La nostra posizione, qui ribadita reiteratamente per anni, è che auspichiamo una legge che ci permetta di esistere senza sotterfugi o ipocrisie, quindi crediamo di meritare qualche "distinguo" rispetto ad altri.Edgar69 ha scritto:Le Associazioni nascono dal ridicolo bigottismo italico e rappresentano quanto di più ipocrita e farsesco ci possa essere in questo modus vivendi. Non essendoci come in Francia una Legge specifica (Loi du 1901 badate bene...) che regolamenti e disciplini le attività libertine di detti club, si è pensato bene di fare passare i vari "trombifici" in luoghi ricreativi dedicati al sociale ed a attività con fini culturali. Adesso, visto che sono intervenuti gestori di club/saune vorrei conoscere in che modo le gestioni ottemperano a tali scopi. Avete mai organizzato seminari e convegni nelle vostre strutture per coinvolgere i soci in attività con tali obiettivi? Avete mai interpellato sociologi, psicologi sessuologi per incontri su tematiche di rilevanza sociale e/o culturale? Sicuramente avete fatto sottoscrivere tessere con versamento di quote associative; e molto spesso più volte anche se la stessa persona era già associata con altro club appartenente alla medesima affiliazione. Detto questo; avete mai rispettato le prescritte 24h dalla presentazione della domanda del socio al rilascio della tessera? 24 h che vi sono necessarie per verificare l'idoneità del richiedente? Per favore...non prendiamoci in giro ehh?! Le tessere nel sistema italiota servono solo a spillare soldini, ovviamente non dichiarati al fisco, in quanto..associazione, e a far passare le attività svolte all'interno del club con una parvenza di finalità "umanitaria" e positiva. Il tutto, ricordiamocelo, senza fine di lucro !!! Cioè tot incasso esattamente uguale a tot spese. Soltanto a scrivere sta roba c'è da contorcersi dalle risate. È quanto di più inverosimile si potesse creare e spacciare. Solo in Italia abbiamo una roba simile. Anche in Belgio tesserano ma seguendo altri principi legislativi. Nel resto d'Europa non si fanno tessere ne tanto meno si danno generalità.
Siamo praticamente gli unici ad aver fiscalizzato tutto quel che si può, e questo ci ha creato problemi più che attestati di stima.
Nondimeno, noi che non siamo associati a sigle che finiscano con "sex", cerchiamo di svolgere con coerenza le attività previste dal nostro statuto, e di seguire le regole.
Per dirla tutta, condividiamo la quasi totalità del tuo sfogo. Il problema è che non esiste né un modo per evitare di sottostare a quel che tu definisci "bigottismo", e che costringe ogni club libertino ad affiliarsi ad un ente associativo, né la possibilità di distinguersi.
Alla fine finiamo tutti nello stesso calderone, e le mitragliate ad "alzo zero" come la tua colpiscono i frutti sani e non recano danno a quelli guasti.