sempre, la mia musica preferita (o talvolta audiolibri o podcast) è la mia piacevole compagnia. anche nelle gare lunghe (mal che vada mi ammoniscono).OSCAR VENEZIA ha scritto:Ascoltate musica durante la corsa ?
[O.T.] Runners
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Re: [O.T.] Runners
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Re: [O.T.] Runners
guarda che sono due anni che è consentito...è vietato solo in pista.Fibonacci ha scritto:Mai...bisogna ascoltare il proprio corpo. E poi in una gara ufficiale non è consentito, previa squalifica.
mi sorprende tu non lo sappia...
Re: [O.T.] Runners
Fibo non corre dall'83
Re: [O.T.] Runners
Hai ragione Lingerie_La regola 144.3 ovvero : (Possesso o l’uso nel luogo di gara di registratori video o a cassetta, radio, cd, radio trasmittenti, telefoni mobili o espedienti simili, è considerata Assistenza ) è stata modificata dal regolamento tecnico della IAAF . Effettivamente, non avendone mai usufruito, non mi sono reso conto della cancellazione della suddetta.lingerie_lover ha scritto:guarda che sono due anni che è consentito...è vietato solo in pista.Fibonacci ha scritto:Mai...bisogna ascoltare il proprio corpo. E poi in una gara ufficiale non è consentito, previa squalifica.
mi sorprende tu non lo sappia...
@Stickman…è uno dei pochi che riesce a mettermi di buon umore.
Ahi…una fitta al ginocchio.
Qui, in questo forum, qualcuno e sono convinto, mi ha fatto una macumba.
Le medaglie si vincono in allenamento. Le gare servono per ritirarle.
Un vincente trova sempre una strada, un perdente trova sempre una scusa.
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Re: [O.T.] Runners
Non è vero, se in questo forum qualcuno ti faceva una macumba lo spillone te lo infilavano sul pene o sulle palle!
La via più breve tra due cuori è il pene
Re: [O.T.] Runners
in questo topic ho imparato chi sono gli umarelli,ed ora:
L'umarell da scrivania conquista l'Italia: "Come senza un euro di pubblicità abbiamo il +100% di ve… http://www.repubblica.it/tecnologia/201 ... 182627691/ via @repubblica
L'umarell da scrivania conquista l'Italia: "Come senza un euro di pubblicità abbiamo il +100% di ve… http://www.repubblica.it/tecnologia/201 ... 182627691/ via @repubblica
Ti amo.
Anch'io ti ho sempre amato Nordberg.
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Re: [O.T.] Runners
E TU ??
CHE TIPO DI TAPASCIONE SEI ??
I tapascioni della festa, pronti a correre e a “ciacarare” (chiacchierare, ndr) nella quiete della pigra pianura padana. A uno sguardo superficiale si direbbe di vedere una moltitudine di volenterosi podisti, ma un occhio (e un orecchio) attento individuerà differenti fattispecie, melangiate eppure distinte e ben rappresentate. Ecco un breviario più o meno “sragionato” delle principali tipologie.
Il Tapascione ante litteram:
Sulla sessantina abbondante, rigorosamente in canotta anche a dicembre, veste abbigliamento Upim in acrilico, ma di quello buono che non gratta. Se ne frega degli orologini, dei gel, degli integratori, corre al suo passo (lo stesso da vent’anni) e probabilmente ti darà la “paga”. Per lui non esiste buono o cattivo tempo, ma solo una partenza, un traguardo e della fatica in mezzo. Non ha mai fatto una ripetuta in vita sua e durante la corsa chiacchiera poco. Non si ferma ai ristori.
Il Tapa-runner second chance:
Sulla cinquantina, si è avvicinato alla corsa dopo una vita sedentaria e un paio di esami del sangue sballati. Veste griffatissimo, stracolmo di accessori e orpelli decorativi rifilati da qualche scaltro commesso. Si prende decisamente sul serio e tollera solo le chiacchiere tematiche (sport, alimentazione, salute). Cambia scarpe ogni 2 mesi pensando siano la causa delle performance ignobili, e non i 15 anni di birre e McCheese. Ogni 10 secondi controlla il GPS e si vanta con gli amici di fantasmagorici risultati ottenuti, ma senza fornire prove. Ai ristori si ferma 10 minuti per decontrarsi e farsi foto.
