Scambio & ricschio

Alla scoperta del mondo scambista ed esibizionista.

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singolo78
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Re: Scambio & ricschio

#106 Messaggio da singolo78 »

Oggi giornata contro l'hiv ....giornata di riflessione per tutti?????

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sstef4233
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Re: Scambio & ricschio

#107 Messaggio da sstef4233 »

Facciamo un po' di chiarezza.

I rapporti sessuali possono permettere la contrazione di malattie.

Il rischio maggiore di trasmissione si ha nei rapporti anali, poi quelli vaginali ed infine si ha un rischio basso nei rapporti orali (sia col pene che con la vagina, anche senza sperma).

Bisogna usare il preservativo quando si hanno rapporti orali e o completi con persone di cui non si conosca la sanità.
  • La certezza che una persona è sana si ha con esami medici.
    • Spesso si è portatori di un virus senza saperlo, quindi è sbagliato pensare di essere sicuri affermando "è una persona fidata", "lo conosco da tempo", "è un bravo ragazzo", "non fa mai sesso", "non ha mai fatto sesso".
Malattie sessualmente trasmissibili non vuol dire solo HIV/AIDS ma ce ne sono davvero tante e altrettanto distruttive quindi modalità di contagio poco rischiose per l'hiv non lo sono per altre e viceversa.
  • L'unico modo per ridurre al minimo minimo le possibilità di contrarre malattie o infettare altre persone (sì, infettare, avete mai fatto un test HIV?) è usare sempre il preservativo.
    • Usatelo anche per i rapporti orali
    . Anche leccare la vagina è un modalità di trasmissione di malattie.
    • Usate un dental dem
    .
Secondo molti, usare preservativi o dental dem può non essere appagante come un contatto diretto tra gli organi. Concordo. Cosa fare? Usare sempre il preservativo fino a quando non si va insieme a fare delle belle analisi mediche.

Quindi : se si fa sesso con una persona, si usa il preservativo. Se la cosa finisce lì, è tutto ok. Se si continuerà a fare sesso con quella persona, andate a fare i test il prima possibile, così potrete gustare fino in fondo i sapori del proprio partner.

In breve : sempre preservativo se entrambi non hanno fatto il test.
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sstef4233
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Re: Scambio & ricschio

#108 Messaggio da sstef4233 »

Esistono persone che sono a conoscenza di tutti i rischi legati al non prendere precauzioni, ma ciononostante preferiscono avere rapporti non protetti affermando "tanto prima o poi si deve morire" oppure "è rischioso anche andare in macchina". Sono persone forse consapevoli che fanno una scelta azzardata, quasi non condivisibile e non so se rispettabile. Queste persone hanno comunque il diritto di farlo (a patto che siano sicure che anche i loro partner siano consapevoli di tutto questo, altrimenti sarebbe un atto malvagio e ipocrita).
Queste persone sono molto poche.

La maggior parte delle persone non è a conoscenza di tutti i rischi legati al non prendere precauzioni. Chi di voi sapeva che ci si contagia anche leccando la vagina? Forse su Superzeta saremo in tanti a saperlo, ma in Italia? Pochi. Pochissimi.

Non credo che informare sui rischi sia una forma di terrorismo. Quale terrorismo? Pensate che le persone smetteranno di fare sesso se ben informate?? :lol:
Fare l'amore/sesso è la cosa più bella del mondo, credo su questo forum la pensiamo tutti così. Trasgredire, fare scambi di coppia, privè, saune, cuckoldismo, esibizionismo, sesso anale, vaginale, orale, orge, bdsm, che goduria, amo ognuna di queste cose. Cambia qualcosa farle con un po' di testa? :roll:

:wink:
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diepa
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Re: Scambio & ricschio

#109 Messaggio da diepa »

sstef4233 ha scritto:I rapporti sessuali possono permettere la contrazione di malattie.
Il rischio maggiore di trasmissione si ha nei rapporti anali, poi quelli vaginali ed infine si ha un rischio basso nei rapporti orali (sia col pene che con la vagina, anche senza sperma).
Senza entrare in polemica con nessuno, per carità, ma a mio avviso la cosa sconvolgente che emerge da questa discussione è che i medici che collaborano con la LILA e con l'ANLAIDS sono degli assoluti incompetenti! Ne prendo atto...

