Intervista a Manya

Interviste e Articoli Prima, Durante e Dopo il Porno

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Alec Empire

Bloccato
Messaggio
Autore
Avatar utente
Alec Empire
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 2415
Iscritto il: 03/10/2002, 2:00
Località: Zabriskie Point
Contatta:

Intervista a Manya

#1 Messaggio da Alec Empire »

Immagine


Manya, tu hai iniziato a fare hard in un periodo storico molto intenso e significativo per la produzione italiana in questo settore. Prima di fare porno, però, ti sei cimentata anche come comparsa in diverse commedie dell’epoca - parliamo del 1984 - e non solo...

Si, ad esempio ho partecipato ad ‘Amarsi un po’’ di Carlo Vanzina, ‘Chewing gum’ di Francesco Massaro e nel documentario mondo movie ‘Nudo e Crudele’ di Bitto Albertini. Andando sull’erotico soft, ho partecipato a ‘Voglia di’ per la regia di Bruno Gaburro e a due film di Gianni Siragusa tra cui mi piace ricordare ‘Senza Vergogna’, in cui mi trovavo con Malisa Longo e Gabriele Tinti, questo nel 1986.
Sempre a proposito di film erotici, qualche anno più tardi ho preso parte a ‘Paprika’ e ‘Così fan Tutte’ di Tinto Brass (1991-92).
Poi ho fatto numerosi spettacoli con Minnie Minoprio, varie apparizioni a ‘Colpo Grosso’...

Insomma, eri già proiettata al mondo del cinema?
Tieni conto che, abitando vicino a Cinecittà, questa cosa doveva esser un po’ destino :) in realtà io al cinema non ci pensavo ancora, accadde tutto in modo molto strano. Mi mancava un documento di residenza credo - adesso non ricordo - ed ero andata con mia madre alla circoscrizione per farmelo fare. La circoscrizione stava proprio nella zona di Cinecittà, per cui mentre eravamo lì a fare la fila ci si avvicinò un signore chiedendo a mia madre: ‘Ma a sua figlia piacerebbe entrare nel mondo del cinema?’ Figurati, io avevo 19 anni e proprio non sapevo che dire. Però la cosa mi interessava anche perchè facevo rock’n’roll acrobatico e boogie woogie... quanto a misure ero una 90-60-90, una terza abbondante di seno e, diciamolo, ero carina.

Immagine

Quindi cosa accadde?
Anzitutto ebbi modo di andare sul set di Pasquale Squitieri, il marito di Claudia Cardinale.

Beh, subito un nome importante...
Non solo. Una volta Minnie Minoprio mi portò alla De Laurentiis per un documentario, e lì conobbi Federico Fellini. Ricordo che mi trovavo con Miriam Axa, eravamo tutte stelline di Nuova Teleregione 45 dove trasmettevano show della Diva Futura e presentava Ramba/Malù. Io lì facevo numerose apparizioni vestita da Cappuccetto Rosso anziché da Sirenetta dentro un acquario. Varie cose insomma: per quante ne ho fatte capita pure di scordarsele! Ad esempio ho posato come modella per il pittore Aldo Pievanini...

A cosa si deve la successiva svolta hard?

Fu un mio amico, Giannalberto Purpi, che si occupava di spettacoli teatrali e di cabaret al teatro ‘I Miti’ a Roma, a farmi conoscere Riccardo Schicchi. Quando parlammo con lui della possibilità di fare film porno io non è che accettai subito: la mia preparazione era un po’ più artistica, dedicata alla commedia ‘scherzosa’. Poi però conobbi il regista Giorgio Grand, che mi fece vedere il film ‘Una Moglie Molto Infedele’, appena girato con Lilli Carati e Tracey Adams. Lì mi accorsi che si trattava di film validi, fatti anche con una storia, per cui decisi di accettare e girai con Grand ‘Il Vizio Preferito di Mia Moglie’, sempre con Lilli Carati nel cast.

