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Esperienze con "Girls da appartamento"
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
anche io e monteur stiamo in pausa.nik978 ha scritto:ma ci siamo messi d'accordo io e te?
sai che penso lo stesso anche io?
ci siam mica messi d'accordo per lo sciopero della Confputtanieria?
Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-
-Kahlil Gibran-
io per un motivo o l'altrodocu ha scritto:anche io e monteur stiamo in pausa.nik978 ha scritto:ma ci siamo messi d'accordo io e te?
sai che penso lo stesso anche io?
ci siam mica messi d'accordo per lo sciopero della Confputtanieria?
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non riesco piu' ad andarci
qualche giorno fa comincia a diluviare
ieri mi e' venuto un gran raffreddore e mal di gola
che sia un segno del destino...
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
Lorena, trent'anni sul marciapiede
«Ora ho otto case e figli sistemati»
Ex impiegata: la prima volta con il capufficio per 700 mila lire
Per tutti è Lorena. Milanese doc con trent'anni di marciapiede alle spalle. «Per mia libera scelta», sottolinea subito. àˆ una veterana che ha visto il mondo e le mode cambiare. Dall'arrivo delle sudamericane negli anni Ottanta, alle nigeriane. Poi le albanesi, le romene e le cinesi «che rovinano la piazza con i loro prezzi stracciati e senza precauzioni». Sulle romene ha poi una sua teoria, visto che ne conosce tante e con lei si confidano. «Arrivano da Paesi poveri e già là si prostituivano. Adesso lo fanno qui e guadagnano di più. Il racket? àˆ finito negli anni Novanta con gli albanesi. Ora quelle dell'Est si mettono d'accordo con chi le sistema da noi: metà per uno e non ci sono problemi. Con la benedizione di mamma e papà ». E in trent'anni, da impiegata a un milione al mese di soldi del vecchio conio, è riuscita a comprarsi otto appartamenti, a laureare una figlia di 26 anni in archeologia, a sistemare il figlio di 33 esperto in computer e «ad avere un bel gruzzolo in banca a tanti zeri».
Ma ricorda anche chi, trent'anni fa, dopo una prestazione con lei, le raccontava che sarebbe andato in India: faceva tendenza. «Ci si muoveva su R4 e Due Cavalli. Con gli uomini che si spalmavano balsamo tigre sulle tempie, pensando fosse un potente afrodisiaco». Nel decennio dopo ricorda i giovani con i capelli a spazzola «e le bici, tassativamente Bianchi o Atala, lasciavano il posto al Vespone. Il guardaroba, poi, un po' stracciaro, si riempiva di scarpe Tod's, polo e Lacoste». E proprio negli anni Ottanta, quando è una giovane impiegata dal fisico che non passa inosservato, gli occhi verdi e i lunghi capelli corvini sulle spalle, che riceve la proposta indecente. «Il mio capufficio mi ripeteva sempre che se fossi andata a letto con lui, mi avrebbe fatto un bel regalo. Dopo tante insistenze gli risposi che l'avrei fatto in cambio di un milione di lire. Me ne diede 700 mila e lo facemmo in albergo durante la pausa pranzo. Quando uscii, la titolare dell'hotel, guardando la mia carta di identità con su scritto "impiegata", mi schiacció l'occhio e mi disse di ritornare da lei. Lo feci e mi sentii dire: ragazza, quei soldi che guadagni in un mese li puoi guadagnare in un pomeriggio».
Lorena la prese in parola. Fece un paio di prove il sabato e la domenica e, proprio in un sabato, riuscì a mettersi in tasca 2 milioni e 600 mila lire. «Ed ero solo alle prime armi. Mollai il lavoro e mi molló anche il marito. Così mi ritrovai con due figli piccoli da tirar su. Lo feci con il marciapiede, ma loro non l'hanno mai saputo». Erano gli anni dei bei viaggi, dei vestiti griffati. Con 25, 30 clienti al giorno a 100 mila a prestazione, mance escluse. «Mi davano anche 600 mila lire per un paio d'ore in motel». Molti di quei clienti sono rimasti affezionati, almeno una sessantina al mese. «Li ho visti quando avevano 20 anni e adesso hanno moglie e figli. Ma vengono da me per raccontarmi dei loro problemi familiari, della consorte che ha sempre il mal di testa. Qui si liberano in modo sereno e così non vanno in giro a fare i prepotenti. Le più giovani? Sono fredde, non temo la concorrenza. Se scendessi in strada alle 7 del mattino, sono certa che qualcuno mi cercherebbe. Leggo di tanta violenza, ma attorno a me c'è solo amore».
