Recensioni di Club Privè

Alla scoperta del mondo scambista ed esibizionista.

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andamento lento
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#271 Messaggio da andamento lento »

Pimpipessa ha scritto:
danxxx ha scritto:ultimissima recensione dal Monastero

venerdì sera ci sono stato con la mia compagna, ero molto curioso e per lei era una sorpresa.
abbiamo faticato a trovare il posto perchè non c'è nessun cartello fuori e il civico riportato in uno dei post è sbagliato l'indirizzo giusto è
Taverna Del Monastero
27049 Stradella (PV) - 12, VIALE LIBERTA'
tel: 0385 49357
appena posteggiato nello spiazzo antistante il locale abbiamo cominciato a girarci intorno non sapendo bene cosa fare e dove entrare (doveva essere una scena abbastanza comica vista da qualcun altro). quando ci siamo decisi ad entrare non abbiamo visto nessuno all'ingresso così abbiamo deciso di dare un occhio.
La "location" è incantevole, da fuori quasi inquietante, dentro sembra una specie di edificio in tufo e legno, rustico e elegante. Ci sono diversi ambienti su due piani collegati tra loro da scale, scalini e pavimenti su piani sfalsati. Il soffitto è irregolare, a volta. L'atmosfera è molto soft e accogliente, con musica di sottofondo.
La cosa che mi colpisce di più è poter girare, muoversi e curiosare senza impedimenti.
Dopo qualche minuto incontriamo il gestore, un vecchietto che sembra l'incrocio tra Anthony Perkins e mister Magoo. Ci dice di sistemarci dove vogliamo e poi ci porterà  da bere.
le sale sono di varie dimensioni piene di divani e divanetti, c'è anche un enorme caminetto spento. Quelle più grandi e aperte sono tutte vuote.
Ci mettiamo a esplorare le cellette di cui si è già  parlato. Alcune sono senza porta, altre hanno la porta che non si puó chiudere a chiave.
qualcuna è occupata (si vedono i vestiti appesi in alto).
tutte sono molto intriganti e mi sono sentito subito parecchio eccitato.
In giro non si vede quasi nessuno, qualche persona che appare e scompare nella propria stanzetta.
Occhiate fugaci e non certo da coppie scafate.
Capisco che non è serata per vedere o fare cose molto trasgressive.
Scegliamo la nostra in cima a delle scale e ci accomodiamo.
dopo la bevuta (abbiamo pagato la consumazione 12.50 euro e basta) ci facciamo una mega chiavata in tranquillità , con fantastica inculata inclusa.
Senza dubbio il posto ispira...
Abbiamo fatto diverse considerazioni: senza dubbio non è un club privè nella concezione classica del termine ma un luogo che da la possibilità  a chi lo desidera di dare sfogo allaprestazione sessuale che ricerca. nelle cellette più grandi con la porta si puó stare anche in 5 o 6 e fare quello che si vuole. gli esibizionisti possono farsi vedere, i guardoni sbirciare e le coppie più tradizionali scopare a costo minimo in un locale veramente figo.
per chi (come noi) affronta per la prima volta un'esperienza "al di fuori degli schemi" è sicuramente una buona prova.
ma in realtà  voi avete del normalissimo sesso a 2come a casa vostra dal momento che il vostro venerdi ( mica lunedi..) non c'era praticamente nessuno.
non so ci facciamo questi 140 km..?

mi pare di averne già  parlato,
ci sono cresciuto al Monastero, come molti miei coetanei, la tua descrizione è fedele danxxx, ma lasci intendere certe cose che restano nella fantasia, il piu' delle volte.

come ho già  scritto, trattasi di un locale pubblico come fosse un bar, non è un club privè, se succede qualcosa di strano è l'eccezione, la regola è che ognuno fa quel che deve fare nella propria celletta.

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belnudo
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#272 Messaggio da belnudo »

celletta? tutti soli? che tristezza, mi viene male solo a pensarci
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Pim
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#273 Messaggio da Pim »

qcuno è stato al
Fun4two a Rotterdam?