Immagine


Dunque la regia era di Grand, e nel cast c’era, oltre alla Carati, anche Rocco Siffredi. Com’è stato l’impatto sul set?

Ti dico che Giorgio Grand è una bravissima persona, non come certi ‘volgarotti’ che già allora giravano per i set. Sempre educato, a modo, di un certo livello: io mi trovai bene.

Riguardo agli altri attori del cast?
Con Rocco mi son trovata davvero bene. A lui non piacevano tutte quelle attrici che se la tiravano. ’Tu mi piaci perchè sei spontanea, simpatica, romanaccia!’ mi diceva. E io: ‘Guarda che sono anche un po’ abruzzese come te, tra l’altro: tu sei di Ortona, mio padre ha casa a Villa Santa Maria, vicino Chieti!’ Ti dirò, un’altra persona molto simpatica è Roberto Malone.

Su Lilli Carati cosa puoi dirmi? Quei film hard li ha fatti in un periodo molto complicato per lei a causa della tossicodipendenza...

La Carati parlava davvero poco, stava sulle sue. Molto educata ma non legava con gli altri. Al di là di tutto poi sai, ognuno ha il suo carattere. Bella lo era senz’altro, ma anche molto riservata. Un po’ come Moana, se vuoi: per darti confidenza le dovevi essere simpatica.

Immagine

Cos’era che rendeva ’speciale’ Moana?
Il suo charme, la sua classe, la sua bellezza e anche l’intelligenza: doti per le quali era invidiata da tutti. Personalmente ho fatto film e spettacoli con lei, posso dire che le stavo simpatica: una volta infatti mi chiamò in camerino per stare insieme...quello che la distingueva dalle altre era il sex appeal, ecco perchè piaceva anche alle donne.

Sul finire degli anni Ottanta hai fatto ‘Calda Pioggia di Sesso’, un film con Marina Lotar, altro nome storico dell’hard italiano...

Una persona davvero carina. Non sembrava neanche la star che era stata anni prima, posso dire che era buona: ed i ‘buoni’ non sono fatti per questo ambiente...come nella vita, del resto: se non sei scaltro e furbo, è finita. Io ad esempio quando ho cominciato ero davvero ingenua, di questa cosa se ne sono un po’ approfittati...anche perché all’epoca eravamo poche qua in Italia, dieci/quindici pornostar. Tutti i grandi nomi che spesso si ricordano sono venuti negli anni Novanta, molto tempo dopo rispetto a quando ho iniziato io.

Voi però - le pornostar di Diva Futura e le altre - al tempo giravate film ‘veri’ con registi che, spesso, venivano dal cinema ‘normale’. Gli attori erano spesso francesi, giusto?

Certo: Christoph Clark, Jean Pierre Armand...invece per quanto riguarda i registi mi ricordo di aver girato alcuni film con Lorenzo Onorati...

...che si firmava ‘Lawrence Webber’, esatto. Parli di ‘Carne di Lusso’ (1989) e ‘Mania Bestiale’ (1990). Poi c’erano Mario e Andrea Bianchi...
Esatto, Mario Bianchi e Lorenzo Onorati stavano nella stessa produzione, la FM di Nicolino Matera che ci ha fatto lavorare tutti. Con Mario ho girato diversi hard e con Andrea ho partecipato al film televisivo ‘Massacre’. Ho girato parecchio e di gente ne ho conosciuta...


Immagine

...tra questi, una menzione speciale merita anche Arduino Sacco, che col nome di Dudy Steel ed altri pseudonimi ha firmato tantissimi hard negli anni Ottanta...

Come no. Pensa che Arduino veniva dal mondo del teatro, dove faceva l’aiuto scenografo.

Passando per tutte queste esperienze e questi nomi sei arrivata agli anni Novanta, in cui hai continuato a fare film (da ricordare ‘L’Albero delle Zoccole’ di Leo Salemi) e, naturalmente, show dal vivo. Dal contesto italiano sei poi approdata negli States - parliamo del 1996. Com’è andata la trasferta americana?
In America ho fatto quattro o cinque film, di cui un paio a Los Angeles. Avevo una conoscenza in comune con un produttore, di fronte a questa possibilità sono partita. E mi hanno trattata come una regina! Camera personale, cene fuori, musica rock...poi son simpatici gli americani, eh! Con un’altra collega siamo andate anche alla rivista Playboy.

