[O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

[Paperinik]

Che luridi..poi lasciano i figli agli zingari
https://www.msn.com/it-it/notizie/itali ... r-AA1QPY7a

[pan]

Quello della famiglia nel bosco è un caso di straordinario interesse per molteplici ragioni confliggenti.

Metto un articolo di Bruno Forte, grandissimo teologo e arcivescovo della Diocesi di Chieti-Lanciano, nel cui territorio si svolgono i fatti.

https://www.ilcentro.it/chieti/famiglia ... o-ohz3sc03

[GeishaBalls]

Quello della famiglia nel bosco è un caso di straordinario interesse per molteplici ragioni confliggenti.

Metto un articolo di Bruno Forte, grandissimo teologo e arcivescovo della Diocesi di Chieti-Lanciano, nel cui territorio si svolgono i fatti.

https://www.ilcentro.it/chieti/famiglia ... o-ohz3sc03

Pare però che il dialogo con gli assi sociali non abbia funzionato, pare che questi genitori abbiano rifiutato l’accesso, che abbiano chiesto 50.000 € per fare gli esami del sangue ai figli. O c’è una grandissima macchinazione contro dei poveretti oppure questi sono svalvolati che però hanno figli

https://pagellapolitica.it/articoli/fam ... ne-giudici

[hermafroditos]

Che luridi..poi lasciano i figli agli zingari
https://www.msn.com/it-it/notizie/itali ... r-AA1QPY7a

Insomma gli zingari no ma questi sì

[Gargarozzo]

preferisco non commentare, dato che quasi tutti sono convinti di sapere, come se conoscessero i fatti di prima mano, qualsiasi sia la convinzione di appartenenza. Come sempre, d'altronde

[GeishaBalls]

Che luridi..poi lasciano i figli agli zingari
https://www.msn.com/it-it/notizie/itali ... r-AA1QPY7a

Insomma gli zingari no ma questi sì

Pesanti ingerenze. Rifiutato alloggio gratis. E poi dicono che non accogliamo bene gli extracomunitari

https://m.dagospia.com/media-gallery/da ... 52/2202489

[hermafroditos]

Che luridi..poi lasciano i figli agli zingari
https://www.msn.com/it-it/notizie/itali ... r-AA1QPY7a

Insomma gli zingari no ma questi sì

Pesanti ingerenze. Rifiutato alloggio gratis. E poi dicono che non accogliamo bene gli extracomunitari

https://m.dagospia.com/media-gallery/da ... 52/2202489

Sono bianchi e anglosassoni, il trattamento di favore è doveroso.

[SoTTO di nove]

Secondo me, conoscendo la magistratura italiana, la sentenza sarà questa: per non farli vivere nel bosco taglieranno il bosco.

[El Diablo]

Questi andrebbero presi e sbattuti fuori dall'Italia, il resto è fuffa.

[OSCAR VENEZIA]

Un tedesco di mia conoscenza mandava i figli in una scuola in un bosco nella bassa Baviera, con banchi di legno ed altre amenità. Sicuramente sarà’ stato un edificio più pulito ed accogliente della baracca di questi a Chieti.
Fa parte di una certa mentalità nordeuropea ad un napoletano o ad un catanese non gli verrebbe mai in mente.
Così come esistono coppie , per lo più nordeuropee o australiane che partono per il giro del mondo in barca a vela portandosi due o tre figli che poi fanno una sorta di scuola a distanza. Per dire che esiste uno iato quasi incolmabile fra la mentalità Latina e quella nordeuropea ( specialmente germanica e scandinava). Per esempio vedi turisti di 80/90 anni o che si portano dietro un familiare in sedia a rotelle o un neonato. Alcuni, per lo più meridionali, da noi non si spostano più finché la suocera muore o il figlio ha 13 anni. Questi di Chieti sono un po zozzoni borderline però

[Fuente]

Per dire che esiste uno iato quasi incolmabile fra la mentalità Latina e quella nordeuropea ( specialmente germanica e scandinava). Per esempio vedi turisti di 80/90 anni o che si portano dietro un familiare in sedia a rotelle o un neonato. Alcuni, per lo più meridionali, da noi non si spostano più finché la suocera muore o il figlio ha 13 anni.