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#274 Messaggio da belnudo »

INFORMAZIONE per fun4two.
Gli Italiani spesso pranzano e cenano più tardi di quanto non sono abituati a fare nei Paesi Bassi.
Fino alle 09.00 di sera, i ristoranti spesso sono solo pieni di turisti.
Il pomeriggio molte banche ed uffici postali sono chiusi, quindi prima di partire per i Paesi Bassi consigliamo di portar dietro denaro a sufficienza.
Anche negli aeroporti le banche non sono aperte notte e giorno.
Gli sportelli bancomat sono sempre più frequenti e ormai le carte di credito vengono accettate praticamente dappertutto.
In Italia le prese di corrente sono diverse da quelle utilizzate nei Paesi Bassi (dove le spine hanno tre poli piatti).
Pertanto se desiderate usare la presa di corrente, non dimenticate di portarvi dietro un adattatore.
Gli adattatori, tra l'altro, sono disponibili all'aeroporto.
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#275 Messaggio da belnudo »

voli per Rotterdam low cost:

Da Roma: http://it.transavia.com

Da Milano Malpensa: http://buy.volareweb.com

ricerca voli low cost su: http://www.skyscanner.net/it
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Pim
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#276 Messaggio da Pim »

belnudo ha scritto:INFORMAZIONE per fun4two.
Gli Italiani spesso pranzano e cenano più tardi di quanto non sono abituati a fare nei Paesi Bassi.
Fino alle 09.00 di sera, i ristoranti spesso sono solo pieni di turisti.
Il pomeriggio molte banche ed uffici postali sono chiusi, quindi prima di partire per i Paesi Bassi consigliamo di portar dietro denaro a sufficienza.
Anche negli aeroporti le banche non sono aperte notte e giorno.
Gli sportelli bancomat sono sempre più frequenti e ormai le carte di credito vengono accettate praticamente dappertutto.
In Italia le prese di corrente sono diverse da quelle utilizzate nei Paesi Bassi (dove le spine hanno tre poli piatti).
Pertanto se desiderate usare la presa di corrente, non dimenticate di portarvi dietro un adattatore.
Gli adattatori, tra l'altro, sono disponibili all'aeroporto.

grazie delle info geenrali, ma che c 'entrano con il fun4two?
per il volo grazie è tutto a posto, si parte per amsterdam a fine marzo

coppiaccia
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#277 Messaggio da coppiaccia »

ciao, qualcuno puó darci un consiglio su qualche locale elegante in toscana? magari anche un locale con idromassaggio.
non sappiamo se questo è il topic giusto visto che parlate di rotterdam, ma ci proviamo lo stesso. un grazie a chi ci vorrà  aiutare.

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belnudo
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#278 Messaggio da belnudo »

Pimpipessa ha scritto:
belnudo ha scritto:INFORMAZIONE per fun4two.
Gli Italiani spesso pranzano e cenano più tardi di quanto non sono abituati a fare nei Paesi Bassi.
Fino alle 09.00 di sera, i ristoranti spesso sono solo pieni di turisti.
Il pomeriggio molte banche ed uffici postali sono chiusi, quindi prima di partire per i Paesi Bassi consigliamo di portar dietro denaro a sufficienza.
Anche negli aeroporti le banche non sono aperte notte e giorno.
Gli sportelli bancomat sono sempre più frequenti e ormai le carte di credito vengono accettate praticamente dappertutto.
In Italia le prese di corrente sono diverse da quelle utilizzate nei Paesi Bassi (dove le spine hanno tre poli piatti).
Pertanto se desiderate usare la presa di corrente, non dimenticate di portarvi dietro un adattatore.
Gli adattatori, tra l'altro, sono disponibili all'aeroporto.

grazie delle info geenrali, ma che c 'entrano con il fun4two?
per il volo grazie è tutto a posto, si parte per amsterdam a fine marzo
allora buon viaggio, comunque Amsterdam è a 77 km da Rotterdam, sede del fun.
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Pim
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#279 Messaggio da Pim »

grazie belnudo per ora non mi hai detto nulla di nuovo...

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#280 Messaggio da magiapa »

Pimpipessa ha scritto:grazie belnudo per ora non mi hai detto nulla di nuovo...
ciao noi ci siamo stati l'anno scorso: splendido in tutto curato nei minimi particolari. :wink:

Sarebbe bello tornarci....

