Gestapo 2 - Mood Pictures

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thorsprovoni
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Gestapo 2 - Mood Pictures

#1 Messaggio da thorsprovoni »

Titolo: Gestapo 2
Produzione: Mood Pictures
Anno: 2006

Attrici principali:
Jessica Lee (Direttore del campo)
Immagine

Kisera (investigatrice)

Rebecca Much (Dottor Wendele)
Lady Jenny (guardia)
Immagine

Christine Wallarde (Captive #1)
Immagine
qui interrogata dal direttore

Patty Cheet (Captive #2)
Immagine

Kathy Babe (Captive #3)
Immagine
Qui interrogata dall'investigatrice (Kisera)
Immagine

Il film si apre con una decina di prigioniere nude nel cortile di una campo di concentramento,
che vengono esaminate dal Dottor Wendele ed una guardia per essere ammesse al campo.
Vengono divise in due gruppi: uno per le ragazze di sana costituzione, uno per quelle con malattie,
arti rotti o altro.
Le ragazze del primo gruppo vengono fatte vestire e la guardia impartisce loro le regole del campo.
Una di queste mostra peró insofferenza verso la guardia e viene fatta spogliare, legata a un palo
e torturata con acqua gelida. O l'acqua è realmente gelida oppure la ragazza è un'ottima attrice.
Immagine

Le ragazze sono condotte nella cella dove dormiranno su letti a castello di legno senza materasso.

E' nuovamente sera e una delle ragazze è legata al palo, nuda con le braccia e gambe divaricate.
Immagine

E' una bella bionda con due tette grosse e perfette.
Riceve 50 cinghiate dalla guardia sulla schiena e sui glutei, restando in piedi di fronte
alle compagne di cella.
I colpi sono di intensità  via via più crescente, alla fine gli strilli sono così forti che sono
costretto ad abbassare il volume, ma non si notano lacrime quindi suppongo che siano per lo
più forzati.

Il direttore del campo (Jessica Lee) riceve nel suo ufficio una graduata che viene presentata come una delle
investigatrici che avevano investigato sul tentativo di assassinio di Hitler (vedi Gestapo 1).
L'investigatrice è stata chiamata per "interrogare" le prigioniere sull'accusa di collaborazionismo
con i comunisti. Riceve dal direttore piena libertà  nella conduzione delle indagini, ma dovrà 
collaborare con il Dottor Wendele (la bella dottoressa delle prima scena) che sta conducendo
esperimenti su una nuova arma per vincere la guerra.

il mattino dopo l'investigatrice insieme alla guardia visita la cella delle detenute e le fa scendere
dai loro giacigli.
Ne prende una a caso (la numero 1414) e la conduce nella sala degli interrogatori; dopo un breve
interrogatorio durante il quale la prigioniera non confessa nulla, viene fatta spogliare.
L'investigatrice le dice che verrà  torturata e che dovrà  contare i colpi ad alta voce altrimenti
i colpi saranno doppi (questa frase c'è in tutti i film, ma non si avvera mai).
La prigioniera mostra un fisico in carne, un pó troppo, e viene fatta inginocchiare sul banco della
tortura.
Sopraggiunge la direttrice che si complimenta per il lavoro condotto e decide di presenziare alla
tortura.
La prigioniera riceve vergate molto robuste sulle natiche, già  dalle prime dimostra di soffrirle molto.
Dopo una quindicina di colpi i segni sui glutei sono già  viola a dimostrazione dell'intensità  degli
stessi.
Le prime 25 vergate sono impartite dall'investigratrice, ma la prigioniera non confessa.
La verga viene così passata alla guardia (la stessa della prima scena) che prosegue il lavoro.
Le vergate sono impartite con estrema violenza e con mano ferma e decisa.
La prigioniera si contorce ad ogni colpo subito.
Arrivata a 70, la direttrice ferma l'esecuzione e si congratula con la guardia per il lavoro svolto.
La prigionera è presa in cura dal dottor Wendele che prova su di lei un nuovo unguento da sperimentare
sui nemici.