Cazzo... ho una personalità tale, fatto corroborato da svariate persone, per cui tanti nordici in proporzione siano "foggiani", però su quest'ultimo aspetto mi sorprendo nel scoprirmi terronissimo.

Vabbe', chiaramente 13 anni la prendo come iperbole, però appunto un figlio piccolissimo (neonato), parente over80 o quasi, e scenari assimilabili, li ritengo un grosso deterrente: troppo stress, troppo rischio, per cui valga - a mio avviso - la pena, per delle mere vacanze.

Così come esistono coppie , per lo più nordeuropee o australiane che partono per il giro del mondo in barca a vela portandosi due o tre figli che poi fanno una sorta di scuola a distanza.

Bah... sarà che non sia nato avente un genitore della Garbatella e un altro di Trastevere, sarà che ci sia internet da tempo e ormai mezze catene (McDonalds ecc.) sparse per il globo, questa cosa del viaggiare a scoprire il mondo la trovo sopravvalutatissima nel 2025.
Cazzo ci sarà da vedere, scoprire, ormai, per cui valga la pena di prendersi anni sabbatici siffatti?
Non lo colgo proprio.

4 mesi-1 anno di studio/lavoro restando più stanziali in una zona specifica all'estero, apprendendo nel mentre, chessò, il tedesco o lo spagnolo, sono già un altro discorso.

Il 'viaggiare' per me è diventato un po' come "il latino".

[GeishaBalls]

Per dire che esiste uno iato quasi incolmabile fra la mentalità Latina e quella nordeuropea ( specialmente germanica e scandinava). Per esempio vedi turisti di 80/90 anni o che si portano dietro un familiare in sedia a rotelle o un neonato. Alcuni, per lo più meridionali, da noi non si spostano più finché la suocera muore o il figlio ha 13 anni.

Cazzo... ho una personalità tale, fatto corroborato da svariate persone, per cui tanti nordici in proporzione siano "foggiani", però su quest'ultimo aspetto mi sorprendo nel scoprirmi terronissimo.

Vabbe', chiaramente 13 anni la prendo come iperbole, però appunto un figlio piccolissimo (neonato), parente over80 o quasi, e scenari assimilabili, li ritengo un grosso deterrente: troppo stress, troppo rischio, per cui valga - a mio avviso - la pena, per delle mere vacanze.

Così come esistono coppie , per lo più nordeuropee o australiane che partono per il giro del mondo in barca a vela portandosi due o tre figli che poi fanno una sorta di scuola a distanza.

Bah... sarà che non sia nato avente un genitore della Garbatella e un altro di Trastevere, sarà che ci sia internet da tempo e ormai mezze catene (McDonalds ecc.) sparse per il globo, questa cosa del viaggiare a scoprire il mondo la trovo sopravvalutatissima nel 2025.
Cazzo ci sarà da vedere, scoprire, ormai, per cui valga la pena di prendersi anni sabbatici siffatti?
Non lo colgo proprio.

4 mesi-1 anno di studio/lavoro restando più stanziali in una zona specifica all'estero, apprendendo nel mentre, chessò, il tedesco o lo spagnolo, sono già un altro discorso.

Il 'viaggiare' per me è diventato un po' come "il latino".

Io vado spesso a vedere altri paesi, ma sono un turista che rimane due o tre settimane in un paese, non un vero “viaggiatore”, non mi chiudo nei resort 5 stelle con le escort ma in ogni caso ho una data ed un biglietto per tornare.

E qui bisogno citare di nuovo Ugo di San Vittore che così diceva nel XII secolo: “L’uomo che trova dolce la sua patria non è che un tenero principiante; colui per il quale ogni terra è come la sua propria è già un uomo forte; ma solo è perfetto colui per il quale tutto il mondo non è che un paese straniero”

Da “tenero principiante” viaggiando potresti diventare un “uomo forte”, ci vuole curiosità e apertura mentale. Non è l’unico modo ma tendenzialmente funziona.