Se vuoi sapere ulteriori info chiedi pure.

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Pim
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#281 Messaggio da Pim »

ragazzi vorrei sapere tutto,

come è frequentato , cosa avetre fatto, cosa ha di diverso o speciale...
insomma mi piacerebbe leggere le vostre serate/ nottate al fun

e non tralasciate nulla!!

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#282 Messaggio da Ventodipoppa »

Fun4Two, il nostro Paradiso

Moordrecht, Rotterdam, sabato 2 febbraio 2008, ore 21:00.
Fa freddo anche stasera. Un freddo umido, accompagnato da un' inaspettata pioggerellina che bagna la nostra macchina. Il tragitto dal nostro hotel sarà breve, anzi brevissimo. Inutile tentare di scaldare l'abitacolo. Un paio di chilometri sulla A20, la prima uscita sulla destra, la numero 18, e siamo arrivati. Il primo cancello dopo la rotonda di Middelweg, contrassegnato anch'esso dal numero 18. Nessuna altra insegna davanti alla porta del Paradiso.
Aalbert ci accoglie all'ingresso. Nessun sorriso, nessuna parola, solo un breve cenno della testa pelata. Gigantesco Aalbert, alto unmetroenovanta, peserà un centinaio di chili, ma ha la faccia e gli occhialini da intellettuale.
Faccio strada a Federica, mia moglie, bellissima nel suo impermeabile nero lucido di Moschino. Ai miei occhi appare come il simbolo del fascino e dell'eleganza femminile italiana.
Oramai ho perso il conto di quante volte siamo stati al Fun. Ieri notte, l'ultima, la "Gigolò Night", un po' sotto le aspettative in verità .
Ci mettiamo in fila nel piccolo corridoio all'entrata. Le due coppie davanti a noi, entrambe francesi, sono molto silenziose. A dire il vero, sembrano pietrificate dall'imbarazzo.
La ragazza addetta al ricevimento sta spiegando loro dove andare e cosa fare. Una spiegazione sommaria e cortese. Deve essere la loro prima volta al Fun.....
E' il nostro turno ! Mostro la mia tessera di socio, sempre custodita nel mio portafoglio come un prezioso cimelio, e lascio sul tavolo i 100 euro per l'ingresso. Ricevo, in cambio, la chiave dell'armadietto per i vestiti. Faccio una battuta sulle due coppie che ci hanno preceduto. La faccio in olandese e l'addetta ride divertita. Io e Federica lo parliamo discretamente, grazie ad un inaspettato trasferimento di lavoro che ci ha trattenuto a Zandvoort per alcuni anni.
Saliamo al piano superiore, la scala a chiocciola è stretta e ripidissima. Ci aiutiamo con il nodoso corrimano bordeux. L'armadietto è il numero 73, seconda stanza a sinistra, controllata da una telecamera a circuito chiuso. Lasciamo i soprabiti e la nostra borsa per il tradizionale cambio delle ore 22:00.
L'arredamento è di un kitsch tremendo: stoffa rossa alle pareti, decori finto impero, drappeggi sui soffitti, simboli fallici dappertutto, comprese le maniglie delle porte. E poi moquette a terra, decisamente consumata dal tempo. La luce dei lampadari è molto bassa, come se ci fosse stato un generale calo di tensione. Tuttavia, questo paradossale ed eterogeneo miscuglio di arredi fa molta atmosfera.
La villa, perché di villa si tratta, è su due piani, enorme, soppalcata all'inverosimile ed immersa in un grande giardino con piscina.
Scendiamo di sotto nell'area discoteca attraversando la "red light area", buia e ancora desolatamente vuota. La musica latin-groove di DigiJay si mescola a frenetici ritmi house e riusciamo a stento a parlare tra di noi. Digi indossa una maglietta nera e un paio di improponibili pantaloncini corti. Sembra più in ciclista che un deejay. Ci strizza l'occhio e ci sorride. L'ultima volta che siamo stati al Fun è stato a novembre: probabile che ci abbia scambiato per qualcun altro....
Ci sediamo sugli sgabelli del bar, una posizione strategica per osservare le coppie che entrano. Assumiamo un finto atteggiamento indifferente, ma ci scrutiamo intorno come il più vorace dei predatori.
