In quasi 30 anni nel mondo del porno avrò fatto poco meno di 1000 interviste a personaggi del settore. Tra le attrici, sono veramente molto poche quelle che mi hanno sorpreso in senso positivo. Una di queste è sicuramente Silvia Soprano che, a dispetto dei suoi 23 anni, ha risposto alle mie domande in modo preciso, sincero e intelligente. Eccovi il resoconto della mia chiacchierata con questa attrice italiana emergente
Inizierei chiedendoti di presentarti a chi ancora non ti conosce...
Sono Silvia Soprano, ho 23 anni, sono nata a Roma ma vivo in Spagna da quasi un anno.
Nella vita ho sempre fatto la parrucchiera, anche quando mi sono trasferita in Spagna ho trovato subito lavoro e sono diventata responsabile di un salone, questo mestiere non mi è mai piaciuto molto e forse in Spagna ho avuto la conferma che non faceva per me. Così ho pensato che se avevo fatto un grande passo come cambiare città dove vivere perchè non cambiare anche lavoro se è una cosa che fa parte della tua quotidianità e non ti rende felice per niente?
Ho sempre vissuto la sessualità quando ero più piccola con una vergogna ed una riservatezza esagerata, con i miei genitori non ho mai parlato di niente e solo l’accenno di questo argomento mi faceva agitare tantissimo. Anche con le mie amiche non mi sono mai aperta più di tanto, forse solo con quelle più strette, per un periodo ho addirittura iniziato a pensare che il sesso non era nemmeno niente di che, che le persone ne parlavano in maniera così esagerata e non capivo perché io non potevo provare quelle forti sensazioni di cui tanto si parla. Poi da quando sono arrivata in Spagna sarà stata la lontananza da tutti, sarà stata un’atmosfera diversa che mi ha come smosso qualcosa dentro ma ho iniziato a farmi più domande ed ho cercato di conoscermi meglio. Mi sono resa conto che tutto quello che ho sempre fatto da sola in camera o tutto quello su cui fantasticavo lo avevo sempre ignorato perchè credevo fosse troppo perverso o sbagliato. Ho capito anche che nonostante fossi sempre stata molto timida, in realtà avevo questo desiderio di mostrarmi e non avevo nessun problema a farlo. Di questo ne ho avuto la conferma quando ho mandato un formulario ad un piccolo sito amatoriale spagnolo, loro mi hanno chiamato per 3 scene e quando ho girato la prima scena (un anale con un ragazzo nero) ero completamente a mio agio e mi sono divertita tantissimo. Di questo sicuramente devo anche ringraziare innanzitutto l’attore. Per essere la mia prima volta non potevo chiedere di meglio e tutte le persone “dietro” (camera, trucco etc) che mi hanno trattato benissimo e fatto sentire molto tranquilla
Che differenze hai trovato tra il tuo immaginario di un set hard e la realtà?
Sinceramente non avevo idea di come funzionasse in un set hard, quando non ne fai parte diciamo ti sembra un assurdità che qualcuno ti possa riprendere in certi momenti. Momenti che sei sempre stata abituata a condividere solo con una persona. Ora mi viene in mente una cosa che si sono raccomandati sempre i miei genitori quando hanno saputo che volevo intraprendere questa carriera: “non farti mai sfruttare”. Quando ho avuto le mie prime esperienze ho potuto subito smentire questa idea che se una ragazza si espone così tanto di conseguenza viene sfruttata. Avendo avuto altre esperienze lavorative (sempre come parrucchiera) posso dire di non essermi mai sentita così rispettata. Lavorando ho sempre avuto a che fare con persone che non mi hanno mai mancato di rispetto in nessun modo, si interessano come stai e sopratutto si interessano che tu stia bene per poter lavorare bene di conseguenza, a volte nemmeno riesco a pensarlo come un lavoro per quanto mi diverto!
