Recensioni di Club Privè

Alla scoperta del mondo scambista ed esibizionista.

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martinam
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Re: Recensioni di Club Privè

#1741 Messaggio da martinam »

martinam ha scritto:Belle recensioni, Noidue! Grazie! :-)

Oops! :oops: Scusate Parsifal&Ginevra! E' stato un lapsus :oops:
Grazie e complimenti! :)

superfabio
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Re: Recensioni di Club Privè

#1742 Messaggio da superfabio »

kapedag ha scritto:
maratoneta ha scritto: Per non parlare dei lidi ferraresi...i mercoledì nebbiosi della Villa di Ostellato rimarranno nella mia memoria

Noi vorremmo provare il Club Privè LA VILLA di Ostellato, qualcuno ci sa dare un consiglio?
Grazie

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MaxClaudia
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Re: Recensioni di Club Privè

#1743 Messaggio da MaxClaudia »


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Re: Recensioni di Club Privè

#1744 Messaggio da coppia_co »

MaxClaudia ha scritto:http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 7187.shtml

che accozzaglia di stronzate...
Esilarante, giornalista :003, comunque quello nella foto è l'ingresso del fashion 228, guai quindi per i nuovi proprietari !?
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kapedag
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Re: Recensioni di Club Privè

#1745 Messaggio da kapedag »

Poi qualcuno dice che Berlusconi non ha ragione a voler mettere il bavaglio alla stampa! Per il giornalista medio italiano - ormai - i fatti non contano più nulla, ciò che vince è lo scoop a tutti i costi. Gli editori non sono da meno. Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa stronzate sui Media!! (a cominciare dal "famoso" servizio delle Iene su cap")
Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.

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Re: Recensioni di Club Privè

#1746 Messaggio da kapedag »

superfabio ha scritto:
kapedag ha scritto:
maratoneta ha scritto: Per non parlare dei lidi ferraresi...i mercoledì nebbiosi della Villa di Ostellato rimarranno nella mia memoria
Noi vorremmo provare il Club Privè LA VILLA di Ostellato, qualcuno ci sa dare un consiglio?
Grazie
Quindici anni fa era la meraviglia delle meraviglie (anche di mercoledì)!!! ora non so nemmeno se esiste più
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Ventodipoppa
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Re: Recensioni di Club Privè

#1747 Messaggio da Ventodipoppa »

Kull ha scritto:
Ventodipoppa ha scritto:ciao a tutti, siamo in partenza per ibiza e cercavamo informazioni (e giudizi) sul "private village" di cui abbiamo avuto unico riscontro solo sul loro sito ufficiale. un caro saluto e grazie anticipatamente.
Questo?

Codice: Seleziona tutto

http://www.ibizaswinger.com/
Avevamo visto il sito tempo fa... Pensiamo sia abbastanza recente... Purtroppo nessuna esperienza diretta... Se al rientro farete un report sarà graditissimo! :wink:


