Moana Pozzi

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Super Zeta
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Moana Pozzi

#1 Messaggio da Super Zeta »

Moana Pozzi
Vero Nome: Anna Moana Rosa Pozzi
Anagrafe: nata a Genova il 27 Aprile 1961
Curiosità biografiche: dopo inutili tentativi di farsi un nome nel cinema ufficiale si affida a Schicchi e diventa ben presto la più amata pornostar d’Italia. E’ stata l’amante di Bettino Craxi e di molti altri esponenti del mondo dello spettacolo e dello sport. Nel porno non era molto amata dai colleghi per via del suo carattere difficile. Candidata alle elezioni politiche nelle liste del Partito dell’amore non venne eletta.
Debutto: 1981 “Valentina ragazza in calore” di Jonas Rainer (Raniero Di Giovanbattista)
Hard cult: “Fantastica Moana”, “Moana la scandalosa”, “Moana la bella di giorno”

La frase: “Non mi considero una puttana, ma anche se lo fossi non ci vedrei niente di male”

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Grancioblù
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Re: Moana Pozzi

#2 Messaggio da Grancioblù »

È strano ma .... dopo la sua morte non ho + visto un suo film ...quasi ad evitare il sacrilegio.

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D.A.Siqueiros
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Re: Moana Pozzi

#3 Messaggio da D.A.Siqueiros »

23. giugno 2001
Fronte del porno di Fabrizio Zanoni

Tutto quello che nessuno vi ha mai
detto sulla più importante diva hard
italiana di tutti i tempi.

Giovedì sera, Rai 2 le ha dedicato uno speciale. Come sempre
verità e leggenda si sono mischiate e mi è così venuta voglia
di offrirvi un suo ritratto inedito. Amo andare
controcorrente… Il porno viene ghettizzato? Io lo difendo con
tutte le mie forze. Moana viene santificata? Cerchiamo di
riportarla sulla terra. Eccovi dunque Moana come nessuno ve
l’ha mai raccontata. Cominciamo con un dato oggettivo: la
Pozzi era tutto fuorché bellissima. Troppo robusta e
appariscente, volgarotta nei lineamenti e consapevolmente
kitch nel modo di vestire, alla ricerca di una esasperata
femminilità (una volta fu addirittura scambiata per un
travestito…). Un grande personaggio pubblico ma una
pessima pornostar dalla tecnica insignificante per di più
malvista dai colleghi per colpa di insopportabili atteggiamenti da
diva.

“Una volta, durante una pausa sul set, feci il caffè per
tutti. Moana si era chiusa nella sua Mercedes, così
bussai al suo finestrino porgendole una tazza. Mi rispose
che se volevo chiederle qualcosa dovevo farlo
attraverso il suo agente”
(Francesco Malcom)

“Sembrava non accorgersi di nulla. Se la telecamera la
inquadrava solo nelle parti intime era capace di limarsi
le unghie. Quello che avveniva dentro la sua vagina
sembrava non riguardarla.”
(Roberto Malone)

“Era una donna che aveva sposato il porno solo per
passione nei confronti dei soldi e non del sesso”
(Rocco Siffredi).

Ritratto confermato dalle stesse parole della diva: “Gli attori
porno sono, in genere, una massa di disperati e i film a
luci rosse al 99% una realtà squallida.” Il porno, dunque,
non certo come scelta di libertà o desiderio di trasgressione
ma solo un ripiego per una carriera fallimentare da attrice
“seria”. Moana era il prototipo della donna oggetto, nella
versione con sale in zucca. Quella che solitamente si sposa
con l’industriale miliardario e fa la vita della signora. La Pozzi
è stata l’oggetto consapevole del trastullo di tanti uomini, e da
tutti ha cercato di ottenere il più possibile: denaro, gioielli, il
lusso in ogni sua forma. Solo questo le dava certezza, il vero
benessere. In cambio offriva la sua costruita bellezza e una
finta totale dedizione all’uomo di turno.