a) Dal sito della LILA: "Una persona sieropositiva che pratica la fellatio a una persona sieronegativa non rischia di trasmettere l'infezione."
b) Dal FORUM sul sito dell'ANLAIDS: ad un utente che chiedeva se il rapporto orale passivo fosse al rischio il dott. Manuel Monti, famoso immunologo italiano, ha risposto così: "Secondo la nostra opinone il rapporto orale passivo non è a rischio contagio quindi puo' stare tranquillo"

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sstef4233
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Re: Scambio & ricschio

#110 Messaggio da sstef4233 »

diepa ha scritto:
sstef4233 ha scritto:I rapporti sessuali possono permettere la contrazione di malattie.
Il rischio maggiore di trasmissione si ha nei rapporti anali, poi quelli vaginali ed infine si ha un rischio basso nei rapporti orali (sia col pene che con la vagina, anche senza sperma).
Senza entrare in polemica con nessuno, per carità, ma a mio avviso la cosa sconvolgente che emerge da questa discussione è che i medici che collaborano con la LILA e con l'ANLAIDS sono degli assoluti incompetenti! Ne prendo atto...

a) Dal sito della LILA: "Una persona sieropositiva che pratica la fellatio a una persona sieronegativa non rischia di trasmettere l'infezione."
b) Dal FORUM sul sito dell'ANLAIDS: ad un utente che chiedeva se il rapporto orale passivo fosse al rischio il dott. Manuel Monti, famoso immunologo italiano, ha risposto così: "Secondo la nostra opinone il rapporto orale passivo non è a rischio contagio quindi puo' stare tranquillo"
Sei sarcastico o mi stai dando ragione?
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diepa
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Re: Scambio & ricschio

#111 Messaggio da diepa »

sstef4233 ha scritto:
diepa ha scritto:
sstef4233 ha scritto:I rapporti sessuali possono permettere la contrazione di malattie.
Il rischio maggiore di trasmissione si ha nei rapporti anali, poi quelli vaginali ed infine si ha un rischio basso nei rapporti orali (sia col pene che con la vagina, anche senza sperma).
Senza entrare in polemica con nessuno, per carità, ma a mio avviso la cosa sconvolgente che emerge da questa discussione è che i medici che collaborano con la LILA e con l'ANLAIDS sono degli assoluti incompetenti! Ne prendo atto...

a) Dal sito della LILA: "Una persona sieropositiva che pratica la fellatio a una persona sieronegativa non rischia di trasmettere l'infezione."
b) Dal FORUM sul sito dell'ANLAIDS: ad un utente che chiedeva se il rapporto orale passivo fosse al rischio il dott. Manuel Monti, famoso immunologo italiano, ha risposto così: "Secondo la nostra opinone il rapporto orale passivo non è a rischio contagio quindi puo' stare tranquillo"
Sei sarcastico o mi stai dando ragione?
Nessuna delle due cose...Diciamo che sono PERPLESSO...

Mi sembra molto strano che due associazioni che dovrebbero informare i cittadini sull'HIV, specie sui comportamenti a rischio, facciano ENTRAMBE un errore così grossolano...

Cioè, al limite capirei un errore inverso, ovvero, per eccesso di prudenza, ravvisare dei rischi in dei comportamenti sessuali che oggettivamente non ne presentano...
Ma l'errore opposto, e cioè quello di considerare del tutto tranquilli dei comportamenti che invece potenzialmente potrebbero portare alla morte (non so se mi sono spiegato...ALLA MORTE) mi sembra francamente inconcepibile, da irresponsabili e, se vuoi la mia opinione spassionata, al limite anche PERSEGUIBILE PENALMENTE!

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sstef4233
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Re: Scambio & ricschio

#112 Messaggio da sstef4233 »

In presenza di sangue e/o mestruazioni e/o sperma (sono mezzi di contagio potenti) Cosa fare ----> Rapporti anali, vaginali, orali protetti.

