Recensioni di Club Privè

Alla scoperta del mondo scambista ed esibizionista.

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Jeronim
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Re: Recensioni di Club Privè

#4321 Messaggio da Jeronim »

Ventodipoppa ha scritto:
jacky717 ha scritto:Finisco la mia recensione.
Come dicevo ho apprezzato molto "gli equilibri" che si sono presto stabiliti, secondo i quali tutti i presenti hanno capito quale posizione occupare e come comportarsi. Così le coppie hanno fatto i loro giochi nella sala coppie, alcune hanno poi deciso di continuare anche in altri ambienti; i singoli hanno evitato di pestarsi i piedi tra di loro e di infastidire chi non li voleva, la musica ha intervallato l'azione col giusto timing per far rifiatare tutti.
Unico rimpianto è stato che molte coppie sono andate via piuttosto presto, anche se, come una volta accadeva sempre, le situazioni più particolari si creano sempre molto tardi...con quella coppia che proprio non ti aspetteresti :wink:
Un'ultima notazione relativa all'età dei presenti,visto che ho sempre sentito commenti negativi su questo aspetto: sono rimasto sorpreso di vedere anche under 30 e punte massime relativamente basse. I singoli invece abbastanza giovani e ben curati.
Uscito alle 3,30 divertito e soddisfatto.

