Saune Hot

[kapedag]

La normalizzazione del nudismo sia in spiaggia che in sauna avvenuta in Italia ha fatto si che in termini quantitativi le manifestazioni più apparenti dei gusti trasgressivi del 90% dei frequentatori siano diminuite, questo anche grazie alla nascita delle saune -privè e dell'affollamento di singoli segaioli. Parlo però dell'esteriorità non dei contenuti, in quanto rimane assodato che le persone che frequentano certi contesti (spiagge e saune) siano inclini a esibizionismo e voyeurismo, non tutti ma quasi. Di qui la necessità di chi gestisce le strutture, se non vuole vivere solo sul week end, di adeguare l'offerta in un contesto ben diverso da quello delle saune privè, ovvero usando l'intelligenza, che è dote assai poco diffusa soprattutto quando la gestione fa capo a associazioni di padroncini del verbo naturista. Se fossi o a gestire un centro del genere i problemi li potrei al massimo avere con qualcuna delle molteplici autorità amministrative e di polizia che massacrano i coglioni in Italia a chiunque faccia impresa, ma non certo con il mercato che VA ASSECONDATO, ossia favorito il relax onirico ma anche quello dinamico, ovviamente nel rispetto di tutti e avendo in considerazione che esistono le saune privè per fare i propri comodi in totale libertà.
@zaza, sappi dal tuo maestro che il ragionamento che fai equivale a dire che esiste l'acqua calda: è fin troppo ovvio che se ci vai una volta è statisticamente più difficile che incontri manifestazioni di qualcosa che non viene "favorito" rispetto a una "normalità" eteroimposta; se ci fosse una gestione "aperta" il discorso sarebbe diverso, anche se non del tutto. Non serve esser laureati in statistica per capirlo e soprattuto si deve intendere bene i discorsi che vengono fatti prima di contestarli.

[Unclescrooge]

Ogni tanto mi prendo un po' di tempo per leggere i post di SZ per capire e pensare, e molto di quello che scrivete mi fa riflettere.

Nella lingua italiana per trasgressione si intende fare qualcosa che è vietato, sia esso vietato da leggi, da regolamenti o dalla morale comune.

Quindi, se io dovessi pensare a trasgredire, lo andrei a fare dove c'è qualcuno che mi proibisce di fare ciò che voglio, proprio perché il "brivido" sta proprio nel rischio di farmi scoprire.

Per questo faccio fatica a capire molti di questi post.

A noi interessa che i centri che gestiamo (e questo vale per me ad AcquaIN) siano frequentati da gente che rispetti il nostro regolamento, senza alcun tipo di giudizio morale sui pensieri degli avventori.
E sappiamo anche che la nostra clientela è eterogenea per sesso, età, attitudini, comportamenti.

Il nostro compito è sorvegliare perché tutto il sistema rientri nelle regole che noi riteniamo corrette per il tipo di struttura e di clientela media che ci frequenta.

Continuo a non capire perché qualcuno insista nel desiderare che tutto diventi come i centri trasgressivi o molto più permissivo.

Potete provare a spiegarmi che tipo di trasgressione è fare ciò che voglio, dove è permesso, assieme a gente che la pensa come me???

Leggo continuamente della diatriba con i "naturisti talebani" o con i "saunisti gestapo"...

Sinceramente mi sembrano sterili discussioni per qualcuno che davvero vuole "trasgredire" o che lo fa davvero.

Insomma, per fare un esempio innocente...quando da ragazzini andavamo a suonare i campanelli ci divertivamo se facevamo incazzare qualcuno, mica se nessuno rispondeva...

Quindi mi sorge spontanea una domanda a molti di voi...

Siete sicuri di essere "trasgressivi" o alla fine cercate qualcuno che giustifichi e accetti ciò che vi piace?

Perché credo che se siete davvero trasgressivi, allora a ben guardare la trasgressione riuscireste anche a trovarla in una spiaggia affollata di bambini e massaie o al centro commerciale, non solo in un centro benessere.
(e credetemi che io osservo molto, quindi tante cose le vedo, anche al centro commerciale)

Certo, non è un gioco facile...
Ma sicuramente più appagante.

Altrimenti vi consorziate ed aprite qualche sauna come il Le'O in giro per l'Italia e vi divertite tra persone con le stesse passioni, esattamente come chi gioca a golf o a bridge.

