Recensioni di Club Privè

[jacky717]

... contro la cattiva abitudine delle coppie ad andare a scrocco ...

Questa abitudine è stata data alle coppie dai gestori del centro Italia, al nord non è molto radicata tranne che in club privè che Club privè, nel senso di swinger club, non sono.
Noi abbiamo sempre evitato i locali dove le coppie entrano sistematicamente aggratis, non vogliamo avere obblighi o malintesi con i loro gestori.

Perfettamente d'accordo, è stato già detto che a roma il prezzo dell'open bar è costituito dall'assalto dei singoli...e pertanto ad un certo punto il giocattolo si è rotto senza dare la possibilità di tornare indietro: chi sarebbe disposto a pagare una cosa che fino al giorno prima aveva gratis senza una motivazione molto forte? che potrebbe essere data da un'indole molto trasgressiva, ma anche, e forse meglio, da locali che offrano serate realmente piacevoli!
E il problema si risolve da solo: le coppie pagano il giusto, la cassa ride, i singoli vengono "contingentati", le serate diventano divertenti----->arrivano altre coppie----> il singolo capisce che magari si divertirebbe anche di più se avesse la compagna con se---->il movimento entra in un circolo virtuoso.

[Jeronim]

@jacky717
Solo per dirti che apprezzo questi tuoi ultimi interventi.
La lettura di quello che ciascuno di noi scrive, anche i più esperti, andrebbe sempre contestualizzata.
La realtà romana è diversa da quella del Veneto, di Milano, Torino etc.

[paolo46]

Riporto alcune frasi di un forumista, che ho trovato leggendo un post a pagina 275 di questo thread:
"Più dediche di questo tipo ricevo e più mi convinco che qui dentro sono l'unico sano di mente.
Posso sopportare il fatto che la maggior parte di voi trovi fondamentale questo autolesionismo ma che dobbiate insegnare ad ogni persona nuova a seguire il vostro esempio proprio no.
Mi sono iscritto qui con tanta curiosità e voglia di entrare in questo mondo trasgressivo, ora invece vorrei tanto farlo sparire. Spero siate contenti."

Sono frasi che meritano un'attenta riflessione. Mi hanno fatto anche tornare alla mente un episodio, vero, realmente accaduto in Italia qualche mese fa. Ve lo racconto:

Un signore di 75-80 anni (non ricordo l'eta' con precisione) una sera tardi, dopo essere stato ad una festa con i parenti, tornando a casa, guidando da solo in auto, ha imboccato l'autostrada contromano.
Era tardi, un'autostrada non molto trafficata, pero' dopo qualche centinaio di metri ha comunque incrociato un'altra vettura. Strombazzate di clacson, frenate, insulti, e via. Un paio di km ancora e il signore guidatore incrocia un'altra auto, sempre pero' ignaro di essere contromano. Nuova frenata, nuovi colpi di clacson, insulti da parte dell'altro conducente, rischi gravissimi corsi da tutti; e poi il signore presegue alla guida, sempre contromano. Poi vede una piazzola, si ferma, decide che stanno succedendo cose troppo strane e telefona al 113. Le sue parole al telefono, al poliziotto che gli risponde: "Buonasera, sono in autostrada, qui stanno succedendo COSE ASSURDE, ROBA DA PAZZI, GIA' HO INCROCIATO DUE MATTI CHE GUIDAVANO CONTROMANO, bisogna assolutamente che interveniate". Il poliziotto capisce subito la situazione, gli ordina di aspettare li' e manda una macchina della Stradale che, una volta arrivata, fa salire a bordo il signore e lo accompagna fuori dell'autostrada. Il signore aveva percorso 4-5 km contromano in autostrada. Non era ubriaco, non era drogato, non era nemmeno inglese..... gli hanno comunque tolto la patente.

Sono cose che fanno meditare.