“Per gli uomini vietato indossare bermuda e/o infradito”.
Luna Club di Roma, venerdì notte.
L’occhio mi casca sul foglio appeso sulla bacheca all’entrata e sorrido ai miei pensieri, in maniera certamente istintiva ed involontaria.
Insomma, rido al pensiero che anche l’ovvio ha bisogno di un chiarimento scritto.
Anche stanotte, il Luna, è stra-pieno. Il parcheggio parla chiaro, ma non entra nei dettagli riguardo a chi siano i convenuti.
Ogni dubbio si scioglie superata la tenda d’ingresso: il locale è affollato da un numero incredibile di “regazzetti de ‘sta Roma bella”, come canta un notissimo stornello romano.
Evidentemente come dice Federica che da sempre ha un umorismo tutto suo “…in fondo, nessun singolo è in bermuda e infradito. Il resto li hanno fatti entrare tutti....”.
Ha ragione, Federica: sono tanti gli uomini, forse in numero pari alle coppie presenti, ma non ho altre conferme se non il mio semplice colpo d’occhio.
Pochi, a ben guardare, i veri e propri “regazzetti”, quantomeno per la carta di identità.
All’entrata ho appena visto pagare 120 euro che mi sono apparse nel contempo un’enormità e un’ottima ragione per fare entrare così tanta gente. Ed il materno “mi raccomando, comportati bene...” rivolto della signora alla cassa al giovane avventore entrerà nei ricordi più paradossali di queste nostre segretissime notti romane.
Premetto: io e Federica stiamo idealmente con i singoli e non abbiamo nessun problema o pregiudizio a condividere con loro gli spazi ed alcuni contesti. Il problema, se fosse solo numerico, per noi non si porrebbe affatto. Ma, purtroppo, come sappiamo tutti, ci sono sempre aspetti e circostanze diverse che meritano una valutazione più ampia.
A dire il vero, nessuno di loro brilla per eleganza: moltissimi indossano una camicia a maniche corte simil-boscaiolo, jeans e sneakers. Il dress-code del Luna è sempre molto casual con punte di fantasia da lungomare di Ostia.
Anche stanotte, come sempre, tutti ci appaiono decisamente seriosi. Uomini e donne, indistintamente. I loro sguardi sembrano rimproverarci un ideale “a quest’ora si arriva ? ”.
Un sorriso, un strizzata d’occhio, un battuta ancorché guascona sarebbe sempre molto più apprezzata ed apprezzabile. L’entrata di Tony Manero all’Odyssey rimane un delirio della fantasia.
Conosciamo piuttosto bene il Luna, tra alterne fortune e nottate di vera disperazione dei sensi.
Non è mai stato un locale trendy, tutt’altro. Ma è decisamente sanguigno e per certi versi sempliciotto e forse proprio in questa spontaneità racchiude il suo vero fascino.
Per chi cerca atmosfere più artefatte e sofisticate, ha sbagliato uscita del Raccordo.
Scendiamo di sotto, nella sala disco. Ci sono molte coppie mediamente sulla quarantina e un paio di vistosissime donne che fanno certamente parte integrante del colorito arredamento del locale.
Coppie giovani ne conto sulle dita di una mano e queste poche certamente non fanno rimpiangere il peso degli anni di quelle più adulte. La sola data di nascita sembra non bastare, insomma.
Uomini ovunque, pochissimi i bellocci a parer di Federica, pochissime le belloccie a parer mio. Niente di indicativo, comunque, perché ognuno di noi ha ovviamente i propri gusti.
Facciamo su e giù per le scale in cerca di qualche opportunità più vicina alle nostre aspettative, anche se il bar è certamente il punto dove riusciamo a relazionarci con maggiore facilità.
La simpatia delle persone, talvolta, sembra direttamente proporzionata al peso corporeo e all’età. E purtroppo, quasi mai, legata al fascino ed alla bellezza.
Qualcuna “se la tira” in maniera esagerata anche se il girocoscia suggerisce maggior prudenza.
La maggior parte delle coppie gira stretta mano-nella-mano, come per timore di essere "borseggiata" del compagno/a che sta al suo fianco.
I singoli, soprattutto quelli più giovani, si propongono con moltissima difficoltà e perdono talvolta delle imprevedibili occasioni. Alcuni, addirittura, camminano in fila indiana come scolaretti senza méta.
Federica, in verità, cerca qualcuno di loro e proprio in questa loro inconsapevolezza sembra essere il vero paradosso della serata.
Rivediamo coppie già incontrate nel passato, addirittura alcune con cui abbiamo condiviso momenti di piacere. Una di queste sembra decisamente migliorata alla nostra memoria, come colpita dai benevoli effetti di un abile chirurgo plastico.
Proviamo ad andare ancora più su, nella zona coppie, dove spesso il cosiddetto "facciamo-tra-di-noi" ha un sapore che sa un pò di compromesso.
Una volta superata l’improponibile cancellata che limita la zona, scegliere una coppia è difficile, selezionarla impossibile.
La zona ci appare da sempre troppo angusta e limitata per una divertimento più corale.
Si va a tastoni, nel senso stretto del termine, affidandosi poco alla vista e molto agli altri sensi.
Se vuoi coinvolgere qualcuno nei divanetti centrali ci vuole una bella dose di iniziativa e faccia tosta. E quando ti spogli, ritrovare poi gli abiti diventa una caccia al tesoro.
Il discorso pulizia, peraltro, è affidato totalmente alla fortuna non essendoci alcun tipo di copertura con asciugamani usa-e-getta.
In ogni caso, è sempre qui dove abbiamo passato i momenti più coinvolgenti e trasgressivi delle nostre serate al Luna.
Da fuori, in ogni caso, vediamo poco, in doppia fila rispetto ai singoli che fanno capolino sul cancello.
Nella zona accanto, aperta a tutti, una coppia si concede all’attenzione di un singolo ma in pochi attimi la loro intimità viene disturbata dalle insistenti attenzioni di molti e tutto si interrompe di colpo alla vista di un profilattico, forse aperto con troppa disinvoltura.
Dopo un po’ di minuti, ancora un tentativo, ma i singoli si materializzano numerosi nel buio e la coppia viene circondata come il generale Custer nella battaglia di Little Bighorn.
Sembra impossibile per questa coppia riuscire ad avere un po’ di libertà di scelta e di movimento e questo non mi piace affatto.
Bevo tutto d’un sorso la mia acqua tonica, prima che qualcuno mi pesti addirittura i piedi, e scendiamo.
Il tempo passa veloce.
Alla tastiera, un giovane pianista comincia ad intonare un repertorio di musica leggera italiana e le coppie più adulte sembrano come morse da una tarantola. Questa giostra danzante va avanti per moltissimo tempo e qualcosa ci sfugge sullo spirito che anima molte delle coppie che vengono in un privè.
E’ tardissimo: alcune coppie diventano più inquiete ed esibizioniste e si dilettano ora con maggiore disinvoltura.
I singoli sembrano continuare a girare su loro stessi anche se il loro numero è decisamente diminuito.
Noi decidiamo di tornare a casa: i tacchi di Federica sono diventati per lei delle zavorre insopportabili ed è inutile accaldarsi se viene a mancare l’occasione che si desidera.
Ciao Luna, alla prossima, magari con maggior fortuna.
Nei prossimi giorni saremo al Castello Resort di Fiano Romano, che non conosciamo e che speriamo ci riservi qualche sorpresa in più.
Ottima recensione! Da prendere ad esempio. Complimenti
"era un mondo adulto: si sbagliava da professionisti" (Paolo Conte)

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ttraveller
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la febbre del venerdi sera...

