Report da Cap. Siamo ormai all’ultimo giorno e complice la stanchezza e il riposo conseguente butto giù un po’ di considerazioni di getto. Perdonate quindi sviste o errori.
Partiamo dall’inizio ovvero dal volo verso Montpellier, da cui poi prenderemo treno verso Agde. Tempo di viaggio : 6 ore. Costo: 600 euro. Noi abbiamo preferito l’aereo in controtendenza con l’usanza tutta italiana di usare l’auto.
Arriviamo a Cap nel primo pomeriggio di venerdì scorso, giorno di pool party. Prima del party però bisogna ritirare le chiavi della nostra stanza al Babylone ( 1500 euro totali). Il costo per 7 giorni è contenuto grazie ai tre giorni vinti alla lotteria del Krystal questo inverno. Altrimenti 7 notti sarebbero costate 2000 euro.
La prima volta che venni a Cap era ormai dieci anni fa e soggiornai al Babylone, siccome squadra vincente non si cambia…eccoci di nuovo qui.
Che dire? Mancavo da qualche anno e la struttura che già anni fa mostrava i primi segni di cedimento oggi di certo non è migliorata. Anzi. Muri scrostati, materassi in piscina lisi e immutati dall’inaugurazione, sporcizia in piscina ( nei divani rimangono i preservativi usati…) insomma la presentazione non è delle migliori. Si dirà : Cap lo sapevi che era “così”! Vero, ma vero pure che se già anni fa era in caduta libera oggi l’impressione è di una incuria totale, come di una casa che si sta per svuotare causa trasloco e di cui non ci si occupa più.
L’età è alta, altissima per essere agosto. Pochi stranieri e molti francesi, cosa per me strana visto che ricordavo agosto come il mese degli italiani o, comunque, di spagnoli, tedeschi ecc…
Il primo giorno, causa stanchezza probabilmente, scorre via tra bevute e saluti ad amici. Ma già in piscina una cosa salta agli occhi: pochi giochi. E non è una mia impressione, anche Miss SC a un certo punto mi chiederà: “ma le orge?”
Certo, qualcosa avveniva ma poco o nulla a confronto di quanto ricordavo.
Non siamo certo Brad Pitt o Angelina ma ci riteniamo una coppia carina, nessun approccio da parte di nessuno.
Al secondo giorno siamo più freschi e riposati e la meta pomeridiana è la mousse. Purtroppo a causa di alcuni problemi di lei non riusciamo a entrare nella mousse vera e propria ma rimaniamo nell’area danzereccia. Qui domina il caos, in senso positivo, una quantità di gente tale che letteralmente non ci si muove. Ma anche qui di giochi pochi. In compenso, complice una mia familiarità con il mondo della notte, noto una abbondanza notevole di persone “fatte”. Ecstasy e cocaina girano in quantità. E ci verrà confermato pure da alcuni ragazzi della security. Come sa bene chiunque abbia speso tempo in discoteca le sostanze non aiutano il sesso. Anzi. Infatti la mousse di sabato era un rave con qualche coppia impegnata a scopare.
Alcuni amici ci hanno poi chiesto come facevamo a esserne sicuri…purtroppo il tema droghe è un grande tabù del nostro mondo, ma ci sono e fingere non sia così non cambia la situazione. Sul come facciamo a esserne certi abbiamo scritto sopra. Se qualcuno vorrà apriremo un topic sul tema, forse visto l’anonimato si potrà discuterne senza tanti moralismi e sopratutto ipocrisia.
La sera di sabato andiamo al Glamour. Che dire? Il G è sempre lui! Una garanzia. Bello. Scintillante. Pieno pure questo. Ma anche qui il livello dei giochi e delle coppie ci lascia un poco perplessi. Scopriremo giorni dopo perché. Eravamo entrati troppo presto! Le playrooms si sarebbero attivate verso le 3, a detta di amici. Ci siamo comunque divertiti e abbiamo ballato. Stendiamo un velo pietoso sui cocktail però, abituati e coccolati dal Krystal possiamo dire senza ombra di dubbio che per ubriacarvi al Glamour dovete avere una tolleranza bassa all’alcol o una grande tolleranza economica.