L’Amazzone:
Quarantacinquenne, tiratissima, non lascia nulla al caso, dal trucco al dress code, tendenzialmente di alta gamma (mica quello a buon mercato del grande magazzino). Fa dei tempi atomici e abbina il podismo al crossfit, pilates, nuoto, bici, spinning e corsa coi sacchi. Non chiacchiera, non si ferma al ristoro, non sorride (che fa venire un sacco di rughe) e conta i progressi fatti in “calorie bruciate”. Non si sa come, ma alla fine della tapasciata domenicale ha prodotto un book fotografico di 150 selfie, 2 dei quali (quelli in cui si vede “decentemente”) verranno pubblicati sui social e corredati di hashtag pittoreschi.
La Ciacarona:
Di mezz’età, cammina. Si muove in gruppo e parte mezz’ora prima dell’orario stabilito. Se ne frega se vede arrivare Farah o Bolt, non si sposta e continua serafica a disquisire di “ripieno dei tortellini”, “crisi del commercio al dettaglio”, “robe sul telefono che non capisce”. L’importante per lei non è l’abito, il cronometro, la bilancia, ma dirsi più cose possibili nelle due ore di passeggiata. È fondamentalmente una persona serena, che non ci pensa lontanamente a mettersi a correre. Tutt’al più “quella camminata coi bastoni”.
Il Credente praticante:
Ci crede davvero... solo che, poverone, nessuno gli ha detto che sta correndo tra Casinalbo e Colombaro e comunque vincerà come tutti gli altri, un pacco di pasta o dei biscotti. Veste ultratecnico, sgomita per essere in prima fila, è privo di senso dell’umorismo e al traguardo esulta con se stesso. Vive la tapasciata festiva come un’Olimpiade e non sopporta le altra categorie, che trova frivole e antisportive. Non beve, non fuma, non si concede distrazioni, ai ristori tira dritto ma ogni 2 km si spara gel e integratori più o meno legali. Non si fa selfie, ma chiama un amico a fargli le foto, che vuole fare vedere mentre brucia l’asfalto in postura plastica!
CHE TIPO DI TAPASCIONE SEI ??
I tapascioni della festa, pronti a correre e a “ciacarare” (chiacchierare, ndr) nella quiete della pigra pianura padana. A uno sguardo superficiale si direbbe di vedere una moltitudine di volenterosi podisti, ma un occhio (e un orecchio) attento individuerà differenti fattispecie, melangiate eppure distinte e ben rappresentate. Ecco un breviario più o meno “sragionato” delle principali tipologie.
Il Tapascione ante litteram:
Sulla sessantina abbondante, rigorosamente in canotta anche a dicembre, veste abbigliamento Upim in acrilico, ma di quello buono che non gratta. Se ne frega degli orologini, dei gel, degli integratori, corre al suo passo (lo stesso da vent’anni) e probabilmente ti darà la “paga”. Per lui non esiste buono o cattivo tempo, ma solo una partenza, un traguardo e della fatica in mezzo. Non ha mai fatto una ripetuta in vita sua e durante la corsa chiacchiera poco. Non si ferma ai ristori.
Il Tapa-runner second chance:
Sulla cinquantina, si è avvicinato alla corsa dopo una vita sedentaria e un paio di esami del sangue sballati. Veste griffatissimo, stracolmo di accessori e orpelli decorativi rifilati da qualche scaltro commesso. Si prende decisamente sul serio e tollera solo le chiacchiere tematiche (sport, alimentazione, salute). Cambia scarpe ogni 2 mesi pensando siano la causa delle performance ignobili, e non i 15 anni di birre e McCheese. Ogni 10 secondi controlla il GPS e si vanta con gli amici di fantasmagorici risultati ottenuti, ma senza fornire prove. Ai ristori si ferma 10 minuti per decontrarsi e farsi foto.
