KrystalClub ha scritto: Put the blame on mame, boy”.

Me lo sono andato a cercare, scusa la domanda, ma sono curioso di capire l'associazione di idee ??

noidue ha scritto:

KrystalClub ha scritto: Put the blame on mame, boy”.

Me lo sono andato a cercare, scusa la domanda, ma sono curioso di capire l'associazione di idee ??

Hai presente quando ti senti sicuro che qualsiasi cosa tu possa desiderare, accadrà esattamente il contrario?
Quando ti sembra che qualche forza oscura (ma senziente) abbia l’unico scopo di vanificare ogni tua fantasia?

Ecco, in quei momenti succede di accusare un fato antropomorfo (ginemorfo?).

Io mi auguravo che la persona che chiedeva di me fosse un’affascinante fanciulla, invece era un maschio olandese. Put the blame on Mame, boy.

Ma insomma, Mr.K! Ogni week-end sei circondato dalle più belle donne del Nord Est e ti lamenti perchè per una volta ti ha cercato un uomo!
Battute a parte, la tua elegante esposizione mi ha fatto riflettere su un dettaglio in particolare.
Presentarsi invece di aspettare di essere presentati: sembra sia una semplice mossa vincente che suscita istantanea simpatia ed accettazione. Magari è anche così, magari l'uomo è un professionista, dall' aspetto interessante e il sorriso accattivante.
Purtroppo mi immagino anche che le reazioni degli astanti potrebbero non essere in linea ed oscillare da "ma guarda questo che faccia tosta" a "questo viene qui a scoparsi la mia donna". Pessimista? Forse, ma non sono reazioni che mi sono inventato, le ho lette su questi forum più volte.
Io odio essere considerato invadente, magari ciò mi farà perdere delle occasioni di allargare le amicizie, ma rispetto e riservatezza credo siano virtù fondamentali.
Tanto per chiarire, riporto un dialogo della settimana scorsa in una nota spa privè.
Esausto dopo l'aufguss, decido di riposarmi su un vicino lettone, dove già giace in relax una signora
Io - "Disturbo?" Nessuna risposta
Io - "Posso mettermi qui?" (il qui era a buoni due metri di distanza)
Risposta in dialetto veneto "Purchè tieni a posto le mani"
Io, inorridito "Figuriamoci, e il rispetto dov'è?"
Risposta sempre in dialetto "Qui tutte le scuse sono buone"
Mi è sembrato inutile spiegare che non ero il tipo, mi sono accomodato e sono rimasto in silenzio, come prevede il bon ton della sauna.

A mio avviso non si possono generalizzare o stereotipare determinati comportamenti, scindendoli semplicemente in buoni/corretti e cattivi/inopportuni. Il fatto che una persona si comporti in un certo modo, risultando simpatica e accattivante, non vuol dire che la stessa cosa debba succedere se il medesimo comportamento lo tiene un'altra. Magari l'altra risulta goffa, impacciata e ridicola, oppure appare invadente e inopportuna.
Eleganza e magnetismo sono peculiarità innate, o perlomeno sono parte integrante del carattere di una persona; alcune persone sono affascinanti e carismatiche in modo naturale, altre no. E questo esula dall'età e dall'avvenenza fisica, non tutti siamo uguali e non tutti abbiamo gli stessi atteggiamenti, abbiamo diversi approcci con il prossimo e non sprigioniamo la stessa empatia.
Detto questo, un atteggiamento propositivo ma educato e naturale, credo sia sempre un buon biglietto da visita per tutti.

Salieri D'Amato ha scritto:A mio avviso non si possono generalizzare o stereotipare determinati comportamenti, scindendoli semplicemente in buoni/corretti e cattivi/inopportuni. Il fatto che una persona si comporti in un certo modo, risultando simpatica e accattivante, non vuol dire che la stessa cosa debba succedere se il medesimo comportamento lo tiene un'altra. Magari l'altra risulta goffa, impacciata e ridicola, oppure appare invadente e inopportuna.

il momento in cui presentarsi ed il modo .....
vi racconto due situazioni simili, ma con esito diverso, capitateci di recente:

la settimana scorsa in un prive mi ero appartato con la mia amica in uno stanzino chiuso ma con le solite finestrelle , dopo aver giocato con un'altra coppia volevamo un momento solo per noi.
ad un certo punto mentre iniziavamo le nostre coccole si affaccia un tipo (si affaccia nel senso che entra fisicamente con la testa nella finestra) e dice:
" A OOO E CHE VI DISTURBA SE GUARDO !!!!" (il maiuscolo non è casuale, ha praticamente urlato)
l'avrebbe fatto ammosciare ad un orango in calore ......
siamo usciti e abbiamo cercato un luogo più appartato.

