BELLADONNA'S ROAD TRIP: CABIN FEVER (2009,Evil Angel)

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alexis machine
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BELLADONNA'S ROAD TRIP: CABIN FEVER (2009,Evil Angel)

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Belladonna’s Road Trip: CABIN FEVER
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(2009,Evil Angel) (USA)
Prodotto: 1 aprile 2009
Uscita: 27 aprile 2009
Regia: Belladonna
CAST: Belladonna, Alexa Jordan, Alexis Texas, Ava Rose, Bobbi Starr, Julie Night, Lexi Belle, Rucca Page, Sinn Sage
Durata: 152 min
Genere: lesbo, gonzo


Screenshots (aggiunti da Len, 10 aprile 2010):
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Lo spunto alla base di “Belladonna's Road Trip: Cabin Fever” è tanto semplice quanto interessante. Bella sceglie otto fra le sue più sexy e avventurose amiche per una bella settimana bianca a Big Bear Mountain (California): le nove ragazze divideranno un lussuoso residence di montagna, immerso nella neve e lontano dai centri abitati. Una volta divise in coppie e assegnate le stanze a ciascuna sarà consegnata una piccola telecamera a mano con cui documentare il soggiorno dal proprio punto di vista. Le stesse coppie saranno poi protagoniste di una scena di sesso ciascuna, più un bollente partouze finale e un piccolo solo di masturbazione affidato a quella birba di Lexi. Su questo esile ma fruttuoso concept, a metà strada fra un finto reality-porn (unità di luogo e d'azione) e un divertente filmino sul turismo d'altura a sfondo sessuale, Bella (produttrice e regista oltre che interprete) e Dade Murphy (aiuto-regista e operatore) allestiscono un lesbo-gonzo vacanziero da leccarsi i baffi, a tratti degno del miglior Stagliano,.

L'ottima qualità delle riprese - luce naturale, camera a mano e piani sequenza fluidi e ben orchestrati (senza fastidiosi salti d'inquadratura, nè immagini eccessivamente mosse che fanno venire il mal di mare) - e quella delle interpreti (tutte molto dotate ed affiatate, sia dal punto di vista estetico che recitativo), sono una garanzia sul piano pornografico. Godibili, tutto sommato, anche le parti dialogate e le scene di raccordo, peraltro intelligentemente ridotte allo stretto necessario nel montaggio finale, che delineano la vita quotidiana delle ragazze mentre giocano sulla neve, scherzano fra di loro, flirtano, litigano e fanno i turni per chi deve cucinare o lavare i piatti. Unico, personale rammarico: le immagini girate dalle handycam a disposizione di ciascuna coppia, che avrebbero consentito un'inedita moltiplicazione dei punti di vista oltre che un succoso e indiscreto assaggio della loro intimità, non vengono mai inserite nel film ma confinate nel terzo cd fra i bonus e i behind the scene (che io, non disponendo dell'edizione originale, non ho per ora modo di descrivervi; fatemi sapere, in caso, se ne vale la pena).

La struttura quindi, aldilà dell'ambiziosa cornice da reality, della sostanziale continuità dell'azione e di un uso ponderato e sapiente dell'improvvisazione, è quella diacronica, piana e non narrativa di un qualunque gonzo all sex. Poco male, in ogni caso, perché il sex qui è davvero abbondante, variegato e ben rappresentato. Un'eccellente compendio delle principali sfumature pornografiche della vulgata lesbica belladonniana: da quelle più soft (kissing e teasing a volontà) e giocose a quelle rough (con tanto anal, strapon, toys e dilatazioni, come si conviene) e feticistiche.

Diamo ora una scorsa ai contenuti del film, scena per scena intermezzi compresi.

Prologo: in una cupa e piovigginosa mattinata invernale Bella e le sue “magnifiche otto” salgono su un pullman turistico per recarsi alla volta della località prescelta (Big Bear Mountain, 2000 metri circa nella California del Sud, famosa anche per le gare di sci e di snowboard). Durante il viaggio le ragazze, un po' assonnate ma comunque vivaci, chiacchierano e scherzano tra di loro (e con l'operatore Dade Murphy) come un gruppo di scolarette in gita di fine anno. I botta e risposta sono brevi e divertenti come quando Lexi afferma, nell'ilarità generale, che lei è vegetariana e quindi “don't eat meat...except for pussy” e fa il gesto con la lingua fra l'indice e il medio. O mentre vediamo Alexa Jordan incollata al finestrino, la faccia stupita, gli occhi sgranati e sorridenti, perché “non ha mai visto tanta neve in vita sua”, essendo (presumo) cresciuta sulla costa californiana.