Il porno estremizza le fantasie e sui set probabilmente hai vissuto esperienze sessuali che in privato non avevi mai provato. Vuoi parlarmi di queste prime volte?
Diciamo che la maggior parte delle cose che ho fatto su un set per me erano una prima volta. Prima volta con una donna, con più persone nello stesso momento, pissing, doppia penetrazione anale. Ho sperimentato tutto sul set. Dopo queste esperienze se devo dirti cosa sia cambiato nella mia vita sessuale privata è che ho imparato ad apprezzare i miei momenti riservati. Per capirci mi sembra ora una trasgressione fare l’amore “normalmente” con un ragazzo, lo trovo molto più speciale! È bello poter vivere la sessualità a 360 gradi, io la vedo così, la maggior parte delle cose che si fanno sul set sono scenografiche, mi piace farle ma magari non mi verrebbe mai in mente di farle nella vita privata per molte ragioni. Nella vita puoi fare ciò che vuoi, io ho scelto di restare sempre me stessa, una ragazza semplice a cui piace passare momenti di intimità con una persona a cui vuole bene ma che ha anche bisogno di spezzare questa “monotonia” ed avere l’occasione di assecondare curiosità e perversioni che secondo me abbiamo tutti, chi più chi meno, e su un set per me è l’ideale, mi sento sempre sicura e questo mi permette di vivermela con serenità.
Sono molto sorpreso, vista la premessa della poca comunicazione in materia di sesso con i tuoi che tu abbia deciso di parlargliene senza affidarti al "speriamo non mi becchino". Allora allargo la domanda. Con quante persone hai deciso di affrontare la questione e quali sono state le reazioni?
I miei genitori sono stati i primi a saperlo. Anche se su questo tema sono stata sempre molto riservata ,a loro non ho mai nascosto niente. Ho un bellissimo rapporto e mai avrei voluto che lo scoprissero per caso, gliel’ho detto ancora prima di girare la mia prima scena, quando ero convinta al 100%. È stata una sorpresa scoprire che da quando sanno questa cosa anche se siamo lontani da tanto tempo e come se ci fossimo avvicinati tantissimo. Ora gli parlo di cose che mai avrei immaginato, passiamo tanto tempo a telefono, inutile dire che non c’è bisogno di scendere in dettagli, l’importante è che sanno sempre dove sono, e che sto bene. Quando ho iniziato a dirlo, o lo sono venuti a sapere amici o amiche, forse è li il momento in cui ho capito chi sono le persone che posso stimare e apprezzare perchè si sono rivelate molto aperte e senza inutili pregiudizi, certe amicizie che prima erano importanti ora quasi non contano piu niente perché c’è molto imbarazzo sulla questione. Ovviamente è successo anche il contrario, mi sono avvicinata molto a persone che hanno apprezzato tanto il mio“coraggio”. Ovviamente ti parlo delle amicizie in Italia. Per quanto riguarda quelle in Spagna non ho mai avuto nessun problema, certo a volte lo dico a volte no, ma il bello è che la maggior parte mi hanno già conosciuto cosí, e nessuno si è mai scandalizzato. Mi sono creata una bella cerchia di persone con cui mi posso sentire me stessa
La tua esperienza nel porno è ancora limitata, poche scene, poche realtà produttive. In futuro pensi di volerti mettere in gioco anche fuori dai confini europei?
Se ce ne sarà occasione sicuramente. Non è un mondo che voglio abbandonare, per il poco tempo sento già di aver fatto esperienze che mai mi sarei immaginata, quindi credo di essere sulla buona strada!
Una domanda scomoda: per molte attrici il porno è diventato un modo per far lievitare i prezzi del loro lavoro da escort. Tu che intenzioni hai rispetto a questa realtà parallela al porno?