Continuare a chiedere che la "trasgressione" sia "accettata" avrebbe solo, come risultato finale, di non renderla più tale.
E allora che piacere ne avreste?


Luca

[zazaza6969]

Ogni tanto mi prendo un po' di tempo per leggere i post di SZ per capire e pensare, e molto di quello che scrivete mi fa riflettere.

Nella lingua italiana per trasgressione si intende fare qualcosa che è vietato, sia esso vietato da leggi, da regolamenti o dalla morale comune.

Quindi, se io dovessi pensare a trasgredire, lo andrei a fare dove c'è qualcuno che mi proibisce di fare ciò che voglio, proprio perché il "brivido" sta proprio nel rischio di farmi scoprire.

Per questo faccio fatica a capire molti di questi post.

A noi interessa che i centri che gestiamo (e questo vale per me ad AcquaIN) siano frequentati da gente che rispetti il nostro regolamento, senza alcun tipo di giudizio morale sui pensieri degli avventori.
E sappiamo anche che la nostra clientela è eterogenea per sesso, età, attitudini, comportamenti.

Il nostro compito è sorvegliare perché tutto il sistema rientri nelle regole che noi riteniamo corrette per il tipo di struttura e di clientela media che ci frequenta.

Continuo a non capire perché qualcuno insista nel desiderare che tutto diventi come i centri trasgressivi o molto più permissivo.

Potete provare a spiegarmi che tipo di trasgressione è fare ciò che voglio, dove è permesso, assieme a gente che la pensa come me???

Leggo continuamente della diatriba con i "naturisti talebani" o con i "saunisti gestapo"...

Sinceramente mi sembrano sterili discussioni per qualcuno che davvero vuole "trasgredire" o che lo fa davvero.

Insomma, per fare un esempio innocente...quando da ragazzini andavamo a suonare i campanelli ci divertivamo se facevamo incazzare qualcuno, mica se nessuno rispondeva...

Quindi mi sorge spontanea una domanda a molti di voi...

Siete sicuri di essere "trasgressivi" o alla fine cercate qualcuno che giustifichi e accetti ciò che vi piace?

Perché credo che se siete davvero trasgressivi, allora a ben guardare la trasgressione riuscireste anche a trovarla in una spiaggia affollata di bambini e massaie o al centro commerciale, non solo in un centro benessere.
(e credetemi che io osservo molto, quindi tante cose le vedo, anche al centro commerciale)

Certo, non è un gioco facile...
Ma sicuramente più appagante.

Altrimenti vi consorziate ed aprite qualche sauna come il Le'O in giro per l'Italia e vi divertite tra persone con le stesse passioni, esattamente come chi gioca a golf o a bridge.

Continuare a chiedere che la "trasgressione" sia "accettata" avrebbe solo, come risultato finale, di non renderla più tale.
E allora che piacere ne avreste?


Luca

Ho letto diversi tuoi interventi qui e altrove,
ti rispondo sìnceramente,
apprezzo molto come gestisci Acquain
ma per risponderti su alcuni "passaggi" dovrei prima provare a gestire un centro wellness come fai tu.
In generale credo non si condividano certi estremismi nell'atteggiamento dei gestori,
iniziare a guardare in malo modo quattro persone che si sorridono e si avvicinano in un idromassaggio,
è un processo alle attenzioni che dà fastidio.
D'altra parte capisco la delicatezza nella gestione di situazioni relative a corpi nudi a contatto.
Comunque per fartela breve:
a fronte di una stessa situazione "delicata" da affrontare come gestore
apprezzo maggiormente l'atteggiamento del tuo "maestro" (auffgass parlando)
rispetto al tuo, pur apprezzandoti cmq moltissimo come gestore:
riesce a raggiungere gli stessi risultati in termini di stoppare le situazioni troppo trasgressive,
ma nel contempo dando meno nell'occhio dei consociati e suscitando meno fastidi nei "trasgressivi"!
A presto.

[Unclescrooge]

a fronte di una stessa situazione "delicata" da affrontare come gestore
apprezzo maggiormente l'atteggiamento del tuo "maestro" (auffgass parlando)
rispetto al tuo, pur apprezzandoti cmq moltissimo come gestore:
riesce a raggiungere gli stessi risultati in termini di stoppare le situazioni troppo trasgressive,
ma nel contempo dando meno nell'occhio dei consociati e suscitando meno fastidi nei "trasgressivi"!