Dal Paradiso del Fun4two all'Inferno del Private Village di Ibiza

"Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita".
Benvenuti, dunque, nel Private Village di Santa Gertrudis ad Ibiza, una struttura che – quantomeno a leggere sul loro sito ufficiale – “ha raccolto in un unico luogo tutto il meglio di resort e club di mezzo mondo”.
A dire il vero, se l'esperienza è un'insegnante che prima ti fa l'esame e poi ti spiega la lezione, nel caso del Private Village qualcuno sembra aver imparato questa lezione in maniera un pò superficiale o, quantomeno, distratta.
La struttura è arrampicata su una collinetta che domina la strada che collega Santa Gertrudis a San Llorenc, nel cuore dell'isla bonita, raggiungibile tramite un tratturo di campagna piuttosto dissestato e polveroso e contrassegnato inizialmente sulla sinistra da una grande lettera “M”.
In realtà, cosa c'entri una “M” con “Private Village” non lo sappiamo, ma trovarlo non è difficile, così come sbagliare strada altrettanto facile.
Tuttavia, se provate a chiedere informazioni telefoniche quantomeno in italiano alla direzione del Private Village rischiate di finire a Formentera.
Abbiamo partecipato, come da programma, all' ”Ibiza white cool” del venerdì ed al successivo “Mask night” del sabato; tuttavia, le serate sono risultate tra loro perfettamente identiche per temi e contenuti e, comunque, assai lontane dai propositi pubblicizzati.
Niente a che vedere, insomma, con i più classici party ibizenchi che vengono comunque animati da colorati ed eccentrici figuranti d'occasione. In tal senso al Private Village non esiste una regia scenografica che coordina la serata. Insomma, una serata vale l'altra, senza alcun distinguo.
Prezzo di entrata 100 euro a coppia, comprensivo di cena e open-bar (sulla carta, prezzo ben proporzionato rispetto agli attuali 60 euro del Beverly Club o ai 35 euro del Liberty Loft di Port de Torrent, uniche strutture di Ibiza riservate alle coppie).
All'atto della prenotazione non ci è stato richiesto alcun numero di carta di credito, così come il pagamento della quota associativa di 20 euro, al contrario di quanto si legge sul sito ufficiale.
In ogni caso, se preferite arrivare in tarda notte o, comunque, non cenare al Private Village paghereste ugualmente 100 euro. Inutile insistere con la direzione, che considera la cena a costo zero: ma solo dopo aver cenato in questa struttura ne abbiamo compreso la ragione.
Ogni formalità per l'ingresso al Private Village viene regolata sul piccolo piazzale antistante l'entrata della villa. L'orario di arrivo consigliato è per le ore 21:00.
Scambiamo il preposto per un parcheggiatore e rischiamo di lasciargli le chiavi della macchina.
E' un ragazzo giovane, ma ha lo spirito di un vecchio e annoiato burocrate russo di poche parole che ha il solo compito di verificare la prenotazione ed incassare il corrispettivo.
Un' accoglienza più calorosa - e, se vogliamo, più riservata - sarebbe quantomeno d'obbligo visto le prerogative ed il tono che questo swinger club si vuole dare.
Varcato il grande portone di legno, ci dobbiamo affidare alla curiosità ed al nostro spirito di iniziativa. I “padroni di casa”, se mai esistono, non si vedono (ed in questo senso Laurens e Rineke del Fun4two di Rotterdam potrebbero essere di esempio). Così come non esiste un'hostess o un servizio di primo contatto. Insomma, lo spirito di “ambiente familiare” che viene pubblicizzato dal Private Village sembra essere preso rigorosamente alla lettera, ma con una speculazione da consumato trader di borsa.
Ci guardiamo intorno: a prima vista la villa ricorda i nostrani casali di campagna, con le caratteristiche spesse mura in pietra e soffitti con travi in legno a vista. Tutto intorno un grande giardino che in alcuni tratti meriterebbe maggiore cura ed attenzione.
Visitiamo la struttura in largo e in lungo in piena libertà, finendo addirittura nei bagni comuni: a tratti è molto suggestiva. In particolare, la cura e la selezione degli arredi è così evidente che si rischia di dimenticare le finalità di questa villa.
La cena, a lume di candela, avviene nella zona ristorazione, servita all'aperto non prima delle 22:00 ed animata da circa 20/25 coppie certamentente di buon livello (leggiamo che il Private Village prevede di accogliere fino ad un massimo di 30 coppie), nel nostro caso la maggiorparte provenienti da Italia e Spagna. Nessun uomo singolo, nel rispetto della tradizione dei migliori swinger club.
Il vestiario degli ospiti è decisamente molto informale, quasi sempre nel rispetto dei colori proposti dal tema della serata (rispettivamente bianco e nero ma, stranamente, nessuno indossa una maschera nella “Mask night”).
Tuttavia, c'è chi si presenta in t-shirt colorata e jeans senza che ci sia alcuna eccezione da parte della direzione.
Quanto al colore della lingerie, apprezzabile poi nel corso della notte, anche questa è lasciata decisamente al caso ed al gusto dei singoli ospiti.
Abbiamo qualche imbarazzo a pensare che “la zona dedicata alla ristorazione è uno dei pilastri portanti del Private Village” così come leggiamo sul sito ufficiale. Se ciò fosse vero abbiamo rischiato di morire sotto le macerie di questa delirante presunzione.
In realtà, nell'area ristorazione la disorganizzazione regna sovrana. Evidentemente i nostrani villaggi Valtur con il loro caos organizzato non hanno insegnato nulla.
