Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

[yumoto]

E' vero che ho fatto il militare nel Genio, ma era quello Trasmissioni, non il Genio Pontieri. Tuttavia mi trovo sempre più spesso a tentare di gettare ponti tra chi urla all' altro dalla sponda opposta, senza curarsi se l'altro sente e, a sua volta, non sentendo ciò che gli viene detto.
Mi piacerebbe che una discussione, anche accesa, non diventasse ogni volta un battibecco, di per sè fastidioso nei faccia a faccia, ma ancora peggio distillato tramite risposte dilazionate dalla tempistica del forum.
E' nata una polemica da una, chiamiamola impropria, comparazione tra due locali completamente diversi per approccio, target di riferimento, etica etc.
In una discussione così è quasi impossibile non scivolare sul personale, dopotutto anche i sentimenti sono coinvolti, ma una fine ci deve essere, Il peccato originale consiste, secondo me, nel rinfacciare ad altri non solo i fatti ma anche le opinioni. Opinioni che, talvolta, non sono state espresse ma sono frutto di una singolare elaborazione di chi risponde. Smettiamola di dare epiteti agli altri così come non ci permettiamo di dare della puttana a una donna.

[Giovanotto]

Smettiamola di dare epiteti agli altri così come non ci permettiamo di dare della puttana a una donna.

come spesso mi capita,sono d accordo con te.
anche perché due considerazioni mi sorgono spontanee:
l insistenza è una forma di accanimento, e chi più insiste più palesa la sua identità.
la sintesi continuo a pensare che sia un dono (di pochi).

[Jeronim]

Quoto anch'io Yumoto.
Il problema nasce, comunque e sempre, da chi scaglia la prima provocazione.
Spesso poi gli stessi minacciano di uscire, non scrivere e leggere più.
Spero sempre che più che una minaccia sia una promessa.
Ma non viene mai mantenuta.
Non sempre è facile, ma è meglio passarci sopra ed occuparci di altro.

[KrystalClub]

Anche a me piace molto il pensiero di yumoto.

Aggiungo una considerazione.
Le dinamiche di un forum prevedono di interagire con utenti che sono, nella maggior parte dei casi, degli sconosciuti dietro ad una tastiera.
Nel caso di Private Trasgressioni, c'è invece una percentuale di persone che hanno avuto modo nel corso del tempo di conoscersi personalmente, e stiamo parlando di coppie e singoli.
Incidentalmente o meno, diverse conoscenze sono avvenute all'interno dello stesso locale, forse anche perché in questo posto si consiglia spesso di leggere SuperZeta ("la bibbia del mondo trasgressivo", dico io), e si sa come a tutti piaccia raccogliersi attorno ad un focolare.
Ecco allora che se una persona arriva con un bel sorriso e si presenta come ha fatto venerdì jacky717, viene naturale a tutti i SuperZetiani presenti di dirgli: eccoci qui, beviamo qualcosa insieme.
Questo mica vuol dire che poi finiremo nella stessa stanza, ma che sei il benvenuto sì.
Non vuol neppure dire che si debbano avere le stesse opinioni.
Kapedag si scontrava ferocemente con Jeronim; MonelloTrento è critico riguardo alla capacità del K di creare un' atmosfera di calda accoglienza per chi non si presenta in coppia; altri utenti disapprovano ferocemente quando io e Sandra prendiamo nel forum posizioni nette e decise; noidue non hanno la diplomazia come qualità principale, e via così.
Però una cosa accomuna tutte queste persone: esistono nel mondo reale, e si conoscono o si possono conoscere.
Per questo motivo alcuni di noi trovano frustrante mantenere la pazienza con chi non sai chi sia, con chi ti dice che quel che stai raccontando non è vero a priori, con chi ti dice che tanto non verrà mai a verificare se la descrizione che hai dato di una situazione è condivisibile e che tanto lui non frequenta questi posti, e se li frequentasse andrebbe altrove.
Per fortuna, l'Unione Europea ha come principio cardine la libera circolazione degli individui all'interno dei propri confini, e io ho sempre consigliato fortemente di approfittarne: girate per i locali, non fermatevi al primo che incontrate.
Confrontateli, domandate, entrate nei club con spirito costruttivo e consideratene aspetti positivi e negativi. Butterete via alcune serate, macinerete strada che rimpiangerete di aver fatto, ma alla fine ne sarà valsa la pena perché vi sarete formati un' opinione basata su esperienze diverse, e sulla capacità di vedere le cose in un' ottica più ampia.
Potrete così vedere se le cose che avevate letto di questo o quel locale sono frutto di una buona campagna mediatica , o sono invece abbastanza attendibili.