Ti ringrazio per la risposta seria e pacata.

Ma tu sai che siamo due caratteri diversi e quindi a volte i modi non sono i medesimi.
Spesso so di entrare a gamba tesa più di quanto sarebbe "educato" ma sai anche che il mio collega è dotato in modo più naturale di me di "savoir faire".
Con l'età si spera di migliorare.

[kapedag]

@unclescrooge:per quanto mi riguarda la risposta che hai dato è del tutto condivisibile ma...non centra il problema su cui si disserta. Non stiamo infatti parlando del concetto di trasgressione ma del fatto che essa (la mentalità di chi ama trasgredire) alligni nelle spiagge e nelle saune naturiste e che possa esser intesa non come un limite all'espansione del business ma come un opportunità da sfruttare, a prescindere dalle ideologie, o meglio superando il moto ideologico spesso condizionato dalle proprie esperienze e dal proprio passato. Pertanto l'invito è di perdere qualche minuto in più per leggere SZ e altro e magari riflettere anziche agire e poi farne pagare el conseguenze all'azionista o, ancora peggio, a Pantalone

[Pim]

Ogni tanto mi prendo un po' di tempo per leggere i post di SZ per capire e pensare, e molto di quello che scrivete mi fa riflettere.

Nella lingua italiana per trasgressione si intende fare qualcosa che è vietato, sia esso vietato da leggi, da regolamenti o dalla morale comune.

Quindi, se io dovessi pensare a trasgredire, lo andrei a fare dove c'è qualcuno che mi proibisce di fare ciò che voglio, proprio perché il "brivido" sta proprio nel rischio di farmi scoprire.

Per questo faccio fatica a capire molti di questi post.

A noi interessa che i centri che gestiamo (e questo vale per me ad AcquaIN) siano frequentati da gente che rispetti il nostro regolamento, senza alcun tipo di giudizio morale sui pensieri degli avventori.
E sappiamo anche che la nostra clientela è eterogenea per sesso, età, attitudini, comportamenti.

Il nostro compito è sorvegliare perché tutto il sistema rientri nelle regole che noi riteniamo corrette per il tipo di struttura e di clientela media che ci frequenta.

Continuo a non capire perché qualcuno insista nel desiderare che tutto diventi come i centri trasgressivi o molto più permissivo.

Potete provare a spiegarmi che tipo di trasgressione è fare ciò che voglio, dove è permesso, assieme a gente che la pensa come me???

Leggo continuamente della diatriba con i "naturisti talebani" o con i "saunisti gestapo"...

Sinceramente mi sembrano sterili discussioni per qualcuno che davvero vuole "trasgredire" o che lo fa davvero.

Insomma, per fare un esempio innocente...quando da ragazzini andavamo a suonare i campanelli ci divertivamo se facevamo incazzare qualcuno, mica se nessuno rispondeva...

Quindi mi sorge spontanea una domanda a molti di voi...

Siete sicuri di essere "trasgressivi" o alla fine cercate qualcuno che giustifichi e accetti ciò che vi piace?

Perché credo che se siete davvero trasgressivi, allora a ben guardare la trasgressione riuscireste anche a trovarla in una spiaggia affollata di bambini e massaie o al centro commerciale, non solo in un centro benessere.
(e credetemi che io osservo molto, quindi tante cose le vedo, anche al centro commerciale)

Certo, non è un gioco facile...
Ma sicuramente più appagante.

Altrimenti vi consorziate ed aprite qualche sauna come il Le'O in giro per l'Italia e vi divertite tra persone con le stesse passioni, esattamente come chi gioca a golf o a bridge.

Continuare a chiedere che la "trasgressione" sia "accettata" avrebbe solo, come risultato finale, di non renderla più tale.
E allora che piacere ne avreste?


Luca

non posso che condividere al 100%!

tra l'altro quando siamo stati all'acquain, nell' idro....
ah ma luca non c era

[emilianodoc]

Ogni tanto mi prendo un po' di tempo per leggere i post di SZ per capire e pensare, e molto di quello che scrivete mi fa riflettere.

Nella lingua italiana per trasgressione si intende fare qualcosa che è vietato, sia esso vietato da leggi, da regolamenti o dalla morale comune.