#4322 Messaggio da ttraveller »

Venerdi sera, sono a Vicenza per caso e mi ritrovo improvvisamente la serata libera...penso: "cazzo averlo saputo potevo prenotare al Krystal....dai ci provo lo stesso chiamo e speriamo bene...."

Chiamo e Mrs. K mi dice che devo richiamare dopo 30 minuti perche al momento non possono farmi entrare.....mi presento dopo un po in loco, ma purtroppo le prenotazioni erano andate tutte a buon fine, e con una lacrimuccia mi faccio strada verso sud...

poi mi balena il pensiero del BOLERO ad Altedo che è di strada!

Molti ne hanno scritto molto bene, altri tra cui su questo forum molto male...ma era da un po che volevo visitare il BOLERO ad Altedo, e di ritorno da un viaggio verso le 01.00 sono molto indeciso de spendere per l'entrata 100€ da singolo essendo la serata gia parzialmente andata .

Poi penso tra me e me è venerdi...ci sarà parecchia gente...e in 5 minuti sono li...

Da fuori sento dei gemiti..e tra me e me faccio un sorriso e mi salvo l'importante scalinata che porta in una hall di tutto rispetto con vetrine, marmi a terra, colonne banchi reception a non finire...

tutto vuoto e senza nessuno in vista con in lontananza musica di sottofondo del privee...

aspetto un po....mi faccio delle domande...poi timidamente chiedo "c'è nessuno"..... solo un eco rimbomba nella sala....

passano minuti....

poi alzo il tono con voce piu squillante e sicura di me "c'è qualcuno??? " cuno..cuno...uno...uno..no ...

altri interminabili minuti fanno balenare pensieri nella mia testa...andarsene..entrare comunque...aspettare ancora...

il vuoto, mi chiedo ...ma la musica c'è...!


mi faccio strada da solo come un furtivo ladro d'appartamento e entro ...mi ritrovo in un salone VUOTO COMPLETAMENTE enorme con bar, palo lapdance....colonne IMPERIALI e TRIK E TRAK....

ancora con il passo furtivo di chi sta facendo qualcosa che non va, ma senza che sia sua la colpa....

Penso tra me e me, se mi chiedono qualcosa gli dico la verità... che volevo vedere il locale!

inizio a girare (a dire il vero con un po' di ansia), e alla fine vedo una parte di privee che va in basso, molto sul fetish (sempre vuota!), poi ne trovo un altra porzione di privee in cui finalmente intravedo della gente (2-3 singoli), ma un po intimorito non chiedo nulla e provo a seguirli per capire dove stava la gente (situazione SURREALE), ma anche loro vagavano nel buio scostando tende che non portavano a nulla o tastando pareti nella penombra, proprio come se non sapessero dove andare (mai successa una cosa simile).

Poi anche nel bancone intravedo un barista ed una ragazza immagine balla al palo da sola e senza nessun spettatore :-) ma oramai vista la desolazione non intendo piu pagare un ingresso, percui evito la vicinanza....e...
In un secondo sono folgorato sulla via di DAMASCO! una coppia con lei giovane straniera e lui attempato pap...osp ...nzone cammina nella sala principale e fa per entrare in una zona privee....li seguo sperando che come nel'omonimo telefilm nella passeggiata mi portino "la dove nessun uomo è mai giunto prima"

e invece no, entra nel privee e si ferma su una panca attirando i pochi presenti (una situazione di un triste che non vi dico) in breve tutte le mosche sono attirate dall'antimateria ed un inserviante con la maglietta bianca del locale porta un condom e lo appoggia li sulla panca, come zombie i figuri iniziano a muoversi a rallentatore, senza passione o gemiti, senza che si veda nulla .....e io capisco che l'unica redenzione per me puo' arrivare dalla IMMEDIATA FUGA!

me ne vado a gambe levate dopo un totale di 15 minuti, in cui non ho capito come è fatto il locale, come è possibile una situazione cosi surreale, se ci sia stata una parte che non ho visto.