Più di tutto, nei forum, do not feed the troll.

[Pim]

manca in tiè non mi hai fatto male e faccai di maiale...


fender se non vuoi scrivere nè leggere fallo

niente proclami

[coppia_co]

A tutti i lettori del forum

[KrystalClub]

@coppia-co: ricambiamo di cuore.

[CP Outland]

Un saluto a tutti,
è la prima volta in assoluto che scriviamo su un forum ed in questa occasione proviamo a dare il nostro contributo.
Condividiamo in toto quanto scritto da Bianconigli e da altre coppie in particolare per quanto condiziona la lifestyle.
Non bisogna assolutamente averne paura ma è necessario essere coscienti che è un biglietto di sola andata.
Generalizzando potremo dire che “tutto il resto è noia”.
Non è così, le passioni rimangono, teatro, musica, cinema, ma gli amici “tradizionali”, i locali “tradizionali”, le feste “tradizionali”, saranno solo noia.
Vista la libertà di dialogo di quest’area vogliamo proporre ai gestori di club un nuovo tipo di serata.
Premesso che tutti sappiamo a cosa è finalizzato il club l’aggiunta di elementi diversi come il buffet, la discoteca, possono migliorare l’immagine del locale se non sostituiscono il fine.
Purtroppo, per noi che non amiamo la discoteca, abbiamo notato che i club si sono omologati diventando discoteche “trasgressive”.
Vogliamo fare una proposta ai gestori di club che sicuramente ci leggono.
Una sera, una sera sola per esperimento, chiamatela come volete “serata anni 20”, “serata swing”, “serata jazz”, “serata piano bar”.
Noi la immaginiamo così:
Orchestrina che suona musica swing, jazz, blues. (se costa troppo la musica dal vivo va bene anche registrata).
Bar ampio con numerosi sgabelli (molto utile per socializzare).
Divanetti a cerchio attorno a chi suona o attorno alla pista (non isolati).
Sarebbe una serata diversa, apprezzata speriamo da molti che non amano rompersi i timpani (e non solo) da musica assordante che impedisce qualsiasi socializzazione.
Potrebbe essere un’idea per i grandi club che possono permettersi di offrire qualcosa di nuovo o per i piccoli che differenziandosi non tentano di competere con i grandi.
Se siamo ot scusateci …

[yumoto]

Ecco allora che se una persona arriva con un bel sorriso e si presenta come ha fatto venerdì jacky717, viene naturale a tutti i SuperZetiani presenti di dirgli: eccoci qui, beviamo qualcosa insieme.
Questo mica vuol dire che poi finiremo nella stessa stanza, ma che sei il benvenuto sì.

Accidenti, ed io che mi ero giocato tutto sulla simpatia!

Scherzi a parte, auguri di buon anno a tutti, quelli che si divertiranno alle feste swinger e quelli che rimarranno a casa.

[blackdevil]

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Non bisogna assolutamente averne paura ma è necessario essere coscienti che è un biglietto di sola andata.
Generalizzando potremo dire che “tutto il resto è noia”.
Non è così, le passioni rimangono, teatro, musica, cinema, ma gli amici “tradizionali”, i locali “tradizionali”, le feste “tradizionali”, saranno solo noia.
...

E' assolutamente vero. Persino cose che prima sembravano chissà ché perdono di spessore. Tempo fa ho accompagnato (controvoglia, ma mi toccava) un gruppo di amici ad un addio al celibato in uno di quei locali "spogliarello-bordello". Una noia mortale, dopo un po' passeggiavo come uno zombi e sbadigliavo. Una pornostar romana, quella sera, si esibiva eccezionalmente lì e, dopo un po,' anche lei rimase in attesa di... incontri. Ho notato che mi osservava da un pezzo e infine è partita verso di me. Mi sono detto "ecco che va all'attacco". Ed invece no, si avvicina e mi fa "tu qui dentro non c'entri nulla, sono curiosa di sapere il perché". Le ho spiegato che ero abituato ad emozioni ben più forti nei club privé in compagnia di mia moglie e che tutto quel "circo" non mi diceva nulla. Mi ha risposto: "ti capisco perfettamente" e siamo rimasti a chiacchierare un bel pezzo in mezzo a uomini che perdevano la bava (e soldi) per situazioni che a me lasciavano la più totale indifferenza.

[aguirre1]

Non è così, le passioni rimangono, teatro, musica, cinema, ma gli amici “tradizionali”, i locali “tradizionali”, le feste “tradizionali”, saranno solo noia.

