Ok, ecco le risposte.
I proiettili possono essere fabbricati in tecnopolimero, per scopi speciali, vi sono dei proiettili letali a corta distanza che si disintegrano all'impatto con un corpo solido, sono detti "frangibili" e sono adatti all'uso in ambienti chiusi o dove il pericolo di rimbalzi è alto (fusoliere d'aereo o interni di imbarcazioni), detti proiettili sono COMPLETAMENTE in polimero.
Poi vi sono proiettili PARZIALMENTE in polimero, ovvero, la punta puo' esserlo per aiutare l'espansione di un proiettile di piombo&rame (esempio le defunte QUICK-SHOCK) oppure il proiettile viene ospitato in un nucleo detto SABOT di polimero allo scopo di utilizzare un proiettile piccolo in una canna grossa (come nel caso delle foto sopra); in questo caso il sabot viene impegnato dalle rigature della canna per effettuare la stabilizzazione giroscopica del proiettile.
Per quanto riguarda le armi..una CANNA non potra mai essere fatta di polimero, e cosi pure le spine passanti, c'è solamente una RARISSIMA eccezione, e non è fatta di polimero, ma di ceramica:
un prototipo fatto per la SAD, la divisione paramilitare della cia (i cosidetti knuckledraggers) con proiettili detonanti (altamente instabili) oppure con proiettili normali inseriti nel manico di piombo di una 24 ore e con la pistola smontata in svariati pezzi che non sembravano parti di arma.
Ad ogni buon conto allo stato attuale delle conoscenze tecniche non ci sono pistole ch sfuggono ai metal-detector (nonostante John McLaine di "die hard" affermi il contrario)
Questa è una vista ai raggi X di una glock in parte in polimero..è chiaramente identificabile come un'arma.
