(O.T.)E al Corriere fecero saltare il direttore...
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(O.T.)E al Corriere fecero saltare il direttore...
Stefano Folli, direttore del Corriere della Sera da solo un anno e mezzo è stato sostituito con Paolo Mieli
Folli era arrivato in sostituzione di Ferruccio de Bortoli non gradito dai vertici politici
Folli ha dovuto vincere la diffidenza di chi lo indicava come un uomo di Berlusconi
In realtà , a mio avviso il Corriere di Folli è stato molto piu' severo del Corriere di De Bortoli nei confronti del cattivo operato della nostra politica
Forse talmente attento che è stato fatto saltare...
Voi cosa ne pensate?
Folli era arrivato in sostituzione di Ferruccio de Bortoli non gradito dai vertici politici
Folli ha dovuto vincere la diffidenza di chi lo indicava come un uomo di Berlusconi
In realtà , a mio avviso il Corriere di Folli è stato molto piu' severo del Corriere di De Bortoli nei confronti del cattivo operato della nostra politica
Forse talmente attento che è stato fatto saltare...
Voi cosa ne pensate?
Folli senza dubbio è stato molto duro nei confronti del Governo Berlusconi, e soprattutto difendeva a spada tratta Ciampi e il Quirinale.
Certo è che il Corsera negli ultimi mesi aveva perso grinta, soprattutto nelle inchieste e nei grandi temi della società¡ italiana. I grandi capi della Rcs motivano anche su questo (l´avvio del full color per il 2005) la scelta del cambio del direttore.
Anche se, principalmente, nessuno lo puà³ nascondere, il cambio al vertice del Corrierone porta sempre valutazioni politiche ben pesanti nel quadro politco nazionale.
Certo è che il Corsera negli ultimi mesi aveva perso grinta, soprattutto nelle inchieste e nei grandi temi della società¡ italiana. I grandi capi della Rcs motivano anche su questo (l´avvio del full color per il 2005) la scelta del cambio del direttore.
Anche se, principalmente, nessuno lo puà³ nascondere, il cambio al vertice del Corrierone porta sempre valutazioni politiche ben pesanti nel quadro politco nazionale.
non aver paura della gente cattiva, bensà della gente ignorante
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qui saltano tutti, meno che MIMMO CASO (CAOS)................vabbè torniamo seri

secondo me a grandi livelli (vedi corsera) non ci sono direttori liberi.........oramai UNO VALE L'ALTRO.................siamo in una società che diventarà sempre più individualista, non ho realmente idea come questa tendenza possa essere cambiata..........quindi , soprattutto in riferimento a questi signori che si scambiano poltrone ed ad ogni giro beccano più soldi , anche in questa situazione economica...............massima indifferenza, e mi faccio gli affari miei..............a 32 anni non credo di aver bisogno di un direttore o un altro di un giornale , x capire le cose che m'interessano.


secondo me a grandi livelli (vedi corsera) non ci sono direttori liberi.........oramai UNO VALE L'ALTRO.................siamo in una società che diventarà sempre più individualista, non ho realmente idea come questa tendenza possa essere cambiata..........quindi , soprattutto in riferimento a questi signori che si scambiano poltrone ed ad ogni giro beccano più soldi , anche in questa situazione economica...............massima indifferenza, e mi faccio gli affari miei..............a 32 anni non credo di aver bisogno di un direttore o un altro di un giornale , x capire le cose che m'interessano.
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che sia un favore che Romiti ha dovuto fare per lo scandalo Impregilo??
ammazza quanto sono dietrologo...
chissà che ne pensa l'obbiettivo Camminatore...
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Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
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Re: (O.T.)E al Corriere fecero saltare il direttore...
mah da lettore abituale quasi ventennale del corsera devo dire che la direzione folli non e' da paragonare ne' a quella di de bortoli ne' a quella di mieli (che tanto sempre era nell'orbita rcs): visto che nel consiglio di rcs c'e' molta gente del circuito confindustria e visto che ultimamente la medesima ha attaccato senza mezzi termini il governo, ho l'impressione che si stiano preparando per tirare con classe un paio di siluri giornalistici al nano in funzione delle regionali e delle politiche. E mieli puo' essere un buon punto di partenza in funzione antiberlusconiana, visto che proprio al nano deve il suo primo allontanamento dalla poltrona di direttore.Super Zeta ha scritto:Stefano Folli, direttore del Corriere della Sera da solo un anno e mezzo è stato sostituito con Paolo Mieli
Folli era arrivato in sostituzione di Ferruccio de Bortoli non gradito dai vertici politici
Folli ha dovuto vincere la diffidenza di chi lo indicava come un uomo di Berlusconi
In realtà , a mio avviso il Corriere di Folli è stato molto piu' severo del Corriere di De Bortoli nei confronti del cattivo operato della nostra politica
Forse talmente attento che è stato fatto saltare...
Voi cosa ne pensate?
Personalmente mi sarebbe piaciuto un biagi: sarebbe di vera rottura come direttore.
Peccato sia troppo scomodo.
Gli editoriali di Folli sul Corriere dell'ultimo anno e mezzo li ho trovati quasi sempre 'frenati' e retorici, sempre li' a dire quanto staremmo tutti meglio se solo riuscissimo a ragionare insieme e a non scannarci, e bla bla bla (maestrino, insomma).
