Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

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gingerfred
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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#46 Messaggio da gingerfred »

massaggi.cuck.e.bull ha scritto:La calma è la virtù dei forti

Che esperienze di massaggio avete?

non moltissime io, mentre mio marito di più, questo perchè preferisco un massaggio da un uomo piuttosto che da una donna ed è difficile trovare centri con massaggiatori...ma qualcuna si , presto vorrei provare un massaggio tantra da una donna...poi magari ti racconto come è andata

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massaggi.cuck.e.bull
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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#47 Messaggio da massaggi.cuck.e.bull »

I massaggiatori sono più difficili da incontrare effettivamente ma a mio avviso sono migliori delle donne senza con questo attirare antipatie da parte delle colleghe, non parlo di tecniche o di capacità innate ma più che altro di forza

Non ti sarà nemmeno semplice trovare un massaggio erotico (tantra come lo definisci tu) di un certo livello effettuato da una donna, normalmente in quel tipo di massaggi c'è molta attenzione al risultato finale (orgasmo) e poca capacità tecnica, invece il piacere fisico deve prima di tutto passare attraverso il rilassamento mentale, la mente deve indirizzare l'attenzione verso il proprio corpo e verso le energie che sprigiona per effetto del contatto con l'operatore. Diciamo che il risultato finale è lo stesso ma ci si arriva attraverso percorsi differenti e decisamente diverso è lo stato d'animo.

Nel primo tipo arrivi all'orgasmo e dopo 1 ora sei come prima, nei miei trattamenti normalmente i benefici si sentono anche per alcuni giorni seguenti visto che il corpo e le energie vengono lavorate molto più in profondità e l'orgasmo non è un qualcosa di strettamente necessario

Per farvi un esempio decisamente calzante è come due persone che si trovano ai piedi di una montagna e si guardano, poi gli stessi decidono di salire sulla cima di questa montagna ... si ritrovano in cima e si guardano nuovamente. La differenza tra i due è che uno è salito scarpinando per diverse ore mentre l'altro ha preso la funivia. Stesso risultato ma percorsi diversi e soprattutto soddisfazioni, emozioni diverse. Pur avendo raggiunto lo stesso obiettivo i due avranno un ricordo completamente differente dell'esperienza, nei miei massaggi la mente non deve compiere sforzi ma semplicemente essere coinvolta e scoprire il proprio corpo accompagnandolo verso un piacere che non è scontato ma che ognuno può vivere a modo suo

Chiara, l'ultima ragazza che ho incontrato in questo è stata molto brava, l'abbandono del suo corpo nelle mie mani è stato totale mentre la sua mente ha raggiunto a mio avviso un'ottimo grado di concentrazione nei confronti di se stessa, penso che se sarà disponibile ad un ulteriore incontro potremmo raggiungere gradi più elevati di concentrazione, fusione delle nostre energie il tutto per giungere ad un piacere mentale ancora più inteso
Disapprovo ciò che dici, ma difenderò alla morte il tuo diritto di dirlo

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gingerfred
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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#48 Messaggio da gingerfred »

massaggi.cuck.e.bull ha scritto:I massaggiatori sono più difficili da incontrare effettivamente ma a mio avviso sono migliori delle donne senza con questo attirare antipatie da parte delle colleghe, non parlo di tecniche o di capacità innate ma più che altro di forza

Non ti sarà nemmeno semplice trovare un massaggio erotico (tantra come lo definisci tu) di un certo livello effettuato da una donna, normalmente in quel tipo di massaggi c'è molta attenzione al risultato finale (orgasmo) e poca capacità tecnica, invece il piacere fisico deve prima di tutto passare attraverso il rilassamento mentale, la mente deve indirizzare l'attenzione verso il proprio corpo e verso le energie che sprigiona per effetto del contatto con l'operatore. Diciamo che il risultato finale è lo stesso ma ci si arriva attraverso percorsi differenti e decisamente diverso è lo stato d'animo.

