CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

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kapedag
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#166 Messaggio da kapedag »

Giulia, NON possono fare fotocopie e - a mio avviso - nemmeno chiedere l'esibizione di un documento, possono farti firmare un autocertificazione al massimo. Il discorso che però loro ti faranno è questo: le nostre regole sono queste o le segui oppure non entri. Il problema è, come ti ho detto prima, che anche gli altri club fanno lo stesso e quindi non hai alternativa, ma ritengo giusto comunque rompergli le palle visto che fanno una cosa scorretta e, con altre circostanze aggiunte, non esiterei a dire illegale.
Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.

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sensibilmente
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#167 Messaggio da sensibilmente »

kapedag ha scritto:AVVISO IMPORTANTE
Con l'arrivo dell'anno nuovo ricomincia il mega affare delle tessere. ...
le tessere del mythodea scadono il 31/12. un apposito cartello lo ricorda oltre che alla reception, anche negli spogliatoi dove sono evidenziate le quote.
tra qualche giorno scadono quindi anche le nostre (noi l'avevamo fatta in giugno).
però, almeno per noi, non possiamo parlare di scorrettezza perchè allora ci fu fatto tessera più ingresso a 30 euro /coppia.
la vita è troppo importante
per essere presa seriamente

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kapedag
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#168 Messaggio da kapedag »

L'importante è che con le tessere del Mythoidea nuove si possa accedere agli altri federati Federitalia, quindi Bolero, Le Chic e tutti quanti fanno parte della federazione.
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giulia
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#169 Messaggio da giulia »

@kapedag .....come faccio a sapere se la New Olimpia (come si chiama adesso) fa parte di qualche Federazione ? Se non chiedo a loro c'e qualche altra possibilità di scoprire ? Grazie

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wolf.55
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#170 Messaggio da wolf.55 »

kapedag ha scritto:Giulia, NON possono fare fotocopie e - a mio avviso - nemmeno chiedere l'esibizione di un documento, possono farti firmare un autocertificazione al massimo. Il discorso che però loro ti faranno è questo: le nostre regole sono queste o le segui oppure non entri. Il problema è, come ti ho detto prima, che anche gli altri club fanno lo stesso e quindi non hai alternativa, ma ritengo giusto comunque rompergli le palle visto che fanno una cosa scorretta e, con altre circostanze aggiunte, non esiterei a dire illegale.
Posso? Dato che entri in un luogo privato, le regole le fissa il "padrone di casa", non esiste nessuna legge italiana che impone al "padrone di casa" di fare entrare le persone che non conosce o che non sono in grado di provare la propria identità. La propria identità può essere autocertificata solo alla PA e previo rilascio di fotocopia del proprio documento. Comprendo il disagio di far fotocopiare un proprio documento, ma chi gestisce una associazione è obbligato a registrare i dati anagrafici degli iscritti...se ti chiami Mario Rossi e all'ingresso dichiari di chiamarti Antonio Verdi, in caso di controllo da parte delle autorità di polizia, cosa succede? Ammetteresti di aver dichiarato il falso o diresti che sei entrato senza tessera? Credo sia lecito chiedere un documento di identità ai soci annotando gli estremi di rilascio, se insistono per la fotocopia, chiedi di scrivere sulla fotocopia: "rilasciata al XXX solo per iscrizione il giorno..." per evitare un uso impoprio della fotocopia.

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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#171 Messaggio da cp bg sex »

wolf.55 ha scritto:
kapedag ha scritto:Giulia, NON possono fare fotocopie e - a mio avviso - nemmeno chiedere l'esibizione di un documento, possono farti firmare un autocertificazione al massimo. Il discorso che però loro ti faranno è questo: le nostre regole sono queste o le segui oppure non entri. Il problema è, come ti ho detto prima, che anche gli altri club fanno lo stesso e quindi non hai alternativa, ma ritengo giusto comunque rompergli le palle visto che fanno una cosa scorretta e, con altre circostanze aggiunte, non esiterei a dire illegale.
Posso? Dato che entri in un luogo privato, le regole le fissa il "padrone di casa", non esiste nessuna legge italiana che impone al "padrone di casa" di fare entrare le persone che non conosce o che non sono in grado di provare la propria identità. La propria identità può essere autocertificata solo alla PA e previo rilascio di fotocopia del proprio documento. Comprendo il disagio di far fotocopiare un proprio documento, ma chi gestisce una associazione è obbligato a registrare i dati anagrafici degli iscritti...se ti chiami Mario Rossi e all'ingresso dichiari di chiamarti Antonio Verdi, in caso di controllo da parte delle autorità di polizia, cosa succede? Ammetteresti di aver dichiarato il falso o diresti che sei entrato senza tessera? Credo sia lecito chiedere un documento di identità ai soci annotando gli estremi di rilascio, se insistono per la fotocopia, chiedi di scrivere sulla fotocopia: "rilasciata al XXX solo per iscrizione il giorno..." per evitare un uso impoprio della fotocopia.
Concordo, visto che anche il supermercato sotto casa per la sua tessera vuole un documento, altrimenti fai a meno e vai da un altra parte. le leggi sono fatte per due motivi: per seguirle o cercare di fotterle.

