andreino123 ha scritto:vecchio , parli cosi perche non hai mai provato una gang bang....
Giovanotto, io ho cominciato a fare gang bang qunado tu ancora ciucciavi il latte da mamma e quando le "praticanti" lo facevano per puro amore dell'uccello non del denaro!!!!
Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.
kapedag ha scritto: Ragazzi, nulla da fare se non confermare!!!! Rientrato sotto l'ombra del cupolone....ripreso autobus e..... un vero paese di bengodi!!! stavolta una di colore.. E considerato che non li prendo per questo ma solo per evitare la ZTL!!!!
devo condividere..
andando spesso a Roma per lavoro, e utilizzando i mezzi pubblici, si notanto un sacco di ragazze vestite con abitini molto leggeri, anche a Milano mi potete dire, pero' a Roma succede che molte volte siano loro ad appoggiarsi ..... e che appoggiate....
kapedag ha scritto: Ragazzi, nulla da fare se non confermare!!!! Rientrato sotto l'ombra del cupolone....ripreso autobus e..... un vero paese di bengodi!!! stavolta una di colore.. E considerato che non li prendo per questo ma solo per evitare la ZTL!!!!
devo condividere..
andando spesso a Roma per lavoro, e utilizzando i mezzi pubblici, si notanto un sacco di ragazze vestite con abitini molto leggeri, anche a Milano mi potete dire, pero' a Roma succede che molte volte siano loro ad appoggiarsi ..... e che appoggiate....
infatti "l'appoggio" è bisex nel senso che alcune, la minoranza purtroppo, lo cercano ma solo verso chi piace a loro
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
Ripeto, per me e´stata una vera scoperta questa dei bus, per tutta la mia vita li ho usati talmente poco....ma sono una vera fucina per praticanti intelligenti
Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.
La mia formazione culturale e accademica mi porta a ritenere con grande convinzione che zoccola/e ci si diventa. Non credo nelle qualità innate ma nel fatto che il "sociale" plasma la persona e i relativi interessi/gusti/tendenze.
Termopiliano ha scritto:La mia formazione culturale e accademica mi porta a ritenere con grande convinzione che zoccola/e ci si diventa. Non credo nelle qualità innate ma nel fatto che il "sociale" plasma la persona e i relativi interessi/gusti/tendenze.
non voglio contraddire un accademico, c'è del vero in quello che dici, ma è un processo lunghissimo che può durare anni, invece la zoccola dalla nascita è subito pronta
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
penso che una particolare predisposizione ed un vivo interesse per tutto ciò che è sessualità siano un "plus" importante per quelle donne che, in determinate circostanze, manifestano comportamenti che quì definiamo "da zoccola". La mia esperienza mi suggerisce che, d'altro canto, alcune signore (la minoranza) non provano nessuna attrattiva per una sessualità giocosa e non catalogata nei canoni della cosiddetta "normalità". Mi sono sempre chiesto se questo atteggiamento di chiusura era innato ed immutabile -ognuno è fatto a modo suo!- oppure era il risultato dei soli fattori (educazione, famiglia, religione, contesto sociale e altre palle..) che condizionano inevitabilmente tutti noi. La risposta è in divenire, ma mi sono fatto un paio di idee che mi portano a fare alcune considerazioni relativamente all'atteggiamento di noi maschietti: nei rapporti con le nostre compagne, siamo sinceramente curiosi della loro sessualità? Abbiamo veramente voglia, correndo anche dei rischi, di giocare fino in fondo il gioco della complicità? Riusciamo a farle sentire libere e non giudicate? Siamo intriganti e fantasiosi in modo non banale e maschilista? La gelosia è un nostro problema? Le nostre prestazioni sono di tipo olimpico o di fusione fra corpo e mente?
La sessualità femminile ha, per me, una misteriosità esaltante. Quando un uomo è così sensibile e paziente da riuscire a conquistare la fiducia e liberare la fantasia e l'intimità più segreta della sua donna è come se spalancasse un mondo nuovo. Un mondo di sorprese ed eccitazione nel quale, però, è obbligatorio per noi essere all'altezza del gioco. Una compagna con la dote naturale della lascivia è un vantaggio ed insieme una scorciatoia, ma i casi disperati di chiusura totale, tra persone intelligenti, credo siano veramente pochi. Le donne che ci fanno dono e ci rendono partecipi, da spettatori occasionali o da protagonisti coinvolti, delle loro fantasie e dei loro giochi, sono una specie che andrebbe protetta per legge. Adoro quando nel loro sguardo traspare, per un attimo, il ripensamento e la timidezza: "ma ora non riesco a non fare la zoccola perchè l'eccitazione ed il divertimento sono così grandi da farmi dimenticare tutto il resto. E poi lo faccio per te, che tu sia il mio uomo o uno sconosciuto sull'autobus, perchè è cosi che ti piaccio ora ed è così che mi vuoi vedere".
Un fiore a tutte le "zoccole" che mi è capitato di incontrare e qualche dozzina di rose rosse per la mia compagna che, lei sa che è un complimento, è anche la più "zoccola" di tutte.
