spiagge nudiste
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Re: spiagge nudiste
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Re: spiagge nudiste
-2 alla partenza per rovigno..altro che Mort
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Re: spiagge nudiste
ciao a tutti. Qualcuno è stato ultimamente a Lido di Dante? Com'è la situazione poco le recenti polemiche?
Volevo andare questa domenica, ma prima speravo in qualche conferma da qualcuno. grazie.
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Re: spiagge nudiste
tanto can can mediatico, ma a Dante non è cambiato nulla rispetto all'anno scorso
la vita è troppo importante
per essere presa seriamente
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Re: spiagge nudiste
appena tornato da Rovigno....da solo...Ho soggiornato come tutti gli anni a Umago come per tutto il resto mi trovo come a casa..li alla spiaggia ci sono andato una sola volta ...bellissimo sicuramente anche se troppo scontata la situazione..verso le due le coppie iniziano a scopare in spiaggia(scogli)con neanche tanti segaioli intorno..qualcuno e' fortunato e combina...personalmente ho conosciuto un personaggio che e' li sei mesi all anno giovane calvo con bandana e con mutande borchiate...lo riconoscerete senz altro..mi ha confidato che le coppie italiane sono le piu timide le piu disagiate vengono li e fanno poco o niente...e da quello che ho potuto constatare sembra che abbia proprio ragione....ci tornero' comunque con Nuvola anche se ripeto..troppa confusione troppa scontatezza
Re: spiagge nudiste
Cosa intendi dire, fanno poco tra di loro o fanno poco con lui? No, perché andare a raccattare uno che vive li sei mesi all'anno non ci pare proprio il massimo della finezza...nuvolo ha scritto:... personalmente ho conosciuto un personaggio che e' li sei mesi all anno giovane calvo con bandana e con mutande borchiate...lo riconoscerete senz altro..mi ha confidato che le coppie italiane sono le piu timide le piu disagiate vengono li e fanno poco o niente...
Re: spiagge nudiste
penso volesse dire entrambe le cose una cosa e' certa e' il classico rompicoglioni di turno delle coppie che vogliono starsene per conto loro....l ho seguito un po nei suoi approcci insistenti e ha collezionato due di picche a destra e a manca..comunque ripeto questo "comportamento"diverso di coppie di nazionalità diverse l ho potuto notare anche io anche se una giornata e' veramente poca per giudicare comunque molto piu disinibite le coppie del nord europa..Kull ha scritto:Cosa intendi dire, fanno poco tra di loro o fanno poco con lui? No, perché andare a raccattare uno che vive li sei mesi all'anno non ci pare proprio il massimo della finezza...nuvolo ha scritto:... personalmente ho conosciuto un personaggio che e' li sei mesi all anno giovane calvo con bandana e con mutande borchiate...lo riconoscerete senz altro..mi ha confidato che le coppie italiane sono le piu timide le piu disagiate vengono li e fanno poco o niente...
Re: spiagge nudiste
lì davvero, riprendendo quanto scritto a proposito di cap d'agde, l'erotismo èridotto ai minimi termini.
non per nulla la spiaggia viene chiamata "la macelleria".
è comunque un susseguirsi di guardare e farsi guarsdare, rarissimamente ho notato coppie abbinarsi con altre coppie.
i singles usualmente se ne stanno nei pressi a rimirare e a trastullarsi.
non per nulla la spiaggia viene chiamata "la macelleria".
è comunque un susseguirsi di guardare e farsi guarsdare, rarissimamente ho notato coppie abbinarsi con altre coppie.
i singles usualmente se ne stanno nei pressi a rimirare e a trastullarsi.
Re: spiagge nudiste
Se in una spiaggia nudista c'è uno che sta con delle mutande borchiate, si nota sicuramente...nuvolo ha scritto:personalmente ho conosciuto un personaggio che e' li sei mesi all anno giovane calvo con bandana e con mutande borchiate...lo riconoscerete senz altro..
Re: spiagge nudiste
La frequentazione della spiaggia del Mort dopo la recente ufficializzazione allo status di “oasi naturista, mi sta suggerendo alcune riflessioni che non mi sarei aspettato di fare fino a qualche settimana addietro. In alcuni miei precedenti interventi ho più volte manifestato la mia contrarietà nei confronti di qualunque regolamentazione o creazione di strutture in quel luogo. Non ho cambiato idea, anzi, a mio modo di vedere, molti aspetti della nuova realtà confermano, in negativo, quanto temevo. Se trovo il tempo, ne farò un resoconto prossimamente, ma ora non vorrei parlare di questo.
