qualche tempo fa considerata trash e ora rivalutata
Risate all'italiana su internet
e un sito diventa un cult
Realizzato da due giovani di Genova, raccoglie file audio
da Fantozzi a Lino Banfi, da Alvaro Vitali a Franco e Ciccio
di LUIGI BOLOGNINI


Ormai li rivalutano tutti: Lino Banfi spopola come nonno Libero, Alvaro Vitali trionfa a Striscia, Paolo Villaggio è considerato un padre nobile, per ultimi è toccato a Franco e Ciccio. Tutti i protagonisti della commedia all'italiana anni Settanta e Ottanta da eroi del trash stanno diventando eroi e basta. Ma per qualcuno lo erano già . Ad esempio per due genovesi, Andrea Zanovello, 27 anni, e Alessandro Nattino, 29, che hanno messo in piedi Hokuto audioteca, un sito dedicato a questa filmografia che è diventato uno dei cult della Rete, tanto da aver appena festeggiato al contempo i sei anni di vita e i due milioni di visite, cifre che molti siti professionali possono tranquillamente sognarsi. Qui invece di professionale non c'è nulla, è tutto amatoriale, oltre che gratuito.

I film sono spezzettati in migliaia di frammenti audio, da ascoltare in Rete o da salvare sul computer. Dalle frasi più celebri di Fantozzi (su tutte "Per me La corazzata Potiomkin è una cagata pazzesca") ai "Madonna benedetta dell'Incoronèta di Foggia!" di Lino Banfi, c'è tutto quello che un appassionato puó desiderare di 60 film - ma il numero è in aumento - tra cui gli immortali Una vacanza del cactus, Vieni avanti cretino, Eccezzziunale veramente, Pierino e Febbre da cavallo (il più gettonato). I video sono pochi, e solo di programmi tv tipo Mai dire gol, "così nessun produttore ci puó fare grane legali - dice Zanovello, soprannome in rete "Drago" - Così anzi è tutta pubblicità  ai film".

Film che sono sempre stati un amore comune di questi due amici, "anche se in famiglia ci danno quasi dei pervertiti. Quando abbiamo iniziato a interessarci di informatica abbiamo subito campionato alcune frasi celebri. Le usavamo per personalizzare i suoni dei videogiochi". A quel punto è nata l'idea di un sito, "anzi ne avevamo due, una per uno, poi io e Ale siamo diventati amici frequentando la stessa scuola. E abbiamo deciso di unire le forze". Restava da trovare un nome. E' arrivato durante un viaggio in auto, dice Alessandro, soprannome "Nut". "Abbiamo pensato a un'altra nostra passione comune, Ken il guerriero, una serie di cartoni animati giapponesi di parecchi anni fa che quell'estate stavano replicando per l'ennesima volta. Hokuto era la scuola da cui proveniva Ken. Detto fatto".

Gli inizi avevano cifre davvero da siti amatoriali, "per un paio d'anni la media è stata di 3 presenze al giorno - scherza Andrea - uno ero io, uno era Ale e il terzo era uno che capitava per sbaglio". Fino a che Hokuto audioteca è stato scoperto da Google e, a catena, dagli altri motori di ricerca. "Siamo balzati ad almeno 1200 visite al giorno senza scendere mai sotto. Con un sacco di email di complimenti, le più commoventi di italiani all'estero per lavoro o per studio, che ritrovano un legame con il loro Paese. Ma sappiamo di essere celebri anche per alcuni episodi della vita di tutti i giorni. L'ultimo in campeggio, d'estate. Coi ragazzi della tenda accanto alla mia abbiamo iniziato a parlare di questi film. Finchè uno mi ha detto che su internet esiste un sito che così e cosà . Quando gli ho detto che l'avevo inventato io è restato a bocca aperta".

Così come forse si resta a bocca aperta andando sulla home page, dove si viene accolti dal megadirettore clamoroso Duca Conte Piercarlo ing. Semenzara che in pieno casinó di Montecarlo grida a Fantozzi: "E la smetta di toccarmi il c...!". Così, tanto per fare capire subito dove si è andati a finire.

(14 novembre 2004)