Giunti a destinazione, si formano le coppie (nell'ordine: Lexi Belle & Alexa Jordan, Rucca Page & Bobbi Starr, Ava Rose & Alexis Texas, Sinn Sage & Julie Night), si assegnano le stanze (la pestifera Lexi battibecca, scherzosamente, con l'operatore reo di averla chiamata per ultima) e i compiti (Julie Night, una tipa davvero affabile e alla mano, stando a quel poco che s'intuisce dalle riprese “private”, si offre di cucinare non so che piatto a base di uova e formaggio, con l'aiuto della “compagna di letto” Sinn Sage). Quindi le ragazze, bardate di sciarpe, cuffie e giacche a vento, fanno un salto in giardino dove si mettono giocare con la neve. Mentre le compagne di giochi, raccolte in cerchio attorno ad un cumulo, cercano di modellare un pupazzo, Bella e Ava Rose, appartate, escogitano ben altri passatempi: dopo essersi strusciate e sbaciucchiate un po' con la scusa del freddo, rientrano in casa tutte eccitate e, giunte nell'ampio salone, cominciano a spogliarsi. La “febbre della cabina”, a quanto pare, ha già mietuto le prime vittime.

Scena 1: Belladonna, Ava Rose
L'antipasto è delizioso. Bella (sempre in forma, a parte il biondo cinereo dei capelli che secondo me non le dona: molto meglio mora non c'è paragone) e Ava (bellezza acqua e sapone e culone opulento) danno vita ad una scena languida ed appassionata (girata quasi senza stacchi, praticamente in presa diretta). Rinunciando, in massima parte, alle pose più aggressive e acrobatiche del suo repertorio, Bella torna alle origini (il debutto da regista “Bella's Perversions”) e sceglie uno stile morbido e spontaneo, consono alla paciosa partner (poco portata ai virtuosismi), che aggiunge alla scena quel tocco di realismo e complicità che non guasta. Più soft che extreme (per quello bisogna pazientare ancora un po'), dunque: kissing, ass, pussy (reciproco) e foot licking (di Ava a Bella), oltre che una bella sgroppata stile cowgirl di Ava sullo strapon di Bella, sono le specialità più golose di questa prima abbuffata di passera.

Cut. L'azione si sposta in cucina, dove Bobbi e Rucca stanno facendo uno spuntino. Rucca beve per errore dal bicchiere di Bobbi e viene redarguita dall'amica. La risposta di Rucca suona più o meno così: “Altrimenti? Cosa mi fai?”. E Bobbi, che (al momento) non ha peli sulla lingua, glielo fa vedere.

Scena 2: Bobbi Starr, Rucca Page
La prima scena vi ha un po' deluso? Volevate roba tosta e cazzuta senza troppi titillamenti o cazzatine romantiche? Beh, razza di animali, eccovi accontentati. Bobbi afferra Rucca per i capelli, la trascina in camera, le intima di chiudere la porta, la spoglia nuda e quindi sbrana la giunonica gnoccona in ogni modo (e buco) possibile e immaginabile. È un gioioso massacro, uno spettacolo per gli occhi. Fra spitting, slapping e choking d'ogni sorta Bobbi apre letteralmente in due l'arrendevole Rucca, prima di farsi leccare dall'amica mentre lei si auto-analizza con un grosso dildo color cristallo. Pezzi forti: il tit-sucking spinto fino al deepthroat (di scuola belladonniana), il four fingers in fica, culo e bocca, gli orgasmi di Rucca, il climax divertito e divertente che stempera l'aggressività e il sesso di per se piuttosto violento. Scena, nel suo genere, perfetta. Adrenalina pura.

Il mattino seguente: Bella e Bobbi stanno facendo colazione e, chiacchierando del più e del meno, si chiedono che fine hanno fatto Julie e Sinn. Dade, l'operatore, viene spedito al piano superiore a vedere se dormono. Ma, per nostra fortuna, le due pulzelle sono sveglie, eccome: Sinn pizzica Julie con in mano il suo tanga, la Night nega l'evidenza, ma Sinn, decisa ad insegnarli il rispetto per la roba degli altri, le dà una lezione che di quelle che non si dimenticano.