[kapedag]

@Jeronim, intanto un saluto a te e alla tua bella signora
come spesso accade il tuo post è accattivante (soprattutto nelle prima parte, e ci sono affermazioni molto condivisibili, purtroppo rasenta un tantino l'ovvietà. A tutti piacerebbe quello che scrivi ma, aimè, la situazione, per me, non è quella. Le coppie, siano esse fake, reali, con lui attivo, con lei attiva e quant'altro devono comunque darsi conto l'un l'altro o li detro oppure fuori, questo è certo. Ne conosco a bizzeffe e difficilmente uno va nel privè a fare ciò che gli pare a senso unico, la regola vuole: un po per uno. Certo ci sono i casi problematici come il confessionale, ma vuoi sapere dove sono le lei? Dietro i lui a sollecitare una difficile erezione....credo di essermi spiegato, no? Il discorso singoli è del tutto diverso, loro entrano e non devono fare resoconti o condividere un bel nulla, visto che hanno pagato per tutti (almeno da Roma in giù) e quindi, credo, non possano partecipare al gioco se non da spettatori e, ove richiesti, intervenire a dare il loro specifico contributo. Nelle serate coppie il problema di trovarsi in situazioni d'imbarazzo stile assalto alla diligenza, trenini, caserme anni 80 e altro, non c'è e quindi si da la possibilità di rilassarsi un po di più e vivere il privè in maniera meno finalizzata, anche conoscendosi. Nelle serate etichettate singoli chi va sa cosa trova, quindi nulla da dire. Questo è ciò che intendo per segmentazione e questo è ciò che K ha realizzato. Non condivido affato quello che scrivi sulla perdita di clientela (sono ben poche le coppie così affezionate ai singoli da lasciare un locale per la loro esclusione), in effetti ci sarà stato un semplice travaso, con entrate e uscite; vero di sicuro la perdita economica di cui dobbiamo dare atto al coraggio di Mrs K che però, in questo modo, è riuscita a creare un ambiente internazionale in quanto all'estero i singoli di sabato non sono comunque ammessi. Sempre simpaticamente a venerdì (porto due donne..altro che singoli)

[KrystalClub]

...dobbiamo dare atto al coraggio di Mrs K che però, in questo modo, è riuscita a creare un ambiente internazionale in quanto all'estero i singoli di sabato non sono comunque ammessi.

Questa è stata in effetti la considerazione che più di tutte ha fatto prendere a S. la decisione del sabato riservato alle coppie: non può crearsi una credibilità fuori dall'Italia un club che si comporti diversamente.

[Kull]

Da quello che scrivete pare di capire che, per un locale, i singoli non siano altro che la scorciatoia dei gestori a corto di idee e di qualità...
Nella nostra totale inesperienza e poca conoscenza dell'ambiente pensiamo che investire sulle coppie sia l'unico modo di investire a lungo termine ed in qualità, soprattutto visto il diffondersi dei postriboli camuffati, quelli si appositamente per singoli...

[KrystalClub]

Da quello che scrivete pare di capire che, per un locale, i singoli non siano altro che la scorciatoia dei gestori a corto di idee e di qualità...
Nella nostra totale inesperienza e poca conoscenza dell'ambiente pensiamo che investire sulle coppie sia l'unico modo di investire a lungo termine ed in qualità, soprattutto visto il diffondersi dei postriboli camuffati, quelli si appositamente per singoli...

Non è proprio così semplice, Kull.
Non vorremmo apparire troppo presenzialisti, ed abbiamo un po' di timore ad intervenire sempre noi su questi temi.
Se volete, possiamo analizzare meglio la questione, ma una cosa è certa: come dice sempre mia moglie, il bacino di utenza per i privé è ampio ma non infinito, ed il numero di locali è spropositato alle reali esigenze.
In un'economia di mercato ottimale, questo dovrebbe portare alla sopravvivenza unicamente di quelli che propongano l'offerta migliore; nella realtà, tutti i candidati alla chiusura possono riuscire a sopravvivere con gli escamotage che ben conosciamo.

[kapedag]

Perfettamente d'accordo, è stato già detto che a roma il prezzo dell'open bar è costituito dall'assalto dei singoli...e pertanto ad un certo punto il giocattolo si è rotto senza dare la possibilità di tornare indietro: chi sarebbe disposto a pagare una cosa che fino al giorno prima aveva gratis senza una motivazione molto forte? che potrebbe essere data da un'indole molto trasgressiva, ma anche, e forse meglio, da locali che offrano serate realmente piacevoli!
E il problema si risolve da solo: le coppie pagano il giusto, la cassa ride, i singoli vengono "contingentati", le serate diventano divertenti----->arrivano altre coppie----> il singolo capisce che magari si divertirebbe anche di più se avesse la compagna con se---->il movimento entra in un circolo virtuoso.