È una realtà che non mi è mai interessata, ho la fortuna di fare un lavoro che mi piace e di cui sono fiera, non ho nulla contro chi lo fa, non giudicherei mai nessuno ma io non mi sentirei a mio agio a farlo, perché come ti dicevo prima la mia vita sessuale privata è molto differente rispetto a quello che succede nel set, finché sono così giovane non voglio stravolgerla. Come la maggior parte delle ragazze mi piace conoscere un ragazzo, uscirci, essere corteggiata ma con un reale interesse. Andando avanti mi rendo conto che è quasi impossibile, ma non per questo baratto molti soldi in più rispetto con il godermi la mia giovinezza. Io la vedo cosi. Alla fine la mia famiglia è sempre stata molto umile, non mi è mai mancato nulla ma nemmeno ho mai navigato nell’oro, quindi il mio obbiettivo principale non è diventare ricca. Ovviamente piacciono anche a me gli sfizi, ma ci sono momenti che puoi vivere sopratutto a questa età che non hanno prezzo.
Prima hai detto una cosa interessante. Il sesso trasgressivo ed estremo dei set ti ha portato a riscoprire una sessualità più intima e tradizionale nel privato. Il personaggio porno si discosta quindi dalla persona ma inevitabilmente quello che stai provando sul set contagia la tua sfera privata. Come pensi di trovare un equilibrio tra lavoro/sesso/privato/pubblico/sesso estremo sui set ecc. Ad esempio ci sono cose che hai provato sul set che vuoi che facciano parte della tua sessualità intima ed altre che fai solo perchè ti vengono chieste sul set?
Sono sempre io, sul set e nella vita privata, tutto quello che faccio mi piace ed ho voglia di farlo, solo in circostanze diverse. Ci sono cose che dal set ho riportato nella vita privata ma non perché qualcuno me lo ha chiesto. Il bello di certe cose è che vengono naturali, altre le faccio solo sul set ma magari per una questione anche di sicurezza, o proprio perché ho l’occasione di sperimentare li ma poi non mi interessa riportarlo fuori dalla camera. Penso che ci sia sempre un tempo e una circostanza per fare ogni cosa, altrimenti è come se perdesse la magia
Come immagini il tuo percorso nel porno? Credi che sarà qualcosa che farai a lungo? Se non ci fosse la componente economica sarebbe stata comunque una esperienza che avresti voluto provare o il porno è stato un ottimo strumento per smettere di avere un impegno quotidiano lavorativo che non ti gratificava realmente?
Pensare al mio futuro in questo ambito mi mette un po' in crisi. Diciamo che non riesco a proiettarmi da qui a 10 anni, ma nella mia vita è sempre stato così per tutto. Sicuramente lo farò a lungo perché per la prima volta nella mia vita sento di aver trovato “il mio posto nel mondo”. Dirti che la componente economica non conta sarebbe da ipocriti, è sicuramente una grande soddisfazione essere completamente indipendenti a 23 anni, certo che conta. Ma la cosa che vale di più per me è avere la possibilità di vivere una vita diversa. Ormai siamo abituati che nei “lavori veri” come li chiamano le persone, (come se poi esistessero lavori veri e finti) bisogna svegliarsi la mattina tornare la sera a casa, avere il week end di svago e si ricomincia con la routine. Io ho scelto di vivere una vita come piace a me, e questo non vuol dire non far niente dalla mattina alla sera. A volte sembra che se non ti spacchi la schiena tutti i giorni vuol dire che sei una nullafacente. Il concetto di lavoro è totalmente sballato, sono comunque una persona responsabile, che se ha degli impegni li rispetta con la massima serietà, e so occupare il mio tempo libero in maniera costruttiva.
Sei una ragazza 100% naturale, e nel porno ormai è una eccezione, pensi di mantenere questa cosa o anche tu vorresti rifarti qualcosa?
