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immobile0
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#16 Messaggio da immobile0 »

Errante ha scritto:appartengo alla minoranza che parla di clima e riflette sull'ucronia..

e questa riflessione mi porta a considerare che più si parla di paris hilton e meno si parla di crisi meglio è..

in questo modo quando sbatteremo contro il muro lo faremo in maniera brutale..che è quello che voglio..

una robusta scrematura della popolazione mondiale senza che debba avere sensi di colpa..
una scrematura mirata o alla dove cojo, cojo?

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teostrato
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#17 Messaggio da teostrato »

Errante ha scritto:appartengo alla minoranza che parla di clima e riflette sull'ucronia..

e questa riflessione mi porta a considerare che più si parla di paris hilton e meno si parla di crisi meglio è..

in questo modo quando sbatteremo contro il muro lo faremo in maniera brutale..che è quello che voglio..

una robusta scrematura della popolazione mondiale senza che debba avere sensi di colpa..
mo va là  mo va là , quale scrematura...

tutti dentro è tutti meglio,

fossi nato nel '12 volevo vederti...

tanto il livello medio è costante, anzi tende al miglioramento, tanto vale che lo si lasci fare...

a me va anche che bene, ti diró...

è come quando uscì House of Evil (o come minchia..), c'era meno fila a tetris :)
Non vorrei andare fuori topic dando un significato a questo 3d.

lustriniesevizie

Il tempo vola come una freccia, la frutta vola come una banana (G.Marx)

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Errante
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#18 Messaggio da Errante »

immobile0 ha scritto:
Errante ha scritto:appartengo alla minoranza che parla di clima e riflette sull'ucronia..

e questa riflessione mi porta a considerare che più si parla di paris hilton e meno si parla di crisi meglio è..

in questo modo quando sbatteremo contro il muro lo faremo in maniera brutale..che è quello che voglio..

una robusta scrematura della popolazione mondiale senza che debba avere sensi di colpa..
una scrematura mirata o alla dove cojo, cojo?
la scrematura mirata sarebbe l'ideale,ma non è attuabile..

prevedo comunque una sopravvivenza maggiore nel primo mondo..

e già  questo lo considero positivo per una questione di affinità  culturali,storiche e antropologiche..

detto questo,anche in questa parte di mondo soccomberanno persone valide..

ma per una serie di considerazioni,ben maggiore sarà  in proporzione il numero di quella razza di uomini che in questo forum vengono appellati col nome di itagliani..

:roll:
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà  mai nulla del proprio presente

Ithkuil:Progetto filosofico a priori basato sull'ipotesi di Sapir-Whorf

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immobile0
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#19 Messaggio da immobile0 »

Giusto.
Gli slavi avranno la meglio:
- niente o poca telvisione
- nessun dibattito
- forte spirito di soprvvivenza e soprattutto a 18 anni sono uomini.

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SuSEr
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#20 Messaggio da SuSEr »

Preziosissima riflessione lupo, condivido in pieno.

Istintivamente sono (siamo?) portato a buttarla sulla persona/icona e non sul problema astratto.
E' qualcosa di "umano"?
Si empatizza per una forma concreta piuttosto che su un problema astratto: abbiamo bisogno della pecora Dolly per parlare di clonazione.

Per fortuna possiamo fermarci un secondo, prendere fiato e passare la palla alla parte di cervello più razionale (che reagisce con ritardo rispetto a quella primitiva - istintiva).

Ma facendo ció non viene meno la "pietas" tipicamente umane?. Non si rischia di trovare soluzioni "finali" tanto razionalmente corrette quanto spietate?
Es. soluzione razionale al sovraffollamento delle carceri con pochi risorse: una pallottola per detenuto e un buco per terra, pure per il ladro di polli.

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Parakarro
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#21 Messaggio da Parakarro »

SuSEr ha scritto:Preziosissima riflessione lupo, condivido in pieno.

Istintivamente sono (siamo?) portato a buttarla sulla persona/icona e non sul problema astratto.
E' qualcosa di "umano"?
Si empatizza per una forma concreta piuttosto che su un problema astratto: abbiamo bisogno della pecora Dolly per parlare di clonazione.

Per fortuna possiamo fermarci un secondo, prendere fiato e passare la palla alla parte di cervello più razionale (che reagisce con ritardo rispetto a quella primitiva - istintiva).

Ma facendo ció non viene meno la "pietas" tipicamente umane?. Non si rischia di trovare soluzioni "finali" tanto razionalmente corrette quanto spietate?
Es. soluzione razionale al sovraffollamento delle carceri con pochi risorse: una pallottola per detenuto e un buco per terra, pure per il ladro di polli.
quoto

ma non credi che forse si parli in maniera personale perchè in fondo mancano le basi?!

Ad esempio il lupo balcanico ha parlato di momento ideale per il dibattito politico, ma come è possibile farlo in un paese come il nostro dove sembra che ormai nessun partito sia fondato su un programma e su un ideale?!

Altro esempio televisivo-sociale è il ruolo dell'opinionista... ruolo campato in aria e nato appositamente per dare voce a chi non ha argomenti o basi per poter parlare...

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Squirto
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#22 Messaggio da Squirto »

SuSEr ha scritto:Preziosissima riflessione lupo, condivido in pieno.

Istintivamente sono (siamo?) portato a buttarla sulla persona/icona e non sul problema astratto.
E' qualcosa di "umano"?
Si empatizza per una forma concreta piuttosto che su un problema astratto: abbiamo bisogno della pecora Dolly per parlare di clonazione.