In presenza di liquido vaginale e/o la gocciolina pre eiaculazione :contengono poca carica virale e quindi in un rapporto orale senza sangue/sperma/mestruazioni danno una molto bassa probabilità di contagio. Tuttavia in un rapporto penetrativo anale o vaginale la trasmissione è così forte che anche questi due liquidi danno un'alta probabilità di contagio. Cosa fare? ---> Rapporti penetrativi protetti. Rapporti orali protetti ( per gli orali il rischio dovuto al solo liquido vaginale e alla gocciolina è molto molto basso ma esistente, io non rischierei, fate vobis)
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Re: Scambio & ricschio

#113 Messaggio da diepa »

sstef4233 ha scritto:In presenza di sangue e/o mestruazioni e/o sperma (sono mezzi di contagio potenti) Cosa fare ----> Rapporti anali, vaginali, orali protetti.

In presenza di liquido vaginale e/o la gocciolina pre eiaculazione :contengono poca carica virale e quindi in un rapporto orale senza sangue/sperma/mestruazioni danno una molto bassa probabilità di contagio. Tuttavia in un rapporto penetrativo anale o vaginale la trasmissione è così forte che anche questi due liquidi danno un'alta probabilità di contagio. Cosa fare? ---> Rapporti penetrativi protetti. Rapporti orali protetti ( per gli orali il rischio dovuto al solo liquido vaginale e alla gocciolina è molto molto basso ma esistente, io non rischierei, fate vobis)

Da quello che leggo (che non so da dove provenga...) deduco che a farsi fare una "pompa" o a farsi leccare la "figa" non si corre nessun rischio...
Con il liquido vaginale o con la gocciolina, infatti, può venire in contatto, e quindi sottoporsi a questo rischio che mi sembra comunque di infimo livello, solo chi sta facendo la "pompa" o sta leccando la "figa", o sbaglio?

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singolo78
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Re: Scambio & ricschio

#114 Messaggio da singolo78 »

fatto sta che il numero di casi aumenta sempre di più,al momento sono 4000 mila all'anno e non è poco se si considera che le morti sul lavoro sono 1000 all'anno inoltre credo che questi 4000 mila abbiano avuto rapporti normali come tutti.....meditate......

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sstef4233
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Re: Scambio & ricschio

#115 Messaggio da sstef4233 »

E' così difficile scrivere su google "modalità trasmissione hiv" o "rapporti orali hiv" o "contagio hiv" etc...?
Con questo spero di chiudere la polemica:

http://www.medicitalia.it/02it/notizia.asp?idpost=58099

Modalita' di trasmissione e tests diagnostici per hiv
La sindrome da immunodeficienza acquisita è causata dal virus HIV 1-2. Ci soffermeremo sulle modalità di trasmissione e sugli attuali tests diagnostici.

Modalità di trasmissione: il virus è presente nei seguenti liquidi biologici:
- sangue

- liquido pre-eiaculatorio

- sperma

- secrezioni vaginali

- latte materno


La trasmissione avviene attraverso :


- sangue infetto ( attraverso un contatto stretto e diretto con ferite sanguinanti , scambio di siringhe )

- rapporti sessuali non protetti con preservativo ( anali, vaginali, oro genitali ), con persone affette da HIV.

- Trasmissione verticale da madre affetta da HIV al figlio durante la gravidanza, parto o allattamento


Trasmissione attraverso il sangue:

Tutte le unità di sangue, a partire dal 1995, sono sottoposte a controllo con eliminazione di quelle positive; in aggiunta a questo il minore ricorso a trasfusioni non necessarie, l’autotrasfusione, il trattamento al calore degli emoderivati e le modalità di selezione dei donatori con eliminazione di quelli con comportamenti a rischio, hanno praticamente eliminato il pericolo di contagio in queste situazioni. Nella popolazione dedita all’uso di droghe, invece, la trasmissione attraverso il sangue , rappresenta la principale modalità di contagio per via endovenosa, per la pratica dei tossicodipendenti di scambiarsi le siringhe.

Trasmissione sessuale

E’ la modalità più diffusa nel mondo di trasmissione dell’infezione. I rapporti sessuali non protetti da profilattico , siano essi eterosessuali che omosessuali possono essere causa di infezione. La trasmissione avviene attraverso il contatto con liquidi biologi infetti, del tipo citato in precedenza , e le mucose , anche integre, durante un rapporto sessuale. Tutte le pratiche sessuali che possano favorire traumi e lesioni delle mucose aumentano il rischio di trasmissione. Sono i rapporti anali quelli a maggior rischio, così come lesione genitali.
Il coito interrotto non diminuisce il rischio, così come uso della pillola, lavande vaginali, diaframma e spirale.

