Mowgli ha scritto:
Il target è giusto e numeroso. La visibilità anche. Dovrebbe essere un successone, no?
ci sono almeno quattro fattori per cui l'impresa fallirebbe
1) la mentalita' generale e l'attuale normativa
troppo ristretta e restrittiva riguardo a tutto cio' che e' divertimento per adulti. Con la questione prostituzione mascherata da locale di scambio poi e' nella norma che si generi un fuggi fuggi generale che finisce anche per danneggiare chi magari fa tutto in regola e a posto.
2) il potenziale bacino di utenza
se vedi l'andazzo negli under 30 difficilmente trovi coppie stabili e durature: alla fine lo scambio di coppia si riduce ad una coppia magari stabile che incontra due persone di sesso opposto che non si conoscono affatto e che spesso non solo non sanno cosa vogliono ma come lo vogliono, soprattutto perche' comunicano poco e nulla e difficilmente palesano in toto le loro esigenze , desideri e necessita'
3) la localizzazione
milano caput mundi lo trovo abbastanza limitato: capisco che molti trovino pratico il concetto del "e' mercoledi', chiamo la babysitter per il figlio e ci fiondiamo nel localino trombereccio a brera": non so perche' ma si son visti piu' milanesi in un locale per scambisti della provincia di belluno nel w.e. che il lunedi' mattina al lavoro, segno che non e' detto che tutto sotto casa sia sempre la scelta migliore.
E poi milano uccide
4) l'ambiente
troppo sputtanato dalle gestioni equivoche, dai giri coperti di prostituzione e da serate a pago organizzate da gruppi piu' che organizzati.
Difficilmente trovi gestori che lo fanno per il gusto della "mission" e non per la fresca.
Solo per questo a molti (a me di sicuro) passa la voglia di andare fosse solo per bermi un caffe'.
Cosa ci frena dal farlo? Forse la preponderanza dei bla, bla raramente seguiti dal fatti che ci sono in questo forum?
ribadisco: sono anni che c'e' chi si organizza autonomamente e per giri che sono al di fuori di locali e di circuiti professionali/professionisti.
sia nel bdsm che nel mondo dello scambismo ci sono realta' piccoline ma molto motivate dove si organizza un w.e. a tema noleggiandosi una baita e dividendosi le spese.
Ultimamente poi so di gruppi che si son organizzati uscite di qualche giorno in barca preoccupandosi perfino della logistica comune (figli da piazzare, ecc).
Ovviamente e' gente molto discreta, che non vuole troppa pubblicita', attenta alla qualita' dei rapporti tra persone e che cerca anche un rapporto di conoscenza e di amicizia al di la' del semplice scambio/trombata. Mi rendo conto che la cosa possa diventare spesso molto limitante nell'ottica di chi concepisce e vive la "trasgressione" dei locali, ma quando si entra nel giro generalmente ci si trova molto bene e la varieta' non manca, soprattutto perche' "il passaparola" e' molto piu' attendibile e sincero rispetto ai circuiti tradizionali.
una cosa che noto poi e' che c'e' una progressiva apertura verso l'estero di queste realta': sara' il boom di rayan air, dell'euro forte, dell'inglese e di internet o semplicemente del fatto che questi gruppi tendono a muoversi piu' di altri, ma vedo che crescono viaggi ed "ospitalita' " di coppie con pari requisiti e finalita'.
Almeno nei giri di persone che conosco e frequento, per lo piu' bdsmer c'e' un aumento marcato di "visite di scambio" in giro per l'europa, dall'ospitata nella perfida albione al w.e. estivo di spanking con ospiti stranieri in casa privata all'isola d'elba.
alla fine son dell'idea che il miglior prive' sia quello fatto in casa propria o in un ambiente equivalente con persone di fiducia: tutto il resto, soprattutto quando entra in gioco la questione economica, e' una tavanata galattica.