Nel primo tipo arrivi all'orgasmo e dopo 1 ora sei come prima, nei miei trattamenti normalmente i benefici si sentono anche per alcuni giorni seguenti visto che il corpo e le energie vengono lavorate molto più in profondità e l'orgasmo non è un qualcosa di strettamente necessario

Per farvi un esempio decisamente calzante è come due persone che si trovano ai piedi di una montagna e si guardano, poi gli stessi decidono di salire sulla cima di questa montagna ... si ritrovano in cima e si guardano nuovamente. La differenza tra i due è che uno è salito scarpinando per diverse ore mentre l'altro ha preso la funivia. Stesso risultato ma percorsi diversi e soprattutto soddisfazioni, emozioni diverse. Pur avendo raggiunto lo stesso obiettivo i due avranno un ricordo completamente differente dell'esperienza, nei miei massaggi la mente non deve compiere sforzi ma semplicemente essere coinvolta e scoprire il proprio corpo accompagnandolo verso un piacere che non è scontato ma che ognuno può vivere a modo suo

Chiara, l'ultima ragazza che ho incontrato in questo è stata molto brava, l'abbandono del suo corpo nelle mie mani è stato totale mentre la sua mente ha raggiunto a mio avviso un'ottimo grado di concentrazione nei confronti di se stessa, penso che se sarà disponibile ad un ulteriore incontro potremmo raggiungere gradi più elevati di concentrazione, fusione delle nostre energie il tutto per giungere ad un piacere mentale ancora più inteso

presto chissà se mi metterai all aprova :-)

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massaggi.cuck.e.bull
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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#49 Messaggio da massaggi.cuck.e.bull »

Io non scappo di sicuro in particolare verso chi dimostra un'innata predisposizione mentale verso le discipline olistiche
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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#50 Messaggio da massaggi.cuck.e.bull »

"intendevo, rigida mentalmente,perche ' credo che al 99% delle donne piace essere massaggiate,ma il pensiero che un massaggiatore(anche se bravo come te,)che non conosci, ti prenda e ti porti a sensazioni piacevoli,una donna rigida prima di lasciarsi andare ti sfinisce,
la mia e' solo curiosita',sto' cercando di capire la tua passione..grazie!"

Rispondo qui a questa affermazione visto che mi sembra la discussione più appropriata per farlo.

Intanto parto dal dire che non tutti amano il massaggio, un buon 20% non "sopporta" le mani di un estraneo uomo o donna che siano, in altre parole l'invasione di quella che viene definita la zona di privacy che è calcolata nei 50 cm che circondano la nostra persona non sempre e da tutti è gradita nonostante quello che comunemente si crede e dunque il 99% è una stima assolutamente non reale, già il 20% è ottimistica, per mia esperienza parlerei di un 25. Detto questo nei casi più complessi non si deve mai pensare o partire dal presupposto di portare la persona massaggiata verso il "piacere" come dici tu ma semplicemente si comincia con un semplice trattamento che deve avere lo scopo di rilassare prima di tutto la mente, al corpo ci si pensa successivamente anche se durante il trattamento stesso.
In altre parole va capito se il rigetto è dovuto ad una vera "allergia" nei confronti di tutto quello che invade la propria privacy (tra cui quella del corpo) o se è una semplice (o complessa) convinzione sulla quale si può o direi meglio si deve lavorare.
Spero di averti risposto. Se vuoi approfondire mi fa piacere, è un argomento più comune di quello che pensi e ne discuto volentieri.
Per fare un altro esempio ci sono donne che rifiutano a priori la trasgressione, impongono a se stesse di non trasgredire mentre il giusto comportamento è quello di sentirsi libera di trasgredire ed eventualmente farlo o non farlo per scelta meditata ma non appunto per imposizione.
Lo stesso vale nei confronti di un trattamento particolare come quello che eseguo io e nello specifico considerando lo spirito e la passione che sono innate in quello che pratico, comprensibilissimo il rifiuto ma solo se prima si è fatto un serio e concreto tentativo per provare a superare certi propri presunti (o reali) limiti psico fisici. Eseguito il " tentativo" si può comprendere realmente se si fa parte del 75% di quelli a cui piacciono i massaggi o tra il 25% che li soffre realmente.
Per la mia esperienza darei queste percentuali se a qualcuno interessano:
- il 10% ama veramente il contatto e si abbandona realmente e ne trae il massimo dell'energia che si sprigiona
- un 50% si gode un buon massaggio ma non riesce a comprenderne e usufruirne appieno degli effetti
- per un 15% farsi fare un massaggio è piacevole come mangiare una pizza o fare altro
- un 15% sopporta il massaggio ma lo vive male e con tensione e/o nervosismo e in questo caso il trattamento è addirittura controproducente
- l'ultimo 10% non è catalogabile negli effetti visto che non si fa semplicemente toccare
Disapprovo ciò che dici, ma difenderò alla morte il tuo diritto di dirlo

joker
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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#51 Messaggio da joker »

sei molto chiaro, mi sembra di capire che bisogna essere anche un po' psicologi nel fare i tuoi trattamenti,avrei un sacco di domande, ma non voglio diventi un forum io e te..complimenti per la tua convinta missione
l'importante...e' crederci...

