coppia_co ha scritto:Dopo il trasferimento nella nuova sede il Fashion di Assago (ex via Gallarate 228) cambia il nome in Babilon prive by Maury e Bimba
In effetti misembra giusto: la location e' nuova e non ci sono piu legami con il vecchio locale, si creavano solo fraintendimenti.
coppia_co ha scritto:L'unica segnalazione che abbiamo avuto, da amici credibili, non è confortante sull' affluenza, nessuno che se la sente di far da cavia e fa rece ? Notizie sulla zona estiva-solarium ?
Anche io ho notizie riportate quindi temporeggio anche perche con l inizio della bella stagione e fino a settembre Max e Claudia frequentano pochissimo i locali di Milano.
lamiss ha scritto:..si immaginavo.. non sentendolo nominare praticamente mai..
spererei che la festa in questione richiami un giro indipendente dalla location...
effettivamnente cosi dovrebbe essere.
Sul sito di solito laura pubblica le coppie che vorrebbero parteciapre, cioè crea una bacheca dove le coppie iscirtte chiedono info e confermano partecipazione,
ma qta volta non lo vedo..
Una volta, mi riferisco alle feste all Arena 5-6 anni fa, gli eventi "festa di LauraX" erano sponsorizzati da Laura e Sergio che presenziavano alla serata facendo un po da PR. Ultimamente (ricordo una festa di LauraX al Fermento mi pare un paio di anni fa) il sito LauraX presta il nome all evento ma senza una partecipazione reale.
mi sa che noi ormai andremo.. siamo di passaggio a milano e ho meno l'idea di andare a vuoto...
se nn sarà giusta atmosfera nemmeno lì nn oso immaginare gli altri club..visto l'andazzo...
poi il venerdì è sempre una serata strana...
al max giriamo i tacchi e via!
MaxClaudia ha scritto: Una volta, mi riferisco alle feste all Arena 5-6 anni fa, gli eventi "festa di LauraX" erano sponsorizzati da Laura e Sergio che presenziavano alla serata facendo un po da PR. Ultimamente (ricordo una festa di LauraX al Fermento mi pare un paio di anni fa) il sito LauraX presta il nome all evento ma senza una partecipazione reale.
Mah, girava voce che non fossero più insieme, se vero potrebbe essere anche questo un motivo della loro latitanza.
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.
ciao ragazzi, io e mia moglie saremo in vacanza a tarquinia per 10 giorni da domani, conoscete club prive o ville (dove si fanno feste per scambisti) in zona tarquina/viterbo/roma nord?
grazie.
Abbastanza vicino, a Ladispoli, ci sarebbe l'Olimpo club, ma dovrebbe essere ancora chiuso per "aggiornamenti tecnici dal 25 maggio e per una ventina di giorni", tieni sotto controllo il sito per la data dell'annunciata festa di riapertura.
Un po' più lontano a Fiano Romano c'è il Follia Club privè, ex Royal Club, dove la nuova gestione annuncia proprio per domani la festa d'inaugurazione del nuovo nome del club.
In entrambi ci siamo stati l'ultima volta un paio di anni fa, pertanto deleghiamo ad eventuali forumisti romani notizie sull'attuale situazione.
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.
Questo week end inaugurazione dell Hollywood Prive a Torino, i rumors parlano di flop clamoroso (tante coppie presenti richiamate dal tam tam delle community ed un servizio mooolto scadente)
Qualcuno ha recensione di prima mano?