Ecco, i clienti. «Prevalentemente uomini tra i 35 e i 40 anni, lavoratori che hanno una famiglia e un'istruzione medio-bassa. E cercano le ragazze direttamente in strada, in media una volta ogni 15 giorni». Lorena ai regali preferisce il denaro e sui provvedimenti anti-lucciole del ministro Carfagna sorvola con «è la meno adatta». E ancora: «C'è stato un calo di lavoro appena si è parlato di legge e di ordinanze. Adesso peró si è tornati nella norma, con i clienti che sembrano voler sfidare le forze dell'ordine. Il rischio del proibito mette addosso più adrenalina». E le squilla il cellulare.
dal corriere.it
«Ora ho otto case e figli sistemati»
Ex impiegata: la prima volta con il capufficio per 700 mila lire
Per tutti è Lorena. Milanese doc con trent'anni di marciapiede alle spalle. «Per mia libera scelta», sottolinea subito. àˆ una veterana che ha visto il mondo e le mode cambiare. Dall'arrivo delle sudamericane negli anni Ottanta, alle nigeriane. Poi le albanesi, le romene e le cinesi «che rovinano la piazza con i loro prezzi stracciati e senza precauzioni». Sulle romene ha poi una sua teoria, visto che ne conosce tante e con lei si confidano. «Arrivano da Paesi poveri e già là si prostituivano. Adesso lo fanno qui e guadagnano di più. Il racket? àˆ finito negli anni Novanta con gli albanesi. Ora quelle dell'Est si mettono d'accordo con chi le sistema da noi: metà per uno e non ci sono problemi. Con la benedizione di mamma e papà ». E in trent'anni, da impiegata a un milione al mese di soldi del vecchio conio, è riuscita a comprarsi otto appartamenti, a laureare una figlia di 26 anni in archeologia, a sistemare il figlio di 33 esperto in computer e «ad avere un bel gruzzolo in banca a tanti zeri».
Ma ricorda anche chi, trent'anni fa, dopo una prestazione con lei, le raccontava che sarebbe andato in India: faceva tendenza. «Ci si muoveva su R4 e Due Cavalli. Con gli uomini che si spalmavano balsamo tigre sulle tempie, pensando fosse un potente afrodisiaco». Nel decennio dopo ricorda i giovani con i capelli a spazzola «e le bici, tassativamente Bianchi o Atala, lasciavano il posto al Vespone. Il guardaroba, poi, un po' stracciaro, si riempiva di scarpe Tod's, polo e Lacoste». E proprio negli anni Ottanta, quando è una giovane impiegata dal fisico che non passa inosservato, gli occhi verdi e i lunghi capelli corvini sulle spalle, che riceve la proposta indecente. «Il mio capufficio mi ripeteva sempre che se fossi andata a letto con lui, mi avrebbe fatto un bel regalo. Dopo tante insistenze gli risposi che l'avrei fatto in cambio di un milione di lire. Me ne diede 700 mila e lo facemmo in albergo durante la pausa pranzo. Quando uscii, la titolare dell'hotel, guardando la mia carta di identità con su scritto "impiegata", mi schiacció l'occhio e mi disse di ritornare da lei. Lo feci e mi sentii dire: ragazza, quei soldi che guadagni in un mese li puoi guadagnare in un pomeriggio».
Lorena la prese in parola. Fece un paio di prove il sabato e la domenica e, proprio in un sabato, riuscì a mettersi in tasca 2 milioni e 600 mila lire. «Ed ero solo alle prime armi. Mollai il lavoro e mi molló anche il marito. Così mi ritrovai con due figli piccoli da tirar su. Lo feci con il marciapiede, ma loro non l'hanno mai saputo». Erano gli anni dei bei viaggi, dei vestiti griffati. Con 25, 30 clienti al giorno a 100 mila a prestazione, mance escluse. «Mi davano anche 600 mila lire per un paio d'ore in motel». Molti di quei clienti sono rimasti affezionati, almeno una sessantina al mese. «Li ho visti quando avevano 20 anni e adesso hanno moglie e figli. Ma vengono da me per raccontarmi dei loro problemi familiari, della consorte che ha sempre il mal di testa. Qui si liberano in modo sereno e così non vanno in giro a fare i prepotenti. Le più giovani? Sono fredde, non temo la concorrenza. Se scendessi in strada alle 7 del mattino, sono certa che qualcuno mi cercherebbe. Leggo di tanta violenza, ma attorno a me c'è solo amore».