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kapedag
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#172 Messaggio da kapedag »

wolf.55 ha scritto:
kapedag ha scritto:Giulia, NON possono fare fotocopie e - a mio avviso - nemmeno chiedere l'esibizione di un documento, possono farti firmare un autocertificazione al massimo. Il discorso che però loro ti faranno è questo: le nostre regole sono queste o le segui oppure non entri. Il problema è, come ti ho detto prima, che anche gli altri club fanno lo stesso e quindi non hai alternativa, ma ritengo giusto comunque rompergli le palle visto che fanno una cosa scorretta e, con altre circostanze aggiunte, non esiterei a dire illegale.
Posso? Dato che entri in un luogo privato, le regole le fissa il "padrone di casa", non esiste nessuna legge italiana che impone al "padrone di casa" di fare entrare le persone che non conosce o che non sono in grado di provare la propria identità. La propria identità può essere autocertificata solo alla PA e previo rilascio di fotocopia del proprio documento. Comprendo il disagio di far fotocopiare un proprio documento, ma chi gestisce una associazione è obbligato a registrare i dati anagrafici degli iscritti...se ti chiami Mario Rossi e all'ingresso dichiari di chiamarti Antonio Verdi, in caso di controllo da parte delle autorità di polizia, cosa succede? Ammetteresti di aver dichiarato il falso o diresti che sei entrato senza tessera? Credo sia lecito chiedere un documento di identità ai soci annotando gli estremi di rilascio, se insistono per la fotocopia, chiedi di scrivere sulla fotocopia: "rilasciata al XXX solo per iscrizione il giorno..." per evitare un uso impoprio della fotocopia.
Caro Wolf, nessun operatore che non sia qualificato come incaricato di pubblico servizio può visionare i documenti di alcuno, esiste poi una legge italiana, come la chiami tu, sulla privacy. In questo testo molto cervellotico in cui si è cercato di salvare capra e cavoli (interessi di ordine pubblico e obiettivi della norma) si afferma testualmente che la gestione dei dati sensibili richiede autorizzazione espressa e modalità di archiviazione specifiche. Tra i dati sensibili ci sono quelli sanitari, in primo luogo, e quelli relativi all'inclinazione sessuale. Ti farò un discorsetto già fatto: il problema della registrazione dei dati anagrafici è un problema di chi gestisce un associazione per fini lucrativi in questa merda di paese ed è un problema solo suo, non del cliente/associato a cui non può esser chiesto altro che compilare una scheda in cui scriverà quello che gli pare e piace (al limite si può fare una verifica al volo chiedendo per favore di controllare la coincidenza di nome e cognome senza mai toccare il documento ...il costo della tessera farà si che i dati siano veri per non doverla rifare al prossimo ingresso), in caso di controllo si esibirà la scheda e fine dei giochi ma di certo non si censiscono le persone. Hai idea caro wolf che succede di tutte queste fotocopie? Che succede se qualcuno va all'ufficio postale a ritirare la tua posta con la fotocopia del documento? Se il locale chiude e subentra un lap dance gestito dalla mafia rumena? Piantiamola con questo modello italiota approssimativo e prono ad esigenza di autorità amministrative o di polizia non legittimate da alcuna norma a chiedere oneri non necessari cui gli imprenditori si adeguano solo perchè hanno la coda di paglia con la questione fiscale.....NESSUN DOCUMENTO PUO' ESSER FOTOCOPIATO E SOLO AUTOCERTIFICAZIONE PUO' ESSER RICHIESTA da queste presunte "associazioni" con fine di lucro ...mi viene da ridere solo a scriverlo......resta poi il fatto che se tutti i "padroni di casa" commettono un' illecito e tu vuoi entrare non c'è scelta che sottostare lle regole della casa che wolf ironicamente definisce "privata" ma che da tempo la giurisprudenza e il fisco hanno definito pubblica, solo il giudice penale continua in questa gigantesca ipocrisia del carattere privato delle associazioni con fine di lucro. Alternativa chiamare i carabinieri e sporgere denuncia sul posto oppure fare una delazione alla Finanza.....con l'annessa scomoda pubblicità
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wolf.55
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#173 Messaggio da wolf.55 »