mi ritorna in mente una pubblicità che ora mi fa sorridere:

"....la mia Banca è differente"

Ttraveller

P.s. anche all'uscita nessun incontro con lo staff (pressoche inesistente)

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Ventodipoppa
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Re: Recensioni di Club Privè

#4323 Messaggio da Ventodipoppa »

Jeronim ha scritto: Ottima recensione! Da prendere ad esempio. Complimenti
Un grazie a Kap e Jeronim per gli apprezzamenti, non dovuti.
Il problema non è scrivere, ma far capire a chi legge ciò che scrivi.
Ammetto che il gioco di parole è un pò perverso.
Da semplice lettore, il problema è, anzitutto, tentare di comprendere chi sta dietro la penna che scrive, senza voler assumere le sembianze di un improvvisato analista.
Solo così posso apprezzare il contenuto e l’obiettività della recensione e dei giudizi espressi, che talvolta nel passato non mi sono apparsi del tutto sereni e convincenti.
Mi viene in mente, concludo, il famoso aneddoto di un insegnante di un liceo romano in gita a Parigi, che davanti al quadro della Gioconda ascoltò un suo allievo osservare “…’sta Gioconda, anche da giovane, non era poi tanto sorca…”.
Dal suo esclusivo punto di vista, dopotutto, come non dargli torto.
Un saluto a tutti.

andro
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Re: Recensioni di Club Privè

#4324 Messaggio da andro »

Ventodipoppa ha scritto: “…in fondo, nessun singolo è in bermuda e infradito. Il resto li hanno fatti entrare tutti....”.

Ed il materno “mi raccomando, comportati bene...”

Qualcuna “se la tira” in maniera esagerata anche se il girocoscia suggerisce maggior prudenza.
:lol: :lol: :lol:

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kapedag
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Re: Recensioni di Club Privè

#4325 Messaggio da kapedag »

Il mio tempo a Vicenza si esaurirà con la fine di settembre.
Questa città a cui sono forttemetne legato anche per ragioni personali, consente un divertimento che è difficilissimo trovare altrove, pure in grandi metropoli come Milano. Questo grazie alle signore venete che si distinguono per bellezza e porcaggine e di cui le vicentine sono dei veri e propri centravanti di sfondamento; ma anche grazie all'inventiva degli imprenditori che hanno regalato a noi utenti locali come il Krystal, il Le Chic e a breve distanza il Le O' che danno un offerta varia e sempre all'altezza sia che vengano frequentati da coppia che da singolo, avendo presente tutti i limiti di quest'ultima situazione in chiave comparativa con altri posti.
Ora faccio l'ultimo sprazzo di vacanza (Punta Kritz) e poi mi aspetta un settembre vicentino che, come fino ad ora, sarà da ricordare.
Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.

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Ventodipoppa
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Re: Recensioni di Club Privè

#4326 Messaggio da Ventodipoppa »