Questo è indiscutibile, se a Roma non cambia qualcosa il degrado è sull'uscio. L'analisi di jackie sui privè romani è forse troppo severa ma realistica, la severità discende dal fatto che ci va da solo; in coppia ce ne sono alcuni che danno un offerta adeguata quanto meno al fatto che non si paga nulla, mi riferisco alla Luna e all' Atlantis che sono pituttosto ben frequentati, sopra tutto l'ultimo che però risente della pesante massa di singoli. Se devi convincere tua moglie jackie, c'è solo Extasia giornata coppie e Flirt. Questo da quando le nostre "integerrime" guardie, infiltratesi per una serata piacevole finita male, hanno deciso di chiudere l'unico posto veramente bello (mi riferisco sempre per le coppie): l'Olimpo che, come tutti i locali pubblici di Roma, violava leggi impossibili da rispettare. Se a tutti coloro che indossano una divisa fosse chiaramente vietato di frequentare certi posti e non solo scritto per relationem in regolamenti interni tutti da interpretare, forse tanti "equivoci" (posti di blocco sapientemente collocati, sconti comitiva alla cassa e quant'altro) sarebbero evitati. Nella vita è una questione di scelte, se vuoi poter chiedere i documenti alle persone e ti senti in diritto di sapere come passano il loro tempo devi esser al di sopra delle parti, privo di interessi che ti rendano ricattabile e quindi integerrimo nelle condotte, secondo canoni morali diffusi. Ma costoro fanno pure le tessere club senza neanche porsi il problema.....e allora di che parliamo?

[jacky717]

Perfettamente d'accordo, è stato già detto che a roma il prezzo dell'open bar è costituito dall'assalto dei singoli...e pertanto ad un certo punto il giocattolo si è rotto senza dare la possibilità di tornare indietro: chi sarebbe disposto a pagare una cosa che fino al giorno prima aveva gratis senza una motivazione molto forte? che potrebbe essere data da un'indole molto trasgressiva, ma anche, e forse meglio, da locali che offrano serate realmente piacevoli!
E il problema si risolve da solo: le coppie pagano il giusto, la cassa ride, i singoli vengono "contingentati", le serate diventano divertenti----->arrivano altre coppie----> il singolo capisce che magari si divertirebbe anche di più se avesse la compagna con se---->il movimento entra in un circolo virtuoso.

Questo è indiscutibile, se a Roma non cambia qualcosa il degrado è sull'uscio. L'analisi di jackie sui privè romani è forse troppo severa ma realistica, la severità discende dal fatto che ci va da solo; in coppia ce ne sono alcuni che danno un offerta adeguata quanto meno al fatto che non si paga nulla, mi riferisco alla Luna e all' Atlantis che sono pituttosto ben frequentati, sopra tutto l'ultimo che però risente della pesante massa di singoli.

La mia severità deriva anche dall'aver riscontrato un peggioramento in quel poco che si salvava, ricordo la vecchia sala coppie dell'Atlantis del sabato sera di qualche anno fa e mi viene tristezza se la paragono allo spettacolo di due venerdì fa...al vecchio Atlantis di sabato sera si divertivano tutti! proprio per entrare in quella sala coppie all'epoca rinunciai ad andare da singolo.
Il luna lo visiterò per la prima volta il prossimo sabato e poi recensirò, in maniera il più possibile neutrale ed obbiettiva.


Se devi convincere tua moglie jackie, c'è solo Extasia giornata coppie e Flirt.

Quello è il secondo passo, il primo sarà fatto ad agosto con una gita nella Camargue...mi pare ci sia un posto carino vicino a Sete,no?