Quindi, se io dovessi pensare a trasgredire, lo andrei a fare dove c'è qualcuno che mi proibisce di fare ciò che voglio, proprio perché il "brivido" sta proprio nel rischio di farmi scoprire.

Per questo faccio fatica a capire molti di questi post.

A noi interessa che i centri che gestiamo (e questo vale per me ad AcquaIN) siano frequentati da gente che rispetti il nostro regolamento, senza alcun tipo di giudizio morale sui pensieri degli avventori.
E sappiamo anche che la nostra clientela è eterogenea per sesso, età, attitudini, comportamenti.

Il nostro compito è sorvegliare perché tutto il sistema rientri nelle regole che noi riteniamo corrette per il tipo di struttura e di clientela media che ci frequenta.

Continuo a non capire perché qualcuno insista nel desiderare che tutto diventi come i centri trasgressivi o molto più permissivo.

Potete provare a spiegarmi che tipo di trasgressione è fare ciò che voglio, dove è permesso, assieme a gente che la pensa come me???

Leggo continuamente della diatriba con i "naturisti talebani" o con i "saunisti gestapo"...

Sinceramente mi sembrano sterili discussioni per qualcuno che davvero vuole "trasgredire" o che lo fa davvero.

Insomma, per fare un esempio innocente...quando da ragazzini andavamo a suonare i campanelli ci divertivamo se facevamo incazzare qualcuno, mica se nessuno rispondeva...

Quindi mi sorge spontanea una domanda a molti di voi...

Siete sicuri di essere "trasgressivi" o alla fine cercate qualcuno che giustifichi e accetti ciò che vi piace?

Perché credo che se siete davvero trasgressivi, allora a ben guardare la trasgressione riuscireste anche a trovarla in una spiaggia affollata di bambini e massaie o al centro commerciale, non solo in un centro benessere.
(e credetemi che io osservo molto, quindi tante cose le vedo, anche al centro commerciale)

Certo, non è un gioco facile...
Ma sicuramente più appagante.

Altrimenti vi consorziate ed aprite qualche sauna come il Le'O in giro per l'Italia e vi divertite tra persone con le stesse passioni, esattamente come chi gioca a golf o a bridge.

Continuare a chiedere che la "trasgressione" sia "accettata" avrebbe solo, come risultato finale, di non renderla più tale.
E allora che piacere ne avreste?


Luca

Quoto e straquoto!
L'incipit del tuo intervento è sulla "trasgressione" ed è appunto per "fare qualcosa di vietato" che il vero trasgressivo frequenta il tuo centro, il Cron, il MarDolomit, le Terme di Merano ecc....
Concordo sul fatto che se questi centri si convertissero come saune\privé non ci sarebbe più nulla di trasgressivo.....e personalmente non li frequenterei (quasi) più.
Certo è, come sottolinea anche Pimpi, che molto spesso si riesce ugualmente a trasgredire anche con voialtri Kapò presenti

[Parsifal&Ginevra]

Ritengo che l'argomento specifico sia caratterizzato da un'eccessiva soggettività di giudizio, tuttavia stiamo FORSE dicendo tutti la stessa cosa, con la differenza che l'ottica di chi ha la visione di Luca o di Ramona non può che scontrarsi con chi la vede come Zazza69, o come Kap o come noi.

Nessuno credo, pretende di andare all'Acquain o alle Terme di Merano e fare le stesse identiche cose che si fanno al Bolero, o al LeChic o in qualsiasi altro privè. Esattamente il contrario!
Per chi vive l'erotismo, e il sesso che può derivarne (sebbene l'erotismo NON sia sempre e/o solo sesso, anzi in alcuni casi è agli opposti), in maniera e misura del tutto cerebrale prima che fisica, trova motivo di forte eccitazione in contesti e luoghi anche mentali assolutamente non convenzionali, non scontati.
Rispetto al sesso puro il privè (sauna o non-sauna che sia) è un luogo non solo convenzionale, ma perfino ovvio, scontato.