L’Amazzone:
Quarantacinquenne, tiratissima, non lascia nulla al caso, dal trucco al dress code, tendenzialmente di alta gamma (mica quello a buon mercato del grande magazzino). Fa dei tempi atomici e abbina il podismo al crossfit, pilates, nuoto, bici, spinning e corsa coi sacchi. Non chiacchiera, non si ferma al ristoro, non sorride (che fa venire un sacco di rughe) e conta i progressi fatti in “calorie bruciate”. Non si sa come, ma alla fine della tapasciata domenicale ha prodotto un book fotografico di 150 selfie, 2 dei quali (quelli in cui si vede “decentemente”) verranno pubblicati sui social e corredati di hashtag pittoreschi.
La Ciacarona:
Di mezz’età, cammina. Si muove in gruppo e parte mezz’ora prima dell’orario stabilito. Se ne frega se vede arrivare Farah o Bolt, non si sposta e continua serafica a disquisire di “ripieno dei tortellini”, “crisi del commercio al dettaglio”, “robe sul telefono che non capisce”. L’importante per lei non è l’abito, il cronometro, la bilancia, ma dirsi più cose possibili nelle due ore di passeggiata. È fondamentalmente una persona serena, che non ci pensa lontanamente a mettersi a correre. Tutt’al più “quella camminata coi bastoni”.
Il Credente praticante:
Ci crede davvero... solo che, poverone, nessuno gli ha detto che sta correndo tra Casinalbo e Colombaro e comunque vincerà come tutti gli altri, un pacco di pasta o dei biscotti. Veste ultratecnico, sgomita per essere in prima fila, è privo di senso dell’umorismo e al traguardo esulta con se stesso. Vive la tapasciata festiva come un’Olimpiade e non sopporta le altra categorie, che trova frivole e antisportive. Non beve, non fuma, non si concede distrazioni, ai ristori tira dritto ma ogni 2 km si spara gel e integratori più o meno legali. Non si fa selfie, ma chiama un amico a fargli le foto, che vuole fare vedere mentre brucia l’asfalto in postura plastica!
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per essere presa seriamente
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Re: [O.T.] Runners
l'ultimo mi ricorda qualcuno...
Re: [O.T.] Runners
se lo chiami tapascione si offende
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
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Re: [O.T.] Runners
domenica alla maratona di reggio emilia un tapascione correva con le scarpe economiche della decathlon ...
era nero.
ha vinto !!
era nero.
ha vinto !!
la vita è troppo importante
per essere presa seriamente
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- Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] Runners
e aveva pure il ritmo nel sanguesensibilmente ha scritto:domenica alla maratona di reggio emilia un tapascione correva con le scarpe economiche della decathlon ...
era nero.
ha vinto !!
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Re: [O.T.] Runners
Bufala…….sensibilmente ha scritto:domenica alla maratona di reggio emilia un tapascione correva con le scarpe economiche della decathlon ...
era nero.
ha vinto !!
Furbetto il nostro ruandese Simukeka Jean Batipse , a Lucca in ottobre aveva corso la maratona ( vinta ) con le stesse scarpe Decathlon ( le mitiche kaleji ). Anche in questo caso, aveva dimenticato le sue scarpe e quindi messo ai piedi scarpe donate da un volontario, stranamente Kaleji.
Simukeka partecipa a maratone di poco spessore, le vince con tempi relativamente buoni ( 2.16 / 2.17 ). Naturalmente il premio di ingaggio in queste maratone è modesto, pertanto integra i guadagni facendo pubblicità occulta per Decathlol.
Ah……domenica scorsa ho vinto una cesta natalizia. Vini, salumi etc…ma sono astemio e non mangio schifezze,@ lingerie …te la vendo a 10 €.
Le medaglie si vincono in allenamento. Le gare servono per ritirarle.
Un vincente trova sempre una strada, un perdente trova sempre una scusa.
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Re: [O.T.] Runners
con gli 11 e mezzo di questa mattina chiudo il 2017 con 1850 km percorsi. non sono tantissimi per i grandi runner ma per me rappresentano il più lungo kilometraggio annuo finora. ma soprattutto senza infortuni di rilievo e alla mia età non è poco
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