[jacky717]

Non è proprio così semplice, Kull.
Non vorremmo apparire troppo presenzialisti, ed abbiamo un po' di timore ad intervenire sempre noi su questi temi.
Se volete, possiamo analizzare meglio la questione, ma una cosa è certa: come dice sempre mia moglie, il bacino di utenza per i privé è ampio ma non infinito, ed il numero di locali è spropositato alle reali esigenze.
In un'economia di mercato ottimale, questo dovrebbe portare alla sopravvivenza unicamente di quelli che propongano l'offerta migliore; nella realtà, tutti i candidati alla chiusura possono riuscire a sopravvivere con gli escamotage che ben conosciamo.[/quote]

Mi piace discutere anche sull'aspetto "imprenditoriale" di questo mondo, sento di muovermi nel mio campo
La tua analisi è tanto semplice e breve quanto perfettamente azzeccata: il mercato espelle gli operatori che non sanno adeguare la loro offerta alla richiesta del mercato stesso, di conseguenza prima di intervenire l'operatore deve analizzare correttamente chi è e cosa chiede il potenziale cliente. E qui ovviamente un errore, spesso anche in malafede, crea quelle situazioni di squlibrio che nuocciono al mercato nel suo insieme e ad ogni cliente che di fatto non vede soddisfatta la sua domanda. Si assiste ad una moltiplicazione dell'offerta secondo il criterio dell'improvvisazione e del "tiramo a campà'", tanto il punto di pareggio (semplifico) è spesso facile da raggiungere.
Il " dovrebbe portare" che dice Mr K non è un obbiettivo davvero irraggiungibile perchè, anche se con tempi lunghissimi, proprio in quella direzione ci si sta muovendo, ma passando per il classico "toccato il fondo si deve per forza risalire", e questo fondo potrebbe addirittura essere rappresentato da una temporanea fine del movimento (a roma), situazione che poi si assesterebbe con un nuovo equilibrio fatto di locali per "scapoloni" e loro soli, e locali per "coppie" ed eventualmente pochissimi singoli tenuti a freno da tariffe assurde, non per arricchire le gestioni, ma proprio per scoraggiare chi "proprio non vuol capire".
A Roma le cose devono per forza funzionare così, prendiamo per esempio il Terminillo, la "montagna di roma", un posto incantevole distrutto turisticamente da quello stesso atteggiamento del tiramo a campà... e intanto l'abruzzo cresceva...e ogni anno Terminillo perdeva impianti e frequentatori. Ora sciisticamente quella montagna è azzerata. Ma ci sono ancora tanti che la amano e vorrebbero tornarci; si spera che sul vuoto che c'è ora si possa ricostruire daccapo nel modo corretto. Vedo le due situazioni molto simili: portare una cosa al completo sfascio nella speranza che si possa ripartire col piede giusto. Il problema però è che per far ripartire la cosa potrebbero volerci decenni.

[kapedag]

Quello è il secondo passo, il primo sarà fatto ad agosto con una gita nella Camargue...mi pare ci sia un posto carino vicino a Sete,no?

Meglio la Linguadoca ... anche se un po tosta come first experience....

[csmonello]

Se è già stato scritto chiedo venia, ma non credo visto che leggo spesso il topic, in caso contrario mi sarà sfuggito. A Torino ha riaperto l'Olimpia!!(così dice il sito)
Qualcuno c'è stato dopo la riapertura??

[Jeronim]

@Kapedag – ricambio i saluti, l’omaggio floreale alla tua dolce compagna e….naturalmente…. l’appuntamento per venerdì…!
aggiungo per inciso:
-mi sono spiegato male, volevo dire altro. Sono anch’io più che certo che il saldo, tra le coppie che non frequentano più il Krystal al sabato e le coppie che invece hanno iniziato, proprio per questo, a frequentarlo, è ampiamente a favore di queste ultime.
-Mediamente solo uno su 8/10 Lui nel confessionale aveva vicina la sua Lei.