Trasmissione verticale

Se la madre è sieropositiva , la trasmissione può avvenire durante la gravidanza, il parto o l’allattamento . I tests effettuati sui bambini che nascono da donna sieropositiva risultano sempre positivi poiché la madre trasmette gli anticorpi al bambino.

NON trasmissione del virus:

L’HIV non si trasmette con strette di mano, baci, saliva ( pochissime particelle virali ritrovate ma a tutt’oggi non risultano casi ) , morsi, lacrime, sudore , urina , feci, posate , bicchieri, asciugamani, lenzuola e punture d’insetti.

La frequentazione di palestre , piscine, docce, ristoranti, bar , cinema, mezzi di trasporto non trasmette il virus.

Cosa si deve fare per evitare il contagio:

Uso del profilattico sempre ed in modo corretto. Questo annulla il rischio di infezione. Si deve evitare l’uso di lubrificanti oleosi perché potrebbero alterare il preservativo provocandone la rottura. Il preservativo và utilizzato durante tutto il rapporto.

L’uso corretto del profilattico è importante, quindi:

- leggere le istruzioni
- indossarlo dall’inizio alla fine del rapporto
- usarlo solo una volta
- conservarlo lontano da fonti di calore ( cassetto portaoggetti dell’auto, ecc. ) e non ripiegarlo.


Tutti coloro che si sottopongono a tatuaggi , piercing, così come l’agopuntura e la mesoterapia devono essere fatti/e con aghi monouso, sterili, a perdere.

TESTS DIAGNOSTICI

Gli attuali tests diagnostici si basano sulla ricerca dell’anticorpo e/o dell’antigene .
Con gli attuali tests di quarta generazione è possibile eseguire un doppio controllo al 40° e 100° giorno dall’episodio occorso; questo poiché il periodo finestra del virus ( periodo di formazione degli anticorpi ) và da due settimane a circa tre mesi. Il consiglio è di non effettuare il test prima che siano trascorse due – sei settimane dal possibile contagio. Normalmente nella maggioranza di test se ne esegue un primo con metodica ELISA ; in questa fase si potrebbero avere in una esigua percentuale di casi dei falsi positivi per reazione con proteine aspecifiche ( non del virus , ma simili ). Al 100° giorno si esegue un test con metodica western blot od altra per la conferma.

I metodi di rilevazione antigenica, invece, si basano sull’amplificazione degli acidi nucleici, ma hanno una sensibilità diagnostica minore rispetto al test anticorpale; rivestono , invece, importanza in una infezione da HIV appena avvenuta per valutare la carica virale. Le metodiche vanno sotto il nome NAT , PCR.

Articolo tratto da http://www.medicitalia.it/abaraldi su gentile concessione del Dr. Arduino Baraldi






Se qualche moderatore volesse dire la sua , è un topic di una certa importanza...
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belnudo
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Re: Scambio & ricschio

#116 Messaggio da belnudo »

:o era meglio morire da piccoli :o
STATO LADRO & RAPINATORE
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zazaza6969
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Re: Scambio & ricschio

#117 Messaggio da zazaza6969 »

belnudo ha scritto::o era meglio morire da piccoli :o

I rischi vanno contenuti con i dovuti accorgimenti.
Certo se uno va a vedere tutto,
anche stare nudi in un bagno turco comporta qualche rischio...
Elementare come un bacio in una favola (N. Fabi)
Quando morirò voglio essere sepolto vicino all'ippodromo per sentire la volata sulla dirittura d'arrivo (C.H. Bukowski)
Elementare come un' altalena libera (N. Fabi)

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sstef4233
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Re: Scambio & ricschio

#118 Messaggio da sstef4233 »

http://npsitalia.net/article1231.html

Raccolta dalle risposte del dott.Francesco Allegrini tratte dal sito Gay.it
Safer Sex
Le regole del safer sex (che significa "sesso PIU' sicuro" e non "sesso sicuro") sono le stesse sia per le coppie sierodiscordanti (cioè composte da un HIVpositivo e da un HIVnegativo) che per le coppie che ignorano il loro stato sierologico e valgono anche per i rapporti occasionali.