Prima di potersi mettere seduti a tavola, tutto è lasciato all'improvvisazione ed alla libera iniziativa di ognuno. Ogni ospite diventa cameriere di sè stesso, qualcuno addirittura cameriere dei due giovanissimi camerieri-barman-tuttofare presenti nella struttura. I più intraprendenti, addirittura, si trasformano da camerieri (di sè stessi) a barman per gli altri ospiti. I più robusti possono rischiare di diventare facchini se c'è la necessità di spostare i tavoli e sistemare le sedie. Va da sé, ovviamente, che trovare ogni tipo di vettovaglia diventa una sorta di collettiva caccia al tesoro.
Le pietanze appaiono ben curate nella presentazione ma soffrono decisamente per quantità (da dieta forzata) e qualità (piuttosto balbettante la materia prima e la preparazione). I piatti sono di un colore scurissimo (un peccato veniale) e la luce delle candele non aiuta a capire cosa si stia mangiando. C'è chi scambia patate per petto di pollo, chi polpa di granchio fritta per carne panata. La cucina romana addirittura sembra venir derisa da un assaggio di dichiarati spaghetti alla carbonara che hanno perso la propria identità e dal retrogusto di fondo di padella bruciata. Le posate sbandano nel piatto alla ricerca di un cibo servito in dose omeopatiche. L'attesa tra una portata ed un'altra preoccupa chi fa i conti con la durata degli effetti del Viagra.
L'immediato dopo-cena ricorda la classica atmosfera che si vive al tramonto nel lungomare di Sant'Antonio fuori stagione, pigra e sonnacchiosa.
Le coppie cominciano a dividersi in piccoli gruppi: nessuno in realtà sembra sorridere o mostrare un particolare entusiasmo. Probabilmente coloro che apprezzano la filosofia proposta dal Private Village sembrano vivere lo swinging con molto formalismo che, a nostra volta, non apprezziamo ed a cui non siamo mai stati abituati.
In ogni caso, osserviamo che gli spagnoli parlano solo con gli spagnoli, i francesi solo con i francesi, gli italiani solo con gli italiani. Alcuni, addirittura, non parlano affatto: non per ragioni di lingua, ma forse perché aspettano ancora invano la frutta della cena....
Quanto a noi, pensare di esser finiti in mezzo alla campagna di Ibiza, pagato 100 euro e parlare (a stomaco vuoto) con delle coppie italiane ci getta un pò in depressione. Tantovaleva, a questo punto, andare in un più economico privè vicino casa.
Decidiamo di ballare. La zona dedicata ai balli è di fatto un locale di passaggio tra la zona ristorante e la piscina. In questo breve tragitto non ci si può perdere, perché l'odore di frittura che proviene dalla cucina rappresenta un filo di arianna che segue fedelmente le correnti d'aria all'interno della villa.
Ci guardiamo intorno: come detto, non è un pista da ballo. E' una stanza con un paio di sofà pieni di cuscini e animata dagli effetti delle luci psichedeliche tipo balera jugoslava degli anni '80. La fame, addirittura, ci fa immaginare la presenza di un disk jokey che ci assicura una traccia musicale più ritmata e coinvolgente.
Ma non c'è nessuno intorno a noi: una fog-machine lasciata al suo destino avviluppa la stanza come in una fumeria d'oppio. E' come tentare un approccio con delle coppie-fantasma sulle rive del Po in pieno inverno.
In ogni caso, necessità fa virtù.
Se dunque, come noto, gli italiani sono stati annoverati come un popolo di santi, poeti e navigatori, qui al Private Village, se si vuol cercar fortuna, si diventa giocoforza dei perfetti Cristoforo Colombo dell'eros. Navigatori dunque....che passano da un divano ad un altro alla ricerca di una coppia su cui attraccare.
Esclusa la sala da ballo ed i seriosi discorsi da bar che sembrano mettere la libido in prognosi riservata, alternative, in fondo, non ce ne sono.
Rimbalziamo da un divano ad un altro alla ricerca di una coppia quantomeno simpatica e divertente.
Confessiamo, comunque, di essere stati molto fortunati in tanto peregrinare, così da poter riuscire ad apprezzare le stanze del piacere in ottima e chiassosa compagnia. Queste stanze rappresentano senza dubbio la nota migliore della struttura; sono di primissimo livello per caratteristiche di arredi, ambientazione, accoglienza e comodità. Tuttavia, manca la pronta disponibilità di asciugamani, carta usa-e-getta, cestini di rifiuti e profilattici. Ma con un po' di iniziativa fai-da-te, questa necessità, peraltro comune ad altre coppie, è presto soddisfatta.
Gli ultimi fuochi della notte si consumano in zona piscina, grande ed attrezzate con comodi lettini e materassini prendisole ove è consentito il sesso open-air.
In realtà, di notte è una zona assai poco sfruttata per via dell'umidità che avvolge tutto, ma in ogni caso - come per le stanze del piacere – la zona è assolutamente priva di quanto necessario ad un'igiene di base ed un miglior confort.
E' tutto, dunque, sul Private Village. Per completezza di informazione, per quanto riguarda i servizi offerti a coloro che soggiornano in via continuativa in questa struttura, possiamo anticipare che ci sono state riferite moltissime perplessità sui servizi offerti nell'arco dell'intera giornata. Ma per serenità di giudizio, occorrererebbe ricevere maggiore riscontro dai diretti interessati. In ogni caso consigliamo di informarvi bene prima di prenotare un soggiorno.