Secondo me bisogna fare alcune precisazioni

Le passioni vere rimangono: a me piace la tecnologia, il web, il viaggiare, l'auto, i cani, il cinema, e non mi sono certamente venuti a noia, anzi

Non avrei nessun problema a tornare in Norvegia per la quinta volta e trascorrere una settimana sul Postale o abbracciato ai miei cani da slitta

Guai, inoltre, a chi mi tocca gli amici; se sono amici VERI, vengono prima di qualsiasi lifestyle

Però in parte è vero anche quello che dice Black qui sopra, nel senso che rapidamente, come se fosse una droga, esperienze sempre piu spinte ci appaiono, dopo pochi mesi, quasi scontate

E consiglio a tutti di fare attenzione a questo meccanismo, che agisce come una droga; io sono un tipo pratico, piu razionale che emozionale, e se mi diverto tendo a fidelizzarmi ; se mi pare che le cosa col tempo perdano interesse, combatto questo meccanismo ricordandomi quando sognavo di fare una sera così

(E ricordandomi come l'italiano medio farebbe CHISSA' CHE COSA, per mettere anche solo la testa dentro, una volta nella sua vita, in questi locali)

Diciamolo chiaro: di fronte a questo meccanismo, ognuno, in coppia o singolo che sia, è di fronte ad una sfida, e deve sapersela gestire

[cagliano]

(E ricordandomi come l'italiano medio farebbe CHISSA' CHE COSA, per mettere anche solo la testa dentro, una volta nella sua vita, in questi locali)

Questa non l'ho tanto capita, scusami.

Se uno vuole andare in un privé... Ci va. Dove è il problema?
Se è singolo, paga di più. Se la moglie / fidanzata non vuole... Se è intelligente ci parla, altrimenti va a sua insaputa.

[T.J. Hunting]

ciao...ragazzi vorrei chiedervi un consiglio importante...
SCUSATE SE CHIEDO UNA COSA CHE E' FUORI DISCUSSIONE
io sono stato insieme alla mia ragazza per un pò di mesi, stare con lei mi metteva agitazione in quanto oltre a essere più piccola di tre anni io 22 lei 18, era molto piccola di cervello, il sesso era buono, ma quando dovevamo fare sesso completo, soffrivo di ansia di prestazione , e quando mi faceva sesso orale non riuscivo a venire, cosa strana che quando dormo mi trovo le mutande bagnate ( o con il mio vecchio amore riuscivo a venire tranquillamente) faccio uso di psicofarmaci per via di una depressione.. vuol dire che questo influisce per l'erezione?
SCUSATE ANCORA PER L'INTRUSIONE DI QUESTO ARGOMENTO MA DESIDERO UN VOSTRO PARERE SENZA OFFESE GRAZIE

[blackdevil]

[quote="aguirre1"

Secondo me bisogna fare alcune precisazioni
Le passioni vere rimangono
....
[/quote]

Certo che rimangono: una cosa è la sfera sessuale un'altra è quella degli interessi. Quanto ho detto era riferito solo alla parte sessuale: io mi interessavo di elettronica e continuo ad interessarmi di elettronica. E' fuori dubbio però che il sesso e le sue pratiche anche in molteplici modi crea comunque assuefazione per cui si va in cerca sempre di nuove situazioni stimolanti. Questo fa anche parte del gioco swinger dove con il passare del tempo bisogna essere in grado di reinventarsi sempre nuovi coinvolgenti scenari.

[aguirre1]

Certo che rimangono: una cosa è la sfera sessuale un'altra è quella degli interessi. Quanto ho detto era riferito solo alla parte sessuale: io mi interessavo di elettronica e continuo ad interessarmi di elettronica. E' fuori dubbio però che il sesso e le sue pratiche anche in molteplici modi crea comunque assuefazione per cui si va in cerca sempre di nuove situazioni stimolanti. Questo fa anche parte del gioco swinger dove con il passare del tempo bisogna essere in grado di reinventarsi sempre nuovi coinvolgenti scenari.

Ti confermo che io ti avevo inteso in maniera corretta (temo invece che CP Outland lo aveva inteso in senso esistenziale, il che, secondo me, sarebbe un errore)

Rimanendo alla parte di nostro comune sentire: guarda che non è mica facile gestire il gioco e rimanere in equilibrio , tra l' effetto assuefazione, la necessità di reinventarsi e l'ovvia considerazione che bisogna anche sapersi accontentare

Anche perchè ad un certo punto il confine fra la sfera strettamente sessuale e quella psicologico-esistenziale può diventare scivoloso