SLAVE OF PLEASURE (1978)

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Capitanvideo
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SLAVE OF PLEASURE (1978)

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SLAVE OF PLEASURE

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(1978,Leisure Time/Avon) 83 min
(distribuito su VHS da Blue Video, e su DVD da Alpha Blue Archives e After Hours)
Regia: Russ Carlson=Shaun Costello (aka Warren Evans)
Sceneggiatura: Russ Carlson=Shaun Costello
Direttore della fotografia: Art Ben=Ron Dorfman (girato a New York)
Montaggio: Janos Farrash
Assistente alla regia: Myra Rosen

CAST:
Stephen Steinberg=Shaun Costello ... Richard Anselm
Jamie Gillis ... Henri Picard
C.J. Laing ... Barbara Benedict
Herschel Savage ... Bruno (non accreditato)
Michael Thorpe ... Bob (non accreditato)
Rosann Farrow=Roseanne Farrow ... Eileen Anselm
Gloria Todd ... Sultana
Roger Caine ... Dan McCord
Gerry Austin=Ursula Austin ... Janeane
Rolf Kruger=Dave Ruby ... Peter
Patty Barnett=Patty Boyd
Martin Spellman=R. Bolla .... dottore nel film porno
Theodora Duncan
William Morini=Ashley Moore ...... Lefty Jacobs


Confesso che ho difficoltà a trovare materiale da recensire che abbia quel "qualcosa" che mi dia la spinta.
Amo sopratutto il cinema anni 70', dove le produzioni avevano (in buona parte) la loro dignità, tuttavia il piattume regna e mi serve una scena particolare, una inquadratura ardita (per i tempi), una sceneggiatura decente, un anal coi fiocchi. Alla fine mi sono deciso per questo "SLAVE OF PLEASURE" (1978).

Si, è il regista che apprezzo, giro sempre intorno a Costello da quando mi sono goduto "FORCED ENTRY" (1974), e i suoi film meritano tutti una visione.

Questo mi ha lasciato qualcosa, vediamo di cosa parla.

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Trama:

Richard Anselm (Shaun Costello), marito infedele, incarica un investigatore di nome Dan McCord (Roger Caine) di ritrovare sua moglie Eileen (Roseanne Farrow, vista anche in TWO LIVES OF JENNIFER di Costello dello stesso anno), recentemente scomparsa.

McCord, navigato professionista, ben presto scopre un traffico di ragazze in direzione Yemen, organizzato dal malvagio Picard, (Jamie Gillis) a sua volta "rifornito" di materia prima dalla perfida Sultana (Gloria Todd) e i suoi due scagnozzi.
I trafficanti utilizzano una droga militare, chiamata U.T. 13, per annullare la volontà delle ragazze.

Scopriamo che a segnalare Eileen come possibile schiava è stata Barbara (C.J. Laing), l'amante di Richard, la quale pentendosi della sua azione cerca di convincere Sultana a rilasciare l'incolpevole ragazza.

Il risultato sarà quello di essere torturata nell'orgia finale, in un tripudio di droghe, DP e frustate.

Richard ce la mette tutta ma arriverà tardi. Le ragazze sono già in viaggio (senza ritorno) per l'oriente...

"Ma io ti troverò Eileen, dovessi arrivare in capo al mondo"

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Dal suo esordio col già citato "FORCED ENTRY" (1974), il buon Shaun sfornò diversi film prima di questo e in effetti si nota un certo miglioramento tecnico.
Purtroppo il dover fare i conti con budget irrisori lo limitava molto, ma l'amore per la regia traspare ugualmente.
Un sacco di inquadrature diverse per ogni scena unite in un buon montaggio non lineare, esterni, una certa ricerca negli ambienti. Tutto qui, i mezzi a disposizione sono una cinepresa in spalla e più di tanto non si può pretendere.

Gli attori sono stati una piacevole conferma e qualche bella sorpresa.
Le conferme vengono dal regista, che in questo film si dedica anche alla recitazione con discreti risultati, poi il grande Gillis (che addirittura si trastulla fingendosi francese in una conversazione telefonica in cui parla un americano traballante), l'ottima C.J.Laing, già navigata, Roger Caine che fece in seguito qualche piccola parte in film tipo NIGHTHAWS (Italia: I falchi della notte) (1981) e I, THE JURY (1982) e Herschel Savage, una pietra miliare.
Mi è piaciuta un sacco Gloria Todd, afro-americana più afro che americana, non bella ma una furia quando si tratta di cazzi.
La fotografia è ingiudicabile, la pellicola è ormai rovinata, piuttosto scura e sbiadita, e purtroppo la doppia penetrazione della mia Sultana si riduce ad osservare due cazzi che spariscono e riappaiono, vista anche la pelle nerissima della nostra attrice (che poi non è vero, ma mi piace esagerare).
Le altre scene hard sono nella norma, anche se il regista cerca di diversificare le inquadrature. Da segnalare anche l'ottimo rimming che fa al culo peloso della moglie.
Last but not least il comparto audio, anche perché mi sono emozionato.
Inizialmente esterefatto dalla qualità delle musiche, dopo qualche minuto ho mangiato la foglia:
Costello ha utilizzato le partiture di due grandissimi compositori (per me i migliori di sempre, in ambito cinematografico) come Jerry Goldsmith (da CHINATOWN) e Bernard Herrmann (da PSYCHO).
(Poi come al solito quando si tromba si devìa nel solito funky)
Il film è in effetti il classico canovaccio del detective che indaga sulla sparizione della fanciulla di turno, e queste musiche in questo contesto sono la cosa più bella che si possa desiderare.

Malgrado l'impegno, il tentativo di trama seria e la discreta recitazione il film non si eleva molto dallo standard dell'epoca, però un: 6,5

ci sta tutto. E Shaun lo voglio recensire come minimo in un altro paio di pellicole.
Quanto avrei voluto essere al suo posto. Produrre porno nei seventies.....


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