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noidue
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Re: Recensioni di Club Privè

#1748 Messaggio da noidue »

kapedag ha scritto:Poi qualcuno dice che Berlusconi non ha ragione a voler mettere il bavaglio alla stampa! Per il giornalista medio italiano - ormai - i fatti non contano più nulla, ciò che vince è lo scoop a tutti i costi. Gli editori non sono da meno. Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa stronzate sui Media!! (a cominciare dal "famoso" servizio delle Iene su cap")
Cap, ma lascia perdere.
Berlusconi vuol mettere il bavaglio alla stampa perche dice stronzate, per amor della verità.... :o
E poi sempre sta storia di come siamo ridotti ormai... a che periodo vuoi tornare agli anni '50, '60 lampante esempio di obiettività giornalistica?
Ma si aboliamo la libertà di stampa, così perchè è giusto, opplà! Aspetta chi l'aveva già fatto nel 1926 ???
Eh, poi vedrai come sparirebbero gli articoli moralistici, pruriginosi, sessuofili come quello del Corriere.
Quoto Max e basta. Quante stronzate!

Per Ventodipoppa: grazie della recensione :(
.

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Re: Recensioni di Club Privè

#1749 Messaggio da Ventodipoppa »

Parsifal&Ginevra ha scritto:IBIZA - Recensione nr. 2
Insomma, in sintesi il risultato è che al Private tutto bello, tutto figo tutto e tutti in tiro ma abbiamo trascorso una serata modello "sedia-a-dondolo" : tanto movimento ma nessun progresso. Sispera che col passare del tempo, conoscendolo, arrivino anche le coppie "giuste" e non solo le...belle statuine.
Il Liberty, postaccio infame (pulito, ma tanto triste) però con un potenziale peccaminoso molto elevato: ma non è pazzesco?

Ma allora ci chiediamo: il vero Piacere dello swinging è correlato alla struttura in cui si vive o alle persone con cui esso si condivide ? O, addirittura, l'una è il presupposto dell'altro (o viceversa) ?

