[O. T.] Vignette emblematiche e pregnanza di significato
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Re: [O. T.] Vignette emblematiche e pregnanza di significato
Amicus Plato,
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Re: [O. T.] Vignette emblematiche e pregnanza di significato
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Re: [O. T.] Vignette emblematiche e pregnanza di significato
An idle mind is the devil's playground/Si, ma la NATO?
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Re: [O. T.] Vignette emblematiche e pregnanza di significato
Jacovitti idolo
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Re: [O. T.] Vignette emblematiche e pregnanza di significato
Che topic figo peccato che sono spastico e pigro quindi non posto immagini
Una pagina memorabile? Il ritorno del cavaliere oscuro
Un tizio punta una pistola alla nuca di Batman... Monologo interiore " ci sono sette modi per risolvere la situazione. Tre disarmano senza contratto. Tre uccidono all'istante. Userò il settimo... Quello che fa male!"
Tutto scandito da primi piani... La canna della pistola... Gli occhi di Batman... E l'immancabile legnata nei coglioni finale
Immenso Frank Miller!
Una pagina memorabile? Il ritorno del cavaliere oscuro
Un tizio punta una pistola alla nuca di Batman... Monologo interiore " ci sono sette modi per risolvere la situazione. Tre disarmano senza contratto. Tre uccidono all'istante. Userò il settimo... Quello che fa male!"
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“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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Re: [O. T.] Vignette emblematiche e pregnanza di significato
il mio autore di fumetti preferito è Alan Moore: visionario, stratificato, intellettuale
Però ho sempre apprezzato anche Miller, che ha un approccio più diretto e incisivo
"il ritorno del cavaliere oscuro" è un capolavoro epocale come lo fu "watchmen",
ma di Miller apprezzo anche di più le sue storie su Devil (soprattutto Rinascita)
e la sua saga Sin City, capolavoro grafico, di sceneggiatura, di battute.
A livello grafico è spettacolare lo stile che si crea estremizzando il contrasto tra il bianco e il nero (quando iniziai a leggerlo influenzò anche i miei disegni dell'epoca), che si rifà al cinema espressionista del primo '900 (es."Il gabinetto del dottor Caligari").
A parte c'è poi 300, ottima storia.
Però ho sempre apprezzato anche Miller, che ha un approccio più diretto e incisivo
"il ritorno del cavaliere oscuro" è un capolavoro epocale come lo fu "watchmen",
ma di Miller apprezzo anche di più le sue storie su Devil (soprattutto Rinascita)
e la sua saga Sin City, capolavoro grafico, di sceneggiatura, di battute.
A livello grafico è spettacolare lo stile che si crea estremizzando il contrasto tra il bianco e il nero (quando iniziai a leggerlo influenzò anche i miei disegni dell'epoca), che si rifà al cinema espressionista del primo '900 (es."Il gabinetto del dottor Caligari").
A parte c'è poi 300, ottima storia.
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Re: [O. T.] Vignette emblematiche e pregnanza di significato
Gargarozzo se tu avessi una vagina ti broccolerei senza pietà... Ottimi gusti in arte e filosofia e esposti parecchio bene
Nel merito
ALAN MOORE É DIO!
Uno dei più grandi narratori del Novecento... Nei fumetti tre spanne sopra gli altri grandissimi
Frank Miller é solo fottutamente bravo
A me piace molto anche Grant Morrison... Un genio tranquillo forse mainstream... Ma quando gli dai in mano dei super eroi importanti e ne scrive davvero mille
Nel merito
ALAN MOORE É DIO!
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Frank Miller é solo fottutamente bravo
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Re: [O. T.] Vignette emblematiche e pregnanza di significato
Grant Morrison partorì quel capolavoro che è "The invisibles", da cui i Wachowsky (anzi, le Wachowsky, avendo cambiato di sesso entrambi) per ammissione indiretta presero a piene mani per Matrix (oltre che da Ghost in the Shell e da altro).
(Di Miller ho dimenticato Anno Uno, che ripercorre l'inizio di Batman)
Su Alan Moore non saprei da dove cominciare, è un rinascimentale per l'ecclettismo non solo tematico: ha suonato, ha fatto progetti teatrali e da anni si è autoproclamato mago
La sua ultima opera, Providence, lavora sull'universo lovecraftiano ed è molto coraggiosa perché non è pedissequa ma tenta una propria interpretazione (senza cadere nel ridicolo come altri avrebbero fatto), qua http://readcomiconline.to/Comic/Providence trovi le scansioni in inglese, non so come ci sguazzi (io male, anche per pigrizia).