Riguardo ai tuoi live show cosa possiamo dire? Li preferivi ai set cinematografici?

Ne ho fatti molti e molte fiere. Senza dubbio ero molto sfrenata, il bello dello spettacolo è che stai a contatto col pubblico e quindi c’è più soddisfazione. Io ero un personaggio molto ‘burlesque’, diciamo...all’epoca mi vestivo da Gabibbo, da banana, da Peter Pan, da Pantera Rosa o da Poppea...facevo uno spettacolo che andava sul brillante, sul simpatico. Poi nella mia mezz’ora di show facevo anche dei giochi di prestigio, ad esempio con le carte. Del tipo: tu prendi una carta, che c’è scritto? Che mi
devi dare tre bacetti, oppure io ti dò tre calci nel sedere...e così coinvolgevo il pubblico. Poi prendevo una cerbottana, la gente mi tirava i palloncini e io li facevo scoppiare al volo. Mi piacevano molto questi giochini, anzi mi interessa ricordare che per ospitate, show e serate a tema i club possono rivolgersi al mio account Twitter.

Parlando di film, di quale titolo conservi un ricordo speciale?
Senza dubbio di ‘Nuovo Cinema Paradisex’, che girai con Luca Damiano. Si trattava di un film hard ambientato all’interno di un cinema a luci rosse, il vecchio Pussycat a Milano. Andò benissimo, e ti dirò che mi piacerebbe rivederlo in quella sala con tutto il cast! Con Luca mi sono divertita tantissimo: sapeva creare sempre ambienti simpatici. Devo dirti che lui mi ha portata anche alla Fiera di Barcellona, tra l’altro.

Immagine

La tua notorietà è dovuta anche al fatto che sei stata un’attrice amante del porno estremo...
Sono stata una delle prime in Italia a fare una doppia anale molti anni fa, nel 90/91. Poi ho fatto anche una tripla anale senza contare pissing e fisting, ecco.

Infatti hai terminato la tua attività nell’hard con film ‘Le Manie di Manya’ per la NKCommunications nel 2006, e anche lì c’era una tripla anale se non erro.
In realtà tre anni fa ho fatto due video con la CentoxCento, chiaramente non si tratta di film in pellicola come quelli di una volta.

Dopo il porno sei tornata a fare un po’ di teatro, giusto?
Si, nel 2005 ho partecipato ad uno spettacolo di teatro comico brillante intitolato ‘Strip Tease con Sorprese’, a cui va aggiunta qualche apparizione televisiva a ‘Ciao Darwin’ ad esempio.

I tuoi sogni nel cassetto?
La mia grande passione è sempre stata la cucina: ho lavorato molto in mense e ristoranti e mi farebbe piacere poter tornare a farlo. Magari anche nel sociale, per aiutare chi ne ha bisogno.
Poi spero che anche mio figlio riesca a trovare un’occupazione: in passato è stato addetto al catering e ha lavorato per vari alberghi in zona Termini, a Roma. Lui è perito elettronico, ma l’opportunità di essere impiegato nel settore alimentare l’aiuterebbe molto.

Per quanto riguarda Internet, ti stai muovendo?
Ti dirò che ho fatto l’iscrizione a Xhamster come 'Manyapornostar' e mi piacerebbe organizzarmi per iniziare a fare anche delle cam! Vedremo...

Altra bio e foto di Manya su bonbaffo.com
Non parlo con le pedine (Kyrie Irving)
Io mi limito a giocare a basket e lascio che Dio faccia il resto (Michael Beasley)
In rete c’è troppo di tutto ed è meglio “spegnere” ogni tanto (Fabban)

Bloccato

Torna a “Pornucopia”