Federica è bionda, raffinata ed esuberante nel fisico; ma, paradossalmente, ciò che mi colpisce di più di lei stasera è l'altezza. Giganteggia, infatti, su un paio di décolleté dai trampolici tacchi. Io, con il mio metroeottanta, sono più basso di lei ! Federica ha un tailleur rosso molto classico, sebbene sotto la giacca volutamente aperta indossi solo un coordinato reggiseno di pizzo. Il collo è fasciato da un Bulgari-Bulgari in onice e oro giallo che, non a caso, richiama l'attenzione sul suo generoso decolleté. Un look, il suo, studiatissimo e curato nei minimi particolari. Federica conosce bene il Fun e ciò che qui fa più tendenza. Io, dal mio canto, indosso la mia solita "divisa": un abito scuro di taglio sportivo ed una camicia di colore bianco opportunamente sbottonata che mette in risalto la mia integrale abbronzatura. Un classico look made in Italy, il mio, molto apprezzato dalle donne del nord Europa. Sembro un gigolò di Amsterdam, ma poco importa.
La villa si affolla in breve tempo. Ci saranno almeno duecento persone, un incredibile miscela esplosiva di erotismo e sensualità . Sabato è sempre così, piena fino all'inverosimile. Venerdì, l'ingresso è riservato (in teoria) ai soli soci e bisogna fare attenzione al tema della serata. La domenica si può entrare dalle 16:00 in poi: c'è molta meno ressa ma l'età media dei convenuti è decisamente troppo alta per i nostri gusti. In ogni caso, il Fun va vissuto necessariamente per due giorni di seguito. A scelta, ovviamente, fisico permettendo.
Dall'altra parte della sala, in alto, nella zona buffet, vediamo i nostri amici conosciuti sulla spiaggia di Es Cavallet di Ibiza ! Astrid, Koenrad, Greta, Nikolaas, Eline, Ad e per finire Nida, colei che per prima ci indicò il Fun. Tutti di Rotterdam, tutti accomunati da un'unica fede: quella del dio Eros. Li invitiamo a bere qualcosa insieme a noi: la consumazione al bar è libera, superalcolici compresi, ma bisogna stare attenti a sapersi misurare nel corso della serata. Si può anche fumare, ma sono in pochi a farlo.
Le donne sono decisamente molto sexy, dai 30 ai 40 anni, soprattutto bionde, meglio biondissime. Il loro abbigliamento è abbastanza sobrio, con qualche isolato eccesso di protagonismo. Prevalgono gli abiti corti di colore nero che, nella moltitudine, ci appaiono un po' anonimi.
Gli uomini, in generale, sono meno curati nell'aspetto: qualcuno addirittura è in jeans e t-shirt, contravvenendo, in realtà , alle indicazioni che fornisce il Club in sede di prenotazione.
Coppie olandesi, belghe, spagnole, tedesche, inglesi ed irlandesi. Addirittura qualche coppia dell'Europa dell'Est. Nessun single: le regole sono regole e qui vengono rispettate. Altre coppie italiane: una novità , almeno per noi, qui al Fun !
Davanti al buffet, ci mettiamo a chiacchierare con un magrissimo ragazzo tedesco: il suo, sorprendentemente, è un inglese un po' frammentato e la conversazione è decisamente faticosa. Ma, forse, il vero motivo è che io e Federica siamo distratti dalla bellezza della sua compagna. Entrambi vivono a Utrech, entrambi lavorano in una ditta di import-export. Per loro è la prima volta in uno swinger club e hanno deciso di cominciare con il Fun: così come è stato per me e Federica un po' di anni fa.
Federica mi lascia per un attimo, non prima di aver salutato la giovane tedesca con un bacio. Bacio, come dire ?, decisamente invadente....Il suo viso impenitente accoglie il mio sguardo con una strizzata dell'occhio. Continuo a parlare con loro due. In realtà , lo faccio più per educazione che per voglia. Cerco con lo sguardo Federica e la ritrovo sulla pista da ballo. E' in buona compagnia.....
Sono le 22:00, DigiJay ci avverte con la sua "dress code song" che è arrivata l'ora del cambio d'abito !