Prima mi vergognavo tantissimo del mio naso e del seno troppo piccolo, sono sempre stati i miei punti deboli per cui mi hanno anche un po' presa in giro. Forse per quello mi sono convinta che non andavano bene. Poi crescendo ho scoperto di avere dei punti di forza, come le labbra molto carnose ed un bel culo, quindi alla fine sono arrivata ad un punto in cui ho smesso di farmi paranoie su tutto perché alla fine nell’insieme vado benissimo cosi per me. Tanto ci saranno sempre quelle giornate in cui ti guarderai allo specchio e ti sentirai orribile, quella è una questione di testa, non centra niente l’esterno, quindi no, per il momento voglio rimanere naturale al 100%.
Il porno deve fare i conti con una misoginia latente, la donna viene spesso rappresentata come un buco da sfondare, e la pornostar è nell'immaginario di molti una donna senza limiti perennemente in cerca di cazzi che la riempiano in tutti i buchi. Tu stai raccontando la tua parte più vera e umana, cosa pensi di questa narrazione della donna che fa la pornografia?
Secondo me questo racconto potrebbe essere vero, sicuramente non è il mio caso, ma se una donna si sentisse a suo agio in certi panni e veramente stesse sempre in cerca di cazzi che la riempiano in tutti i buchi non vedo quale sia il problema. Magari la ragazza che mai ti aspetteresti è cosi. La cosa sbagliata è associare una porno attrice per forza ad una donna così. Non è detto, ti provo a fare un esempio: quando ero responsabile di un salone dovevo un po' alzare i toni, farmi rispettare, essere un po' rompipalle ma poi quando tornavo a casa non ero assolutamente cosi, anzi. Con i colleghi ero anche molto amica, a volte per svolgere un lavoro bene devi un po' modificare qualcosa di te. Non si può essere tali e quali nel posto di lavoro altrimenti non funzionerebbe. Questo vale in qualsiasi campo più o meno.
Quanto è importante, secondo te, sentirsi sicure di sé per fare porno e quanto influisce il porno sulla sicurezza di sé a 360°, anche nella vita fuori dal set
Secondo me è veramente poco importante, non ho mai avuto questa autostima alle stelle, specialmente rispetto al mio corpo. Se qualche anno fa mi avessero detto che lo avrei esposto in questo modo io non ci avrei mai creduto. Forse è grazie al porno che ho imparato ad accettarmi. E'veramente un peccato passare tutto il tempo a pensare come nascondere le pieghe della pancia, le cosce troppo grosse, un po' di cellulite...Capita spesso nelle scene di stare in posizioni che ti evidenziano i difetti, ma poi pensi a quanto stavi godendo e quindi cosa ti importa? E rivedermi (mi piace tantissimo farlo, a volte in maniera ossessiva) mi ha fatto capire che è più importante godersi il momento che stare a pensare a stupidaggini che fanno parte della normalità
Quindi per te sul set la naturalezza è una carta vincente? Quando ti riguardi non pensi "la prossima volta devo fare questo o mettermi così"?
Cerco sempre di migliorarmi, va benissimo la naturalezza ma nello stesso tempo devi anche avere una bella postura quindi cerco sempre di farci caso a queste cose. Magari per quanto riguarda le espressioni lascio fare a quello che mi viene spontaneo sul momento, altrimenti sarebbe tutto costruito, diciamo è una carta vincente ma non troppo!
Quando guardavi il porno da utente che tipo di scene cercavi? Quali generi stuzzicano i tuoi fantasmi?
I primissimi che ho iniziato a guardare erano hentai, è stato tipo il passaggio dai cartoni al porno non ricordo nemmeno come li ho scoperti e come è iniziata la cosa, poi ricordo che andavo a periodi però in generale ho sempre avuto una forte preferenza su scene di donne, o magari due donne e un uomo. Le cercavo spesso, le trovo molto più gradevoli da guardare. Una cosa che ho capito recentemente è che non riuscirei mai a toccarmi guardando un boy girl o una gang bang, però è quello che preferisco fare realmente. Le donne stuzzicano più i miei fantasmi ma all’atto pratico preferisco sempre gli uomini
Mi hai detto che non avevi mai provato a fare sesso con una donna. O il pissing o le doppie. Vorrei mi parlassi del tuo stato emotivo prima ed eventualmente durante.