Quello di cui mi vorrei occupare, da frequentatore ultraventennale (in coppia) del Mort, è la sensazione di un netto cambiamento d’atmosfera che ho registrato dal momento della legalizzazione del naturismo.
Da sempre la spiaggia è stata frequentata, soprattutto, da nudisti-naturisti, nudisti-trasgressivi, esibizionisti, guardoni, gay: tutti accomunati dalla consapevolezza di essere fuori dalla legalità e dall’essere potenzialmente perseguibili. L’equilibrio della convivenza si reggeva probabilmente su questo fattore che accomunava le varie componenti e faceva da deterrente ad episodi di intolleranza. Non che questa situazione fosse ideale, anzi col passare degli anni, l’invadenza, il poco rispetto e la maleducazione avevano raggiunto livelli spesso insopportabili per chiunque, ma aveva impedito il verificarsi di episodi più gravi della singola discussione o del battibecco. Nessuno denunciava nessuno, e nessuno chiedeva l’intervento della forza pubblica, perché nessuno poteva dirsi senza peccato. I blitz e le retate sono sempre stati episodici e non hanno mai modificato le abitudini dei frequentatori.
Ora la situazione è radicalmente cambiata, almeno nelle giornate del sabato e della domenica: i nudisti-naturisti possono, in presenza di trasgressivi e guardoni, legittimamente chiedere l’intervento del bagnino addetto alla sicurezza ed eventualmente, delle forze dell’ordine, senza rischiare nulla.
Per inciso, l’ipocrisia dei politici e dei media, ha fatto sì che, finora, nessuno ha speso mezza parola sul destino della comunità gay che, numerosa, occupa storicamente, con abbondante esibizione di nudità (e non solo), una bella fetta del territorio della spiaggia non sottoposta a regolamentazione (senza rompere le palle a nessuno!).
Tornando alla mia riflessione, si può dire che, tra tutte, la componente nudista-naturista ha ora, istituzionalmente, il controllo di parte del territorio (e, con i divieti, anche del restante) a scapito di tutti gli altri che, comunque la pensiamo, erano tra gli elementi caratteristici del luogo da almeno 30 anni.
Senza entrare, come ho già detto, nel merito e sulle conseguenze pratiche delle scelte operate dalle amministrazioni locali, ho notato che la “vittoria” dei nudisti-naturisti, spezzando l’equilibrio sopra descritto, ha innescato, nelle componenti “perdenti” una reazione che ne ha modificato la frequentazione ed i comportamenti. In generale, tra queste ultime componenti, è palpabile una maggior tensione e nervosismo. Ma non tutto è negativo: la pubblicità di cui ha “goduto” ultimamente il Mort ha richiamato sì molti nudisti-naturisti, singoli, curiosi, guardoni con famiglia costumata al seguito ma anche, udite! udite! molte nuove coppie trasgressive, o potenzialmente tali, che precedentemente non conoscevano il luogo. E’ un fenomeno nuovo e numericamente interessante. Si posizionano, non a caso, al di fuori dell’area regolamentata e cercano occasione per socializzare con altre coppie ed anche con singoli.
L'atteggiamento è inconfondibile e qualche approccio si intravede qua e là, ma domina la diffidenza ed è palpabile il timore per possibili repressioni. Nelle ore della sera qualcuno prende anche coraggio…. anche se i singoli, numerosi ed invadenti, sono un ulteriore freno, sempre in azione, per qualsiasi iniziativa di trasgressione.
Quello che colpisce è comunque la rivendicazione, nei fatti e certamente inconsapevole, di uno spazio dove anche i “famigerati swingers” possano ritrovarsi senza ledere la suscettibilità di nessuno. Vi leggo il desiderio di uscire dalla “clandestinità”, di sdoganarsi.
In fondo 20 anni fa, quando si andava in galera per il topless, chi avrebbe mai immaginato che un’amministrazione, per giunta leghista, avrebbe liberalizzato il nudismo?
Lo hanno fatto solo per interessi economici degli albergatori di Jesolo? Certo, ma quanto può valere economicamente il turismo trasgressivo? Facciamo un po’ di conti a Cap d’Agde?
La strada è lunga, incerta, per nulla sicura, anche se ci ostiniamo a voler vedere il bicchiere mezzo pieno.