Scena 3: Sinn Sage, Julie Night
Se pensavate che la scena di prima fosse tosta e cazzuta come poche. Beh, questa vi farà ricredere. D'altronde quando una delle submissive più estreme e talentuose di tutti di tempi (la Night) si accoppia con una “maschiaccia” energica e nerboruta (e, personalmente, ME-RA-VI-GLIO-SA!) come la Sinn (una che, tanto per capirci, oltre al sesso estremo pratica la boxe e la lotta femminile) il risultato non può che essere una titanica e debordante esplosione di rough sex. Roba da restarci secchi. Sinn scaraventa Julie in sala, le strappa i vestiti di dosso, la stende sul tappetto e le scatena addosso un uragano di sesso spinto. Dominante e brutale come una specie di Rocco femmina. In un crescendo parossistico e senza tregua Julie viene aggredita, umiliata e devastata analmente. Il tour de force finale con lo strapon manda Julie (e lo spettatore) letteralmente in visibilio e consacra la Sage fra le migliori performer del lustro (peccato faccia solo roba lesbia, sarebbe bello ammirarla con qualche maschietto: povero lui!).

Distesa ditraverso sulle gambe di Sinn, Bella, Alexis Texas e Rucca, a loro volta sedute sul divano, quella discola di Lexi Belle fa la gattina, attirandosi le attenzioni delle altre e la gelosia della sua “compagna” Alexa Jordan che, sentendosi trascurata, la rimprovera davanti a tutte e, dopo un breve alterco, la solleva di peso e la costringe a seguirla in camera.

Scena 4: Lexi Belle, Alexa Jordan
Era proprio quello che la golosa e dispettosa Lexi cercava: Alexa la convincerà, con le cattive, che non è una bello prendersi gioco di lei. Scena di dominazione sulla falsariga delle precedenti, accattivante anche se decisamente più soft. Fra la Jordan in un ruolo “mascolino” e una capricciosa, ammiccante Lexi sembra esserci meno feeling che fra le interpreti che le hanno precedute. Tuttavia anche questo quarto episodio risulta gradevole per la discreta prova delle due e la solita pregevole direzione belladonniana. Dopo un inizio moscio con una Lexi lagnosa e un po' svogliata, la performance sale via via di tono quando Alexa indossa lo strapon e cavalca la Lexi in tutte le posizioni (belli i cowgirls). La Belle, da parte sua, una volta tanto concede le derriere.

Mentre in sala Lexi e Bella mangiucchiano un dolce, Ava, Alexa, Alexis,Sinn e Julie si rilassano in una grossa vasca idromassagio. La vasca si trova all'aperto all'interno di un patio che da sul cortile innevato. Le cinque parlano di sesso, di anal, di fisting di quello che hanno visto, fatto o non fatto in video. Ma tra Alexis e Ava, l'unica coppia che non ha ancora fatto sesso (Ava ha “tradito” Alexis con Bella, a dire il vero), qualcosa bolle in pentola.

Scena 5: Alexis Texas, Ava Rose
Discreto ma niente più, l'incontro fra le due “culone” del gruppo. Scena di medio livello, abbastanza tradizionale, incentrata essenzialmente su un intenso e reiterato fingering e licking. Stupendo il colpo d'occhio delle due a 90 che mostrano tutto quel ben di dio a trazione posteriore, ma, quanto al resto, c'è poco da segnalare. Scena di passaggio che non aggiunge granché alle precedenti ma che è comunque un eccitante viatico per il gran finale.

Radunatesi tutte in sala le magnifiche 8 (Lexi manca all'appello) decidono di spogliarsi nude e giocare a Twister, quel giochino scemo nel quale bisogna assumere posizioni assurde restando immobili come statue viventi su un telo dipinto con cerchi colorati. Per quanto scemo agli occhi dello spettatore italico, il giochino sembra mandare su di giri le nostre. E questo è un bene perché ora sono abbastanza eccitate per passare da un gioco all'altro. Il nostro preferito.

Scena finale: Tutte tranne Lexi, con Bella che si limita a riprendere
Splendido questo capitolo conclusivo in cui le coppie finalmente si sciolgono nel lascivo e tentacolare abbraccio di un'orgia nella quale risaltano ancora di più le straordinarie personalità delle singole interpreti. Difficile dividere una parte dal tutto anche se Bobbi, Sinn e Alexis a tratti formano un vero e proprio “triangolo delle bermuda” capace di risucchiare lo spettatore in un insostenibile vortice d'eccitazione. Eppure le altre non sono da meno.

Al culmine dell'orgia, dalle scale che conducono al piano superiore, irrompe Lexi: la piccina è sdegnata e offesa per essere stata così proditoriamente esclusa dall'orgetta. Le altre, però, non sembrano curarsi molto delle sue rimostranze. Anzi, la solita Alexa la scaccia chiedendole se, per caso, non ha di meglio da fare in camera sua. Suggerimento che la piccola Lexi prenderà alla lettera.

Sottofinale: Lexi Belle
La mini-sequenza che chiude il film è infatti una bella scena di masturbazione della Belle, sola soletta e smaniosa davanti a un grande specchio. Carina nel complesso, bello il fingering anale.

Voto: 7

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