mentre qualche settimana fa ci era capitato un episodio analogo, però con modalità ed esito completamente diversi:
noi in uno stanzino, un singolo che ci guardava dalla finestrelle con discrezione stando molto attento a non disturbarci, a un certo punto, nel giusto momento e con i modi corretti, ci ha chiesto se poteva entrare per osservarci meglio.
L'abbiamo fatto entrare, si è messo nel divanetto a masturbarsi mentre noi giocavamo in una situazione ad alto contenuto erotico appagante per tutti e tre, e alla fine si è anche guadagnato un "regalino" da parte della mia compagna...

i tempi e i modi sono fondamentali , e non solo al prive !!!!

Salieri D'Amato ha scritto:A mio avviso non si possono generalizzare o stereotipare determinati comportamenti, scindendoli semplicemente in buoni/corretti e cattivi/inopportuni. Il fatto che una persona si comporti in un certo modo, risultando simpatica e accattivante, non vuol dire che la stessa cosa debba succedere se il medesimo comportamento lo tiene un'altra. Magari l'altra risulta goffa, impacciata e ridicola, oppure appare invadente e inopportuna.
Eleganza e magnetismo sono peculiarità innate, o perlomeno sono parte integrante del carattere di una persona; alcune persone sono affascinanti e carismatiche in modo naturale, altre no. E questo esula dall'età e dall'avvenenza fisica, non tutti siamo uguali e non tutti abbiamo gli stessi atteggiamenti, abbiamo diversi approcci con il prossimo e non sprigioniamo la stessa empatia.
Detto questo, un atteggiamento propositivo ma educato e naturale, credo sia sempre un buon biglietto da visita per tutti.

E' vero, ognuno è quel che è e non siamo tutti uguali.
Ma credo che tutti siano in grado di discernere e capire tra la buona fede (anche se goffa e impacciata) e un atteggiamento spocchioso e maleducato.

Non solo " non siamo tutti uguali" ma io addirittura aggiungerei che "ciascuno di noi può essere diverso da se stesso in momenti diversi"

Dal Mattino di Padova di oggi, 21 Aprile.
Qui il link.

"Feste per scambisti sull'isola a Venezia": licenziato il custode della villa
La decisione drastica del proprietario, un facoltoso ortopedico austriaco. Il dipendente nega e presenta ricorso

VENEZIA. Quando il proprietario della villa, nell’isola di San Pieretto (a due passi da Torcello), è stato avvisato da alcuni amici che nella sua casa veneziana, stando ad alcuni siti, si svolgevano feste per scambisti è andato su tutte le furie e ha cacciato il custode che aveva assunto non solo per tenere d’occhio l’isola e l’immobile, ma anche per la manutenzione, quella ordinaria. Il 44enne L.T., però, non ha digerito il licenziamento e soprattutto la causa: sostiene di non aver mai organizzato swinger party, come li chiamano negli altri paesi europei, e con il suo legale, l’avvocato Leonello Azzarini, ha presentato ricorso davanti al giudice del lavoro di Venezia: il presidente Luigi Perina ha fissato l’udienza per il prossimo 10 giugno.
Il proprietario della villa, l’austriaco Christian Schenk si è costituito con gli avvocati Mario Giordano e Innocenzo Megali. La villa di San Pieretto, che Schenk ha acquistato all’asta alcuni anni fa, è sede anche di una fondazione privata che porta il nome del proprietario, che nel suo paese è conosciuto. È infatti un noto ortopedico che dirige il Sanatorium ortopedico che porta il suo nome a Schruns, una stazione sciistica nel land austriaco di Vorarlberg.
A Venezia viene due o tre volte ogni anno e organizza anche iniziative per la sua fondazione, ospitando amici e colleghi. Naturalmente è rimasto sorpreso quando uno di loro aveva scoperto e gli aveva fatto notare che in un sito per coppie di scambisti c’era la promozione di una festa organizzata nella sua villa a due passi da Torcello.
E, sempre stando alle accuse mosse dai due avvocati di Schenk, i party molto particolari sarebbero stati più d’uno e a pagamento e naturalmente organizzati all’insaputa del proprietario dell’immobile. Non è l’unica accusa che muovono a L.T. e alla sua convivente: sostengono che avrebbero custodito la villa in maniera impropria e con grande trascuratezza.
L’avvocato Azzarini, dall’altra parte, contesta l’accusa, quella in cui si sostiene che il custode avrebbe organizzato e ospitato le feste per scambisti, affermando che non esistono prove e testimoni che lo dimostrino. Oltre a chiedere al giudice di revocare il licenziamento, sostiene che L.T. non sarebbe stato pagato
come avrebbe dovuto e, comunque, non avrebbe ricevuto la liquidazione. Il presidente del Tribunale del lavoro ha rinviato l’udienza a giugno anche per appurare se, come sostiene l’ortopedico Schenk, che i contributi sono stati versati regolarmente presso l’ente previdenziale austriaco.