L'altro capolavoro degli ultimi anni è Promethea (http://readcomiconline.to/Comic/Promethea) , anche a livello grafico.
Ora i suoi capolavori più famosi sono Watchmen, V per Vendetta e From Hell, ma a me piace tantissimo il suo pensiero (anche se non condivido tutto... cosa che diventa irrilevante) e ne apprezzo gli spunti visionari, su Swamp Thing psichedelicissimi i passi in cui viene descritto il sesso tra una donna e swamp things, metà pianta... e per mezzo di uno "scambio di coscienza", riesce a rendere la cosa dal punto vista poetico ed epico ed è semplicemente un miracolo:
https://upload.forumfree.net/i/fc130287 ... 17__1_.jpg
in amore della condivisione (ma sarebbe necessario un topic su misura, a questo punto...) qua c'è anche un documentario sottotitolato ita di qualche annetto fa, con alcuni suoi pensieri... vale il discorso che il suo pensiero è affascinante anche laddove non sia in tutto e per tutto condivisibile
(Di Miller ho dimenticato Anno Uno, che ripercorre l'inizio di Batman)
Su Alan Moore non saprei da dove cominciare, è un rinascimentale per l'ecclettismo non solo tematico: ha suonato, ha fatto progetti teatrali e da anni si è autoproclamato mago
La sua ultima opera, Providence, lavora sull'universo lovecraftiano ed è molto coraggiosa perché non è pedissequa ma tenta una propria interpretazione (senza cadere nel ridicolo come altri avrebbero fatto), qua http://readcomiconline.to/Comic/Providence trovi le scansioni in inglese, non so come ci sguazzi (io male, anche per pigrizia).
L'altro capolavoro degli ultimi anni è Promethea (http://readcomiconline.to/Comic/Promethea) , anche a livello grafico.
Ora i suoi capolavori più famosi sono Watchmen, V per Vendetta e From Hell, ma a me piace tantissimo il suo pensiero (anche se non condivido tutto... cosa che diventa irrilevante) e ne apprezzo gli spunti visionari, su Swamp Thing psichedelicissimi i passi in cui viene descritto il sesso tra una donna e swamp things, metà pianta... e per mezzo di uno "scambio di coscienza", riesce a rendere la cosa dal punto vista poetico ed epico ed è semplicemente un miracolo:
https://upload.forumfree.net/i/fc130287 ... 17__1_.jpg
in amore della condivisione (ma sarebbe necessario un topic su misura, a questo punto...) qua c'è anche un documentario sottotitolato ita di qualche annetto fa, con alcuni suoi pensieri... vale il discorso che il suo pensiero è affascinante anche laddove non sia in tutto e per tutto condivisibile
Amicus Plato,
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Re: [O. T.] Vignette emblematiche e pregnanza di significato
Il mio Alan Moore preferito?
The Killing joke... Dove si cimenta col personaggio più delicato del fumetto americano... Col joker non si scherza o fai il capolavoro o ... Se sbagli anche una virgola... Fai una cagata ( e i fan ti odiano a morte )... Che fa Alan? La miglior storia del joker di sempre ovviamente!
Poi ci sono legato fisicamente... Ho il piccolo volumetto in libreria... L'unico fumetto che merita la busta da nerd... Tra dieci anni me lo vendo ( non vale proprio pochissimo ) e in omaggio al protagonista brucio la metà dei soldi
The Killing joke... Dove si cimenta col personaggio più delicato del fumetto americano... Col joker non si scherza o fai il capolavoro o ... Se sbagli anche una virgola... Fai una cagata ( e i fan ti odiano a morte )... Che fa Alan? La miglior storia del joker di sempre ovviamente!
Poi ci sono legato fisicamente... Ho il piccolo volumetto in libreria... L'unico fumetto che merita la busta da nerd... Tra dieci anni me lo vendo ( non vale proprio pochissimo ) e in omaggio al protagonista brucio la metà dei soldi
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Re: [O. T.] Vignette emblematiche e pregnanza di significato
Questo?balkan wolf ha scritto:Il mio Alan Moore preferito?
The Killing joke... Dove si cimenta col personaggio più delicato del fumetto americano... Col joker non si scherza o fai il capolavoro o ... Se sbagli anche una virgola... Fai una cagata ( e i fan ti odiano a morte )... Che fa Alan? La miglior storia del joker di sempre ovviamente!