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massaggi.cuck.e.bull
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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#52 Messaggio da massaggi.cuck.e.bull »

Ho fatto qualche studio di psicologia lo ammetto

Ma una delle doti più importanti di chi esegue trattamenti ed entra in contatto con l'altro è quella di comprendere gli altri e di sapersi adattare

Comunque se hai domande sono qui, spesso scrivo monologhi e difficilmente trovo persone con cui dialogare
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joker
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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#53 Messaggio da joker »

ciao, sicuramente avrai molte esperienze da raccontare,
io (che sono pessimista di natura),sarei curioso di quelle volte che il massaggio non e' riuscito per nulla..anzi.. :wink:
l'importante...e' crederci...

andrea70
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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#54 Messaggio da andrea70 »

massaggi.cuck.e.bull ha scritto:"intendevo, rigida mentalmente,perche ' credo che al 99% delle donne piace essere massaggiate,ma il pensiero che un massaggiatore(anche se bravo come te,)che non conosci, ti prenda e ti porti a sensazioni piacevoli,una donna rigida prima di lasciarsi andare ti sfinisce,
la mia e' solo curiosita',sto' cercando di capire la tua passione..grazie!"

Rispondo qui a questa affermazione visto che mi sembra la discussione più appropriata per farlo.

Intanto parto dal dire che non tutti amano il massaggio, un buon 20% non "sopporta" le mani di un estraneo uomo o donna che siano, in altre parole l'invasione di quella che viene definita la zona di privacy che è calcolata nei 50 cm che circondano la nostra persona non sempre e da tutti è gradita nonostante quello che comunemente si crede e dunque il 99% è una stima assolutamente non reale, già il 20% è ottimistica, per mia esperienza parlerei di un 25. Detto questo nei casi più complessi non si deve mai pensare o partire dal presupposto di portare la persona massaggiata verso il "piacere" come dici tu ma semplicemente si comincia con un semplice trattamento che deve avere lo scopo di rilassare prima di tutto la mente, al corpo ci si pensa successivamente anche se durante il trattamento stesso.
In altre parole va capito se il rigetto è dovuto ad una vera "allergia" nei confronti di tutto quello che invade la propria privacy (tra cui quella del corpo) o se è una semplice (o complessa) convinzione sulla quale si può o direi meglio si deve lavorare.
Spero di averti risposto. Se vuoi approfondire mi fa piacere, è un argomento più comune di quello che pensi e ne discuto volentieri.
Per fare un altro esempio ci sono donne che rifiutano a priori la trasgressione, impongono a se stesse di non trasgredire mentre il giusto comportamento è quello di sentirsi libera di trasgredire ed eventualmente farlo o non farlo per scelta meditata ma non appunto per imposizione.
Lo stesso vale nei confronti di un trattamento particolare come quello che eseguo io e nello specifico considerando lo spirito e la passione che sono innate in quello che pratico, comprensibilissimo il rifiuto ma solo se prima si è fatto un serio e concreto tentativo per provare a superare certi propri presunti (o reali) limiti psico fisici. Eseguito il " tentativo" si può comprendere realmente se si fa parte del 75% di quelli a cui piacciono i massaggi o tra il 25% che li soffre realmente.
Per la mia esperienza darei queste percentuali se a qualcuno interessano:
- il 10% ama veramente il contatto e si abbandona realmente e ne trae il massimo dell'energia che si sprigiona
- un 50% si gode un buon massaggio ma non riesce a comprenderne e usufruirne appieno degli effetti
- per un 15% farsi fare un massaggio è piacevole come mangiare una pizza o fare altro
- un 15% sopporta il massaggio ma lo vive male e con tensione e/o nervosismo e in questo caso il trattamento è addirittura controproducente
- l'ultimo 10% non è catalogabile negli effetti visto che non si fa semplicemente toccare
Concordiamo pienamente.Aggiungeremmo che molto dipende anche dal massaggiatore,al di la' della predisposizione o meno ad essere massaggiati.Non intendiamo un'attrazione fisica vera e propria,ma se la persona che si ha di fronte suscita simpatia,se piace l'atteggiamento iniziale,la postura,il dialogo.Crediamo subentrino diversi fattori in queste situazione.Chiara adora i massaggi,ma le è capitato di riceverne,in alcuni casi,da persone che percepiva essere disinteressate,distaccate,fredde,svogliate.In questi casi non ha apprezzato il massaggio,(aggiungerei,avendolo anche pagato cifre considerevoli,trattandosi di centri estetici che applicano tariffe non proprio economiche).Insomma,si trattad i una situazione a 2,che richiede uno stato di armonia per raggiungere un giusto livello di soddisfazione.