Castello Resort di Fiano Romano.
La cancellata del civico 27 non sembra volersi aprire e rimaniamo fermi ad aspettare in macchina.
“…e su un cartello farò stampare: le cose brutte non possono entrare ! ....Conosci Gianni Rodari ?” mi domanda provocatoriamente Federica.
Le porte, finalmente, si aprono proprio nel momento in cui altre due automobili si mettono dietro la nostra. “Per fortuna non ti hanno vista....” rispondo, premendo finalmente sull’acceleratore.
Percorriamo il grande viale in salita e mi guardo intorno neanche fosse un navy seal in piena azione in un parco sconosciuto.
Alla mia destra noto una grande bandiera nera con una scritta di colore rosso, ritrovabile sul web con il sottotitolo “swinger social network”.
Parcheggiamo sul viale laterale di destra e saliamo su una larga scalinata in travertino che ci porta di fianco l’entrata principale.
Il colpo d’occhio, devo ammettere, è di grande effetto e conferma le immagini fotografiche che avevo visto sul web.
L’esordio, ammetto, è decisamente incoraggiante e promettente.
Il Castello è una struttura enorme, di architettura stile-rinascimentale, con due corpi torreggianti ai fianchi. Mi ricorda una antica e nota residenza nobiliarie vicino Siena dove fino a qualche anno fa venivano organizzate in primavera delle sontuose feste da parte di un gruppo di gaudenti, se non ricordo male, di origine irlandese.
Tutto intorno, un grande parco di pini e cipressi centenari in cui si distinguono quattro/cinque gazebo a disposizione degli ospiti ed un bar all’aperto. Un grande viale in ghiaia con il tipico piazzale centrale completano questa affascinante entrata al Castello.
Non c’è nessuno dell’organizzazione che ci accoglie. O meglio: di fatto non c’è anima viva nel Castello nel senso più ampio del termine, fatto salve sette/otto coppie che passeggiano mano nella mano nel parco, con fare apparentemente molto romantico. Ovviamente, oltre a qualche singolo che “annusa” qua e là, confidando nel suo istinto di naturale cacciatore.
Eppure, nella nota web-community che avevamo visitato nel pomeriggio, erano trentatre le coppie che avevano confermato la loro partecipazione a questa serata. Ed undici i singoli, per l’esattezza.
Insomma, a conti fatti, erano previste quantomeno un’ottantina di persone, la cui assenza in questo momento ci appare decisamente ingiustificata e rimproverabile.
Che sia un caso fortuito, oppure no, non possiamo dirlo. Qualche vago sospetto, tuttavia, viene alla mente.
Entriamo all’interno e veniamo accolti da una signora, in quello che ci appare più un luminosissimo front-office di una struttura ricettiva, che altro. Paghiamo quindici euro a persona, oltre i dieci euro previsti per la “drink card” di cinque consumazioni.
Per chi entra in coppia, la quinta consumazione, evidentemente, sembra essere destinata a far parte della comunione dei beni.
La tessera associativa è gratuita.
Dietro a noi, un paio di coppie: ci marcano stretto, anzi strettissimo, come Bergomi con Maradona negli epici mondiali di calcio di Spagna dell’82.
Le formalità amministrative avvengono senza alcun tipo di riservatezza e la cosa, devo ammettere, mi infastidisce un pò.
Cerco goffamente di coprire alla vista di tutti il mio documento di identità con la mano, come un baro fa con la carta che vuol nascondere. Il "gruppo-Bergomi" è alle mie spalle e mi appare invadente al pari di un accertamento bancario da parte del fisco.
“Grazie, accomodatevi pure e buona serata” ci liquida la signora consegnandoci il resto.
Ci guardiamo intorno e non sapendo dove andare, preferiamo “accomodarci” nella vicina toilette, quantomeno ben segnalata.
Passano un paio di giovanotti e prendiamo l’onda lunga nella direzione del loro passo sicuro e spedito.
Prendiamo insieme un ascensore che ci porta ai due piani sottostanti e a loro chiediamo qualche informazione sul Castello, quasi con l’espressione inebetita di due giapponesi davanti al Colosseo.
Ci dicono che “di sotto ci sono le sale, la zona disco e tutto il resto…”. Le porte si aprono e il “tutto il resto” appare come la soluzione della settimana enigmistica da scoprire all’ultima pagina.
Il corridoio del piano -2 è buio e sembra di essere nell’anticamera di un labirinto con più porte. Alcune sono chiuse.
In fondo ad esso, sulla sinistra, entriamo nella zona disco, vuota e decisamente essenziale. C’è un palo per una presumibile lap-dance, un paio di divanetti ed un tavolinetto basso. Gli effetti luce sono banalotti e mi ricordano le prime discoteche degli anni ottanta. Disco piccola, insomma, che può contenere al massimo venti/trenta persone sgomitanti.
Da qui entriamo in due grandi ambienti, uno di seguito all’altro: quella più interno ha un maxischermo che riproduce un video hard no-stop: ambiente decisamente spazioso e con comodissimi divani al suo interno. Viste le sue dimensioni che superano ogni pretesa di intimità, lo vedrei più adatto per godere di una partita di calcio nella domenica pomeriggio.
