sicuramente dopo una giornata di caldo a circa 30° con la testa un po rinco..... non riesco a capire dalla tua rec. qual' e' locale...................Jeronim ha scritto:Innanzi tutto chiedo venia alla moderatrice per i miei interventi, quando giudicati OT.
Recensione:
La sottocultura e l’anti-storia la chiamano Padania ma, per me, è solo la solita pianura padana: un pezzo d’Italia.
E’ un venerdì qualsiasi di questa stagione strana. Fa caldo finalmente, ma l’atmosfera è ancora pulita e consente una visibilità straordinaria per queste zone. Sembra che il paesaggio sia ancora più piatto mentre percorro l’autostrada.
I pensieri vanno alla settimana appena passata, ai problemi personali e alle disgrazie generali. Cerco di concentrarmi con la coda dell’occhio sulle gambe nude della mia compagna che mi sta accanto. Lei le trova brutte, ma per me sono le più belle che io abbia mai visto.
Spero che l’abitacolo angusto della macchina a due posti mi sia di aiuto per ritrovare in fretta quella complicità e quell’affiatamento costantemente minacciati dalla quotidianità.
In silenzio, con i nostri pensieri, raggiungiamo la zona industriale, così uguale a mille altre nel nord est. E’ la città del Palladio ma potremmo essere ovunque.
Saliamo le scale, salutiamo gli amici. Il locale è piuttosto gremito per essere estate. Alcuni singoli (non tutti brutti e cattivi!) ci seguono nel corridoio, ma poi sterzano bruscamente verso il privè.
Sembra una serata già vista. Ma sono già più contento: vedo la mia compagna ridere con altre ragazze e comincio anch’io a stemperare lo stress. L'atmosfera è quasi un massaggio virtuale, tonificante e rilassante.
Il DJ, al venerdì, deve dare del suo meglio per cercare di creare il clima giusto e trattenere, almeno per un po’, la gente al di qua dell’ingresso del privè: questa sera gli riesce perfettamente.
Ballo e mi dimentico di non essere propriamente John Travolta. In pista, la forza della musica strappa un sorriso a tutti: le persone sembrano più belle, più giovani.
Poi, d’un tratto, succede qualcosa di inaspettato e straordinario. Il vero motivo che mi ha spinto a scrivere queste righe: le ragazze cominciano a spogliarsi trascinandone altre in un crescendo di contrasti tra pudore e voglia di lasciarsi andare. Alcune resistono ma, prima o poi, si capisce che non vedono l’ora di cedere quando qualcun’altra si avvicina e sfila loro il vestito.
Il gestore del locale, che per non fare pubblicità chiamerò Mr.X (anzi Mr. K che è più facile da digitare..), è abbarbicato in consolle ed ha il suo bel daffare a schivare il lancio di reggiseni e perizomi.
Sono donne normali e per questo bellissime.
Altre volte ho visto donne spogliarsi in pista, ma mai in una simile atmosfera di gioia, seduzione e complicità. Si applaudono a vicenda per ogni indumento abbandonato! Si conoscono appena, ma in quel momento si amano, si vede.
Traspare un’ingenuità sincera, sembrano ragazzine. Poi distogli un attimo lo sguardo e vedi le donne in tutta la loro sensualità e capacirà di seduzione.
Per sdrammatizzare fanno il trenino o passano sotto il tunnel formato dalle loro braccia. Ma è pure peggio: offrono visioni da stordimento. Mi ricordano le fantasie oniriche di “Les mademoiselle d’Avignon” di Picasso.
Noto diverse coppie, in procinto di entrare nel privè, fermarsi ad ammirare lo spettacolo. Altre entrano in pista attratte dal momento magico.
Ora sono nude. Sembra che ciascuna rimodelli il suo corpo su quello delle altre. Sono tutte bionde e tutte more contemporaneamente. Ma quanto sono belle le donne nude con i tacchi! Penso che le vorrei scopare subito, tutte! Oppure no, che le vorrei coprire di fiori, sì, sì di fiori….
saluti luca s.