Il bicchiere mezzo vuoto invece si materializza da solo non appena ci si sforza di essere un po’ realisti e ci si guarda intorno: falso moralismo, bigottismo, pregiudizi, oscurantismo, omologazione degli stili di vita.
La parte più avanzata della società civile dovrà, chissà per quanto tempo, fare i conti con chi legifera contro le coppie di fatto, la procreazione assistita, la scelta individuale nel testamento biologico, le unioni tra gay e, per non farci mancare nulla, mette in galera un ragazzo che fuma uno spinello! Non oso immaginare cosa pensano (pubblicamente... in privato è un’altra cosa…!) del mondo della trasgressione! Ma ora non vorrei cadere nella polemica politica, ne correre il rischio di andare OT. Quindi stasera, per una sorta di “par condicio” penitente, prima di dormire, leggerò “L’elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam. E’ il libro preferito del nostro Premier. Solo che lui, ho l’impressione, non lo legge più da un pezzo….
Quello di cui mi vorrei occupare, da frequentatore ultraventennale (in coppia) del Mort, è la sensazione di un netto cambiamento d’atmosfera che ho registrato dal momento della legalizzazione del naturismo.
Da sempre la spiaggia è stata frequentata, soprattutto, da nudisti-naturisti, nudisti-trasgressivi, esibizionisti, guardoni, gay: tutti accomunati dalla consapevolezza di essere fuori dalla legalità e dall’essere potenzialmente perseguibili. L’equilibrio della convivenza si reggeva probabilmente su questo fattore che accomunava le varie componenti e faceva da deterrente ad episodi di intolleranza. Non che questa situazione fosse ideale, anzi col passare degli anni, l’invadenza, il poco rispetto e la maleducazione avevano raggiunto livelli spesso insopportabili per chiunque, ma aveva impedito il verificarsi di episodi più gravi della singola discussione o del battibecco. Nessuno denunciava nessuno, e nessuno chiedeva l’intervento della forza pubblica, perché nessuno poteva dirsi senza peccato. I blitz e le retate sono sempre stati episodici e non hanno mai modificato le abitudini dei frequentatori.
Ora la situazione è radicalmente cambiata, almeno nelle giornate del sabato e della domenica: i nudisti-naturisti possono, in presenza di trasgressivi e guardoni, legittimamente chiedere l’intervento del bagnino addetto alla sicurezza ed eventualmente, delle forze dell’ordine, senza rischiare nulla.
Per inciso, l’ipocrisia dei politici e dei media, ha fatto sì che, finora, nessuno ha speso mezza parola sul destino della comunità gay che, numerosa, occupa storicamente, con abbondante esibizione di nudità (e non solo), una bella fetta del territorio della spiaggia non sottoposta a regolamentazione (senza rompere le palle a nessuno!).
Tornando alla mia riflessione, si può dire che, tra tutte, la componente nudista-naturista ha ora, istituzionalmente, il controllo di parte del territorio (e, con i divieti, anche del restante) a scapito di tutti gli altri che, comunque la pensiamo, erano tra gli elementi caratteristici del luogo da almeno 30 anni.
Senza entrare, come ho già detto, nel merito e sulle conseguenze pratiche delle scelte operate dalle amministrazioni locali, ho notato che la “vittoria” dei nudisti-naturisti, spezzando l’equilibrio sopra descritto, ha innescato, nelle componenti “perdenti” una reazione che ne ha modificato la frequentazione ed i comportamenti. In generale, tra queste ultime componenti, è palpabile una maggior tensione e nervosismo. Ma non tutto è negativo: la pubblicità di cui ha “goduto” ultimamente il Mort ha richiamato sì molti nudisti-naturisti, singoli, curiosi, guardoni con famiglia costumata al seguito ma anche, udite! udite! molte nuove coppie trasgressive, o potenzialmente tali, che precedentemente non conoscevano il luogo. E’ un fenomeno nuovo e numericamente interessante. Si posizionano, non a caso, al di fuori dell’area regolamentata e cercano occasione per socializzare con altre coppie ed anche con singoli.
L'atteggiamento è inconfondibile e qualche approccio si intravede qua e là, ma domina la diffidenza ed è palpabile il timore per possibili repressioni. Nelle ore della sera qualcuno prende anche coraggio…. anche se i singoli, numerosi ed invadenti, sono un ulteriore freno, sempre in azione, per qualsiasi iniziativa di trasgressione.
Quello che colpisce è comunque la rivendicazione, nei fatti e certamente inconsapevole, di uno spazio dove anche i “famigerati swingers” possano ritrovarsi senza ledere la suscettibilità di nessuno. Vi leggo il desiderio di uscire dalla “clandestinità”, di sdoganarsi.