Ecco, i clienti. «Prevalentemente uomini tra i 35 e i 40 anni, lavoratori che hanno una famiglia e un'istruzione medio-bassa. E cercano le ragazze direttamente in strada, in media una volta ogni 15 giorni». Lorena ai regali preferisce il denaro e sui provvedimenti anti-lucciole del ministro Carfagna sorvola con «è la meno adatta». E ancora: «C'è stato un calo di lavoro appena si è parlato di legge e di ordinanze. Adesso peró si è tornati nella norma, con i clienti che sembrano voler sfidare le forze dell'ordine. Il rischio del proibito mette addosso più adrenalina». E le squilla il cellulare.
dal corriere.it
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Prof.Fontecedro
- Impulsi superiori

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- Iscritto il: 07/11/2007, 23:23
ma secondo voi il periodo di crisi farà aumentare il numero di escort italiane? Sui siti specializzati sono in aumento le nostre connazionali che mettono annunci, in particloare su alcuni siti tipo bakaka.it ci sono molte coppie che "cercano generosi".
Sono incapace di dire no. Per fortuna sono un uomo e non una donna. (Berlusconi Silvio - ANSA, 22 aprile 1999)
Il tronchetto conosce ragioni che la ragione non conosce (Natalino Balasso in Padri e Figli - Canale 5, 7 giugno 2005)
Il tronchetto conosce ragioni che la ragione non conosce (Natalino Balasso in Padri e Figli - Canale 5, 7 giugno 2005)
puó anche essere che il periodo di crisi farà diminuire i generosipippuzzo ha scritto:ma secondo voi il periodo di crisi farà aumentare il numero di escort italiane? Sui siti specializzati sono in aumento le nostre connazionali che mettono annunci, in particloare su alcuni siti tipo bakaka.it ci sono molte coppie che "cercano generosi".
Life ain't nothin but bitches and money. (N.W.A.)
E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo. (Fabri Fibra)
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. (Tyler Durden)
E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo. (Fabri Fibra)
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. (Tyler Durden)
Farà diminuire coloro che ora spendono 50 - 100 - 150 euro.colpo ha scritto: puó anche essere che il periodo di crisi farà diminuire i generosi
I veri generosi, per quanto possono risentire la crisi, un migliaio di euro da spendere in superfluo lo troveranno.
Peró ne dubito che loro consultino la Bakeca.
si quelli non hanno alcun problema
a parte l'eta' , ma li aiuta il viagra
in un intervista vista sabato su rete locale di Bologna
una loft brasiliana ha dichiarato
che il massimo di clienti in un solo giorno
e' stato di 27
parecchia gente si "libera" in 5 minuti
e scappa via ringraziando
a parte l'eta' , ma li aiuta il viagra
in un intervista vista sabato su rete locale di Bologna
una loft brasiliana ha dichiarato
che il massimo di clienti in un solo giorno
e' stato di 27
parecchia gente si "libera" in 5 minuti
e scappa via ringraziando
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
pseudo lorena del corriere della pera
anche se quanto scritto dal corriere della pera fosse vero
(e ne dubito, chi controlla che 'sta lorena esista realmente?)
quale è il senso di tutto ció?
(e ne dubito, chi controlla che 'sta lorena esista realmente?)
quale è il senso di tutto ció?
- balkan wolf
- Storico dell'impulso

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- Iscritto il: 07/07/2003, 23:26
- Località: Balkan caverna
- Contatta:
bof io a ste voci da catena di montaggio ci credo sempre poco...
ok se sei la schiava da sveltina stupro costretta forse ed è cmq. tantissimo ma una mingotta normale sopra i 10 al giorno ( 10 sono gia tantissimi cristo ) non ci vai mai per mille motivi pratici ed emotivi
ok se sei la schiava da sveltina stupro costretta forse ed è cmq. tantissimo ma una mingotta normale sopra i 10 al giorno ( 10 sono gia tantissimi cristo ) non ci vai mai per mille motivi pratici ed emotivi
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Alan Moore the killing joke