"era un mondo adulto: si sbagliava da professionisti" (Paolo Conte)
Jeronim vi ha trasmesso un messaggio importante, anche le ZOCCOLE vanno prese per il loro verso e non basta il FISICO, occorre soprattutto CERVELLO per sfruttare il potenziale di una zoccola.
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
Jeronim ha scritto:penso che una particolare predisposizione ed un vivo interesse per tutto ciò che è sessualità siano un "plus" importante per quelle donne che, in determinate circostanze, manifestano comportamenti che quì definiamo "da zoccola". La mia esperienza mi suggerisce che, d'altro canto, alcune signore (la minoranza) non provano nessuna attrattiva per una sessualità giocosa e non catalogata nei canoni della cosiddetta "normalità". Mi sono sempre chiesto se questo atteggiamento di chiusura era innato ed immutabile -ognuno è fatto a modo suo!- oppure era il risultato dei soli fattori (educazione, famiglia, religione, contesto sociale e altre palle..) che condizionano inevitabilmente tutti noi. La risposta è in divenire, ma mi sono fatto un paio di idee che mi portano a fare alcune considerazioni relativamente all'atteggiamento di noi maschietti: nei rapporti con le nostre compagne, siamo sinceramente curiosi della loro sessualità? Abbiamo veramente voglia, correndo anche dei rischi, di giocare fino in fondo il gioco della complicità? Riusciamo a farle sentire libere e non giudicate? Siamo intriganti e fantasiosi in modo non banale e maschilista? La gelosia è un nostro problema? Le nostre prestazioni sono di tipo olimpico o di fusione fra corpo e mente?
La sessualità femminile ha, per me, una misteriosità esaltante. Quando un uomo è così sensibile e paziente da riuscire a conquistare la fiducia e liberare la fantasia e l'intimità più segreta della sua donna è come se spalancasse un mondo nuovo. Un mondo di sorprese ed eccitazione nel quale, però, è obbligatorio per noi essere all'altezza del gioco. Una compagna con la dote naturale della lascivia è un vantaggio ed insieme una scorciatoia, ma i casi disperati di chiusura totale, tra persone intelligenti, credo siano veramente pochi. Le donne che ci fanno dono e ci rendono partecipi, da spettatori occasionali o da protagonisti coinvolti, delle loro fantasie e dei loro giochi, sono una specie che andrebbe protetta per legge. Adoro quando nel loro sguardo traspare, per un attimo, il ripensamento e la timidezza: "ma ora non riesco a non fare la zoccola perchè l'eccitazione ed il divertimento sono così grandi da farmi dimenticare tutto il resto. E poi lo faccio per te, che tu sia il mio uomo o uno sconosciuto sull'autobus, perchè è cosi che ti piaccio ora ed è così che mi vuoi vedere".
Un fiore a tutte le "zoccole" che mi è capitato di incontrare e qualche dozzina di rose rosse per la mia compagna che, lei sa che è un complimento, è anche la più "zoccola" di tutte.
A parte i complimenti che faccio a questo nuovo acquisto del forum per la sua prosa solida ed elegante, credo che il contenuto di questo post sia una perla. Ogni maschietto dovrebbe stamparlo e rileggerlo più e più volte...bravissimo Jeronimo
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
La zoccola che lo diventa con il tempo non è altro che una zoccola dalla nascita che ha semplicemente scoperto con ritardo la sua indole innata
La non zoccola con il tempo può prendere gusto a certe pratiche ma non sarà mai una vera zoccola doc o addirittura dop
Zoccola sì ma solo se di classe, la zoccola zoccola fine a se stessa è patetica
Naturalmente si tratta del mio pensiero e a completamento di ciò che ha scritto Jeronim aggiungerei che l'uomo deve avere la sensibilità, la pazienza e l'intelligenza di comprendere che la vita delle donne va anche a fasi alterne, come la vita di tutti d'altronde, e che dunque il "grado di zoccolinità" varia da momento a momento, da fase a fase, e solo con l'intelligenza si riesce a trarre da ogni istante il massimo senza irritarle o inibirle
Prendete e godete ogni momento di ciò che la vostra compagna sa darvi ma non chiedete MAI più di quello che in quell'istante sa e può offrirvi
Disapprovo ciò che dici, ma difenderò alla morte il tuo diritto di dirlo
massaggi.cuck.e.bull ha scritto:Zoccole si nasce non si diventa
Prendete e godete ogni momento di ciò che la vostra compagna sa darvi ma non chiedete MAI più di quello che in quell'istante sa e può offrirvi
sottoscrivo in toto il tuo intervento, ma sopratutto questa ultima frase. Pretendere di più spesso significa la chiusura totale, la fine della complicità e della fiducia. Mi ritrovo sempre nelle tue considerazioni e nelle tue esperienze con il mondo femminile
"era un mondo adulto: si sbagliava da professionisti" (Paolo Conte)
Jeronim ha scritto:penso che una particolare predisposizione ed un vivo interesse per tutto ciò che è sessualità siano un "plus" importante per quelle donne che, in determinate circostanze, manifestano comportamenti che quì definiamo "da zoccola". La mia esperienza mi suggerisce che, d'altro canto, alcune signore (la minoranza) non provano nessuna attrattiva per una sessualità giocosa e non catalogata nei canoni della cosiddetta "normalità". Mi sono sempre chiesto se questo atteggiamento di chiusura era innato ed immutabile -ognuno è fatto a modo suo!- oppure era il risultato dei soli fattori (educazione, famiglia, religione, contesto sociale e altre palle..) che condizionano inevitabilmente tutti noi. La risposta è in divenire, ma mi sono fatto un paio di idee che mi portano a fare alcune considerazioni relativamente all'atteggiamento di noi maschietti: nei rapporti con le nostre compagne, siamo sinceramente curiosi della loro sessualità? Abbiamo veramente voglia, correndo anche dei rischi, di giocare fino in fondo il gioco della complicità? Riusciamo a farle sentire libere e non giudicate? Siamo intriganti e fantasiosi in modo non banale e maschilista? La gelosia è un nostro problema? Le nostre prestazioni sono di tipo olimpico o di fusione fra corpo e mente?
