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prive' a NEW YORK

Inviato: 27/03/2006, 18:30
da jimmory
Qualcuno sa consigliarmi luoghi (prive', club strip,ecc) ottimi e non quelli per turisti...?
Grazie anticipatamente.

Inviato: 28/03/2006, 22:54
da nik978
prova (non garantisco risposta.a me non ha risspoto..:(..ma credo che più di lui nessuno sa) a scrivere a michele capozzi.....;)

Inviato: 01/04/2006, 11:51
da Berlino
The Vault
Nel quartiere del mercato della carne.... (meatmarket)

Inviato: 01/04/2006, 15:48
da nik978
ma esiste ancora il meatmarket??


giuliani mi pare abbia fatto un bel lavoretto.....:(

Inviato: 14/09/2007, 16:02
da dostum
La comunità  degli artisti newyorkesi non lo vuole New York: guerra a strip-bar di Bowie e Sting Duemila firme raccolte nel Lower East Side. L'accusa: «Farà  alzare i prezzi»

NEW YORK (USA) - àˆ la classica disputa a base di sesso, dollari e celebrità . Gli abitanti del Lower East Side si sono coalizzati per impedire l'apertura di un costoso locale di spogliarello finanziato da David Bowie e Sting. Accusati di voler trapiantare una Las Vegas di pessimo gusto in uno dei quartieri storici di Manhattan, quello di Isaac Bashevis Singer, Allen Ginsberg e Irving Berlin.
Il «Forty Deuce» (dal termine slang usato per Times Square nell'era pre-Giuliani) doveva essere la filiale newyorchese dell'omonima franchise di Las Vegas e Los Angeles lanciata nel 2002 dal magnate dei nightclub Ivan Kane e frequentata da star quali Mick Jagger, George Clooney, Hugh Grant e Leonardo DiCaprio. Il locale ricrea la vita notturna degli anni '20, con il suo dècor tutto velluti rossi, jazz band e ballerine esotiche che si tolgono gli elaborati costumi di scena rimanendo nude. Ad assicurargli il successo dovevano essere le due rock star inglesi che negli ultimi tempi hanno diversificato i loro interessi. Sting mettendosi a produrre vino in Italia e Bowie vendendo obbligazioni in cambio di una quota dei suoi profitti futuri. Ma per bloccarli si sono mossi gli abitanti del quartiere che hanno lanciato una petizione, forte già  di 2000 firme e appoggiata da Sheldon Silver, il Congressman democratico del Lower East Side, che ha chiesto allo stato di New York di negargli la licenza alcolica. Il che equivarrebbe ad una sentenza di morte per il club che ha già  investito quasi 12 milioni di dollari nell'operazione.
La crociata è iniziata non appena Kane ha annunciato il debutto del locale sul suo sito web, vantandosi di aver scoperto lo striptease «da ragazzo, marinando la scuola insieme ai miei compagni». La rivelazione non è andata giù a Sook Ling Lai, preside della vicina Chinatown Head Start School. «La legge parla chiaro " tuona la Lai ". Un locale a 60 metri da un luogo di culto o scuola non puó avere la licenza alcolica». «I ragazzi non fanno che chiedere quando apre il posto delle tette al vento», le fa eco Janet Freeman, che abita proprio di fronte. Ma per la gente del quartiere un tempo popolato da poveri emigranti ebrei scappati dai pogrom dell'Europa Orientale " e più di recente da immigranti ispanici " la preoccupazione è più economica che morale. La zona sta, infatti, diventando la meta chic di artisti, studenti e giovani coppie yuppie. Con loro sono arrivati boutique, ristoranti e nightclub e quella che un tempo era una delle «isole» più economiche di Manhattan si sta trasformando nell'ennesimo, proibitivo cantiere di lusso. «Presto ci sfratteranno, i prezzi stanno lievitando», si lamenta l'aspirante stilista Daniel Clancy. Di altro avviso Robert Bookman, avvoc ato del trio Kane-Sting-Bowie: «Il business è business e bloccarlo sarebbe illegale». La città  si prepara ad una guerra lunga e cattiva. Mentre i nemici del club hanno tappezzato il quartiere di volantini trilingue " inglese, cinese e spagnolo ", il blog burlesquedaily spezza una lancia in favore del Forty Deuce: «Di cattivo gusto non sono le ballerine nude " tuona " piuttosto il passeggino a tre piazze per bimbo, cane e shopping che tutti i giorni intasa il minuscolo ingresso della mia bottega preferita. Spinto da mamma, nonna e governante ».
Alessandra Farkas
14 settembre 2007

Inviato: 14/09/2007, 22:28
da belnudo
come privè consiglio, ma non so se esistono ancora, il Plato's retreat vicino alle twin towers e lo Zoo nei pressi di time square.
Ai miei tempi new yorkesi erano veramente delle primizie visto che i privè in Italia
a quei tempi non si sapeva nemmeno cosa fossero...

Re: prive' a NEW YORK

Inviato: 02/09/2013, 14:25
da jacky717
Riprendo questo vecchio topic abbandonato per chiedere se qualcuno ha visitato recentemente la NY trasgressiva...dovrei andare per lavoro e non vorrei fidarmi esclusivamente del sito più scintillante...ma andare in un club "testato"...ho letto che anche in quello più pubblicizzato (Bowery Bliss) si rischia di passare la serata tra uomini...