Premetto che per me, in una società dove la sessualità fosse vissuta senza tabù con libertà e gioia, i privè non avrebbero ragione di esistere. Ciascuno sarebbe libero di vivere questa parte fondamentale dell'esperienza umana col solo limite di non arrecare disturbo o danno agli altri. La realtà attuale però, purtroppo, è diversa. Chi propugna una sessualità più libera e gioiosa non può scoprirsi più di tanto: come raccontare, nel mio ambiente di lavoro, cosa faccio con la mia compagna nei fine settimana? Tuttavia, glissando sui reali pericoli di ghettizzazione ed isolamento elitario, mi piace pensare ai privè come a dei laboratori o, ancora meglio, delle cantine di rivoluzionari, da dove possa prendere forza un nuovo modello culturale ed una nuova morale sessuale. Un modello che non banalizzi “il nuovo” semplicemente sdoganando gli scambi di coppia o la bisessualità, per fare due esempi, ma si affermi come principio di libertà individuale. Rivendicare cioè il diritto di vivere la propria sessualità alla luce del sole, senza il timore di essere giudicati. Allo stato delle cose credo che la mancanza di alternative renda comunque i privè quasi “inevitabili” per la maggior parte di noi ed è quindi giusto, direi necessario, coltivare delle aspettative “alte” nel momento in cui decidiamo di frequentarli. Non mi riferisco certamente al lusso degli ambienti o al censo dei frequentatori, ne voglio considerare i locali per gang bang a pagamento o “privè spenna singoli” con coppie o donne prezzolate. Non giudico chi ne è appassionato , ma io li trovo meno eccitanti di una gastroscopia. Frequento da un paio d’anni, sempre con la mia compagna, il Krystal di Vicenza. Recensioni su questo locale ce ne sono già numerose ed io non posso che confermare tutto ciò che di positivo è stato scritto da altri forumisti. Mi interessa invece fare alcune riflessioni su alcuni aspetti dell’atteggiamento tenuto dai frequentatori, siano coppie o singoli, di questo club. Mi riferirò quindi solo alla mia esperienza diretta al Krystal. Ho letto diverse lamentele riguardo la presenza, in altri locali, di coppie modaiole e di una generale tendenza ad assimilare i privè alle discoteche o ai locali longue. Credo che, nel bene e nel male, la fase pionieristica dei locali trasgressivi sia finita da un pezzo, come si è esaurito il momento d’oro dei parcheggi, spiagge, cinema etc. La nostalgia di tutti coloro che hanno vissuto questo periodo irripetibile, non può però impedirci di ammettere che il mondo della trasgressione è comunque sempre più frequentato ed accettato, pur con tutti i difetti e i limiti che ne derivano. La coppia che entra per la prima volta al Krystal , spesso dopo aver superato timidezze e discussioni tra loro, trova un ambiente sereno e rilassato. La cortesia dei titolari e di tutto il personale scaccia velocemente i pregiudizi. La gente sembra mossa solo dal desiderio di divertirsi. Nessuno costringe a fare nulla se non desiderato. Certo la prima volta la si vive, in genere, da spettatori: ma quante coppie, rivedendo a ritroso la propria esperienza, possono dire di essersi lanciati da subito in esperienze trasgressive? Il percorso in questo mondo è diverso e unico per ogni coppia, così come ogni coppia è unica. Per me, da un punto di vista maschile, il primo impatto col privè è stato quasi una delusione perché tutto sembrava diventare normale, quasi asettico, e per questo meno eccitante. Al contrario la mia compagna ha da subito apprezzato quello che per lei era indispensabile per affrontare un futuro percorso in questo mondo: sicurezza, amicizia, pulizia, massimo rispetto per i gusti di ciascuno e per la libertà individuale. Il ritrovato piacere di ballare e la partecipazione alle feste e serate a tema, che si svolgono periodicamente, hanno fatto il resto. Ora, a distanza di tempo, siamo molto più consapevoli, ed attori noi stessi , della trasgressione e dell’intrigo. Non abbiamo perso il gusto per l’aspetto “bar e discoteca”, ma abbiamo anche capito come usufruire delle possibilità offerte dalla zona privè seguendo i nostri gusti e le fantasie del momento. Ho conosciuto molte coppie che hanno avuto un’esperienza simile. Questo per dire che forse molte coppie, pur potenzialmente interessate, non “giocano” (e forse non lo faranno mai e smetteranno di frequentare i privè) perché non si concedono il tempo necessario per trovare una propria dimensione e la propria armonia di coppia. Il tempo, l'esperienza e la pazienza sono indispensabili. Il ruolo dei gestori in quest’ottica, è altrettanto fondamentale: solo con la loro passione sono in grado di dare carattere al locale ed evitare quegli aspetti modaioli, snob o di esibizione fine a se stessi, che poco hanno a vedere con la libertà sessuale sincera e disinteressata. Da ultimo due righe sui singoli: quelli esperti, educati, in grado di saper essere galanti e seducenti difficilmente restano a bocca asciutta. Si tratta alle volte di fare un sorriso, di farsi accettare con eleganza, di trattare le lei di coppia con rispetto ed ammirazione, di dire due parole. Magari cercare uno sguardo anche al di fuori del privè. Non presentarsi “odorosi” ed abbigliati da inservienti della sagra della polenta. Loro non lo sanno, ma prima o poi, quasi ogni coppia accetta di giocare con un singolo….
"era un mondo adulto: si sbagliava da professionisti" (Paolo Conte)
L equivoco secondo me e' nella necessita del prive come luogo dove consumare sesso. Voglio dire... se noi siamo una coppia dalla sessualita libera e vogliamo un luogo frequentato da persone con la stessa nostra attitudine da conoscere perche necessariamente questo posto deve essere attrezzato per consumare subito sul posto? Questo e' second noi un equivoco legato allo stereotipo della coppia sessualmente deviata che ha bisogno di soddisfare immediatamente i suoi istinti... ne piu ne meno di un pedofilo che mostra il cazzo ai bambini fuori dalla scuola o del pederasta di bassa lega che adesca i militari nei cessi o al cinema.