Qualcuno continua a ballare, altri smettono immediatamente. Come giocatori all'intervallo di una partita, ci dirigiamo verso i nostri armadietti. Ci si spoglia tutti insieme, pronti ad indossare i nostri "costumi". Micro tanga, catsuit, autoreggenti, babydolls, guepiere e bustini, pizzo e latex, slip e boxer: eleganza e volgarità si mescolano perfettamente tra loro attraverso centinaia di corpi seminudi. Le donne calzano tutte scarpe dal tacco vertiginoso, gli uomini informali sandali da mare. C'è chi gira scalzo, per buona pace dei dermatologi.
Federica ha portato con sé diversi costumi. Alcuni sono di grande effetto ma altrettanto scomodi da togliere nelle stanze dell'amore. Qui al Fun ci si spoglia e riveste diverse volte nella notte. Alla fine opta per la praticità , indossando un bustino stringato ed un abbinato perizoma. Io, che non ho molte alternative, indosso i miei boxer elasticizzati di Armani. Ci specchiamo e rispecchiamo diverse volte, una debolezza di vanità che compensa quantomeno le molte ore trascorse in palestra.
Le stanze dell'eros cominciano ad affollarsi. Ci hanno detto che sono in totale diciassette, ma non le abbiamo mai contate. In realtà sono diciassette "mezze stanze", dal momento che sono bassissime e spesso bisogna rimanere a quattro zampe. Normalmente il sesso si fa sdraiati, per cui questa minore "abitabilità " ha poca rilevanza.
All'interno di esse, pensare all'igiene è come fare un cieco atto di fede. Lungo i corridoi sono a disposizione centinaia di "love towels", ovvero degli asciugamani su cui potersi sdraiare. Senza di questi, impensabile entrare. Dentro troveremo rotoli di scottex appesi alla pareti e (non sempre) i profilattici. E, ovviamente, un cestino dove poter buttare i residui della nostra passione. Il rischio di qualche micosi, ovviamente, è sempre dietro l'angolo. Il resto degli spazi comuni, toilette, spogliatoi, buffet, bar ci è sempre apparso decisamente pulito.
L'aria si fa pesante, cominciano gli scambi, gli amplessi di gruppo, le forme di esibizionismo più sfrenato. L'orecchio attento può ascoltare il ronzio dei giganteschi vibratori a forma di microfono presenti nelle stanze più attrezzate. E per i cultori della materia, c'è anche la stanza sado-maso che non abbiamo mai frequentato.
Le coppie più selezionate si fanno sempre attendere e rimangono più a lungo a ballare. Vale certamente la pena aspettarle.
Dopo le 23, io e Federica decidiamo di salire in alto, nella stanza delle orge, la nostra preferita. Raggiungerla, attraverso una scala ripidissima, è come salire all'interno della Piramide di Cheope. Più si sale e più si ha la sensazione che manchi l'aria. Ma, forse, non è solo una sensazione. La stanza delle orge è pressoché buia e ci si deve inginocchiare per entrarci dentro: sarà alta al massimo un metro e mezzo. A terra, una figura umana composita, gemente, è aggrovigliata e contorta su se stessa. L'odore di sesso è qui molto penetrante, in certi momenti addirittura troppo intenso. Qui dentro si fa swinging in maniera assolutamente casuale. Non si può aver la pretesa di scegliere i propri partner, ma ci si deve affidare al caso e alla fortuna. Le mie mani, ora, corrono veloci sul corpo di una perfetta sconosciuta e il mio sesso sembra essere ostaggio delle sue mani rapide ed esperte. Non riesco più a vedere Federica, ma sento i suoi gemiti. Cambio partner, poi un'altra ancora. Alla fine finisco tra le braccia di Federica: un evidente segno del destino. Qualche coppia rimane isolata e non sa cosa si perde. Raggiunto il piacere, scendiamo al bar, cercando di ricordare le sembianze di coloro che ci hanno gratificato pochi attimi prima. Poi via, nuovamente di sopra, per un altro passeggiata nella zona a luci rosse. Sempre in coppia, ovviamente, ammoniti all'entrata dal cartello "no single man".