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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#55 Messaggio da massaggi.cuck.e.bull »

Parto da un concetto che per me è fondamentale e del quale ne ho discusso con Chiara e andrea70 la volta che ci siamo incontrati, io eseguo i miei massaggi gratuitamente!!

Ci sono diversi motivi verso questo tipo di decisione, primo fra tutti l'approccio psicologico diverso che si instaura tra le parti, io non vengo pagato e dunque non ho l'obbligo di trattarti, tu non paghi e dunque non puoi pretendere niente dal sottoscritto. Sganciarsi dal vincolo economico vuol dire passare a considerare il rapporto a due (o 3) sul piano dei sentimenti o per dirla come ha correttamente detto andrea70 su quello dell'armonia.

Rispondendo anche a joker posso affermare di non aver mai avuto esperienze totalmente negative per il semplice fatto che non tratto chiunque ma solo persone che prima magari via mail e dopo tramite conoscenza diretta o telefonica hanno dimostrato un reale interesse verso il mio modo di intendere le discipline olistiche e che possiedono dunque una predisposizione mentale innata. Logico che poi il grado di feeling lo si può valutare solamente durante la seduta ma fondamentale è partire con il piede giusto.

Ecco perché non ho mai avuto esperienze del tutto negative, poi mi sono successe delle situazioni in cui non si è instaurato il giusto feeling, altre in cui non sono riuscito ad avere uno scambio energetico soddisfacente, altre in cui non ho "sentito" mio il corpo che stavo trattando e diverse altre ma posso comunque affermare che anche in questi casi non sono mai andato sotto il livello qualitativo di un normale massaggio che si può ricevere in un normale centro estetico se non altro per la tecnica superiore che possiedo a confronto, con tutto rispetto, di un'estetista che proviene da studi diversi che definisco standard.
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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#56 Messaggio da massaggi.cuck.e.bull »

Gira e rigira si torna a quello che è il cardine del mio pensiero

La mente comanda il piacere, il fisico esegue e trasmette ciò che la mente gli dice di eseguire e trasmettere

Simpatia, atteggiamento iniziale, postura, dialogo, educazione, movenze sono soggettive in ognuno di noi ma sono quelle che all'inizio fanno la differenza, sono quelle che creano il feeling mentale corretto (o sbagliato)

Una volta creata la giusta atmosfera mentale l'aspetto del piacere fisico non può che essere una conseguenza

Il paragone è un pochino forte ma non più di tanto a pensarci bene, farsi fare un massaggio a pagamento in un centro o finire sotto le mie mani corrisponde alla differenza che esiste tra fare sesso con una prostituta o con qualcuno che ti vuol bene

Meditate
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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#57 Messaggio da joker »

mi stai proprio incuriosendo sempre piu'...
alla tua donna il massaggio ti riesce come ad una sconosciuta?
l'importante...e' crederci...

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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#58 Messaggio da massaggi.cuck.e.bull »

Sinceramente no ma non potrebbe essere diversamente visto il diverso legame esistente tra la propria compagna e una sconosciuta
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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#59 Messaggio da sensibilmente »

massaggi.cuck.e.bull ha scritto:Sinceramente no ma non potrebbe essere diversamente visto il diverso legame esistente tra la propria compagna e una sconosciuta
interessante ... è da tempo che seguiamo i tuoi interventi e coltiviamo l'approccio all'arte del massaggio
la tua frase soprariportata non l'abbiamo capita, e avremmo pensato, al contrario, che con la persona che si ama si raggiunga una maggiore sintonia ...
dalla tua esperienza, come mai non è così ??
la vita è troppo importante
per essere presa seriamente

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Re: Massaggio d'autore - la sottile arte del piacere

#60 Messaggio da massaggi.cuck.e.bull »

Non ho detto che non si raggiunga una maggiore sintonia ma solo che con la propria compagna è diverso l'approccio e lo svolgimento del massaggio visto che l'avere a che fare con una persona della quale conosci tutti i punti deboli, i gusti, i desideri etc. non è la stessa cosa di doverli scoprire in una sconosciuta. In questo secondo caso è tutto più complesso ma mentalmente più stimolante
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