La mia prima volta con una donna è stato strano, è come se avessi aspettato per un sacco di tempo questo momento ma poi mi sono resa conto di essere totalmente impacciata. Questo non mi ha creato disagi, anzi, mi ha fatto sorridere. Le prime volte per qualsiasi cosa sono momenti che vanno sempre presi cosi. Il pissing era una cosa a cui ho sempre pensato tanto, non dico che ero già preparata ma non mi faceva schifo. L’idea quindi è andata benissimo, forse è una delle cose che mi diverte di più. La mia prima doppia è stata con un sex toys, non era in programma, poco prima di girare mi hanno chiesto se me la sentivo ed io che non mi tiro indietro facilmente, ho accettato. Avevo visto farla un sacco di volte nelle scene, mi è sempre piaciuto il sesso anale, quindi secondo me sarebbe stato interessante provarlo. Non so spiegarti quello che ho provato, come quando pensi di avere un limite ma in realtà non lo hai. Ok stiamo parlando di due cazzi in culo, ma secondo me vale per qualsiasi cosa. Questo mi ha fatto capire che una volta che sei serena, puoi fare tutto, anche il tuo corpo arriva a fare cose che mai ti aspetteresti. Quindi ho applicato questa “filosofia” proprio in generale su tutto, poi con due uomini devo ammettere che è stata tutta un’altra cosa. La prima volta, un leggero dolore l’ho sentito, ma era anche la prima volta che avevo tutti quegli uomini per me, concedimi un pochino di ansia che ci sta. Le altre volte è andata decisamente meglio!
Riesci ad entrare in empatia con le persone con cui lavori sul set o prevale l'aspetto professionale? Con chi hai legato di più? Intendo più con le attrici, gli attori, i tecnici...
In linea di massima sì, con chi più con chi meno. Ci sono alcuni attori con cui sono felicissima di lavorarci insieme. Se mi permetti di menzionarne uno (Jesus Reyes) è stato l’attore con cui ho girato la mia prima scena, poi abbiamo avuto l’occasione di girarne altre insieme, posso dire che lui è il miglior attore con cui mi è capitato di lavorare, è una persona fantastica. Poi in generale cerco sempre di creare una vibe positiva con attori e tutti gli altri, sorridere sempre, non essere mai pesante per rendere il lavoro piacevole a tutti e di conseguenza anche a me.
Ti giro ora qualche curiosità dei tuoi fans
1)Data di nascita
2)Come mai nelle tue scene non fai praticamente sesso vaginale ma solo anale? E'stata una scelta della produzione o tua?
3)Hai intenzione di girare scene trans per Legalporno?
4)Hai qualche attrice alla quale ti ispiri? Sei fans di qualcuno nel porno?
5)Dove vivi in Spagna e perchè ti sei trasferita lì?
6)Di dove sei originaria e che titolo di studio hai?
6)Hai qualche altra esperienza nel mondo del sesso?Tipo camgirl, spettacoli nei locali...Ti piacerebbe farlo?
7)hai mai fatto esperienze bdsm e se sì in che ruolo?
8)che rapporto hai con il feticismo?
1) 31/07/1997
2) Sinceramente non lo so, io personalmente preferisco il sesso anale, quindi credo alla fine sia una scelta da entrambe le parti
3) Non avrei nessun problema a girare scene trans, quindi se me lo proponessero lo farei
4) Sinceramente no, non mi ispiro a nessuna, non ce n'è bisogno secondo me ma ovviamente ho le mie preferite Se ti dovessi dire la mia top 3 1.Brandy Love 2. Adriana Chechik 3. Abella Danger
5) Vivo a Barcelona, mi sono trasferita perchè ho sempre voluto fare un'esperienza in un’altra città e quando mi sono decisa ho scelto Barcellona, anche per avere l’occasione di imparare una nuova lingua. Quindi sono partita con un po' di soldi da parte, senza lavoro, con una stanza affittata tramite internet. All’inizio non è stato semplice ma devo dire che tornassi indietro lo rifarei sicuramente. Vivere in un’altra città ti fa aprire molto la mente e ti fa crescere tantissimo!
