Recensioni di Club Privè

[Jeronim]

Leggendo di coppie esordienti, di "prime volte" al privè, credo sia stato poco sottolineato un aspetto che ritengo fondamentale: la pazienza.
Mi riferisco soprattutto a noi maschietti che, in certe situazioni, rischiamo di essere precipitosi e allentiamo l'attenzione per le reazioni e la sensibilità delle nostre lei.
La pazienza è invece il vero motore che ci consente di conquistare la fiducia delle nostre compagne. La mia esperienza mi dice che una donna che si trova in un ambiente così nuovo e fuori dalle sue abitudini ha la necessità di non sentirsi mai sola. Deve percepire il suo uomo come un alleato sempre presente a se stesso e pronto ad assecondare e comprendere i suoi timori, le sue insicurezze, anche fossero il frutto di una totale irrazionalità. Vedo spesso coppie poco esperte con lui che spinge sull'accelleratore e lei attaccata al freno a mano! Se desideriamo che l'esperienza privè entri a far parte delle fantasie e della complicità con la nostra donna, credo che questo sia l'atteggiamento più sbagliato.
Per noi uomini, andare in coppia per la prima volta al privè con chissà quali aspettative, con propositi da "ora o mai più", significa alzare una barriera nel nostro rapporto. Barriera che lei percepirà inevitabilmente (ah! La sensibilità delle donne!). Vi sentirà lontano, se non ostile, in un ambiente che non conosce e che, per se stesso, incute un certo timore.
Il mio modesto consiglio è di non pensare ad una serata, in cui non si è concluso nulla, come ad un fallimento. Per molte donne già il fatto di trovarsi in un privè è un passo difficile. Considerate le prime esperienze come un punto di partenza. Aver conquistato la sua fiducia, non aver perso la testa (tenere a bada gli ormoni!), non aver fatto paragoni con altre ragazze più belle e navigate, averla lasciata libera di vivere l'esperienza rispettando la sua sensibilità ed i suoi timori, significa avere ottime possibilità di poter ripetere l'esperienza senza dover affrontare interminabili discussioni. Lei uscirà di casa considerando acquisita la fiducia in voi e sarà più sciolta e disposta divertirsi.
Per me, quando una donna non si sente pressata e non ha la sensazione di deludere il proprio compagno, inizia il divertimento.
Assistere ai cambiamenti, ai suoi piccoli passi in avanti, credo sia una delle cose più belle in questo mondo.
Scoprirete che una sua spallina abbassata in pista, i suoi tacchi sempre più alti, il vestito sempre più corto, possono essere più eccitanti di un'orgia.
Avere fretta, spingere sull'accelleratore, nella migliore delle ipotesi, vi priverà della scoperta graduale della vera e nuova sensualità della vostra donna.
La pazienza di cui parlavo, dovrebbe quindi essere vista non come un "sacrificio" ma come un piacere. Quando sarete più esperti, le prime esperienze, il tempo del "sacrificio" e delle scoperte, lo ricorderete insieme e sempre volentieri (se non con rimpianto).

[leonida]

Grazie a tutti per le risposte, credo non so se a torto o a ragione ,di non dover comunque forzare la mano,
continuando senza troppa insistenza a chiedere di soddisfare questa mia curiosità, che son convinto sia anche la sua, senza che diventi un "ossessione".
Dovro' avere sicuramente un po' di pazienza

E’ fondamentale mostrare che il locale è pulito, che lo staff è formato da persone serie e capaci; se una donna realizza di trovarsi in un ambiente sicuro, potrà magari a fine serata decidere che questo mondo non fa per lei, ma non ne farà una colpa al proprio uomo.
Se però la porterete in uno scannatoio, sporco, morboso, squallido negli arredi, nella conduzione, nella frequentazione, le possibilità di una risposta favorevole sono davvero minime.

K secondo me ha centrato nel segno almeno per il mio caso , infatti parlandone con la mia lei la cosa che più la spaventa è proprio di finire in uno scannatoio.
Motivo per cui diventa molto reale la probabilità del "te lo avevo detto che son posti squallidi adesso hai visto ti sei levato la curiosita non parliamone piu' "
Quello che vorrei evitare appunto !

Ho postato la mia risposta nel topic dedicato alle coppie.

[coppiacalda]

Sono d'accordissima con te Jeronim, tutto quello che hai scritto è la pura verità

[zazaza6969]

No, non è un problema geografico ma sociale. Caro aguirre1, da quel che ci pare di capire tu sei un singolo. Chissà se porteresti TUA moglie, quella con cui magari hai fatto un paio di figli, in un locale dove fanno gang bang o la "daresti" in pasto a quei 20/30 singoli che abitualmente fanno gang bang con le prostitute...