Queste regole servono a ridurre (ma non ad azzerare) il rischio di infettarsi con l'Hiv e sono regole PRATICHE cioè che sposano la filosofia della "riduzione del danno" e che tengono conto più dei comportamenti diffusi in CONCRETO che non di quello che TEORICAMENTE potrebbe accadere in un laboratorio. Le regole sono poche e semplici da capire e tuttavia, specie per quanto riguarda il sesso orale, sono spesso fraintese. Cercherò nella mia risposta di far comprendere perché ci sono questi fraintendimenti.

La prima regola riguarda i rapporti di penetrazione vaginale e anale (questi ultimi sono i più rischiosi, quelli dove è più facile rimanere infetti) e la regola, che non ammette alcuna eccezione, è che prima della penetrazione e fino alla fine bisogna indossare in maniera corretta (cioè togliendo l'aria dal serbatoio, ecc) un preservativo adatto.
Per i rapporti anali ce ne sono di specifici che non sono certamente quelli ultrasottili e bisogna lubrificare bene con un lubrificante adatto (cioè non oleoso); come è ovvio lo scopo di questa regola è impedire che lo sperma finisca a contatto con la mucosa rettale o vaginale. Può capitare però che, pur avendo fatto tutto per bene, il preservativo possa rompersi.
Cosa fare allora?

Esiste la possibilità, in particolare per le coppie sierodiscordanti, dove quindi esiste la certezza di un partner HIV+, di fare la "Profilassi post esposizione", cioè di assumere dei farmaci per tentare di evitare l'infezione.
Dunque, se dovesse accadere un incidente del genere il consiglio è di recarsi, preferibilmente entro 4 ore e comunque non oltre le 72 ore, nel Reparto di Malattie Infettive, dove la persona con HIV è seguita e raccontare al medico cosa è accaduto in modo che insieme con lui si possa decidere se il rischio corso è tale da dover fare la profilassi.

La seconda regola riguarda il sesso orale e lo scopo della regola è di evitare che lo sperma entri in contatto con le mucose della bocca. E' perciò evidente che il modo più sicuro per evitare questo contatto è di usare il preservativo. Ma dal momento che l'uso del preservativo nei rapporti orali non è in CONCRETO (cioè che ci piaccia o no) molto diffuso, si raccomanda comunque di non far entrare lo sperma in bocca anche quando si è deciso (cioè VOI avete deciso) di non usare il preservativo.
La regola è semplice ma perché, allora, continua ormai da anni la discussione se davvero (e QUANTO davvero) il sesso orale sia una pratica a basso rischio?
Io penso che dipenda dal fatto che le persone si concentrano sulla probabilità di infettarsi (QUANTO?) invece di concentrarsi su una domanda cruciale: cosa significa PER ME (non in un laboratorio di epidemiologia!) "basso rischio"
cioè in pratica chiedersi: quanto sono disposto a rischiare per rinunciare al preservativo nei rapporti orali?
A questa domanda nessun tecnico può rispondere perché solo voi potete decidere della vostra salute.
Mentre per le altre pratiche sessuali è stato possibile calcolare il rischio di infettarsi, per i rapporti orali non è stato possibile fare questo calcolo ed è per questo che vengono definiti "a basso rischio".
Il sesso anale passivo con un sieropositivo ha una probabilità di infezione tra 0,1 e 0,3 percento (cioè tra 1 e 3 volte per 1000 rapporti) mentre il sesso anale attivo con un sieropositivo ha lo 0,03% di probabilità cioè 3 su 10.000 rapporti.
Queste percentuali vengono aumentate da qualsiasi infiammazione o infezione dei genitali o dell'ano ed ancor più se ci sono ulcere o ferite. Lo scambio di siringhe ha 7 probabilità su 1000 di provocare l'infezione. La cosa fondamentale da capire è che nessuno sa se l'infezione si trasmette con il rapporto n° 1 oppure con il rapporto n° 999 dunque OGNI SINGOLO rapporto è a rischio e proprio per questo le regole del sesso più sicuro si debbono applicare SEMPRE.
Il concetto di "a basso rischio" è molto personale.
Mentre per una persona anche 1 rischio su 10.000 potrebbe essere inaccettabile per un altro potrebbe invece valere la pena di correrlo. E' così per ogni aspetto della vita umana anche se non ce ne rendiamo conto. Per esempio è stato calcolato che una donna gravida ha 1 probabilità su 8.000 che il figlio/a nasca con un grave problema di salute.
Meno male che mamma ha deciso di correre il rischio altrimenti non potrei rispondervi!.