L’altra sala, anch’essa arredata con sobria eleganza, ha delle ottime luci soffuse e l’ambiente risulta nel suo complesso più soft e riservato, nonostante risulti un po’ di passaggio.
Accanto alla zona disco, un angolo bar, da dove a sua volta possiamo raggiungere dei suggestivi locali interrati in pietra viva che rendono questa parte del Castello decisamente originale anche se un pò turistica.
Decidiamo di salire al sottopiano -1, tramite una scalinata interna.
Qui le stanze dove potersi appartare sono diverse, tutte piuttosto comode e confortevoli, con un gioco di luci al loro interno che permette di apprezzare con la vista quello che si fa o si pensa di poter fare. Tutte dotate di dispenser di carta ma nessuna con disponibilità di profilattici e asciugamani o teli usa-e-getta.
Ci sono altre porte chiuse, ma evitiamo di aprirle tutte neanche fossimo degli agenti immobiliari in piena attività di vendita.
Più avanti, in fondo ad un corridoio, sulla destra troviamo una grande vasca idromassaggio, in una zona completamente buia e lasciata alla nostra immaginazione. La poca luce arriva dall’esterno. Di fronte, vediamo alcuni attrezzi per la ginnastica da camera che la fantasia di Federica vuole destinare provocatoriamente ad irripetibili esercizi erotici.
In questo nostro girovagare senza méta, mettiamo a dura prova l’ascensore per più di un’ora: incontriamo pochissime persone, più spesso singoli in gruppi di due e tre. E se, come riportano in questi giorni i quotidiani nazionali, siamo riusciti a raggiungere Marte, con la stessa facilità non riusciamo ancora a trovare all’interno del Castello qualche coppia in più.
In alcuni momenti ci sembra, addirittura, di essere in un castello abbandonato.
Decidiamo, dunque, di uscire nel parco approfittando di una porta laterale. Le coppie presenti sono quasi tutte raccolte sotto i gazebo a conversare. A prima vista, saranno non più di trenta le persone in tutto, la maggiorparte oltre la quarantina e con alcuni uomini che si distinguono se non altro per la loro età.
Qualche volto ci appare noto, ma prevale sempre un atteggiamento di reciproca indifferenza.
L’atmosfera, in verità, ci appare sonnacchiosa: sotto uno di essi sentiamo addirittura parlare di tinte, vernici e acquaragia....
Federica mi prende in giro e devo incassare con disinvoltura le sue frecciate, nonostante quella del Castello sia stata una scelta tra noi condivisa fin dall’inizio, come sempre accade.
Poco distante da noi, una coppia che passeggia: ci colpisce la loro straordinaria eleganza e le vertiginose gambe di lei. Evidentemente qualcosa di segreto si cela ancora nel Castello e sta a noi scoprirlo.
Ci fermiamo sotto l’ultimo gazebo: le coppie presenti ridono e scherzano di gusto e questo ci incuriosisce moltissimo.
Il gruppo è piuttosto folto e la compagnia animata da un paio di simpaticissimi singoli che sanno il fatto loro: si capisce dai modi e da come si propongono, dove nessuna parola o gesto sono mai lasciati al caso. Abbigliamento compreso.
Ed il solo fatto che si alzano per farci posto, merita un apprezzamento per questo gesto di educazione seppur interessata.
Sotto i tendaggi bianchi, mancano dei divani grandi e comodi che renderebbero i contatti più facili e gli approcci più determinati. Sediamo, infatti, su dormeuse a due posti in rattan intrecciato ed i cuscini non alleviano l’incredibile scomodità.
Sembriamo tutti una Paolina Borghese in pieno attacco di emorroidi. C’è chi, addirittura, è costretto su delle rigidissime poltroncine.
Siamo tutti concordi che la struttura del Castello risulterebbe certamente valida e di ottimo livello se potesse accogliere, o meglio, “raccogliere” al suo interno quantomeno un centinaio di persone a serata. Altrimenti risulta decisamente troppo dispersiva e proprio questi gazebo, per certi versi, non fanno altro che frammentare ogni forma di aggregazione.
Questo problema numerico, in particolare, non agevola soprattutto le coppie a cui non piace o hanno difficoltà a prendere una qualunque forma di iniziativa.
Paradossalmente, insomma, sembra proprio la sua dimensione il vero limite del Castello, pur nell'ottima qualità della struttura.
La nostra serata comunque procede per il meglio ed è inutile raccontarvi della nostra occasionale fortuna che interessa solo i nostri sensi. Un plauso, comunque, ad una coppia che pochi minuti prima sosteneva una complicatissima tesi di “chimica del feeling” tutta da decifrare e poi rivelatasi una voracissima ed istintiva mangia-corpi.
Il sesso, come spesso accade, chiarisce e rimette sempre in ordine ogni cosa: corpi e, soprattutto, cervello.
Un saluto a tutti.