Forse solo il suo disperato bisogno d’indipendenza le impedì di
diventare l’appariscente mogliettina di qualche stagionato
dirigente. Una donna dalle mille contraddizioni che voleva
sfondare nel cinema ma, per sua stessa ammissione, non
sapeva recitare, che amava gli animali e nello stesso tempo le
pellicce, che a letto era pronta a tutto ma non amava niente in
particolare, che credeva in Dio ma anche al Diavolo agli
Angeli e alla reincarnazione. Moana donna intelligente e
razionale che si rivolge alle fattucchiere e che si fa fare un
rito protettivo al quale crede ciecamente. Moana pornostar
che non perdona le infedeltà del proprio uomo.
Moana che legge la Bibbia e prega tutte le sere ma, nel
frattempo, ha tra i suoi amanti anche un prete. Una donna con
un solo grande padrone: il denaro. Avrebbe fatto qualunque
cosa per averne. Era il viatico per la sua felicità sin da
quando, da bambina, ascoltava la mamma sfogarsi per i
problemi finanziari della famiglia. Moana era di fatto una
prostituta, nell’accezione più alta del termine. “Io sono il mio
corpo” soleva ripetere. Non a caso, la sua posizione nei
confronti del mestiere più antico del mondo fu sempre
estremamente aperto. “Mi ritengo un’artista che sa dare
emozioni ma, tutto sommato, anche una prostituta ne sa dare.
Molti mi dicono “Sei una puttana!”. Non importa, e comunque,
nell'essere una puttana, non ci vedo niente di male.

“Nei periodi più difficili della mia esistenza non sono arrivata a
prostituirmi non certo per una questione di ordine morale ma
solo perché gli uomini che mi mantenevano mi davano anche
una protezione di cui avevo assoluto bisogno.” Moana era
infatti, a dispetto dell’immagine che portava in giro, una
persona dalle profonde insicurezze. Ossessionata all’idea di
contrarre malattie con il terrore della vecchiaia e del
decadimento fisico. Moana era una donna eccessiva: in tutto.
Nel vestire, nel desiderio di possesso, nel numero di amanti.
Sul sesso diceva “Se l’uomo è normale riesco sempre a farlo
concludere” esattamente come l’ultima delle squillo.

La differenza la fece la sua
avvenenza, ma soprattutto la sua intelligenza e
determinazione. Moana era capace di fare quindici ore di
viaggio per un’intervista, di aspettare, ai suoi esordi, ore sul
set in un angolo senza batter ciglio. Sapeva essere disponibile,
dolce, serena e paziente con le persone giuste e trasformarsi
in una strega con chi reputava al di sotto di lei. Se un uomo
poteva esserle utile faceva di tutto per conquistarlo e il
giochino le riusciva piuttosto facilmente. Altrettanto
facilmente veniva però perennemente confinata nel ruolo di
amante, quella che dopo la scopata viene lasciata sola per
fare ritorno dalla moglie di turno. Moana era un porto aperto
in base al conto in banca.

Il resto era secondario. Non si fece molti scrupoli a fidanzarsi
con pluriprocessati e delinquenti di vario livello. L’importante
era che fossero dannatamente ricchi. Se il denaro chiamava,
lei era disponibile. Sempre. Moana era tutto questo e molto
altro ancora. Un personaggio discusso e discutibile che ha
vissuto a 200 all’ora la sua esistenza inseguendo un sogno e
una serenità mai raggiunti pienamente. Ha pagato i suoi
prezzi, e tutti sulla sua pelle. Non sarà diventata una stella
hollywoodiana come sognava, ma un personaggio sì. La sua
intelligenza, il suo charme mancano terribilmente al porno di
oggi. Ma questo è un altro discorso…

- con l'amichevole concessione dell'autore Fabrizio Zanoni

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Gargarozzo
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Re: Moana Pozzi

#4 Messaggio da Gargarozzo »

La morte ha da sempre un effetto distorsivo sulla percezione e il giudizio delle persone, in alcuni casi arrivando oltre il ridicolo (non so dire se questo è uno di questi casi).