Poi ci sono legato fisicamente... Ho il piccolo volumetto in libreria... L'unico fumetto che merita la busta da nerd... Tra dieci anni me lo vendo ( non vale proprio pochissimo ) e in omaggio al protagonista brucio la metà dei soldi
https://batmancrimesolver.files.wordpre ... oke-dc.pdf
https://www.amazon.it/Batman-Killing-Jo ... 1401216676
Su kindle a 9.99... ma è completo?
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Re: [O. T.] Vignette emblematiche e pregnanza di significato
l'argomento è vasto e quasi quasi apro un topic specificatamente sul fumetto (questo era soprattutto sulle vignette da striscia),
mi limito a scrivere qualche cosa perché andrei avanti per ore (è uno dei miei argomenti preferito, anche mia moglie l'ho conosciuta così):
1)in "killing joker", come in molti altri casi si mostra il gusto di Alan Moore per la trama (anche graficamente) circolare. Si inizia e si finisce con le stesse vignette, simmetricamente. Lo stesso accade in Watchmen, anche all'interno dei capitoli. Alan Moore è uno "oltre", e tizi così mi hanno sempre attirato di più di quelli sistematici , convincenti o cool (pur apprezzandoli, ma in modo diverso). E' un po' la stessa follia che mi ha attirato ad esempio in Jodorowsky (soprattutto nei suoi fumetti, su tutti la saga "La casta dei Metabaroni", ma anche nei suoi film) o, filmograficamente, in Lynch. Il vero surrealismo: una questione qualitativa, che non solo descrive ma apre squarci e mette in discussione la percezione normale. Ad esempio, film come "Elephant man" o "Freaks" di Browning non si limitano a descrivere accuratamente come farebbe un neorealista o, in ambito pittorico, un impressionista: lasciano invece intravedere qualcosa di più profondo, affascinante ma anche inquietante (come tutte le cose al di là della percezione comune).
Nella fattispecie, l'altra genialata di Killing Joker (spettacolare il principio jokeriano:"basta una giornata storta per portare alla follia chiunque", perfino l'irreprensibile Jim Gordon) è mostrare come, alla fine, lo stesso Batman è un folle, e non semplicemente l'individuo fascistoide-vendicativo-giustizialista che di solito traspare.
2)Purtroppo quel fumetto non lo possiedo più, come spesso accade il mio "piacere della condivisione" mi porta a prestare roba con poca discriminazione. Lo prestai ad una tizia con la quale c'era attrazione reciproca, ma io sposato, realista e difensore delle priorità in alcune cose, benché sognatore, le feci capire che la nostra sarebbe stata un'amicizia fantastica. Lei sembrò capire ma invece non capì e sparì dalla circolazione con Killing Joker (che tanto ritroverò da qualche parte a 20 euri, come ho fatto con altra roba), 300 e forse qualcos'altro di underground anni'80.
3)Alan Moore secondo me ha anche scritto le migliori storie di Superman. Non che fosse impossibile (anche fisiologicamente, è un personaggio secondo me un po' noioso e che ha sempre attirato sceneggiature risibili), ma lui fornì il soggetto per il bellissimo (anche graficamente) Kingdom Come (anche se non gli fu riconosciuto), e scrisse alla luce del sole la sceneggiatura di "Per l'uomo che ha tutto", da cui traggo questa pagina:
spiegazione: Superman è nella sua fortezza ed è sotto l'ipnosi di un nemico. Prigioniero di un sogno, vive una realtà alternativa in cui Krypton non è esploso e Kal El ha avuto famiglia ed è felice. Eppure, in quel sogno apparentemente sublime, lo percorre uno strano eppur chiaro presentimento, ed abbracciando quel figlio che esiste solo oniricamente gli dice abbracciandolo:
"Io so che questo non ha senso, ma... tu sei mio figlio. Io ero lì, alla tua nascita. Ti amerò sempre. SEMPRE. Ma... Ma, Van, io... non penso che tu sia reale."
Questo pezzo penso sia un altro di una poesia e di una bellezza senza tempo
La storia non è particolarmente lunga, e non mi pare (ma non posso esserne certo, non avendolo più sottomano) che sia divisa in capitoli.