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Sexissimi
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Re: Recensioni di Club Privè

#1750 Messaggio da Sexissimi »

Bella recensione Vento di Poppa, proprio molto coinvolgente. Se non fossimo andati in vacanza altrove, a leggere il bel racconto, ci sembrerebbe averlo vissuto di prima persona
GRAZIE

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Re: Recensioni di Club Privè

#1751 Messaggio da Kull »

Ventodipoppa grazie mille per la recensione, che ci ha risparmiato un viaggio inutile e soldi buttati... :evil:
La vostra recensione è veramente piacevole da leggere, se non fosse triste e deprimente, ma quello non è un effetto imputabile a chi scrive... :(
Ventodipoppa ha scritto:Ma allora ci chiediamo: il vero Piacere dello swinging è correlato alla struttura in cui si vive o alle persone con cui esso si condivide ? O, addirittura, l'una è il presupposto dell'altro (o viceversa) ?
Secondo noi, palesemente, la cosa migliore sarebbe incontrare bella gente in una bella struttura... A parte la banalità dell'ovvio, una brutta struttura o quando ci si sente "derubati ed ingannati" non sono certo le condizioni ideali per divertirsi ed essere sereni...
In entrambi i casi si rimane delusi: comunque trovare "brutta" (non a livello estetico, ma anche di simpatia, intelligenza, buona educazione, savoir faire...) gente in un bel posto è probabilmente peggio che trovare "bella" gente in un brutto posto... E' più difficile incontrare persone affini che andarsi poi a cercare assieme qualche bel posto...

Per noi le persone hanno maggiore importanza delle strutture. Se veramente c'è feeling ci si può sempre ritrovare in altre situazioni...

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kapedag
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Re: Recensioni di Club Privè

#1752 Messaggio da kapedag »

noidue ha scritto:
kapedag ha scritto:Poi qualcuno dice che Berlusconi non ha ragione a voler mettere il bavaglio alla stampa! Per il giornalista medio italiano - ormai - i fatti non contano più nulla, ciò che vince è lo scoop a tutti i costi. Gli editori non sono da meno. Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa stronzate sui Media!! (a cominciare dal "famoso" servizio delle Iene su cap")
Cap, ma lascia perdere.
Berlusconi vuol mettere il bavaglio alla stampa perche dice stronzate, per amor della verità.... :o
E poi sempre sta storia di come siamo ridotti ormai... a che periodo vuoi tornare agli anni '50, '60 lampante esempio di obiettività giornalistica?
Ma si aboliamo la libertà di stampa, così perchè è giusto, opplà! Aspetta chi l'aveva già fatto nel 1926 ???
Eh, poi vedrai come sparirebbero gli articoli moralistici, pruriginosi, sessuofili come quello del Corriere.
Quoto Max e basta. Quante stronzate!

Per Ventodipoppa: grazie della recensione :(
Cari Noidue, Berlusconi non è il solo a dire "stronzate", voi siete liberi di pensarla come vi pare sia sulla "libertà" di stampa che sul nudismo ma questo non impica che abbiate sia pur minimamente ragione. Il giorno in cui il signor Ventodipoppa sarà additato da un "pruriginoso" giornalista come pedofilo in quanto faceva una foto alla sua signora nuda e dietro passava un ragazzino costumato, vedrai che cambierete idea. Il giornalismo degli anni 50,60 era forse troppo "controllato" esternamente ma sicuramente quando usciva una notizia era degna di tale nome. Pertanto meglio poche verità che una marea di falsità e invenzioni coperte da altisonanti e verbose espressioni quali libertà di stampa o addirittura d'espressione. Ventodipoppa sempre precisi e puntuali!!!!
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Re: Recensioni di Club Privè

#1753 Messaggio da jackbandana »

kapedag ha scritto:Poi qualcuno dice che Berlusconi non ha ragione a voler mettere il bavaglio alla stampa! Per il giornalista medio italiano - ormai - i fatti non contano più nulla, ciò che vince è lo scoop a tutti i costi. Gli editori non sono da meno. Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa stronzate sui Media!! (a cominciare dal "famoso" servizio delle Iene su cap")
Perchè stronzate? Racconta fatti dal punto di vista di uno fuori dal giro trasgressivo (se fosse la norma che trasgressione sarebbe?). E dà informazioni inquietanti. Che c'è un giro di vite a Milano sui club libertini con controlli e chiusure per irregolarità amministrative. Qui vanno cercate le stronzate eventualmente.
E Berlusconi il bavaglio vuole metterlo solo alla stampa che gli chiede conto delle sue di stronzate.
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Re: Recensioni di Club Privè