L'associazione (non ragionata, ma istintiva) che mi è sempre venuta da fare con Moana, è con Marilyn Monroe.
Nel 2009 uscì questa miniserie: https://it.wikipedia.org/wiki/Moana_(mi ... elevisiva)

La trovai una serie inutile, se non per riflettere che Violante Placido sarebbe stato meglio se si fosse data al porno (ed anche suo padre).
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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Salieri D'Amato
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Re: Moana Pozzi

#5 Messaggio da Salieri D'Amato »

Bel ritratto, e scritto magistralmente da Z, asciutto e sincero, equilibrato ma senza concessioni.

Grazie Siq.
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pennydata
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Re: Moana Pozzi

#6 Messaggio da pennydata »

Credo di non avere mai scritto nel forum, allego qui il mio contributo su Moana.
Ho comprato "Amami", il suo film del 1992 che è stato il tentativo di tornare al cinema generico.

Ci sono molti film di Moana Pozzi facilmente reperibili, questo è un film "standard", beh c'è un po' di nudo ;)
E' gradevole, non eccezionale ma ben recitato, ci sono diversi attori importanti della commedia italiana, penso che ne valga la pena.

C'è Lei, ecco.

Preciso che ho acquistato il VHS usato (l'ho cercato lungamente in giro per negozi o sul web) e ho voluto riversarlo con cura in un file per non perderlo, non credo sia soggetto a copyright, è un film che non è stato distribuito in molte sale e sicuramente non è reperibile altrove.

Per questo allego il link, se la cosa fosse contraria alle regole del forum moderate il post (e domando scusa) ma penso non ci siano davvero problemi. Il film è abbandonato ed ho trovato una videocassetta ben tenuta di ben 25 anni fa. Menchia come passa il tempo.



Se volete tirarlo giù eccovi il link

https://we.tl/t-ShYCBo0lcE


Un saluto a tutti https://www.photobox.co.uk/my/photo/ful ... 1214084532

Immagine

padronebastardo
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Re: Moana Pozzi

#7 Messaggio da padronebastardo »

diciamo che da pun punto di vista puramente estetico c'era ec'è di meglio, ma aveva il suo fascino

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Salieri D'Amato
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Re: Moana Pozzi

#8 Messaggio da Salieri D'Amato »

padronebastardo ha scritto:diciamo che da pun punto di vista puramente estetico c'era ec'è di meglio, ma aveva il suo fascino
Diciamo che è una puntualizzazione quanto mai utile, visto che è già un pezzo che nessuno riuppa il topic.
E mi sembra giusto che dopo anni di silenzio, un utente scriva il suo terzo post per renderci edotti di questa sua profonda riflessione. Grazie.
La via più breve tra due cuori è il pene

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Fuente
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Re: Moana Pozzi

#9 Messaggio da Fuente »

Grancioblù ha scritto:È strano ma .... dopo la sua morte non ho + visto un suo film ...quasi ad evitare il sacrilegio.
Io, invece, non ho visto mai un suo film prima che fosse morta. Sarei stato un po' troppo precoce.
Ma in generale sinceramente non mi sono mai posto il problema di "usufruire" del materiale di attrici decedute - vedasi di recente pure August Ames.

Soprattutto in questo caso... io non sono sovranista, e neppure patriottico, nazionalista, ma due pippe nella propria vita su Moana Pozzi, per chiunque sia almeno un minimo italiano sono d'obbligo.

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baroccosiffredi
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Re: Moana Pozzi

#10 Messaggio da baroccosiffredi »


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Comanchero
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Re: Moana Pozzi

#11 Messaggio da Comanchero »

Stiamo parlando di un vero totem della pornografia italiana...chapeau per lei, anzi per meglio dire 'tanto di cappella' !!

joe damiano
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Re: Moana Pozzi

#12 Messaggio da joe damiano »

Se a qualcuno può interessare il suo libro.
https://it.scribd.com/document/27803837 ... diario-pdf

Consultabile in pdf.

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