6) Sono di Roma, Ho un diploma professionale di parrucchiera, ho fatto 4 anni di scuola poi ho iniziato subito a lavorare, dopo aver provato liceo linguistico e liceo artistico e aver perso tanti anni ho capito che non avevo per niente la testa per studiare e ho deciso di fare una scuola professionale. Infatti è andata decisamente meglio.
6) No, nessuna esperienza del genere. Non mi sono mai esibita nè in cam nè dal vivo. Non so se mi piacerebbe sinceramente. Forse in cam sì ma dal vivo penso che mi vergognerei un po', ma non le escludo entrambi come opzioni.
7) Per il momento non ho mai avuto esperienze bdsm, però curiosissima di provare, sopratutto come sottomessa
Direi un ottimo rapporto, mi piacciono molto i piedi, sopratutto degli uomini e sopratutto mi piace quando qualcuno si prende cura dei miei !
Brandy Love, Adriana Chechik, Abella Danger Cosa ti piace in loro? E tra gli attori? Ce n'è qualcuno che vorresti provare?
Brandy Love si merita la prima posizione perché e' stata la prima attrice che ho scoperto da piccola, la trovavo un sogno di donna. Ha qualcosa negli occhi che ti cattura
Adriana Chechik la apprezzo molto per la sue scene estreme
Di Abella Danger penso che le sue espressioni siano pazzesche
Sei una che studia il porno! Non ne fruisci e basta...
Ahaha diciamo di sì, non lo vedo solo per masturbarmi. A volte passo le ore a guardare e basta
come se mi guardassi un film normale
E riprendiamo con le mie domande. viviamo in un periodo fortemente improntato sui social, e in questo momento penso ad Instagram dove è tutto immagine e non conta essere (o avere un pensiero). Basta essere belle, mettersi nella posizione giusta e lavorare di filtri e piovono follower. Che rapporto hai con i social? Quale ti rispecchia di più e quali usi?
Io credo che i Social arrivati a questo punto siano fondamentali, direi quasi indispensabili. Chiaro se usati nel giusto modo possono essere uno strumento potentissimo. E quando dico nel giusto modo intendo per mandare messaggi positivi, far girare notizie. Il problema è che raramente succede questo.
Il mio rapporto con i Social è abbastanza buono. Ho due profili su Instagram, uno privato dove ho solo persone che mi conoscono e che conosco e poi il mio account di lavoro che uso principalmente per annunciare uscite di nuove scene. Poi c’è Twitter che è un po più esplicito dove posso postare spezzoni di scene e caricare foto senza censura.
Sono abbastanza presente sui Social ma non esagero. Vado a periodi: a volte sparisco totalmente mentre in altri periodi sono una di quelle che fa la foto al piatto al ristorante prima di mangiare o costringe gli amici a fare i boomerang mentre brindiamo con i bicchieri. Non ci trovo niente di male, ma cerco sempre di essere il più trasparente possibile, senza riempirmi la faccia di filtri e diventare un’altra persona. Se mi piaccio quel giorno mi faccio una foto, altrimenti no!
Mi interessava capire che tipo di uomo colpisce la tua attenzione, chi ti affascina, le caratteristiche che guardi
Inizio col dire le caratteristiche fisiche che mi attirano, che sono di meno e di conseguenza meno importanti. La prima cosa che guardo in un uomo sono le mani, sono la mia parte preferita del corpo, penso che sia come il biglietto da visita di ogni persona, quindi se un uomo ha le unghie corte, pulite, curate cattura molto la mia attenzione.
Poi se dovessi dirti la cosa più' importante e che cattura di più' la mia attenzione e' un uomo spiritoso e simpatico che mi fa ridere fino le lacrime. Queste persone mi fanno venire voglia di passare tanto tempo con loro. Quindi e' una caratteristica molto importante.