Il terzo giorno si tiene un party in piscina organizzato da Spicy match. Piscina stipata come una stiva, musica grandiosa che fa ballare tutti ma ancora pochi giochi. Individuata una coppia che aggrada a entrambi optiamo per un approccio deciso e Miss SC si dedica a regalare piacere al lui della coppia, sorpresa! La lei non fa nulla…coinvolgendo altre due coppie creiamo comunque una situazione molto hot e divertente. Nei giorni seguenti conosceremo infatti molte coppie “grazie” a tale momento, lol. Però va detto che siamo stati mooolto decisi.
E Mister K che ci conosce sa bene come non sia proprio il nostro modus.
La sera andiamo all’Eros, alternativa upscale (?) al più noto Melrose. L’eros è una sorta di ibrido tra un club e un bar, ma non si può giocare! Però vi si trovano le coppie più belle ed eleganti. E giovani. Si spendono 40 euro per entrare, cosa nuova visto che un tempo non era così. Vero che si hanno 4 consumazioni ma pagare per entrare in un bar lo abbiamo trovato folle. O sintomatico dell’andazzo di Cap, dove si monetizza tutto fino all’estremo. All’Eros non andiamo soli ma con coppia amica e molto decisa, beh…nonostante l’approccio e -credetemi- lo stato di grazia delle nostre compagne non accade nulla. Conosciamo però delle coppie molto belle e simpatiche.
I giorni seguenti scorreranno via tra passeggiate a Port Ambonne, aperitivi e qualche gioco in piscina. Uno in particolare credo rimarrà nei nostri ricordi per il carattere letteralmente porno dell’esperienza. Scopriremo poi che abbiamo infatti giocato con dei veri attori!
Per chi scrive vedere la compagna godere così tanto è stato incredibile. Non ci dilunghiamo in dettagli perché non è un forum di racconti. Scriviamo solo che la conclusione è stata un bukkake di tutti su tutte…Anche qui numerosi apprezzamenti da parte di chi era spettatore, spettatore Che però si è ben guardato dall’unirsi al nostro gruppo.
I pomeriggi in piscina al Babylone erano molto tranquilli, fuori dai pool party. Coppie di amici al J d’Eden ci hanno riferito che anche lì la situazione era tranquilla e l’età alta non favoriva di certo i party.
Nota curiosa, i singoli erano molti come sempre ma erano “belli”, oggettivamente. Infatti spesso si vedevano ai party -per coppie - con singole che cambiavano di volta in volta.
Altra cosa che non avevo mai notato prima: le escort! Mai viste così tante. Al Glamour c’era un tavolo intero di signore prezzolate in compagnia di uomini probabilmente fuggiti dai provini di un film di Scorsese
…e non solo nei locali, le signorine c’erano e in quantità!
Onestamente non lo abbiamo affatto apprezzato. Nulla di moralista, rispettiamo le sex workers, ma crediamo che il mondo libertino sia e debba restare scevro da mercenarie/i!
I ristoranti: Waiki bocciato! Costoso senza motivo. Molto meglio l’Horizon a nostro avviso. Anche il Mississippi non è male. Piacevole sorpresa si è rivelato il Bistrot, che ci è stato consigliato da una coppia francese. Locale un po’ trash ma economico, per modo di dire, e con cibo buono.
Tiriando le somme…Cap era piena! Anche durante la settimana. Resta un posto unico al mondo da vedere almeno una volta. Però a noi quest’anno non è sembrata la Cap di una volta. Sarà che gli anni passano e si ricordano sempre come migliori quelli precedenti. Sarà che chi scrive a Cap c’era sempre stato con i take over di SDC, che favorivano conoscenze e giochi, ma di quella atmosfera ho trovato molto poco.
Viceversa mi è venuto in mente durante il soggiorno un libro di Houellebecq ( che Cap l’ha frequentata, almeno un tempo ) : estensione del dominio della lotta.
Ecco, oggi a Cap il dominio della lotta è annullato. Cap è la rivincita di chi ha superato la giovinezza, di chi magari non è mai stato “bello”; per costoro è il paradiso. Ed è una cosa fantastica in una società come la nostra. Senza ironia alcuna. Corpi privi di silicone, azzimati, a tratti fuori forma a Cap creano una comunità che si diverte e si divertirà ancora per anni. Ma a una coppia giovane, magari molto bella, che cerca altrettanto, onestamente non mi sentirei di consigliare OGGI Cap. Il costo è eccessivo per cosa offre. E probabilmente per chi è giovane l’impressione non sarebbe delle migliori. Purtroppo. Forse l’anno prossimo sarà differente. Forse siamo noi troppo timidi e poco decisi. Queste sono le nostre impressioni, che non pretendono di essere esaustive.