In fondo 20 anni fa, quando si andava in galera per il topless, chi avrebbe mai immaginato che un’amministrazione, per giunta leghista, avrebbe liberalizzato il nudismo?
Lo hanno fatto solo per interessi economici degli albergatori di Jesolo? Certo, ma quanto può valere economicamente il turismo trasgressivo? Facciamo un po’ di conti a Cap d’Agde?
La strada è lunga, incerta, per nulla sicura, anche se ci ostiniamo a voler vedere il bicchiere mezzo pieno.
Il bicchiere mezzo vuoto invece si materializza da solo non appena ci si sforza di essere un po’ realisti e ci si guarda intorno: falso moralismo, bigottismo, pregiudizi, oscurantismo, omologazione degli stili di vita.
La parte più avanzata della società civile dovrà, chissà per quanto tempo, fare i conti con chi legifera contro le coppie di fatto, la procreazione assistita, la scelta individuale nel testamento biologico, le unioni tra gay e, per non farci mancare nulla, mette in galera un ragazzo che fuma uno spinello! Non oso immaginare cosa pensano (pubblicamente... in privato è un’altra cosa…!) del mondo della trasgressione! Ma ora non vorrei cadere nella polemica politica, ne correre il rischio di andare OT. Quindi stasera, per una sorta di “par condicio” penitente, prima di dormire, leggerò “L’elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam. E’ il libro preferito del nostro Premier. Solo che lui, ho l’impressione, non lo legge più da un pezzo….
"era un mondo adulto: si sbagliava da professionisti" (Paolo Conte)
Re: spiagge nudiste
@jeronim
Le cose stanno così come dici. L'equilibrio si ritroverà ma, come hai affermato, c'e' chi ha vinto e chi ha perso, come a Capocotta. Purtroppo i vincenti sono i meno tolleranti e più approfittatori ma l'anarchia non poteva durare più e quindi si doveva agire prima che la situazione andasse fuori controllo.
Le cose stanno così come dici. L'equilibrio si ritroverà ma, come hai affermato, c'e' chi ha vinto e chi ha perso, come a Capocotta. Purtroppo i vincenti sono i meno tolleranti e più approfittatori ma l'anarchia non poteva durare più e quindi si doveva agire prima che la situazione andasse fuori controllo.
Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.
Re: spiagge nudiste
Scusami nuvolo, ma visto che abito abbastanza vicino alla croazia, ed io e la mia ragazza vorremmo provare questa nuova esperienza, mi diresti come si chiama la spiaggia o comunque il posto di cui parli?...
Re: spiagge nudiste
Arrivi a Rovignj(istria)e tieni per Valaalta arrivi al campeggio Amarin dove la strada finisce li davanti all entrata campeggio c e una stradina sterrata che va verso il mare la segui parcheggi dove piu o meno c e un ristorantino e prosegui a piedi nella spiaggia a destra(sassi e scogli)dopo un centinaio di metri ti sdrai e .....il paradiso ti attende...sono stato anche a cap ma qui all aperto e' veramente il posto numero uno in tutta europaCelerino ha scritto:Scusami nuvolo, ma visto che abito abbastanza vicino alla croazia, ed io e la mia ragazza vorremmo provare questa nuova esperienza, mi diresti come si chiama la spiaggia o comunque il posto di cui parli?...
Re: spiagge nudiste
O l'inferno?nuvolo ha scritto:...il paradiso ti attende...
Pensionati resi ormai blu dal viagra? Singoli con mutande borchiate? Raduni oceanici di falegnami? Orde di lagunari?
Poco prima si diceva che le coppie non interagiscono, stanno per i fatti loro, assediate da voraci stormi di singoli...
Mah!
Non siamo sicuri che potrebbe essere il nostro paradiso...
Poi, de gustibus...
Re: spiagge nudiste
Per quello che c e in giro....si prende quello che passa il convento..Kull ha scritto:O l'inferno?nuvolo ha scritto:...il paradiso ti attende...
Pensionati resi ormai blu dal viagra? Singoli con mutande borchiate? Raduni oceanici di falegnami? Orde di lagunari?
Poco prima si diceva che le coppie non interagiscono, stanno per i fatti loro, assediate da voraci stormi di singoli...
Mah!
Non siamo sicuri che potrebbe essere il nostro paradiso...
Poi, de gustibus...