Mi piacciono gli uomini semplici che non cercano di strafare, e sopratutto un uomo mi colpisce molto quando è sicuro di sé.
Quando hai capito di avere un potenziale sessuale, che gli uomini ti guardavano desiderandoti
La prima volta in assoluto che l'ho intuito è stato in terza media. Mi ero messa dei pantacollant aderenti e dei pantaloncini cortissimi. Tutti i compagni mi hanno fatto i complimenti per il culo, io ero sconvolta ma nello stesso tempo soddisfatta.
Poi forse il periodo in cui mi sono sentita molto più desiderata dagli uomini è stato quando stavo in prima liceo, semplicemente perché' mi vestivo con abiti molto attillati e provocanti e mi mettevo il push up. Sono fasi…. poi mi e' passata.
Se dovessi darti una pagella su queste voci che voti ti daresti? Sensualità, seduzione, sesso orale, sesso penetrativo e trasgressione. E a parte. Intelligenza, simpatia, bellezza. Non vale dire, non so darmi voti
Facciamo una scala da 1 a 3.
Sensualità': 2
Seduzione: 2
Sesso orale: 3
Sesso penetrativo: 3
Trasgressione: 3
Intelligenza: 2
Simpatia: 3
Bellezza: Alcuni giorni 1 altri giorni 3
Che differenze hai trovato tra i primi set amatoriali spagnoli e quelli di Legal Porno?
Rispetto ai primi set in Spagna, a Praga mi sono sentita un po' più sotto pressione, ma forse era tutta la situazione in generale. Era il mio primo viaggio da sola in assoluto, non conosco perfettamente l'inglese, quindi mi sentivo un po' disorientata, ma sul set alla fine e' sempre la stessa storia, non ho trovato particolari difficoltà' in nessuno dei due. Mi sono sentita bene in entrambi, magari un'unica differenza e' che in Spagna spesso c'erano delle piccole commedie prima mentre invece a Lp si passa subito all'atto pratico.
Non che mi dispiaccia nessuna delle due, anzi a volte mi vergogno molto di più a "recitare" una piccola commedia all'inizio, ma mi piace mettermi in gioco e superare certi imbarazzi
Come ultima domanda una curiosità di Alec Empire che ti riporto testualmente “riguarda l’equilibrio della tua fisicità, pulita con quel tocco di inked discreto e non invasivo. Che rapporto hai con la body art in generale, elemento in cui molte attrici finiscono con l’esagerare?”
Sono felicissima che mi abbia descritto così, sopratutto il tocco di inked discreto e non invasivo, è proprio come vorrei che lo vedessero tutti.
Ho iniziato a farmi i tatuaggi da piccolissima. Non avevo nemmeno 18 anni, ho praticamente stressato mia madre fino all'esaurimento e dal primo ho continuato da sola perché la sorella di una mia amica era tatuatrice. Purtroppo sono sempre stata una persona molto istintiva, quindi non ci ho mai pensato tantissimo a questi tatuaggi, non mi pento dei significati, di nessuno, anzi alcuni nemmeno ne hanno uno, ma crescendo sono cambiata ed ho iniziato ad apprezzare la bellezza più naturale possibile.
Per esempio da più piccola mi tingevo spesso i capelli di colori diversi, mi piacevano i piercing, ora niente di tutto ciò e di conseguenza sento anche che questi tatuaggi non mi rispecchiano più. Quando ho iniziato a rendermene conto ci ho sofferto molto, l’estate avevo problemi a stare in canottiera o cose così ma ora sono arrivata ad un momento in cui penso che ormai ci sono quindi l’unica soluzione è impararci a convivere e sfruttarli al meglio magari facendoli diventare una caratteristica che mi contraddistingue.
Quindi non credo ne farò altri, nemmeno avrei più il coraggio di sopportare il dolore.
