Le Notti Erotiche dei Morti-Viventi (1980,Stefano Film)
Inviato: 21/09/2006, 2:35
LE NOTTI EROTICHE DEI MORTI VIVENTI
(AKA: "Erotic Nights of the Living Dead" / "La Notte degli Zombies" / "Le Notti Erotiche" / "Sexy Nights of the Living Dead")
(Germania: IN DER GEWALT DER ZOMBIES)
Anno: 1980
Girato: esterni (Santo Domingo, Dominican Republic)
Casa di produzione: Stefano Film
Uscita (cinema): 18 novembre 1980
Regia: Joe D'Amato=Aristide Massaccesi
Cast: Laura Gemser (Luna), Dirce Funari (Fiona), Lucia Ramirez, George Eastman=Luigi Montefiori (Larry), Mark Shannon=Manlio Cersosimo) (John)
Durata: 104 min. ca (versione hard) / 88 min. ca (versione soft)[/color]
Screenshots ottenuti da http://dvd-forum.at/773/schnittbericht_detail.htm e aggiunti da Len, il 23 gennaio 2010
Il film ruota attorno ad una spedizione verso un'isola caraibica, luogo destinato da un architetto alla realizzazione di un complesso turistico. Il gruppo, giunto in una zona sperduta delle Antille, si trova circondato da "indigeni" praticanti rituali pertinenti al Voodoo. La continua apparizione di una presunta Dea (Laura Gemser) ed il "ritorno" alla vita di alcuni cadaveri è la causa della "falcidazione" dell'intera spedizione, giunta nel luogo con intenzioni meramente speculative.
Infatti quel posto destinato a tutt'altro che luogo di attrazione turistica, come nelle intenzioni iniziali dei malcapitati... sarà fonte di morte e desolazione...
Una delle più interessanti incursioni di Massaccesi nei territori dell'horror/erotico, sulla falsariga di alcuni albi a fumetti molto popolari (Oltretomba, Terror).
In fase di lavorazione il film avrebbe dovuto intitolarsi La Regina degli Zombi, ma la forte componente erotica (ed hardcore) contenuta nel prodotto finito (non è dato di sapere quanto e se, della versione porno, fosse già scritto in sceneggiatura da Luigi Montefiori) impose un titolo più appropriato, che fosse di chiaro rimando al contenuto sessuale.
Il valore della pellicola, è reso da una sceneggiatura molto simile a quella del più noto Zombi 2 (un marinaio guida su un Isola delle Antille, per vari motivi, una coppia), da una salda regia e da una buona messa in scena...
Come la maggior parte delle produzioni firmate da Joe D'Amato in questo periodo, si tratta di un oggetto difficilmente catalogabile in considerazione della distribuzione "double version", soft ed hard.
Se analizzato sul versante dei contenuti hard (una fellatio, un accoppiamento e varie scene di masturbazione femminile) rappresenta un esempio di porno italiano ante-litteram e pioneristico (e sarà proprio D'Amato a realizzare quello che è stato girato-attenzione: non distribuito-come primo porno italiano, circolato nelle sale nel 1981: Sesso Nero); se visto, invece, sul versante dei contenuti horror non lesina in sequenze splatter e gore (di efficace riuscita sul piano visivo).
In sintesi ci si trova di fronte ad discreto esempio di cinema, che miscela con gusto e idonea calibrazione di stimoli, momenti thriller ad altri di sesso inserendo sia da un lato, che dall'altro, scene estreme, ma sempre finalizzate ad amplificare il climax del film.
Alcune note, sul cast e sulle versioni del film: il protagonista principale, Mark Shannon (vero nome Manlio Cersosimo) è considerato come primo pornoattore italiano, ma è anche un simbolo: quello delle pellicole girate in duplice versione e circolanti in modello "edulcorato"-o soft che dir si voglia- ed hard.
Parte di questa sotto-produzione (che tocca non solo l'Horror, ma tutti i film di genere) è in parte da scoprire, essendo spesso il risultato di posticci e illeciti inserti con controfigure, spesso all'insaputa degli stessi attori (celebre il caso di Anna Maria Rizzoli che citò in tribunale la produzione di Play Motel).
Il personaggio portato in scena da Shannon in questo film, lo ritroveremo anche nella analoga produzione (sempre a sfondo caraibico) che va da Sesso Nero ad Orgasmo Nero: cifra stilistica di Joe D'Amato, infatti, è quella di ricreare un'atipica atmosfera decadente e morbosa, risultante dalla commistione tra ingredienti horror ed erotici.
Lucia Ramirez, è stata reclutata per l'occasione, prestandosi (per un basso compenso e senza tante inibizioni) a recitare sequenze hard tout-court, per tutto il ciclo diretto da Massaccesi.
Mentre Luigi Montefiori, pur apparendo in queste produzioni (come nell'esplicito Porno Holocaust), non ha mai eseguito reali azioni hard-core, al pari della bella Dirce Funari: che in una sequenza di Porno Holocaust opera una "fellatio" facendo ricorso ad un membro fittizio...
Laura Gemser (più celebre come "reporter" del ciclo Emanuelle) dopo questa (lunga) parentesi erotica seguirà anche a distanza di anni, le produzioni di Joe D'Amato, occupandosi-dietro la m.d.p.-dei costumi.
Attenzione alle edizioni Home Video del film, perché la versione uncut (ad esempio quella della Lamberto Forni), contenente gli inserti hard, ha una durata complessiva di circa 100 minuti.
Curiosamente Le Notti Erotiche(Avo film) pur avendo censurato dal titolo i "morti-viventi", è stata "ripulita" delle scene hard arrivando ad una durata complessiva di circa 90 minuti.