Ricordatevi che Mieli nel 2003 era stato proposto per la poltrona piu' alta della Rai, e aveva posto come condizioni la libertà di nomina dei direttori (già richiedere pubblicamente tale libertà è un gesto politico), e il rientro di Biagi e Santoro. Ovviamente le condizioni non furono accettate e Mieli non andó alla Rai.
Confindustria o non Confindustria, speriamo che il Corriere diventi piu' critico (ma sempre senza diventare ideologico), perchè alla fine è quella la funzione del giornalismo.
Ricordatevi che Mieli nel 2003 era stato proposto per la poltrona piu' alta della Rai, e aveva posto come condizioni la libertà di nomina dei direttori (già richiedere pubblicamente tale libertà è un gesto politico), e il rientro di Biagi e Santoro. Ovviamente le condizioni non furono accettate e Mieli non andó alla Rai.
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You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
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Non esiste vero potere politico che non si basi su un fortissimo potere mediatico! La storia più o meno recente ci insegna che i "grandi" statisti non possono fare a meno di asservire alle loro cause (più o meno giuste) i media. Il presidente del consiglio dottor Silvio Berlusconi,se non lo avete notato ha dimostrato qualche mese fa di non sapere cosa sia il conflitto d'interessi!!! Udite Udite! Pur di stroncare l'unica voce indipendente nei tg italiani è andato contro i suoi interessi di imprenditore: ha silurato Mentana che faceva fare ascolti record al Tg5. Tanti ascolti significano tanti soldini per una tv commerciale come mediaset che fa guadagni sulla pubblicità .Chiaro che per ottenere spazi pubblicitari durante il Tg5 servissero tanti bei quattrini!Silvietto,una volta approvata la legge Gasparri non ha più avuto bisogno di Mentana che gli salvasse la faccia e gli parasse le spalle dalle accuse di dittatura mediatica.Risultato?Mentana fuori,Rossella dentro! Chi ci ha guadagnato da questo cambio al vertice?....serve dirlo.Guardatevi il Tg5 e capirete! Non si parla più di iraq niente più terrorismo,niente più informazione politica bipartisan,non abbiamo idea di quanto ci costeranno in futuro gli sciagurati tagli fiscali di questo scemo pelato che toglie meno a chi ha di più,ma in compenso sappiamo benissimo cosa regalare a Natale alla fidanzata,sappiamo quanto costano al kg le zucchine in tutte le città d'Italia e sappiamo persino i nomi di tutti i cagnetti abbandonati di Milano e Roma! Grazie Silvio!Non vedo più nessun Tg,mi ero attaccato ancora di più al corrierone,spero non diventi carta igienica!
...perchè la vita ha un senso,se il senso non glielo si dà .
Cominciamo col dire che Mieli ha uno status professionale non paragonabile a quello di Folli. Folli=carneade del giornalismo.
Secondo me questo rientro e' comunque una cosa preparata da tempo, solitamente quando un grosso dirigente non lascia l'azienda dopo una dimissione significa che e' stato solo parcheggiato in attesa di un reintegro. Cosi' e' stato per Mieli, Direttore Editoriale RCS in questo anno e mezzo di direzione Folli.
Mieli mi piace molto, sicuramente fara' un giornale piu' schierato e favorevole a Prodi, gli interessi del patto di sindacato RCS sono infatti molto forti e vicini alla recente linea di Confindustria.
Vittorio Colao come A.D. ha gia' dato una sterzata imprenditoriale al gruppo che negli ultimi anni era in affanno. Adesso e' ora della sterzata editoriale.
Continuero' comunque a leggere regolarmente Repubblica, ma prendero' il Corriere almeno un paio di volte a settimana.
MB
Secondo me questo rientro e' comunque una cosa preparata da tempo, solitamente quando un grosso dirigente non lascia l'azienda dopo una dimissione significa che e' stato solo parcheggiato in attesa di un reintegro. Cosi' e' stato per Mieli, Direttore Editoriale RCS in questo anno e mezzo di direzione Folli.
Mieli mi piace molto, sicuramente fara' un giornale piu' schierato e favorevole a Prodi, gli interessi del patto di sindacato RCS sono infatti molto forti e vicini alla recente linea di Confindustria.
Vittorio Colao come A.D. ha gia' dato una sterzata imprenditoriale al gruppo che negli ultimi anni era in affanno. Adesso e' ora della sterzata editoriale.
Continuero' comunque a leggere regolarmente Repubblica, ma prendero' il Corriere almeno un paio di volte a settimana.
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concordo.
e Mieli pare avere le carte in regola per un rilancio... staremo a vedere.
e Mieli pare avere le carte in regola per un rilancio... staremo a vedere.
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"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
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Folli è stata una direzione scialba. Troppo terzista (che è molto diverso da essere imparziali). la sua voce veniva completamente azzerata dall'autorità dei vari editorialisti Ostellino e Panebianco progoverno, proguerra, proberlusconi e dall'approfondimenti di Giavazzi e Stella invece bacchettanti la destra.
Mieli è un rappresentante dei poteri forti, è il cerchiobottista per antonomasia, ma ha esperienza e abilità . è un volpone come pochi. Non so, ma ormai Repubblica era a poche migliaia di copie dal Corsera, insomma era una scelta inevitabile...
Mieli è un rappresentante dei poteri forti, è il cerchiobottista per antonomasia, ma ha esperienza e abilità . è un volpone come pochi. Non so, ma ormai Repubblica era a poche migliaia di copie dal Corsera, insomma era una scelta inevitabile...
Se la mia professoressa di fisica fosse uscita con me a 17 anni e me l'avesse data, non sarei il pervertito che oggi sono diventato.