sieropositivo scambista americano paura nel nordest
Inviato: 03/09/2010, 11:02
Ma veramente che articolo del cazzo, pieno di bava alla bocca.apache ha scritto:http://www.gazzettino.it/articolo.php?i ... ez=NORDEST .
jackbandana ha scritto:noidue, che commento del cavolo! Di che riservatezza vai cianciando. Questo idiota è stato arrestato e denunciato in Usa per aver avuto scientemente rapporti infetti senza informare le partner. E' un reato. Altro che privacy. Tornate a fare la calzetta invece di sparare a vanvera
Ho un'idea migliore, noidue: ti facciamo scopare con un sieropositivo soggetto a terapia, tanto la trasmissibilità è bassa... cosa? non ho capito... ah, dici che non ti va??? Ma che strano...Prima di partire con la solita solfa di luoghi comuni, perbenisti, trovate anche il tempo di documentarvi su quanto è bassa la trasmissibiltà del virus di un positivo soggetto a terapia.
Giusto per non criminalizzare nessuno, eh.
Oppure tornate a guardare la tv mentre rammendate le calzette.
Eggià, magari si chiamano dati sensibili, ma a te (a voi) che vi frega?jackbandana ha scritto:noidue, che commento del cavolo! Di che riservatezza vai cianciando. Questo idiota è stato arrestato e denunciato in Usa per aver avuto scientemente rapporti infetti senza informare le partner. E' un reato. Altro che privacy. Tornate a fare la calzetta invece di sparare a vanvera
Continui a fare confusione e a non capire un accidenti. Il tuo diritto alla privacy e alla diffusione di dati sensibili è tutelato in Italia e in America in maniera diversa. La tutela come la intendi tu cessa comunque in caso di reato, perchè i dati relativi diventano parte di un processo i cui atti sono per legge pubblici. Sono quindi affari tuoi finchè la tua cartella clinica, come in questo caso, non diventa oggetto processuale. In ogni caso la tutela riguarda i cittadini italiani (o altri) in Italia, non i cittadini americani in America, dove foto e dati sono stati diffusi proprio per motivi di salute pubblica in maniera che chi riconosce il criminale (tale è) possa fare le sue mosse legali e sanitarie. Informare il partner del proprio stato di salute è se contagioso è un obbligo di legge. Non farlo è reato. Cosa c'entra ciò di cui blateri?noidue ha scritto: Eggià, magari si chiamano dati sensibili, ma a te (a voi) che vi frega?
Fammi capire: tu vai con una puttana (o se vuoi una coppia conosciuta da qualche parte, scegli tu) che non ti fa usare il preservativo e te (tutto contento) accetti. Per questo acquisisci il diritto alla cartella clinica, pubblicata su internet ovvio, in caso di salute non ineccepibile della signora? Complimenti per l'acume e per...lasciamo perdere.
Appunto, comportandosi correttamente. Costui non lo ha fattoComportandosi correttamente non si ha alcun bisogno che qualsiasi autorità violi la segretezza dello stato di salute di chicchessia.
quoto jackbandana!!!!!! Noidue, siamo di fronte a un criminale che ha deliberatamente contagiato delle persone ....chiamiamole un pò ingenue e imprudenti.jackbandana ha scritto:Continui a fare confusione e a non capire un accidenti. Il tuo diritto alla privacy e alla diffusione di dati sensibili è tutelato in Italia e in America in maniera diversa. La tutela come la intendi tu cessa comunque in caso di reato, perchè i dati relativi diventano parte di un processo i cui atti sono per legge pubblici. Sono quindi affari tuoi finchè la tua cartella clinica, come in questo caso, non diventa oggetto processuale. In ogni caso la tutela riguarda i cittadini italiani (o altri) in Italia, non i cittadini americani in America, dove foto e dati sono stati diffusi proprio per motivi di salute pubblica in maniera che chi riconosce il criminale (tale è) possa fare le sue mosse legali e sanitarie. Informare il partner del proprio stato di salute è se contagioso è un obbligo di legge. Non farlo è reato. Cosa c'entra ciò di cui blateri?noidue ha scritto: Eggià, magari si chiamano dati sensibili, ma a te (a voi) che vi frega?
Fammi capire: tu vai con una puttana (o se vuoi una coppia conosciuta da qualche parte, scegli tu) che non ti fa usare il preservativo e te (tutto contento) accetti. Per questo acquisisci il diritto alla cartella clinica, pubblicata su internet ovvio, in caso di salute non ineccepibile della signora? Complimenti per l'acume e per...lasciamo perdere.