Propenderei per dirti che è completa, sarebbe senza senso il contrario
mi limito a scrivere qualche cosa perché andrei avanti per ore (è uno dei miei argomenti preferito, anche mia moglie l'ho conosciuta così):
1)in "killing joker", come in molti altri casi si mostra il gusto di Alan Moore per la trama (anche graficamente) circolare. Si inizia e si finisce con le stesse vignette, simmetricamente. Lo stesso accade in Watchmen, anche all'interno dei capitoli. Alan Moore è uno "oltre", e tizi così mi hanno sempre attirato di più di quelli sistematici , convincenti o cool (pur apprezzandoli, ma in modo diverso). E' un po' la stessa follia che mi ha attirato ad esempio in Jodorowsky (soprattutto nei suoi fumetti, su tutti la saga "La casta dei Metabaroni", ma anche nei suoi film) o, filmograficamente, in Lynch. Il vero surrealismo: una questione qualitativa, che non solo descrive ma apre squarci e mette in discussione la percezione normale. Ad esempio, film come "Elephant man" o "Freaks" di Browning non si limitano a descrivere accuratamente come farebbe un neorealista o, in ambito pittorico, un impressionista: lasciano invece intravedere qualcosa di più profondo, affascinante ma anche inquietante (come tutte le cose al di là della percezione comune).
Nella fattispecie, l'altra genialata di Killing Joker (spettacolare il principio jokeriano:"basta una giornata storta per portare alla follia chiunque", perfino l'irreprensibile Jim Gordon) è mostrare come, alla fine, lo stesso Batman è un folle, e non semplicemente l'individuo fascistoide-vendicativo-giustizialista che di solito traspare.
2)Purtroppo quel fumetto non lo possiedo più, come spesso accade il mio "piacere della condivisione" mi porta a prestare roba con poca discriminazione. Lo prestai ad una tizia con la quale c'era attrazione reciproca, ma io sposato, realista e difensore delle priorità in alcune cose, benché sognatore, le feci capire che la nostra sarebbe stata un'amicizia fantastica. Lei sembrò capire ma invece non capì e sparì dalla circolazione con Killing Joker (che tanto ritroverò da qualche parte a 20 euri, come ho fatto con altra roba), 300 e forse qualcos'altro di underground anni'80.
3)Alan Moore secondo me ha anche scritto le migliori storie di Superman. Non che fosse impossibile (anche fisiologicamente, è un personaggio secondo me un po' noioso e che ha sempre attirato sceneggiature risibili), ma lui fornì il soggetto per il bellissimo (anche graficamente) Kingdom Come (anche se non gli fu riconosciuto), e scrisse alla luce del sole la sceneggiatura di "Per l'uomo che ha tutto", da cui traggo questa pagina:
spiegazione: Superman è nella sua fortezza ed è sotto l'ipnosi di un nemico. Prigioniero di un sogno, vive una realtà alternativa in cui Krypton non è esploso e Kal El ha avuto famiglia ed è felice. Eppure, in quel sogno apparentemente sublime, lo percorre uno strano eppur chiaro presentimento, ed abbracciando quel figlio che esiste solo oniricamente gli dice abbracciandolo:
"Io so che questo non ha senso, ma... tu sei mio figlio. Io ero lì, alla tua nascita. Ti amerò sempre. SEMPRE. Ma... Ma, Van, io... non penso che tu sia reale."
Questo pezzo penso sia un altro di una poesia e di una bellezza senza tempo
sì è lui.Bola ha scritto: Questo?
https://batmancrimesolver.files.wordpre ... oke-dc.pdf
https://www.amazon.it/Batman-Killing-Jo ... 1401216676
Su kindle a 9.99... ma è completo?
La storia non è particolarmente lunga, e non mi pare (ma non posso esserne certo, non avendolo più sottomano) che sia divisa in capitoli.
Propenderei per dirti che è completa, sarebbe senza senso il contrario
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Re: [O. T.] Vignette emblematiche e pregnanza di significato
Il link porta a una deluxe Edition... Probabilmente una ristampa con commenti e materiale bonus
Come dico a un mio amico fan boy di Superman ( Io ovviamente faccio il fan boy di Batman )... Se Moore riesce a rendere interessante quel babbo di supes vuol dire che é proprio bravo!
Si garga qua facciamo mega ot in effetti... Apri apri!
Come dico a un mio amico fan boy di Superman ( Io ovviamente faccio il fan boy di Batman )... Se Moore riesce a rendere interessante quel babbo di supes vuol dire che é proprio bravo!
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Re: [O. T.] Vignette emblematiche e pregnanza di significato
ma chi cazzo li scrive i dialoghi di Tex?
Praticamente ci svela che Kit Carson è l'alter ego di Andreotti
Tra l'altro, Tex disegnato coi piedi... sembra Bonanza
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