Ciao, le identificazioni possono essere fatte solo da chi ricopre la carica di "ufficiale di polizia giudiziaria", ma in molti casi i privati hanno interesse o l'obbligo di chiedere le generalità di chi hanno di fronte, pensa solo quando vai in banca ad incassare un assegno o quando pernotti in albergo.
il discorso dei club privè è simile a quello di qualsiasi associazione che gestisca una qualche attività: devi chiedere le generalità a chi si associa e devi essere sicuro che ti vengano fornite le generalità corrette. Perdonami, ma se non hai la conoscenza diretta del socio o se non chiedi di esibire la carta di identità o documento equipollente (secondo il TULPS qualsiasi documento emesso dalla Pubblica Amministrazione e dotato di fotografia) e ne annoti tipo, numero e data di emissione, come fai ad essere sicuro dell'identità di chi hai di fronte?
Per cortesia, non facciamo confusione..."l'incaricato di pubblico servizio" non può richiedere il documento a nessuno, se non crede alle generalità fornite (per esempio il controllore del bus che multa un passeggero senza biglietto) deve chiamare un ufficiale di PG per identificare la persona, ma a casa mia posso chiedere di dimostrare le proprie generalità a chi entra, se me le fornisce bene, altrimenti non entra. E' chiaro che i dati raccolti devono essere opportunamente custoditi, se il locale viene ceduto, non significa che cedi anche l'associazione che lo gestisce e il relativo database. Pensa che qui a Roma in uno storico locale di streap venivano emesse tessere di una federazione del CONI! Ciao e buon anno.

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kapedag
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#174 Messaggio da kapedag »

wolf.55 ha scritto:Ciao, le identificazioni possono essere fatte solo da chi ricopre la carica di "ufficiale di polizia giudiziaria", ma in molti casi i privati hanno interesse o l'obbligo di chiedere le generalità di chi hanno di fronte, pensa solo quando vai in banca ad incassare un assegno o quando pernotti in albergo.
Quendo vai in banca o in albergo all'atto della funzione, e solo per quella, sono incaricati di pubblico servizio, come all'ufficio postale. Il controllore del treno o del bus lo stesso ha diritto ad identificarti, se rifiuti deve chiamare non necessariament l'ufficiale di PG, basta un agente di PG (per alcuni incarichi nel settore "pubblico" o aperto al pubblico (cinema vietati ai minori) è previsto dalla stessa funzione nel contratto di categoria. Ripeto che in un associazione con fini commerciali non sei a casa tua, tutt'altro. Diverso il discorso delle regole, se sei padrone di casa le imponi e gli altri se vogliono le rispettano oppure stanno fuori. Nel TUO club, NON sei padrone di casa, vigono norme di relazione tra te e la clientela non solo norme d'azione.
Sui data base....dipende da quanto paga il subentrante per attingere ai dati di potenziale clientela.
Per favore Wolf, sostieni pure che lo fate perchè vi rompono le palle in Questura ma non che siete legittimati a farlo.
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#175 Messaggio da giulia »

@ kapedag ...e proprio quello che diceva mio marito ...che DEVONO o sono tenuti / costretti.....chiamala come vuoi a presentare l'elenco in questura per un eventuale controllo .....

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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#176 Messaggio da coppia_co »

A questo punto sarebbe auspicabile un intervento di Mr Krystal che spero illuminante sulla questione documenti si/no, fotocopia legale/illegale, perché altrimenti non se ne esce più.

Così, per la cronaca, i nostri sono stati fotocopiati dal 99,99 % dei locali sparsi per tutta Italia, compreso il club vicentino caro a tutti i forumisti.
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.

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kapedag
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#177 Messaggio da kapedag »

coppia_co ha scritto:A questo punto sarebbe auspicabile un intervento di Mr Krystal che spero illuminante sulla questione documenti si/no, fotocopia legale/illegale, perché altrimenti non se ne esce più.