La sessualità femminile ha, per me, una misteriosità esaltante. Quando un uomo è così sensibile e paziente da riuscire a conquistare la fiducia e liberare la fantasia e l'intimità più segreta della sua donna è come se spalancasse un mondo nuovo. Un mondo di sorprese ed eccitazione nel quale, però, è obbligatorio per noi essere all'altezza del gioco. Una compagna con la dote naturale della lascivia è un vantaggio ed insieme una scorciatoia, ma i casi disperati di chiusura totale, tra persone intelligenti, credo siano veramente pochi. Le donne che ci fanno dono e ci rendono partecipi, da spettatori occasionali o da protagonisti coinvolti, delle loro fantasie e dei loro giochi, sono una specie che andrebbe protetta per legge. Adoro quando nel loro sguardo traspare, per un attimo, il ripensamento e la timidezza: "ma ora non riesco a non fare la zoccola perchè l'eccitazione ed il divertimento sono così grandi da farmi dimenticare tutto il resto. E poi lo faccio per te, che tu sia il mio uomo o uno sconosciuto sull'autobus, perchè è cosi che ti piaccio ora ed è così che mi vuoi vedere".
Un fiore a tutte le "zoccole" che mi è capitato di incontrare e qualche dozzina di rose rosse per la mia compagna che, lei sa che è un complimento, è anche la più "zoccola" di tutte.
Bello!
massaggi.cuck.e.bull ha scritto:Zoccole si nasce non si diventa
La zoccola che lo diventa con il tempo non è altro che una zoccola dalla nascita che ha semplicemente scoperto con ritardo la sua indole innata
La non zoccola con il tempo può prendere gusto a certe pratiche ma non sarà mai una vera zoccola doc o addirittura dop
Zoccola sì ma solo se di classe, la zoccola zoccola fine a se stessa è patetica
Naturalmente si tratta del mio pensiero e a completamento di ciò che ha scritto Jeronim aggiungerei che l'uomo deve avere la sensibilità, la pazienza e l'intelligenza di comprendere che la vita delle donne va anche a fasi alterne, come la vita di tutti d'altronde, e che dunque il "grado di zoccolinità" varia da momento a momento, da fase a fase, e solo con l'intelligenza si riesce a trarre da ogni istante il massimo senza irritarle o inibirle
Prendete e godete ogni momento di ciò che la vostra compagna sa darvi ma non chiedete MAI più di quello che in quell'istante sa e può offrirvi
Bell'intervento anche questo!
"la spaccherei come il frutto dell'Eden" (cit. Satana in autobus)
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
massaggi.cuck.e.bull ha scritto:Zoccole si nasce non si diventa
La zoccola che lo diventa con il tempo non è altro che una zoccola dalla nascita che ha semplicemente scoperto con ritardo la sua indole innata
La non zoccola con il tempo può prendere gusto a certe pratiche ma non sarà mai una vera zoccola doc o addirittura dop
Zoccola sì ma solo se di classe, la zoccola zoccola fine a se stessa è patetica
Naturalmente si tratta del mio pensiero e a completamento di ciò che ha scritto Jeronim aggiungerei che l'uomo deve avere la sensibilità, la pazienza e l'intelligenza di comprendere che la vita delle donne va anche a fasi alterne, come la vita di tutti d'altronde, e che dunque il "grado di zoccolinità" varia da momento a momento, da fase a fase, e solo con l'intelligenza si riesce a trarre da ogni istante il massimo senza irritarle o inibirle
Prendete e godete ogni momento di ciò che la vostra compagna sa darvi ma non chiedete MAI più di quello che in quell'istante sa e può offrirvi
Si e no:-)
C'è donna e donna, situazione e situazione. Magari una donna un po' più libertina fidanzata con un ragazzo geloso che la tiene a freno è meno "zoccola" di una ragazza normale che ha un compagno che la sprona,
Io ad esempio non accontento in tutto e per tutto, in fondo bisogna anche saper farsi desiderare.