Si torna nella stanza delle torture, questa volta le prigioniere sono due:
una sdraiata su un tavolo a gambe in aria, mostra una bella vista del culo e della passera.
E' mora e molto carina. L'altra anch'essa mora ha già  girato qualche film della Mood, è in ginocchio
su una panca con il culo ben in vista.
Sono entrambe molto belle e ricevono le vergate dall'investigatrice prima una e poi l'altra.
Dopo le prime 10 entra in scena la direttrice che mostra estrema decisione nell'impartire i colpi e estrema
violenza. Le prigioniere iniziano a singhiozzare alla 15sima vergata.
A 20, il compito passa nelle mani della guardia che fin dal primo colpo strappa lacrime alle
prigioniere.
Altre 10 vergate a testa da parte dell'investigatrice e le prigioniere cominciano a perdere l'auto-
controllo. Le ultime 10 sono impartite dalla direttrice a tutta forza.
Alla fine le natiche sono coperte di segni vioacei e gonfi.
Le prigioniere confessano e vengono condotte dal Dr. Wandele.
La direttrice promette che altre prigioniere verranno "interrogate".

Ultima uscita della Mood Pictures che conta 170 vergate e 50 cinghiate, ma nessuna ragazza supera le 70.
Evidentemente i registi non hanno scritturato nessuna per oltre 70 colpi, nonostante il contratto
preveda un numero minimo di vergate ed un premio se lo sorpassano.
Ma evidentemente sono passati i tempi di Gina Doll, Mary Runner, Betty Sweet e Kate Lust che erano
in grado di arrivare, e in alcuni casi superare, le 100.
Raggiunto l'apice con Gestapo e In the Name of Love, la Mood Pictures mostra un leggero declino, ma del
resto era ovvio. Rimane comunque uno dei più severi film di caning che abbia mai visto.
Ottima interpretazione delle tre ragazze slave, idem per le master che dimostrano grande padronanza
del bambu (del resto Kisera e Jessica Lee sono tra le master più severe della Mood Pictures), buona
personalità  per Lady Jenny che con uno sguardo di ghiaccio fa schioccare la verga sulle natiche delle
poverette con estrema violenza.

Voto: 8

Consigliato agli amanti del caning estremo e sconsigliato ai deboli di cuore.


[i]"La mia foto con la patta di fuori è perfetta per la copertina di una rivista. La scimitarra illuminata ... il mio soprannome è Cometa di Halley. Tutti i maschi me la invidiano"
Marco Galli[/i]

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skinner
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#2 Messaggio da skinner »

allucinante!

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faber
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#3 Messaggio da faber »

impossibile non usare l'avanzamento veloce......na noia!!!!!

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baroccosiffredi
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Re: Gestapo 2 - Mood Pictures

#4 Messaggio da baroccosiffredi »

thorsprovoni ha scritto:Titolo: Gestapo 2
Produzione: Mood Pictures
Anno: 2006

Attrici principali:
Jessica Lee (Direttore del campo)
Immagine

Kisera (investigatrice)

Rebecca Much (Dottor Wendele)
Lady Jenny (guardia)
Immagine

Christine Wallarde (Captive #1)
Immagine
qui interrogata dal direttore

Patty Cheet (Captive #2)
Immagine

Kathy Babe (Captive #3)
Immagine
Qui interrogata dall'investigatrice (Kisera)
Immagine

Il film si apre con una decina di prigioniere nude nel cortile di una campo di concentramento,
che vengono esaminate dal Dottor Wendele ed una guardia per essere ammesse al campo.
Vengono divise in due gruppi: uno per le ragazze di sana costituzione, uno per quelle con malattie,
arti rotti o altro.
Le ragazze del primo gruppo vengono fatte vestire e la guardia impartisce loro le regole del campo.
Una di queste mostra peró insofferenza verso la guardia e viene fatta spogliare, legata a un palo
e torturata con acqua gelida. O l'acqua è realmente gelida oppure la ragazza è un'ottima attrice.
Immagine

Le ragazze sono condotte nella cella dove dormiranno su letti a castello di legno senza materasso.

E' nuovamente sera e una delle ragazze è legata al palo, nuda con le braccia e gambe divaricate.
Immagine

E' una bella bionda con due tette grosse e perfette.
Riceve 50 cinghiate dalla guardia sulla schiena e sui glutei, restando in piedi di fronte
alle compagne di cella.
I colpi sono di intensità  via via più crescente, alla fine gli strilli sono così forti che sono
costretto ad abbassare il volume, ma non si notano lacrime quindi suppongo che siano per lo
più forzati.