Allora, facciamo una premessa, non crediamo molto a quanto affermano i giornali sulla questione. Perché? Perché conosciamo discretamente Venezia e quella particolare isola non è certo accessibile a chiunque, un turista (o anche solo una coppia da fuori città) potrebbe accedervi solo mediante taxi o noleggiando una barca, va da sé che di solito le feste a Venezia (anche quelle di Madame O) sono il più possibile in luoghi accessibili proprio per la difficoltà urbanistica che spiazza chi non conosce la città..vediamo dunque improbabile, o con scarse probabilità di successo, un evento di quel genere.
Poi tutto può essere, ma ci teniamo il dubbio che il giornale stia gonfiando la cosa e/o che il proprietario della villa si sia inventato una scusa curiosa per licenziare il dipendente.
Quello che ci preme è una questione più rilevante della possibilità o meno che si siano tenuti dei party a Venezia ovvero perché oggi, Italia, 2016, è ancora notizia una festa con adulti, consenzienti, senza presenza di denaro a regolare rapporti sessuali? Perché, pur tra mille difficoltà, le comunità lbgt sono riuscite a tirare la testa fuori dalla sabbia e mostrare ben fieri il mento mentre noi ancora raccontiamo improbabili storie sul perché ogni estate andiamo in vacanza nel sud della Francia? Non abbiamo una risposta purtroppo ma ci piacerebbe discuterne con voi…perché è cosi difficile rivendicare il proprio orientamento sessuale (o quanto meno non vergognarsene)? Si dirà “ma è una cosa nostra” “è una questione di coppia” ecc…ma molte coppie che abbiamo visto esplodere in questi anni le abbiamo viste a volte riformarsi con partner diversi ma sempre nel lifestyle. Forse essere swinger è una precisa inclinazione ? Non lo sappiamo. Rimane però che ancora oggi tutti i media che si occupano di swingin (tranne rarissimi casi) lo fanno sempre come se stessero scrivendo nel 1956 e non nel 2016. Vi ricordate il servizio delle Iene su Cap d’Agde? Ecco..
A voi la palla.


M e M

Sembra giusto quello che dici sul confronto con il mondo LGBT, ma sei sicuro che sono così liberi?
Tra nostre conoscenze e colleghi ce ne sono di quelli che ci diciamo sono probabilmente gay, ma mica lo hanno detto apertamente.
Vero è la differenza di trattamento da parte dei giornali sinistrorsi tipo il pompiere della sera: verso i gay c'è simpatia verso gli scambisti c'è morbosità. Su questo mi sembra ci sia spazio per ridurre la differenza.

Il sesso, quando esce dal privato, è curiosa morbosità.
Sono decenni ormai (per non parlare dall' arrivo di internet in poi) che tettine e patatine sono in bella vista: in spiaggia, alla tivù, sui giornali.
Eppure un servizio televisivo o giornalistico sul sesso fa sempre successo: perchè? Ma perchè la sessualità degli altri incuriosisce, specialmente quando non riguarda Belen ma la signora che vediamo ogni mattina bere il caffè al bar, di cui ci piacerebbe non solo vedere il seno (cosa non improbabile all'arrivo dell'estate) ma soprattutto sapere cosa fa nel privato della camera da letto. E se poi fosse una sporcacciona che va nei privè ancora meglio!
Io non credo sia solo una questione di latitudine (popoli del Nord contro popoli del Sud), di repressione religiosa o di qualsiasi altro condizionamento. Semplicemente la natura umana è curiosa del sesso ed in particolare dei suoi aspetti non ortodossi, e i media ci marciano non solo in Italia. Basti pensare ai titoli dei giornali popolari inglesi....
Su problema dell' "outing" citato da M&M, non sono sicuro che si potrà mai arrivare ad una piena comprensione da parte della società del fenomeno swinging, così come la comunità LGBT non ha di certo raggiunto la piena omologazione. Ce ne vorrà di tempo prima che, guardando una coppia omosessuale, maschile o femminile, non ci venga da pensare a cosa fanno a letto.