[Fuente]

Io vado spesso a vedere altri paesi, ma sono un turista che rimane due o tre settimane in un paese, non un vero “viaggiatore”, non mi chiudo nei resort 5 stelle con le escort ma in ogni caso ho una data ed un biglietto per tornare.

Ok, ma, appunto, pure con 20 giorni - che sono ampiamente sopra media - "non in resort", uno alla fin fine fa abbastanza vita da turista. Dai.

E qui bisogno citare di nuovo Ugo di San Vittore che così diceva nel XII secolo: “L’uomo che trova dolce la sua patria non è che un tenero principiante; colui per il quale ogni terra è come la sua propria è già un uomo forte; ma solo è perfetto colui per il quale tutto il mondo non è che un paese straniero”

Nel XII secolo*, difatti, è un conto.
Io ho più di qualche dubbio relativamente al 2025-2026.

*Presumo peraltro che i pochi che facessero grandi viaggi nel XII secolo, dato che non esisteva il FrecciaRossa ma bensì la carrozza, ci finissero per stare inevitabilmente parecchio e/o combinassero qualcosa.
Non è che uno potesse farsi il weekendino a Londra o Madrid prendendo Ryanair.

Da “tenero principiante” viaggiando potresti diventare un “uomo forte”, ci vuole curiosità e apertura mentale. Non è l’unico modo ma tendenzialmente funziona.

Personalmente paesi li ho visti, non è che sia restato per 50 anni fisso in Brianza o nel bergamasco*.
I miei tra di loro hanno sempre parlato al 90% inglese, nonostante parlino l'italiano livello madrelingua ed oltre, e hanno vissuto o lavorato anni in altri continenti.
Non ho parenti materni che parlino italiano oppure sul lato paterno persone per cui tecnicamente la primissima lingua sarebbe l'italiano.

Dico appunto che, nel 2025, se uno non abbia esattamente tutti gli avi nati e vissuti tra la Garbatella e Tastevere, una manciata di viaggi se li sia fatti, ed essendoci internet, la cosa del viaggiare diventi presto "diminishing returns" ossia molto sopravvalutata.
Se uno ci lavori in un posto per tipo 18 mesi, è un'altro paio di maniche.

*ora non sto a mettere i video di Konrad il Brianzolo o di Lambrenedetto

[GeishaBalls]

Io vado spesso a vedere altri paesi, ma sono un turista che rimane due o tre settimane in un paese, non un vero “viaggiatore”, non mi chiudo nei resort 5 stelle con le escort ma in ogni caso ho una data ed un biglietto per tornare.

Ok, ma, appunto, pure con 20 giorni - che sono ampiamente sopra media - "non in resort", uno alla fin fine fa abbastanza vita da turista. Dai.

E qui bisogno citare di nuovo Ugo di San Vittore che così diceva nel XII secolo: “L’uomo che trova dolce la sua patria non è che un tenero principiante; colui per il quale ogni terra è come la sua propria è già un uomo forte; ma solo è perfetto colui per il quale tutto il mondo non è che un paese straniero”

Nel XII secolo*, difatti, è un conto.
Io ho più di qualche dubbio relativamente al 2025-2026.

*Presumo peraltro che i pochi che facessero grandi viaggi nel XII secolo, dato che non esisteva il FrecciaRossa ma bensì la carrozza, ci finissero per stare inevitabilmente parecchio e/o combinassero qualcosa.
Non è che uno potesse farsi il weekendino a Londra o Madrid prendendo Ryanair.

Da “tenero principiante” viaggiando potresti diventare un “uomo forte”, ci vuole curiosità e apertura mentale. Non è l’unico modo ma tendenzialmente funziona.

Personalmente paesi li ho visti, non è che sia restato per 50 anni fisso in Brianza o nel bergamasco*.
I miei tra di loro hanno sempre parlato al 90% inglese, nonostante parlino l'italiano livello madrelingua ed oltre, e hanno vissuto o lavorato anni in altri continenti.
Non ho parenti materni che parlino italiano oppure sul lato paterno persone per cui tecnicamente la primissima lingua sarebbe l'italiano.