Proprio la numerosità e la frequenza con la quale vengono poste domande sul sesso orale mi fa pensare che tutti diano per scontato che i rapporti orali si facciano senza la protezione del preservativo.
In realtà esistono preservativi studiati apposta per questo tipo di rapporto ed il loro uso rende il sesso orale assolutamente sicuro ma dato che, evidentemente, i preservativi non sono molto usati in questi rapporti bisogna adottare una politica di "riduzione del danno".

In pratica questo significa che se proprio non si riesce ad usare il preservativo bisogna rispettare sempre due regole:
1) niente sperma in bocca,
2) la bocca deve essere in ordine, cioè non ci deve essere sangue visibile ed è meglio non avere carie (anche se il punto non è la carie ma che sulla carie non ci finisca né sangue del partner né sperma).

Per quanto riguarda il tipo di malattie che si possono contrarre sono esattamente le stesse che si possono avere con un rapporto di penetrazione anale o vaginale. Quello che cambia è la probabilità, specie per l'HIV, che è ridotta rispetto alla penetrazione.

Le altre malattie che si possono contrarre con il sesso orale sono la
Gonorrea ("lo scolo")
la Clamidia
l' Epatite A e quella B (C'è il vaccino quindi fatelo!)
l'Herpes

e come ho già detto la Sifilide e l'HIV (sebbene quest'ultimo sia difficile da contrarre se si seguono le due regole descritte prima).

Altri piccoli e grandi dubbi
Scelta di risposte del Dott. Allegrini tratte da Gay.it perfette anche per chi gay non è

L'Afta è una lesione ulcerata rotondeggiante e di grandezza variabile, in genere di una decina di millimetri, che effettivamente viene spesso sul labbro ma che può in realtà comparire anche sulla lingua o sul palato e che può essere unica o multipla (in questo caso si parla di Stomatite afosa). Non è chiara la causa dell'afta ma non si tratta di una malattia contagiosa . E' vero però che una lesione ulcerata aumenta il rischio di contagio da HIV con partner HIV+, non tanto con i baci (il partner dovrebbe avere sangue visibile in bocca) quanto con i rapporti orali ma se questi sono protetti dal preservativo non si corrono rischi. L'afta in genere passa da sola in 2 settimane (ma può ricomparire)

Che malattie possono essere trasmesse con l'urina, ovviamente se a contatto con la bocca? Possono anche essere trasmesse se l'urina è a contatto con occhi, naso, piccole ferite, etc.?
Di per sé l'urina è sterile e non trasmette nessuna malattia. E' però possibile che qualora siano presenti malattie infettive dell'apparato genito-urinario (reni, uretere, vescica, uretra, prostata, testicoli, vescichette seminali...) queste possano essere trasmesse con l'urina specialmente se l'urina viene a contatto con le mucose (bocca, occhi, naso) o con le ferite. Dunque se si tratta di una persona sana l'urina non costituisce un rischio ma se si tratta di una persona malata l'urina può trasmettere diverse infezioni (gonorrea, tubercolosi, ecc).

.....e ancora sul bacio
Per quanto riguarda il bacio non si rischia di prendere l'HIV a meno che la bocca del partner non sia piena di sangue (ma ti pare che uno con la bocca piena di sangue va in giro cercando di baciarti? io penso che andrebbe in giro cercando un Pronto Soccorso, non ti pare? :)). Altre malattie che si possono prendere con il bacio sono l'Epatite B (vaccinarsi please!), ci sono poi la gonorrea (lo "scolo") e la sifilide ed entrambe, anche nella malaugurata ipotesi di prenderle, sono curabili con degli antibiotici.