Credo che M&M volessero dire qualcosa d'altro, non del fatto che il sesso è pruriginoso (questo vale qui e ovunque) ma che i condizionamenti socio-cultural-religiosi la fanno da padroni alle nostre latitudini.
E c'è una gran differenze tra i popoli del Nord e del Sud, eccome se c'è.
I danni peggiori, per noi, li ha fatti un tizio nato ad Ippona, nel Magreb, quasi 1.500 anni fa: faceva la bella vita passando da una fanciulla all'altra fino a che non vide la luce.
Da quel momento per la Chiesa il sesso è diventato un'ossessione da combattere.
L'ombra di S. Agostino è ancora molto lunga...

Mia e Marsellus ha scritto:A voi la palla.

Non ci interessa la questione della villa... Ci spiace per il custode, sperando non ci siano altri motivi seri per licenziarlo!
Ci premerebbe di più analizzare la tristezza della condizione italiana, di come la società considera il lifestyle ma, e lo pensiamo ormai da tempo, forse è meglio così...
Se il lifestyle dovesse essere sdoganato ci troveremmo i club ancor più pieni di truzzi, di pensionati che si credono alla bocciofila o al bar di quartiere, di bimbiminchia allo zoo e chissà quale altra fauna umana e non...
I club dovrebbero essere posti di seduzione, di erotismo, di gioia legata alla sessualità, di classe...
Credeteci: meglio rimanere "carbonari" che finire "alla carbonara"...

La settimana scorsa abbiamo ricevuto alcune telefonate da persone (coppie e singoli) che ci domandavano informazioni riguardo ad un evento programmato in un ristorante-castello in provincia di Padova. A quanto pare, girava voce che il Krystal fosse coinvolto nell’organizzazione.
È probabile che l’equivoco sia sorto perché la coppia di P.R. responsabili della festa hanno evidenziato nel proprio sito web, collegato a SpicyMatch, la collaborazione con un club rumeno di nome Kristal (con la “i”).

Per correttezza, e per legittima tutela sia del nostro nome, sia del vostro diritto ad una corretta informazione, riteniamo importante che i punti seguenti vengano evidenziati:

• Il Krystal Club non ha –né mai avrà- alcun rapporto con un’organizzazione di eventi denominata “mischievousparties”;

• Il Krystal Club di Vicenza non ha nulla a che fare con un club rumeno denominato “Kristal” che appare pubblicizzato sulle pagine del sito http://www.mischievousparties.com;

• Gli eventi approvati dal Krystal Club compaiono sempre nella pagina NEXT EVENTS del sito http://www.krystal-club.it; qualora un evento non appaia in detta sezione, è da considerarsi del tutto estraneo alla nostra associazione.

Ci preme sottolineare come da parte nostra non vi sia nessuna valutazione negativa nei confronti del club rumeno, ma non vogliamo che si giochi sull'equivoco dell’omonimia, cosa che volontariamente o no, è accaduta.

KrystalClub ha scritto:La settimana scorsa abbiamo ricevuto alcune telefonate da persone (coppie e singoli) che ci domandavano informazioni riguardo ad un evento programmato in un ristorante-castello in provincia di Padova. A quanto pare, girava voce che il Krystal fosse coinvolto nell’organizzazione.
È probabile che l’equivoco sia sorto perché la coppia di P.R. responsabili della festa hanno evidenziato nel proprio sito web, collegato a SpicyMatch, la collaborazione con un club rumeno di nome Kristal (con la “i”).

Per correttezza, e per legittima tutela sia del nostro nome, sia del vostro diritto ad una corretta informazione, riteniamo importante che i punti seguenti vengano evidenziati:

• Il Krystal Club non ha –né mai avrà- alcun rapporto con un’organizzazione di eventi denominata “mischievousparties”;

• Il Krystal Club di Vicenza non ha nulla a che fare con un club rumeno denominato “Kristal” che appare pubblicizzato sulle pagine del sito http://www.mischievousparties.com;

• Gli eventi approvati dal Krystal Club compaiono sempre nella pagina NEXT EVENTS del sito http://www.krystal-club.it; qualora un evento non appaia in detta sezione, è da considerarsi del tutto estraneo alla nostra associazione.

Ci preme sottolineare come da parte nostra non vi sia nessuna valutazione negativa nei confronti del club rumeno, ma non vogliamo che si giochi sull'equivoco dell’omonimia, cosa che volontariamente o no, è accaduta.

Un club rumeno chiamato Kristal
involontariamente ?
che organizza una festa a PD?
Potevano chiamarsi
Krystal rumeno
avrebbero dato meno nell'occhio.
Comunque hanno raggiunto il loro scopo,
non sono passati inosservati.