In conclusione, un film consigliato, per rendersi conto della genialità creativa, produttiva e realizzativa del grandissimo (e indimenticabile) Joe D'Amato...
(AKA: "Erotic Nights of the Living Dead" / "La Notte degli Zombies" / "Le Notti Erotiche" / "Sexy Nights of the Living Dead")
(Germania: IN DER GEWALT DER ZOMBIES)
Anno: 1980
Girato: esterni (Santo Domingo, Dominican Republic)
Casa di produzione: Stefano Film
Uscita (cinema): 18 novembre 1980
Regia: Joe D'Amato=Aristide Massaccesi
Cast: Laura Gemser (Luna), Dirce Funari (Fiona), Lucia Ramirez, George Eastman=Luigi Montefiori (Larry), Mark Shannon=Manlio Cersosimo) (John)
Durata: 104 min. ca (versione hard) / 88 min. ca (versione soft)[/color]
Screenshots ottenuti da http://dvd-forum.at/773/schnittbericht_detail.htm e aggiunti da Len, il 23 gennaio 2010
Il film ruota attorno ad una spedizione verso un'isola caraibica, luogo destinato da un architetto alla realizzazione di un complesso turistico. Il gruppo, giunto in una zona sperduta delle Antille, si trova circondato da "indigeni" praticanti rituali pertinenti al Voodoo. La continua apparizione di una presunta Dea (Laura Gemser) ed il "ritorno" alla vita di alcuni cadaveri è la causa della "falcidazione" dell'intera spedizione, giunta nel luogo con intenzioni meramente speculative.
Infatti quel posto destinato a tutt'altro che luogo di attrazione turistica, come nelle intenzioni iniziali dei malcapitati... sarà fonte di morte e desolazione...
Una delle più interessanti incursioni di Massaccesi nei territori dell'horror/erotico, sulla falsariga di alcuni albi a fumetti molto popolari (Oltretomba, Terror).
In fase di lavorazione il film avrebbe dovuto intitolarsi La Regina degli Zombi, ma la forte componente erotica (ed hardcore) contenuta nel prodotto finito (non è dato di sapere quanto e se, della versione porno, fosse già scritto in sceneggiatura da Luigi Montefiori) impose un titolo più appropriato, che fosse di chiaro rimando al contenuto sessuale.
Il valore della pellicola, è reso da una sceneggiatura molto simile a quella del più noto Zombi 2 (un marinaio guida su un Isola delle Antille, per vari motivi, una coppia), da una salda regia e da una buona messa in scena...
Come la maggior parte delle produzioni firmate da Joe D'Amato in questo periodo, si tratta di un oggetto difficilmente catalogabile in considerazione della distribuzione "double version", soft ed hard.
Se analizzato sul versante dei contenuti hard (una fellatio, un accoppiamento e varie scene di masturbazione femminile) rappresenta un esempio di porno italiano ante-litteram e pioneristico (e sarà proprio D'Amato a realizzare quello che è stato girato-attenzione: non distribuito-come primo porno italiano, circolato nelle sale nel 1981: Sesso Nero); se visto, invece, sul versante dei contenuti horror non lesina in sequenze splatter e gore (di efficace riuscita sul piano visivo).
In sintesi ci si trova di fronte ad discreto esempio di cinema, che miscela con gusto e idonea calibrazione di stimoli, momenti thriller ad altri di sesso inserendo sia da un lato, che dall'altro, scene estreme, ma sempre finalizzate ad amplificare il climax del film.
Alcune note, sul cast e sulle versioni del film: il protagonista principale, Mark Shannon (vero nome Manlio Cersosimo) è considerato come primo pornoattore italiano, ma è anche un simbolo: quello delle pellicole girate in duplice versione e circolanti in modello "edulcorato"-o soft che dir si voglia- ed hard.
Parte di questa sotto-produzione (che tocca non solo l'Horror, ma tutti i film di genere) è in parte da scoprire, essendo spesso il risultato di posticci e illeciti inserti con controfigure, spesso all'insaputa degli stessi attori (celebre il caso di Anna Maria Rizzoli che citò in tribunale la produzione di Play Motel).
Il personaggio portato in scena da Shannon in questo film, lo ritroveremo anche nella analoga produzione (sempre a sfondo caraibico) che va da Sesso Nero ad Orgasmo Nero: cifra stilistica di Joe D'Amato, infatti, è quella di ricreare un'atipica atmosfera decadente e morbosa, risultante dalla commistione tra ingredienti horror ed erotici.
Lucia Ramirez, è stata reclutata per l'occasione, prestandosi (per un basso compenso e senza tante inibizioni) a recitare sequenze hard tout-court, per tutto il ciclo diretto da Massaccesi.
Mentre Luigi Montefiori, pur apparendo in queste produzioni (come nell'esplicito Porno Holocaust), non ha mai eseguito reali azioni hard-core, al pari della bella Dirce Funari: che in una sequenza di Porno Holocaust opera una "fellatio" facendo ricorso ad un membro fittizio...
Laura Gemser (più celebre come "reporter" del ciclo Emanuelle) dopo questa (lunga) parentesi erotica seguirà anche a distanza di anni, le produzioni di Joe D'Amato, occupandosi-dietro la m.d.p.-dei costumi.
Attenzione alle edizioni Home Video del film, perché la versione uncut (ad esempio quella della Lamberto Forni), contenente gli inserti hard, ha una durata complessiva di circa 100 minuti.
Curiosamente Le Notti Erotiche(Avo film) pur avendo censurato dal titolo i "morti-viventi", è stata "ripulita" delle scene hard arrivando ad una durata complessiva di circa 90 minuti.
In conclusione, un film consigliato, per rendersi conto della genialità creativa, produttiva e realizzativa del grandissimo (e indimenticabile) Joe D'Amato...