#1754 Messaggio da noidue »

Cap, leggimi bene, non ho detto che B dice stronzate, ma criticavo il fatto che dicevi che B. vuol mettere il bavaglio alla stampa perchè la stampa dice stronzate.
.....però permettimi, Cap, quando dici tu le cose pensi di avere torto ? :DDD
Cambi argomento e parli per ipotesi "...il giorno che..." ribadisco, ma lascialo perdere B. che non c'entra niente.
Comunque dammi del tu, tanto la mia lei qui non legge, non scrive e magari non condivive neanche il mio pensiero. :)
fine OT per me
.

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Re: Recensioni di Club Privè

#1755 Messaggio da Parsifal&Ginevra »

Ventodipoppa ha scritto:
Parsifal&Ginevra ha scritto:IBIZA - Recensione nr. 2
Insomma, in sintesi il risultato è che al Private tutto bello, tutto figo tutto e tutti in tiro ma abbiamo trascorso una serata modello "sedia-a-dondolo" : tanto movimento ma nessun progresso. Sispera che col passare del tempo, conoscendolo, arrivino anche le coppie "giuste" e non solo le...belle statuine.
Il Liberty, postaccio infame (pulito, ma tanto triste) però con un potenziale peccaminoso molto elevato: ma non è pazzesco?

Ma allora ci chiediamo: il vero Piacere dello swinging è correlato alla struttura in cui si vive o alle persone con cui esso si condivide ? O, addirittura, l'una è il presupposto dell'altro (o viceversa) ?
Ciao, a questo proposito stra-quotiamo in pieno quanto scritto da Kull: non avremmo saputo rispondere meglio a questa domanda.
La persona, con le sue qualità, regna sovrana su tutto il resto!! Con le persone "giuste" (ahimè così rare) puoi andare ovunque e fare qualunque cosa.
Poi ci sono persone con cui non prenderesti neanche un caffè.... (e qui ci scappa un doppio ahimè, perchè purtroppo sono la maggioranza).

Detto questo, per tornate in topic, nella nostra recensione del Private Village alla fin fine dicevamo le stesse cose che avete detto voi pur con una prosa meno riciercata e "giornalistica" della vostra (per la quale vi facciamo i complimenti, ci è piaciuto leggerla).

L'unico punto su cui sinceramente dissentiamo è la mancanza di accessori e luoghi deputati all'igiene. E' vero che non c'erano i preservativi e questo è grave, e non ovunque i fazzoletti di carta (presenti solo in alcuni angoli) ma in tutte e tre le stanze che abbiamo girato noi c'erano rotoli di asciugamani disponibili. Certo erano di colore nero quindi difficili da individuare nella penombra, però c'erano!
Per non parlare dei bagni: bellissimi, spaziosi e attrezzzatti di tutto: 3 nell'area coperta e due a bordo piscina davvero notevoli. Ma è anche vero che uno non può andare lì solo perchè i bagni sono di ottimo livello.

Per tirare le somme su Ibiza tra vostra recensione (Private Village) e la nostra (Private Village + Liberty Loft) , noi conosolidiamo e confermamo la nostra idea che a Ibiza ci devi andare in vacanza come fosse una qualsiasi altra meta.
Punto.
Se poi una sera decidi di approfittare della presenza sull'isola dei strutture come PV o come Liberty Loft devi sapere che ti può andar bene e divertirti o puopi andare incontro a una delusione. Ma non può essere la presenza di queste strutture a farti decidere di fare le vacanze a Ibiza.
Non è come andare in uno degli HEDONSM o come andare al DESIRE in Messico. Aloora lì sì che poui pensare di farci uan vacanza..."trasgressiva" :wink:
Questo un pò il succo.

A questo punto siamo certi che c'eravamo anche noi in una delle sere in cui eravate presenti voi, pe rla precisione Venerdì 6 e Sabato 14 Agosto, ci spiace molto non avervi conosciuto.
Peccato....
P&G

P.S. Noi non siamo riusciti a visitare il Beverly, voi ci siete andati? Com è?

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