Ma infatti, caru Kull, io SONO un singolo, l' ho sempre detto.

Per quanto riguarda le mogli (degli altri) io ne ho viste di tutti i tipi: da quelle che venivano solo per guardare, a quelle che venivano per essere date in pasto ai 20/30 singoli. Quindi, non sapendo che tipo di moglie ipoteticamente mi toccherebbe, non sono in grado di rispondere alla tua domanda

Stai tranquillo che se ti sposi ti tocca l'orsolina.
Dato che non sapresti da che parte cominciare,
fai un fischio.

[Kull]

Ciao Kull, Vorrei andare all'Angolo del paradiso in coppia, conosci la tariffa e l'eventuale associazione richiesta?

30 a coppia e 20 per la tessera annuale.

[aguirre1]

Stai tranquillo che se ti sposi ti tocca l'orsolina.
Dato che non sapresti da che parte cominciare,
fai un fischio.

ahaha, ti ringrazio, allora, per la disponibilità, nell' IMPROBABILE caso che vada a rovinarmi con una donna, terrò ben cara la profferta

[Di&Pa]

Jeronim, Sei un n1, sempre un piacere leggere le tue recensioni e commenti.......chissà che una sera al K riusciamo a conoscerti......Di&Pa

[Jeronim]

@Di&Pa
Grazie. Se una sera andate al K chiedete pure di me ai gestori. Se sarò presente, sarà un piacere conoscervi.

fine OT. Scusate, ma Di&Pa non possono aprire gli MP.

[Quattro]

Ciao Kull, Vorrei andare all'Angolo del paradiso in coppia, conosci la tariffa e l'eventuale associazione richiesta?

30 a coppia e 20 per la tessera annuale.

Grazie Mille Kull, non è tessera ASX vero? Scusate ma fino a 100 messaggi non posso scrivere in PM quindi chiedo informazioni cosi, quando vado farò recensione Grazie in anticipo.

[luge07]

ragazzi chiedo scusa, premesso che ho provato a cercare ma non ho trovato nulla, qualcuno potrebbe recensire o consigliare un club/centro benessere a Vienna da poter visitare da single? Prometto accurata recensione per farmi perdonare

[aguirre1]

ragazzi chiedo scusa, premesso che ho provato a cercare ma non ho trovato nulla, qualcuno potrebbe recensire o consigliare un club/centro benessere a Vienna da poter visitare da single? Prometto accurata recensione per farmi perdonare

si, cerca sul 3ad AUSTRIA, ho pubblicato a fine marzo diverse reces su Vienna, se non lo trovi dimmelo

Guarda, è qui:

viewtopic.php?f=6&t=30801&hilit=austria&start=45

Dove alloggi a Vienna?

(NB: rispondimi su Austria, che qui siamo un pò OT)

[NebbiosoSolare]

Leggendo di coppie esordienti, di "prime volte" al privè, credo sia stato poco sottolineato un aspetto che ritengo fondamentale: la pazienza.
Mi riferisco soprattutto a noi maschietti che, in certe situazioni, rischiamo di essere precipitosi e allentiamo l'attenzione per le reazioni e la sensibilità delle nostre lei.
La pazienza è invece il vero motore che ci consente di conquistare la fiducia delle nostre compagne. La mia esperienza mi dice che una donna che si trova in un ambiente così nuovo e fuori dalle sue abitudini ha la necessità di non sentirsi mai sola. Deve percepire il suo uomo come un alleato sempre presente a se stesso e pronto ad assecondare e comprendere i suoi timori, le sue insicurezze, anche fossero il frutto di una totale irrazionalità. Vedo spesso coppie poco esperte con lui che spinge sull'accelleratore e lei attaccata al freno a mano! Se desideriamo che l'esperienza privè entri a far parte delle fantasie e della complicità con la nostra donna, credo che questo sia l'atteggiamento più sbagliato.
Per noi uomini, andare in coppia per la prima volta al privè con chissà quali aspettative, con propositi da "ora o mai più", significa alzare una barriera nel nostro rapporto. Barriera che lei percepirà inevitabilmente (ah! La sensibilità delle donne!). Vi sentirà lontano, se non ostile, in un ambiente che non conosce e che, per se stesso, incute un certo timore.
Il mio modesto consiglio è di non pensare ad una serata, in cui non si è concluso nulla, come ad un fallimento. Per molte donne già il fatto di trovarsi in un privè è un passo difficile. Considerate le prime esperienze come un punto di partenza. Aver conquistato la sua fiducia, non aver perso la testa (tenere a bada gli ormoni!), non aver fatto paragoni con altre ragazze più belle e navigate, averla lasciata libera di vivere l'esperienza rispettando la sua sensibilità ed i suoi timori, significa avere ottime possibilità di poter ripetere l'esperienza senza dover affrontare interminabili discussioni. Lei uscirà di casa considerando acquisita la fiducia in voi e sarà più sciolta e disposta divertirsi.
Per me, quando una donna non si sente pressata e non ha la sensazione di deludere il proprio compagno, inizia il divertimento.
Assistere ai cambiamenti, ai suoi piccoli passi in avanti, credo sia una delle cose più belle in questo mondo.
Scoprirete che una sua spallina abbassata in pista, i suoi tacchi sempre più alti, il vestito sempre più corto, possono essere più eccitanti di un'orgia.
Avere fretta, spingere sull'accelleratore, nella migliore delle ipotesi, vi priverà della scoperta graduale della vera e nuova sensualità della vostra donna.
La pazienza di cui parlavo, dovrebbe quindi essere vista non come un "sacrificio" ma come un piacere. Quando sarete più esperti, le prime esperienze, il tempo del "sacrificio" e delle scoperte, lo ricorderete insieme e sempre volentieri (se non con rimpianto).