Se noi speriamo sempre di trovare la "coppia giusta" alle terme di Merano - ad esempio - non è certo per fare "porcate" nell'idro o nella penombra della sala relax. Bensì per stabilire un contatto estremamente soft, di sguardi, di carezze sfuggenti, il potersi annusare, riconoscere, incontrare per poi magari cenare insieme , ritrovarsi nella stessa camera d'albergo.... questo è il nostro sogno.
Non siamo così stupidi da non sapere che se in una sauna vogliamo "concludere" senza troppe ciance possiamo sempre andare al LeO, anzi no, al LeO non possiamo andare perchè siamo stati bannati a vita (neanche avessimo rubato negli armadietti), ma al Le Chic sì.
Ma poichè a noi ultimamente eccita da morire la fantasia che ha come protagonisti la coppia della porta accanto, o la coppia di amici "normali" per i quali siamo insospettabili, ecco che Acquarena diventa il sogno proibito, il desiderio inarrivabile da esaudire.

Non è così difficile da capire, però, come si diceva all'inizio, è forse eccessivamente soggettivo. Ma se si fa un piccolo sforzo e si comprende questo, si comprende anche che - senza nulla di personale - chi la pensa come Luca o Ramona per noi è il "nemico": un'attenzione ESAGERATA anche solo per qualche fugace sfioramento di corpi sotto o sopra l'acqua che sia è terribilmente frustrante....

Il sesso al privè, seppure accompagnato anch'esso da una dimensione minimamente cerebrale, è il piacere che entro in un negozio a "comprare" e comunque è un piacere senza nulla togliere;
laddove invece l'incontro che avviene alle Terme pubbliche è il regalo che non ti aspetti, la sorpresa iper-gradita.
Vi sembra la stessa cosa?

[zazaza6969]

Quoto e straquoto!
L'incipit del tuo intervento è sulla "trasgressione" ed è appunto per "fare qualcosa di vietato" che il vero trasgressivo frequenta il tuo centro, il Cron, il MarDolomit, le Terme di Merano ecc....
Concordo sul fatto che se questi centri si convertissero come saune\privé non ci sarebbe più nulla di trasgressivo.....e personalmente non li frequenterei (quasi) più.
Certo è, come sottolinea anche Pimpi, che molto spesso si riesce ugualmente a trasgredire anche con voialtri Kapò presenti [/quote]



Eh,
come no!
Come sottolinea Pimpi, si riesce ugualmente a trasgredire
anche con voialtri Kapò
ASSENTI.

[Unclescrooge]

laddove invece l'incontro che avviene alle Terme pubbliche è il regalo che non ti aspetti, la sorpresa iper-gradita.

E non è più bello se lotti per conquistarlo?

Come sottolinea Pimpi, si riesce ugualmente a trasgredire
anche con voialtri Kapò
ASSENTI.

Ma davvero???

[zazaza6969]

Come sottolinea Pimpi, si riesce ugualmente a trasgredire
anche con voialtri Kapò
ASSENTI.

Ma davvero??? [/quote]


E se non ricordo male eravate assenti sia tu che il tuo socio,
eh,
la ragazza deve ancora "farsi".
Un pa(ge)store deve cmq essere presente,
passate dalla notte al giorno!
Ti saluto,
il lavoro chiama.
Buon lavoro anche a te,
che lo fai bene.

[Unclescrooge]

@zazaza6969

Grazie. Buon lavoro anche a te.

[Parsifal&Ginevra]

laddove invece l'incontro che avviene alle Terme pubbliche è il regalo che non ti aspetti, la sorpresa iper-gradita.

E non è più bello se lotti per conquistarlo?

In questa tua domanda è racchiusa, zippata diremmo, la distanza siderale che ci separa a livello concettuale!

Questo per noi è solo un bel Gioco, e l'affrontiamo con un sorriso... per te è una lotta, da affrontare in maniera arcigna in certi casi.

Amiamo riservare energie e forze per conquiste ben più nobili o fruttuose.

Sempre senza rancore o nulla di personale.

P&G

[kapedag]

In questa tua domanda è racchiusa, zippata diremmo, la distanza siderale che ci separa a livello concettuale!

Questo per noi è solo un bel Gioco, e l'affrontiamo con un sorriso... per te è una lotta, da affrontare in maniera arcigna in certi casi.

Il brutto è che se vincono loro questa lotta saremo anche noi a dover pagare per i loro errori.

[Pim]

si vabbè ora vi attaccate al termine
lottare...

il concetto di uncles non fa una piega : se è servito , scontato ecc è senz'altro meno intrigante se invece un pochino più agognato