Dico appunto che, nel 2025, se uno non abbia esattamente tutti gli avi nati e vissuti tra la Garbatella e Tastevere, una manciata di viaggi se li sia fatti, ed essendoci internet, la cosa del viaggiare diventi presto "diminishing returns" ossia molto sopravvalutata.
Se uno ci lavori in un posto per tipo 18 mesi, è un'altro paio di maniche.

*ora non sto a mettere i video di Konrad il Brianzolo o di Lambrenedetto

Era quello che avevo scritto, con due o tre settimane in giro resto un turista, dove non era chiaro? Con tutto ciò viaggiare è come leggere o guardare la tv. Dipende da cosa ti interessa, immagino. A me fare jogging nel Tamil Nadu, vedere un funerale in Nepal, negoziare con un driver in Sri Lanka, farmi fare un massaggio nel Kerala, vedere l’alba dopo aver dormito per in un “hotel” turistico indiano, parlare con le guide turistiche nel Rajastan… ha incuriosito, mi ha fatto vedere qualcosa.

Non dico di aver imparato chissà che cosa, ma se sono diventato così simpatico sul forum lo devo a questo

PS nella locandiera di Goldoni (credo) vanno da Pisa a Firenze in tre giorni. Figuriamoci muoversi nel dodicesimo secolo. Eppure c’era gente che capiva la differenza di star bene solo a casa propria o aver qualcosa da imparare ovunque

PPS I miei bisnonni hanno visto il mare (distante in linea d’aria 40 km) quando erano adulti, dopo la guerra, quando hanno cominciato ad esserci le auto

[Fuente]

Era quello che avevo scritto, con due o tre settimane in giro resto un turista, dove non era chiaro? Con tutto ciò viaggiare è come leggere o guardare la tv. Dipende da cosa ti interessa, immagino.

Be'... in effetti non mi era chiaro: da come avevi impostato il post, a partire dalle citazioni che avevi riportato, mi pareva che suggerissi il viaggiare quale esperienza ben più "pregnante" di quel che sia, o comunque come parresti "venderla" adesso (ben più "relativizzata").

... Con tutto ciò viaggiare è come leggere o guardare la tv. Dipende da cosa ti interessa, immagino. A me fare jogging nel Tamil Nadu, vedere un funerale in Nepal, negoziare con un driver in Sri Lanka, farmi fare un massaggio nel Kerala, vedere l’alba dopo aver dormito per in un “hotel” turistico indiano, parlare con le guide turistiche nel Rajastan… ha incuriosito, mi ha fatto vedere qualcosa.

Non dico di aver imparato chissà che cosa, ma se sono diventato così simpatico sul forum lo devo a questo

Il problema è che viaggiare come esperienza diventi sempre più 'diminishing returns' e sopravvalutata anche grazie alle alternative (tra social, youtube, podcast, si possono vedere scorci della vita di uno che faccia, chessò... il gommista a Philadelphia), mentre l' 'opportunity cost' resta importante e proporzionalmente quindi aumenti pure.

Perché ok che il FrecciaRossa mezzo secolo fa non ci fosse e i voli costassero di più, ma comunque certi viaggi e soggiorni restano esosi per i più, si perde un sacco di tempo che comunque anche con internet mobile non si può del tutto ottimizzare, ed il prendere aerei, fare la valigia e tutto il resto sono uno stress, una scomodità, una menata di maroni.

Io ho problemi pure quando uno debba farsi 1 ora (+ 1 ora) di macchina per andare a, mettiamo, camminare - invece di poter camminare (/correre) da subito o almeno dopo 10 minuti.
Stesso discorso quando si andava allo stadio alle 15 di Domenica (con i biglietti numerati che erano stati già introdotti da qualche anno ma che in curva non venivano rispettati); difatti feci un anno e mezzo di stadio e all'età di 17 anni già avevo smesso di andare.
Perché finiva che in pratica ti sputtanavi tutta la giornata, la Domenica, in quanto prima e dopo al massimo potevi espletare attività marginali.
Capirei per scoparsi Sofia Vergara, ma monopolizzarsi così la Domenica per 22 scemotti che corrano dietro un pallone in completi discutibili, anche no... specie quando ormai si sian visti decine e decine di volte.