bellissimo..è proprio ció che stiamo (e io sto agendo esattamente come dici te) vivendo noi,seppur in ambito delle spa/garden privè,da novizi.mi ci ritrovo in toto.

[Kull]

Grazie Mille Kull, non è tessera ASX vero? Scusate ma fino a 100 messaggi non posso scrivere in PM quindi chiedo informazioni cosi, quando vado farò recensione Grazie in anticipo.

Intendi quella del Mythodea? No, è un circuito esterno, la Fenalc.
Se andrete la domenica troverete una bella ressa. Il sabato pomeriggio è più tranquillo e rilassante. A voi la scelta...

[noidue]

Grazie Aguirre,
però ti vorrei precisare, visto che in un'altra discussione ti sei mostrato comprensivo e tollerante (non getti croci ecc. ecc.) anche per quei locali ove coesiste prostituzione e coppie genuine (la qual cosa a scriverla già mi stride) che per noi non c'è niente di più estraneo e allergizzante di una eventualità simile.
Credo ovviamente che sia lo stesso per qualsiasi coppia normale che si voglia avvicinare a questo mondo.
Se anche solo immaginassi che in un locale possa essere presente organizzata o tollerata dal gestore della prostituzione, quel locale semplicemente NON esisterebbe per noi!

Amici miei, è una questione di punti di vista.
Se andate a Vienna al Traumland, vedrete un locale dove le due realtà (o le tre realtà, in certe sere) coesistono senza il minimo problema....

E' dura veramente concepire come possa esistere realmente una situazione del genere. A parte la mia lei, innanzitutto come già detto non sarebbe accettabile per me.
Ha ragione Kull che ragionamenti del genere li può fare solo un maschio singolo.

[aguirre1]

E' dura veramente concepire come possa esistere realmente una situazione del genere. A parte la mia lei, innanzitutto come già detto non sarebbe accettabile per me.
Ha ragione Kull che ragionamenti del genere li può fare solo un maschio singolo.

Ognuno deve valutare in base alla sua sensibilità e al suo vissuto esistenziale, fattori che sono fortemente condizionati ANCHE dalla latitudine

Io a Vienna ho visto con i miei occhi, negli stessi locali, coesistere senza problemi entrambe le realtà; al massimo si stava in stanze e piani diversi

Io penso che la gente latina sia afflitta da un problema di fondo: la visione della prostituzione come qualche cosa di sporco e di condannabile

Ma per me la prostituzione è un lavoro come un altro; e una donna che entra in un locale può accettare una che ganga esattamente come accetta la barista che porta da bere

Vero è che son maschio singolo; ma vero è, anche, che le Lei delle coppie di Vienna non erano maschie singole )

Forse, piu che maschio singolo, sarebbe piu esatto considerare che sono italiano per modo di dire, come mentalità, abitudini, ferie, ecc, oltre ad abitare a mezz'oretta dalla Svizzera

Cmq siccome io vado spesso oltralpe, mi riservo di condividere con voi eventuali mie esperienze future in altri locali consimili (e mi sa che Zurigo e Berlino sono in cima alla lista)