Liquido prespermatico
Viene prodotto dalle ghiandole di Littre e la sua funzione è di proteggere lo sperma (o meglio gli spermatozoi) dall'acidità delle vie urinarie. Dunque è assolutamente normale il fatto che ci sia una fuoriuscita di questo liquido e non esiste alcun mezzo né per aumentare né per diminuire la sua quantità. Questa quantità peraltro è molto variabile da persona a persona e, nella stessa persona, tende a diminuire con il ripetersi dei rapporti sessuali in un breve intervallo di tempo. Questo liquido è considerato a basso rischio di trasmissione dell'HIV ma può trasmettere altre malattie (sifilide, gonorrea, uretriti non gonococciche, citomegalovirus, epatiti, ecc) e per questo anche nei rapporti orali si consiglia l'uso del preservativo e, comunque, mai lo sperma in bocca.

Herpes genitalis
L'herpes genitalis è una infezione che dura tutta la vita (nel senso che il virus che la provoca vive nei nostri gangli nervosi ed ogni tanto, per molte e diverse cause, si mette in cammino e, dai gangli nervosi, scende attraverso i nervi fino ad arrivare sulla pelle e provocare i sintomi cioè le caratteristiche "bollicine" disposte a grappolo).
La trasmissione sessuale dell' HSV 2 (cioè dell'herpes virus tipo 2, che è il principale responsabile della infezione, più raramente può essere provocato anche dall'HSV 1) avviene soprattutto quando il partner ha "le bollicine" ma continua anche quando non ci sono. Molte persone hanno l'infezione senza mai manifestare i sintomi. Dunque, in una coppia, è difficile stabilire chi ha infettato chi.
Il preservativo protegge ma se sono presenti i sintomi è meglio astenersi dai rapporti.

HPV e condilomi
Per l'HPV, cioè per il virus che provoca i condilomi, è possibile che questi si possano avere in bocca, ma questo vale specialmente per le persone che hanno un sistema immunitario molto compromesso (come per esempio per i malati di AIDS) quindi se uno/a ha mal di gola e linfonodi ingranditi deve pensare alla cosa più frequente e probabile, per esempio ad una faringite o una tonsillite o, se proprio si vuole pensare ad una malattia sessualmente trasmessa, ad una sifilide o ad una Gonorrea ma non certo ai condilomi.
Per quanto riguarda i condilomi non bisogna confondere due cose ben diverse: l'infezione è una cosa e la malattia è un'altra cosa. L'infezione da virus HPV una volta acquisita rimane per tutta la vita ed in questo senso è incurabile.
Questo non deve sorprendere visto che accade anche per molte altre infezioni virali per esempio per l'herpes.
I condilomi sono invece la manifestazione clinica (cioè la malattia) provocata dal virus e sono i condilomi (non il virus) che possono "regredire e sparire da soli" oppure rimanere visibili e persino aumentare di numero o di dimensione o ricomparire anche dopo averli curati.
L'HPV si trasmette con uno stretto contatto cutaneo cioè pelle-pelle durante il rapporto sessuale (anche senza penetrazione) e il preservativo non protegge completamente dall'infezione infatti impedisce il contatto con lo sperma ,ma non copre totalmente il pene ed i testicoli, inoltre anche le dita o i "giocattoli sessuali" possono trasmettere l'HPV, infine prima della penetrazione e quindi prima di indossare il preservativo il pene può toccare la pelle dell'altro partner.
Quindi in caso di presenza di papillomi ( su pene, vagina o ano) l'astinenza è l'unica scelta possibile per evitare di contagiare il partner.

Nota: Fonte: Gay.it
Adattamento articolo a cura di Redazione multimedia NPS ONLUS
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ipocondriaci

#119 Messaggio da belnudo »

sstef4233,
ti consiglio un forum più adatto alle tue turbe:
http://www.fobiasociale.com/vi-terroriz ... pagina-12/
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)

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sstef4233
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Re: Scambio & ricschio

#120 Messaggio da sstef4233 »

Senti beautifulnaked, ( :lol: ), io non ho problemi, mi piace solo informare le persone, non credo che si crei allarmismo quando si sanno le cose per come stanno
Gothic, autobannati, ma seriamente (Nip)
Siamo una elite, gente che, partendo dal porno come strumento di autoerotismo, lo ha sublimato a forma di conoscenza (scb)
Se non ti lecchi le dita godi solo a metà (anonimo)

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