Lungo i corridoi sembriamo formiche impazzite, ci strusciamo gli uni agli altri con eccitazione e raffinata ambiguità . Sembra di essere toccati da mani invisibili. Siamo allo stesso tempo guardoni e guardati. Federica osserva all'interno dall'apposito oblò il giovane tedesco del buffet e mi invita a fare altrettanto: il suo sesso è decisamente spropositato rispetto alla magrezza del suo corpo. La vedo entrare nella stanza per partecipare ad un gioco a tre. La stanza è quella d'angolo, più esposta al passaggio. Noi la chiamiamo "la stanza della tigre" per i suoi rivestimenti in tipico stile etnico. Rimango divertito a gustarmi la scena insieme ad altre coppie. Accanto a me una ragazza italiana. Sussurra al suo compagno: "bellissimo...". Le dico: "se ti piace, vai". Mi sorride imbarazzata. La prendo per mano e l'accompagno dentro senza ricevere alcuna resistenza. Si chiama Barbara e viene dalla Sicilia. E' una ragazza molto passionale. Per fare swinging al Fun è quanto necessario....
Il tempo corre veloce come un affannato battito cardiaco: ora siamo incuriositi dai gemiti provenienti dalla grande vasca idromassaggio al piano terra. L'area dovrebbe essere di silenzio, essendo in prossimità della zona relax degli oleosi massaggi Tantra. Tre donne si stanno compiacendo a vicenda, ma in modo forse un po' troppo plateale. Sanno, ovviamente, di essere osservate.
Ci è venuta fame e andiamo al buffet: mettiamo alcune fette di carne sulla brace e ci rilassiamo un po'. Il menù è dignitoso. Nessun primo piatto, molte verdure, carne di buona qualità , qualche precotto, frutta sciroppata e, raramente, dolci. Veniamo invitati da una coppia olandese al loro tavolo. Avranno una cinquantina d'anni ma sono molto giovanili nell'aspetto. Sono molto sorpresi che parliamo la loro lingua e ci fanno una sorta di incalzante interrogatorio. Mi accennano, tra l'altro, di un altro swinger club, il Fata Morgana a Muiden, a loro giudizio ancora più trasgressivo. Conosciamo il Fata ma facciamo finta di nulla. Quella che per loro è trasgressione per noi rappresenta un comportamento ad altissimo rischio Hiv. Ma, in fondo, ognuno fa quello gli pare della propria vita e della propria salute.
Si uniscono al nostro tavolo due giovani coppie della provincia di Milano, di una simpatia e di un fascino strepitosi. Li avevamo visti ieri notte nella stanza delle orge ma eravamo molto distanti da loro. Ci piaciamo subito e ci confessiamo di esserci reciprocamente rincorsi per tutta la serata. Affrettiamo il pasto per ritrovarci più tardi in una delle stanze al piano sopra, quelle un po' più appartate e tranquille. E' stato il primo canonico appuntamento che abbiamo dato all'interno del Fun !
Sono le 3:30, in molti si vanno a fare la doccia; noi preferiamo farla più tardi in albergo. Gli ultimi saluti al bar, il tempo di scrivere qualche indirizzo e-mail, gli ultimi stanchi baci, le ultime carezze. Federica bacia DigiJay, per la prima volta disattento alla consolle.
Stringo forte la mano ad Aalbert, il guardiano del nostro Paradiso. "La gloria di colui che tutto move per l'universo penetra, e risplende in una parte più e meno altrove....".

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#283 Messaggio da Ortheus »

Bellissimo racconto,hai perfettamente reso l'idea.

Tra l'altro oggi apprendo che ben tre forumisti Szetiani parlano olandese: Voi due e Berlino....


8)
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.

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#284 Messaggio da belnudo »

aho, annamo al fun4two !!!!!!
organizziamo un bel charter di coppie.
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#285 Messaggio da Scorpio »

VentoDiPoppa,
Danku'vel !

bellissimo racconto; al confronto i nsi privèè sembrano delle bocciofile/circolo ferrovieri!

Alle 23, poi già  che si tromba...

Perplessità  su certi aspetti igienici. Da questo punto di vista, gli svizzeri sono superiori... sono svizzeri..

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