Il direttore del campo (Jessica Lee) riceve nel suo ufficio una graduata che viene presentata come una delle
investigatrici che avevano investigato sul tentativo di assassinio di Hitler (vedi Gestapo 1).
L'investigatrice è stata chiamata per "interrogare" le prigioniere sull'accusa di collaborazionismo
con i comunisti. Riceve dal direttore piena libertà  nella conduzione delle indagini, ma dovrà 
collaborare con il Dottor Wendele (la bella dottoressa delle prima scena) che sta conducendo
esperimenti su una nuova arma per vincere la guerra.

il mattino dopo l'investigatrice insieme alla guardia visita la cella delle detenute e le fa scendere
dai loro giacigli.
Ne prende una a caso (la numero 1414) e la conduce nella sala degli interrogatori; dopo un breve
interrogatorio durante il quale la prigioniera non confessa nulla, viene fatta spogliare.
L'investigatrice le dice che verrà  torturata e che dovrà  contare i colpi ad alta voce altrimenti
i colpi saranno doppi (questa frase c'è in tutti i film, ma non si avvera mai).
La prigioniera mostra un fisico in carne, un pó troppo, e viene fatta inginocchiare sul banco della
tortura.
Sopraggiunge la direttrice che si complimenta per il lavoro condotto e decide di presenziare alla
tortura.
La prigioniera riceve vergate molto robuste sulle natiche, già  dalle prime dimostra di soffrirle molto.
Dopo una quindicina di colpi i segni sui glutei sono già  viola a dimostrazione dell'intensità  degli
stessi.
Le prime 25 vergate sono impartite dall'investigratrice, ma la prigioniera non confessa.
La verga viene così passata alla guardia (la stessa della prima scena) che prosegue il lavoro.
Le vergate sono impartite con estrema violenza e con mano ferma e decisa.
La prigioniera si contorce ad ogni colpo subito.
Arrivata a 70, la direttrice ferma l'esecuzione e si congratula con la guardia per il lavoro svolto.
La prigionera è presa in cura dal dottor Wendele che prova su di lei un nuovo unguento da sperimentare
sui nemici.

Si torna nella stanza delle torture, questa volta le prigioniere sono due:
una sdraiata su un tavolo a gambe in aria, mostra una bella vista del culo e della passera.
E' mora e molto carina. L'altra anch'essa mora ha già  girato qualche film della Mood, è in ginocchio
su una panca con il culo ben in vista.
Sono entrambe molto belle e ricevono le vergate dall'investigatrice prima una e poi l'altra.
Dopo le prime 10 entra in scena la direttrice che mostra estrema decisione nell'impartire i colpi e estrema
violenza. Le prigioniere iniziano a singhiozzare alla 15sima vergata.
A 20, il compito passa nelle mani della guardia che fin dal primo colpo strappa lacrime alle
prigioniere.
Altre 10 vergate a testa da parte dell'investigatrice e le prigioniere cominciano a perdere l'auto-
controllo. Le ultime 10 sono impartite dalla direttrice a tutta forza.
Alla fine le natiche sono coperte di segni vioacei e gonfi.
Le prigioniere confessano e vengono condotte dal Dr. Wandele.
La direttrice promette che altre prigioniere verranno "interrogate".

Ultima uscita della Mood Pictures che conta 170 vergate e 50 cinghiate, ma nessuna ragazza supera le 70.
Evidentemente i registi non hanno scritturato nessuna per oltre 70 colpi, nonostante il contratto
preveda un numero minimo di vergate ed un premio se lo sorpassano.
Ma evidentemente sono passati i tempi di Gina Doll, Mary Runner, Betty Sweet e Kate Lust che erano
in grado di arrivare, e in alcuni casi superare, le 100.
Raggiunto l'apice con Gestapo e In the Name of Love, la Mood Pictures mostra un leggero declino, ma del
resto era ovvio. Rimane comunque uno dei più severi film di caning che abbia mai visto.
Ottima interpretazione delle tre ragazze slave, idem per le master che dimostrano grande padronanza
del bambu (del resto Kisera e Jessica Lee sono tra le master più severe della Mood Pictures), buona
personalità  per Lady Jenny che con uno sguardo di ghiaccio fa schioccare la verga sulle natiche delle
poverette con estrema violenza.

Voto: 8

Consigliato agli amanti del caning estremo e sconsigliato ai deboli di cuore.

Ma sarà  tutto vero? :-?

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