robinudo ha scritto:
La differenza tra loro e me, bianchi neri marroni e blu non importa piu' di tanto, e' che io non rubo uno stipendio alla polizia, ai caramba, all'aviazione o ai parassiti forestali; invece di pagare queste pippe facessero meglio il loro lavoro che ce n'e' tanto bisogno.
Se essere quinti, decimi, quindicesimi o ventesimi al MONDO significa rubare, allora di onesti non c'è nè nessuno. Dire che uno ruba lo stipendio solo perchè non vince una medaglia o ci sono 10 più forti di te è semplicemente ridicolo. Per ottenere un certo livello, penso che siano necessario ore e ore di allenamento, una sacco di sacrifici, e non penso che tutti gli atleti di italia entrano nelle varie corpi per divina concessione. Penso che devono dimostrare qualcosa.
Penso poi le qualità fisiche non bastano a fare un atleta di primo piano, quindi essere di colore non fa essere per forza un campione dell'atletica. Ci sono diversi aspetti da considerare: avere una storia e una tradizione nelle discipline conta parecchio; tecnici preparati; struttura adeguate; poter competere con atleti di alto livello di consente di crescere maggiormente. Penso che in quasi tutti questi aspetti siamo carenti.
robinudo ha scritto:
Sul minimo imposto dal regolamento avrai anche ragione ma rimane il fatto che anche quel minimo quando conta non lo fanno mai,mai,mai mai e poi mai; poi in Italia basta pagare e anche un paralitico avrebbe l'ok per fare i 100 metri, o forse vivi su Marte?
Se uno non si esprime sui suoi livelli durante queste manifestazioni, non va più convocato. Semplice. E penso ci siano le persone apposite per valutare questo aspetto. In passato gente con il minimo in alcune discipline, non è stato convocato proprio perchè non ritenuto all'altezza.
Io non vivo su Marte, solo perchè in italia ci sono dei truffatori, allora tutti sono truffatori. Il minimo penso che deve essere ottenuto duranti eventi ufficiali, dove penso ci siano anche rappresentati o giudici internazionali o nazionali che certificano la veridicità dei tempi. Ma dico io, quale tecnico convocherebbe atleti non in grado almeno di una prova sufficiente davanti a milioni di persone? Questo andrebbe a discapito anche del proprio posto di lavoro.
robinudo ha scritto:
Poi, chi vuoi che compri questi pipponi, il Barhein o la Turchia e tutti i paesi di merda che operano cosi' almeno prendono atleti di spessore, purtroppo i nostri andranno in pensione senza, non dico vincere, ma almeno dimostrato di lottare. Sono sicuro che invece della finish-line ci fosse un buffet gratis questi andrebbero piu' forte.
Te lo ripeto, sono ITALIANI, chi nato o chi vi è cresciuto, che ad un certo punto hanno deciso di fare atletica e che per MERITI sportivi (tipo minimo richiesto), sono stati convocati in nazionale. Lo stesso percosso che farebbe qualsiasi atleta. Per essere li sono risultati i migliori su decine e decine di concorrenti. Sul buffet, meglio che non ti rispondo.....
robinudo ha scritto:
Io, concludo, non sono razzista, io odio i parassiti pagati di qualunque colore essi siano e qualsiasi cosa essi facciano, ad esempio mi pare che stasera salta la culo di piombo Trost, da ridere proprio.
Ormai siamo in un paese, grazie soprattutto al dilagante populismo, chi fa lavori usuranti e poco remunerativi sono persone oneste, tutti il resto sono ladri e parassiti a prescindere (te lo dice uno con padre muratore, madre operaia nelle serre, e a mia volta lavoratore nei terreni per 20 euro al giorno).
robinudo ha scritto:
E comunque se al posto di sti negus del cazzo ci fosse una pippa russa che indossasse la maglia azzurra mi incazzerei meno, su questo non c'e' alcun dubbio....,razzismo? No, mi stanno proprio sul cazzo.
Ti ripeto sono persone come noi, cambia solo il colore della pelle. Non credo che tu vai vicino a qualunque persona e ti rivolgi con "sto coso", "sto polentone", "sto terrone". Penso che non la prenderebbero bene.
Ma quando scrivi ti rendi conto quello che dici? Naturalizzati bianchi si, naturalizzati neri no. Se non è razzismo questo......
Poi ci sono le parole di Lider, che mi hanno fatto capire con chi ho a che fare.