Qui va a finire che passo per il paladino dei singoli! Non sono affatto queste le mie intenzioni. Anzi voglio precisare che tutto ciò che scrivo non è per nulla legato ai miei gusti sessuali ne, tantomeno, alla tipologia di giochi che, io e la mia compagna, preferiamo. Giusto per essere chiari, se i singoli, per noi, fossero il solo motivo per la frequentazione dei club privè, non andremmo certo il sabato al Krystal!
Ora scusate l’autocitazione, ma poco sopra invitavo tutti ad una lettura “contestualizzata” degli interventi, anche quelli a firma dei più esperti. Senza questo sforzo farei fatica a comprendere le ragioni che stanno dietro determinate prese di posizione. Io, gli imbarazzi per l’assalto alla diligenza, i trenini e le caserme anni ’80 non li ho mai vissuti. In Veneto, almeno nei locali che ho frequentato (e recensito), questo non mi pare accada. Si verificano, certo, episodi di maleducazione (anche da parte delle coppie!) ma la loro percentuale credo si possa considerare fisiologica in rapporto al numero ed alla varietà delle persone che li frequentano.
Non esistono serate dedicate ai singoli (le diserterei), ma solo serate per coppie (paganti) ed un numero, più o meno contingentato, di singoli.
Il problema probabilmente sta tutto nel numero e qualità dei singoli ammessi e, soprattutto, alla loro proporzione con le coppie.
Non sono d’accordo poi con chi sostiene che tutto il movimento dei privè si regge, anche economicamente, sui singoli. Dove la realtà è questa, sappiamo che non esiste un’offerta decente per le coppie interessate a questo mondo. Semmai dovrebbe essere il contrario: le coppie sono il fulcro di tutto! Questa è un concetto fondamentale. Chi vivacchia con la filosofia sbagliata ha vita breve e non fa nemmeno parte di ciò che mi stimola a discutere. L’occasione mi consente di tentare anche di rispondere anche a Kull: non frequenterei mai quei privè che basano il loro "core business" sui singoli da spennare e coppie compiacenti e scroccone.
Ho più volte ribadito la mia condivisione per la scelta del Krystal di dedicare la serata del sabato alle sole coppie. E’ una scelta d’investimento a più ampio respiro, per differenziare l’offerta e dare un’immagine ed un prestigio, anche internazionale, al locale. E’, probabilmente, anche l’unico club a poterselo permettere, visto il successo delle sue serate.
Nelle stesse circostanze avrei fatto probabilmente la stessa scelta.
Ma non faccio il gestore di privè. La mia ottica deve restare quella del semplice frequentatore che passa le sue serate al club al solo scopo di divertirsi e portare avanti, con gioia, un percorso trasgressivo con la propria donna.
Un percorso trasgressivo che non può essere scontato e prevedibile.
La cosa più bella è fare delle scoperte insieme, superare inibizioni, mostrare all’altro/a gli aspetti più intimi di noi stessi.
Mi stanno strette le classificazioni: coppia scambista, coppia che accetta i singoli, coppia lei/lui bisex etc. Voglio avere la mente libera di pensare, potenzialmente, di poter essere tutte le categorie insieme.
Mi interessa la ricerca di una sessualità più libera, sorprendente e vissuta con più naturalità.
In molti interventi intravedo invece una patina untuosa carica di “machismo” e moralismo. Il pericolo è quello di ricadere in una morale peggiore di quella che cerchiamo di combattere: finiamo nell’errore di stilare una classifica virtuale di valori che vede al vertice le coppie scambiste e trasgressive (in qualche modo autocelebrative, sempre giustificate e più avanti degli altri), per poi scendere, anche nella considerazione generale, con le altre categorie. In fondo alla classifica, come sempre c’è la gogna riservata ai singoli sfigati….
Invece il passaporto per questo mondo, secondo me, non va rilasciato in base ai gusti sessuali, all’essere coppia o singolo o quant’altro ma, semplicemente in base alla sincerità di approccio ed alla voglia di mettersi in gioco.
Per questo il club ideale, a mio parere, resta quello che, pur attento agli equilibri tra le varie componenti della trasgressione, garantisce un’offerta più fantasiosa e variegata.
La realtà è diversa e sono discorsi lontani dalla realtà? Ne sono consapevole ma credo che “gli elogi della follia” siano più stimolanti delle lamentele, delle prese d’atto per lo status quo, della pigra conservazione.

[sensibilmente]

....La mia ottica deve restare quella del semplice frequentatore che passa le sue serate al club al solo scopo di divertirsi e portare avanti, con gioia, un percorso trasgressivo con la propria donna.
Un percorso trasgressivo che non può essere scontato e prevedibile.
La cosa più bella è fare delle scoperte insieme, superare inibizioni, mostrare all’altro/a gli aspetti più intimi di noi stessi.

parole di sollievo
per noi che pensavamo con i nostri piccoli passi di essere inadeguati di fronte alle magnificenze qui vantate da chi è all'avanguardia

fondamentale, per noi, è fare gioco di squadra come coppia, l'uno per l'altra e viceversa

[bekaert]

jacky, forse andare subito a cap potrebbe essere una forzatura.
la ns esperienza ha visto invece un'anteprima in camargue .