Sdoganiamo l immagine della sessualita di coppia libera da quella di un basso istinto, uno svuotamento di palle da soddisfare immediatamente in una stanzetta buia e rendiamolo quello che e' per molti : un way of life, una semplice attitudine. Non ce nulla di male se esistono dei locali che fungono da ritrovo, da punti di aggregazione e non necessariamente da sostitutivi del materasso di un motel.
E se questi locali sono "contaminati" anche da persone non dell ambiente va benissimo... vedranno con i loro occhi invece di essere intortati dai media.
MaxClaudia ha scritto:Questo week end inaugurazione dell Hollywood Prive a Torino, i rumors parlano di flop clamoroso (tante coppie presenti richiamate dal tam tam delle community ed un servizio mooolto scadente)
Qualcuno ha recensione di prima mano?
I rumors che parlano di flop sono enormi bugie Max e Claudia il locale è molto molto bello per l'inaugurazione crediamo ci siano state un 250 coppie (siamo stati al sabato) molta qualità come il fashion di Milano anche gli arredi eccellenti.
Come tutte le inaugurazioni dove siamo stati è sempre un caos totale, non abbiamo trovato notevoli disservizi quello che abbiamo riscontrato e magari che ne so prive e bar intasati dalla gente, buffet preso d'assalto e magari il personale in affanno per servire tutti ed accontentare tutti credo nel complesso, bella la zona disco (c'è un bellissimo palco) con effetti luce da cancerto, ce stato lo spettacolo dei CHOORSE il gruppo di Marcus bei figoni e firmato autografi.
Ci sono dei bellissimi privè a tema (originali) e l'area Benessere ben curata ce di tutto e di più, i privè sono enormi grandi quanto una camera di casa, il bar è veramente molto sevito e curato bei giochi di luce in tutto il locale.
Ah la sala fumatori sarà circa un 80/90mq ed era un po troppo piena di fumo, ma da persone intelligenti il tutto e dovuto al fatto che ci stavano fumando in cento dentro
per torino è un club super, un nuovo locale da frequentare in questa città vecchia !
superfabio ha scritto:ciao ragazzi, io e mia moglie saremo in vacanza a tarquinia per 10 giorni da domani, conoscete club prive o ville (dove si fanno feste per scambisti) in zona tarquina/viterbo/roma nord?
grazie.
Non è male anche il lunaclub sulla via tiberina, mentre sulla cassia c'e' l'atlantis ma non ci sono mai stato.
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
MaxClaudia ha scritto:L equivoco secondo me e' nella necessita del prive come luogo dove consumare sesso. Voglio dire... se noi siamo una coppia dalla sessualita libera e vogliamo un luogo frequentato da persone con la stessa nostra attitudine da conoscere perche necessariamente questo posto deve essere attrezzato per consumare subito sul posto? Questo e' second noi un equivoco legato allo stereotipo della coppia sessualmente deviata che ha bisogno di soddisfare immediatamente i suoi istinti... ne piu ne meno di un pedofilo che mostra il cazzo ai bambini fuori dalla scuola o del pederasta di bassa lega che adesca i militari nei cessi o al cinema.
Sdoganiamo l immagine della sessualita di coppia libera da quella di un basso istinto, uno svuotamento di palle da soddisfare immediatamente in una stanzetta buia e rendiamolo quello che e' per molti : un way of life, una semplice attitudine. Non ce nulla di male se esistono dei locali che fungono da ritrovo, da punti di aggregazione e non necessariamente da sostitutivi del materasso di un motel.
E se questi locali sono "contaminati" anche da persone non dell ambiente va benissimo... vedranno con i loro occhi invece di essere intortati dai media.
Liberiamoci delle etichette e dei ghetti.
scusate, ma secondo voi la coppia che fa sesso nel privè tra gente maggiorenne che partecipa o guarda consenziente (dopo essersi presentata con la sua faccia e pagato l'ingresso) è assimilabile al pedofilo esibizionista davanti ai bambini? O, ma già è meno raccapricciante, al pederasta, come lo definite voi, con i militari nei cessi e nei cinema? Non posso credere che la pensiate così.
il privè come punto di aggregazione mi può stare bene, ma non capisco cosa ci sia di male nel decidere secondo i propri gusti e fantasie. Perchè la coppia che decide di fare sesso nel privè soddisfa "un basso istinto di svuotamento immediato delle palle", mentre coloro che al privè prendono solo i contatti e poi finiscono in "un materasso del motel" sono il modello di "coppia libera"? Temo che alle volte, sopratutto su questi argomenti, siamo talmente poco abituati ad averla la libertà che, cercando di raggiungerla e proclamarla, finiamo, inconsapevolmente, per negarla.
sugli ultimi due concetti finalmente concordo
"era un mondo adulto: si sbagliava da professionisti" (Paolo Conte)