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Re: Recensioni di Club Privè

#4327 Messaggio da red_rouge »

Ma al Krystal il tesseramento è obbligatorio anche a coloro che visitano il posto per la prima volta, tanto per farsi un idea? :-)

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kapedag
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Re: Recensioni di Club Privè

#4328 Messaggio da kapedag »

red_rouge ha scritto:Ma al Krystal il tesseramento è obbligatorio anche a coloro che visitano il posto per la prima volta, tanto per farsi un idea? :-)
Soffio la risposta ad Ale..... 8) Al Krystal è assolutamente obbligatorio come - PURTROPPO - in tutti i privè italiani. Il vantaggio è che al Krystal non ci speculano, tanto gli costa tanto te la vendono.
Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.

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#4329 Messaggio da red_rouge »

Grazie Kap

roby62
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Re: Recensioni di Club Privè

#4330 Messaggio da roby62 »

Domani sera sono con la mia amica del cuore. Volevamo anare a divertirci in n prive' o in una sauna. Ho letto che il muto dea e il bolero sono un deserto. La villa ancora peggio. A settembre proveremo il kristal ma per motivi di orario domani non possiamo. Qualche coppia ha qualche idea? Grazie

coppiacalda
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Re: Recensioni di Club Privè

#4331 Messaggio da coppiacalda »

roby62 ha scritto:Domani sera sono con la mia amica del cuore. Volevamo anare a divertirci in n prive' o in una sauna. Ho letto che il muto dea e il bolero sono un deserto. La villa ancora peggio. A settembre proveremo il kristal ma per motivi di orario domani non possiamo. Qualche coppia ha qualche idea? Grazie
Prova a Le Chic e' aperto tutti i giorni fin dalla mattina e' sia prive' che sauna. Pero' non so se ci sia movimento. Ciao
:baciaculo:

roby62
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Re: Recensioni di Club Privè

#4332 Messaggio da roby62 »

x coppia calda: grazie...non ci siamo mai stati... proviamo... anche se in agosto c'è poco movimento ovunque...

coppiacalda
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Re: Recensioni di Club Privè

#4333 Messaggio da coppiacalda »

roby62 ha scritto:x coppia calda: grazie...non ci siamo mai stati... proviamo... anche se in agosto c'è poco movimento ovunque...
Ciao Roby62, siete poi andati a Le Chic? C'è movimento?

melissap
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Re: Recensioni di Club Privè

#4334 Messaggio da melissap »

ciao a tutti!
approfitto per un saluto dato che è anche il mio primo post in questo forum (mea culpa.. non ho controllato se esiste una sezione per presentarsi...)
vi ho trovato per caso (san google :D) facendo una ricerca sui locali di zona e devo dire che questo e altri topic sono tutti molto interessanti!
cercavo informazioni più precisamente sui pomeriggi in piscina presso L'Angolo di Paradiso, dato che abbiamo in programma di andarci il prossimo sabato..
leggevo che ci sono giorni ok e giorni un po' meno.. speriamo bene!
considerando anche che molti altri locali sono ancora chiusi o riaprono proprio il prossimo weekend..
poi le prossime tappe saranno il Bolero ed anche il Mythodea che ho scoperto proprio leggendo questa sezione!

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Re: Recensioni di Club Privè

#4335 Messaggio da Kull »

melissap ha scritto:cercavo informazioni più precisamente sui pomeriggi in piscina presso L'Angolo di Paradiso, dato che abbiamo in programma di andarci il prossimo sabato
Noi ci siamo andati alcune volte durante la stagione estiva, di domenica, ed una volta il sabato. Chiaramente la domenica è imballato di gente mentre il sabato è più tranquillo. A noi è piaciuto anche il sabato perché meno ressa non vuol sempre dire meno qualità... Considerate comunque che agosto è un mese a rischio, molte coppie sono ancora in vacanza e il locale non è "a pieno regime"...
Se il meteo rimarrà bello provate anche una domenica di fine agosto o settembre, quando la maggior parte delle coppie sarà rientrata dalle vacanze! :P
Noi contavamo di andarci questo sabato o domenica, dobbiamo districare vari impegni...
Come privè estivo, a noi, piace molto! :wink:
Giugno e luglio sono il top assoluto! :DDD

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