Così, per la cronaca, i nostri sono stati fotocopiati dal 99,99 % dei locali sparsi per tutta Italia, compreso il club vicentino caro a tutti i forumisti.
Io sono al 50% di fotocopie, forse perchè vario un pò regioni :roll: , confermo che a Milano siamo al 100% :-? .
Che io sappia il locale vicentino cui ti riferisci ne chiede l'esibizione ma non li fotocopia ormai più da tempo.. però - come dici tu - sono loro a dover confermare.
Ultima modifica di kapedag il 27/12/2012, 15:42, modificato 1 volta in totale.
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wolf.55
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#178 Messaggio da wolf.55 »

kapedag ha scritto:
wolf.55 ha scritto:Ciao, le identificazioni possono essere fatte solo da chi ricopre la carica di "ufficiale di polizia giudiziaria", ma in molti casi i privati hanno interesse o l'obbligo di chiedere le generalità di chi hanno di fronte, pensa solo quando vai in banca ad incassare un assegno o quando pernotti in albergo.
Quendo vai in banca o in albergo all'atto della funzione, e solo per quella, sono incaricati di pubblico servizio, come all'ufficio postale. Il controllore del treno o del bus lo stesso ha diritto ad identificarti, se rifiuti deve chiamare non necessariament l'ufficiale di PG, basta un agente di PG (per alcuni incarichi nel settore "pubblico" o aperto al pubblico (cinema vietati ai minori) è previsto dalla stessa funzione nel contratto di categoria. Ripeto che in un associazione con fini commerciali non sei a casa tua, tutt'altro. Diverso il discorso delle regole, se sei padrone di casa le imponi e gli altri se vogliono le rispettano oppure stanno fuori. Nel TUO club, NON sei padrone di casa, vigono norme di relazione tra te e la clientela non solo norme d'azione.
Sui data base....dipende da quanto paga il subentrante per attingere ai dati di potenziale clientela.
Per favore Wolf, sostieni pure che lo fate perchè vi rompono le palle in Questura ma non che siete legittimati a farlo.
No, guarda che in Questura a me non rompe le palle nessuno...anzi...
Comunque fai una enorme confusione tra ufficiale di PG, agente di PG, incaricato di pubblico servizio, cassiere di banca...Se i CC del tuo paese/città vogliono identificarti, lo devono fare tramite ufficiale di PG (= sottufficiale, ufficiale o militare di truppa con qualifica di "ufficiale di PG") e, in teoria, dovrebbero farlo chiedendoti le generalità, se non sono convinti invitandoti ad esibire un documento e se non lo hai con te, accompagnandoti a casa a prenderlo. Dò per scontato che sei di nazionalità italiana o comunitaria e non hai diffide ai sensi dell'art. 1 del TULPS, altrimenti saresti obbligato ad avere sempre con te la carta di identità. Se in banca non mostri uno, o spesso due documenti, e non sei conosciuto, l'operazione non la fai.
Perché non provi a sentire un amico avvovato e ti fai spiegare un pò questa storia?
Guarda che hai le idee un pò confuse, che cosa intendi per "associazione a fini commerciali"? Per aggirare le normative in vigore, perché di questo si tratta, i privè, così come molti circoli sportivi, agiscono come "circoli privati" e per questa ragione possono farne parte solo soggetti ben identificati, altrimenti diventerebbe una qualsiasi attività aperta al pubblico con applicazione delle relative normative anche di natura fiscale.

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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#179 Messaggio da kapedag »

wolf.55 ha scritto:Perché non provi a sentire un amico avvovato e ti fai spiegare un pò questa storia?
Guarda che hai le idee un pò confuse, che cosa intendi per "associazione a fini commerciali"? Per aggirare le normative in vigore, perché di questo si tratta, i privè, così come molti circoli sportivi, agiscono come "circoli privati" e per questa ragione possono farne parte solo soggetti ben identificati, altrimenti diventerebbe una qualsiasi attività aperta al pubblico con applicazione delle relative normative anche di natura fiscale.
Bravo ci sei arrivato :-D , questo sono i privè!
Io, che sono avvocato, non faccio nessuna confusione se tu che mischi le carte in tavola dicendo cose esatte in contesti inappropriati, tipo quello delle banche che ha tutt'altra ragione...credimi :-D
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#180 Messaggio da wolf.55 »

giulia ha scritto:@ kapedag ...e proprio quello che diceva mio marito ...che DEVONO o sono tenuti / costretti.....chiamala come vuoi a presentare l'elenco in questura per un eventuale controllo .....
Giulia, le associazioni devono trascrivere i nomi degli associati in un apposito registro, ovviamente i dati devono essere autentici perché in caso di controllo al locale la presenza di "non - soci" farebbe diventare automaticamente il locale aperto al pubblico con tutte le relative conseguenze.
L'obbligo di comunicare di comunicare il nome delle persone alloggiate alla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura competente per territorio esiste solo per gli alberghi.
Pretendere la fotocopia dei documenti è una forzatura, qual caso chiedi di scrivere sopra la fotocopia (proprio solpra l documento) "fotocopiato per uso amministrativo dal "Club pinco pallino" il giorno ...".

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