miki1110 ha scritto:Ribadisco, non per far polemica ma per il gusto della discussione, che l'aspetto economico/finanziario sia fondamentale come in qualsiasi altra attività commerciale nel settore dell'intrattenimento e dei servizi.
Qualcuno potrebbe anche obiettare che questi locali sono in realtà delle associazioni senza scopo di lucro, ma nella realtà questo inquadramento giuridico è solo un escamotage tutto italiano determinato da una legislazione incerta.
Ritornando a bomba sull'argomento, forse proprio il troppo “dilettantismo” è alla base della scarsa qualità media di questi locali. Solo un approccio professionale può garantire un adeguato servizio (soddisfacente sia per le coppie che per i singoli).
Miki
Rispondo per il gusto della discussione,
non mi riferisco all'aspetto economico/finanziario che è fondamentale in ogni dove, come dici tu,
ritengo questo comparto estremamente peculiare,
prova ne sia che, dal basso della mia ignoranza,
sento parlar bene solo di un locale dalla generalità dei Zsociati/clienti,
che apre 2 giorni alla settimana.
Serve un approccio non professionale ma bensì estremamente professionale, necessariamente accompagnato da una forte esperienza del settore
e in un ottica prudenziale, con una gestione diretta propria della realtà artigianale del nord est tralasciando, per quel che mi riguarda, la possibilità di affidare a terzi la gestione e realizzare la cosidetta "industria".
Un conto è aprire un panificio perchè ti sei fatto 6 mesi dal panettiere/a(meglio) un conto aprire un club privè di successo,
meglio infornare...
Stiamo dicendo la stessa cosa, ma io sono più prudente e pessimista (nei confronti della risorsa umana) di te,
in merito a questo comparto.
Un applauso ai bravi gestori.