Per fortuna possiamo fermarci un secondo, prendere fiato e passare la palla alla parte di cervello più razionale (che reagisce con ritardo rispetto a quella primitiva - istintiva).

Ma facendo ció non viene meno la "pietas" tipicamente umane?. Non si rischia di trovare soluzioni "finali" tanto razionalmente corrette quanto spietate?
Es. soluzione razionale al sovraffollamento delle carceri con pochi risorse: una pallottola per detenuto e un buco per terra, pure per il ladro di polli.
premesso che non condivido per niente la divisione tra "cervello primitivo" e "cervello razionale"... penso che una umanità  di genti che vivono di "problemi astratti" sarebbe una cosa terribile

la vita è concreta, è carne e sangue, è percezione e pensiero, è sensazione, è conseguenze di azioni e comportamenti. anche l'estetica è qualcosa che non potrebbe esistere senza la concretezza

è il grande problema della scuola (e spesso dell'università ): insegna quasi sempre solo cose astratte o idealizzate, e i ragazzi escono da lì che non sanno un cazzo del mondo, e se lo sanno non è certo grazie alla scuola (per fortuna non vanno a scuola tutto il giorno ma fanno altro)
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

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Antonchik
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#23 Messaggio da Antonchik »

Magari io parlassi più delle cazzate come il privato :lol:

Vivo di problemi astratti (leggi: ontologici, escatologici e quant'altro) o che comunque non mi riguardano nell'immediatezza del vivere quotidiano (non dico direttamente o indirettamente perchè TUTTO ci riguarda direttamente sul pianeta, in conseguenza dell'azzeramento delle distanze).


Ad ogni modo mi piace citare Berlusconi, il Papa, Putin, Sarkozy e tutti gli altri, quando devo raccontare qualche barzelletta o devo sparare qualche battutina, perchè i personaggi di dominio pubblico ben si prestano a questo scopo. Ironia e nulla più, dato che francamente non me ne frega un cazzo delle loro menate private.

Nell'antica Roma si faceva lo stesso durante la campagna elettorale, e non solo...

Le canzoni che le truppe cantavano a Giulio Cesare, per tenere il morale alto, lo descrivevano come un donnaiolo calvo.



Ad ogni modo essendo animali sociali, l'empatia è una caratteristica importante della nostra specie, ci serve per apprendere l'emotività  e per imparare dagli elementi di successo del gruppo, della tribù, della società .

L'analizzare l'individuo di successo, quello che ha raggiunto il potere, fa parte della natura umana ed è stato una componente vincente nel contesto dell'evoluzione.

Dato che abbiamo un cervello molto sviluppato, è normale che si verifichino alcuni cortocircuiti come l'ironia.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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SuSEr
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#24 Messaggio da SuSEr »

X Para: puó essere che manchino le basi a causa dell'inabitudine a discutere i problemi in una certa maniera. Forse la (bassa) politica è penetrata come un tumore in tutto il sistema e la politica è utopia, sogno, immagine ed immaginario, dogma (ovunque, non solo in Italia). Quanto di più lontano ci sia dalla razionalità  e con tali strumenti si analizzano i problemi di tutti i giorni. O forse siamo un popolo latino - molto caliente e poco senziente :) boh
Sui tuttologi la penso come te: editorialisti espressione concreta di quanto detto sopra. Gli opinionisti servono solo i propri protettori. Al muro! :)

X Squirto: Pensiero razionale - emozionale. Non mi dire che la tua reazione e caldo è identica ad una meditata che non ci credo. In questo senso ho fatto la divisione.
Concordo sul "giusto" pensiero come somma di tutto, compresa la corporeità  (siamo corpi, non considerarlo un errore basilare) etc. Questo era discorso: razionalità -astrazione pura e emozione-pulsione pura non funzionano.

Ho sempre avuto un modo di vivere molto poco corporeo e ho iniziato ad apprezzare l'azione da poco. Picasso sull'arte diceva che "bisogna assolutamente fare". Se questo riguarda un campo come l'arte a maggior ragione riguarda tutto il resto.
Bauhaus rules! :)

X Anton: "le truppe cantavano a Giulio Cesare, per tenere il morale alto, lo descrivevano come un donnaiolo calvo".
Donnaiolo o femminiello calvo? :)

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Squirto
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#25 Messaggio da Squirto »

ok suser

peró permettimi: penso che nessuno viva in modo poco corporeo, tutti viviamo in modo corporeo
anche vivendo sdraiati a letto per anni si è esseri corporei, e persino i livelli di 'razionalità ' più astratta risiedono nel corpo

emotività  e razionalità  convivono nell'uomo e non potrebbe essere altrimenti (qui un testo molto bello sull'argomento)

se invece dici "più azione/meno azione", allora ti seguo, ma è un altro discorso... e cmq, viva l'azione :)
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

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jhonnybuccia
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#26 Messaggio da jhonnybuccia »

SuSEr ha scritto:Istintivamente sono (siamo?) portato a buttarla sulla persona/icona e non sul problema astratto.
è la forza del simbolo che permette di concentrare e potenziare il pensiero.

berlusconi /è/ la mafia, paris hilton /è/ la figa, rosaeolindo /sono/ i mostri, et cetera et cetera.

negare l'univocità  di un fatto o di una persona è per molti faticoso. è la fatica del dubbio.
incerto al 76%.

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L'Eternauta
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#27 Messaggio da L'Eternauta »

[quote:a39f9e3877="Antonchik"]
Nell'antica Roma si faceva lo stesso durante la campagna elettorale, e non solo...

Le canzoni che le truppe cantavano a Giulio Cesare, per tenere il morale alto, lo descrivevano come un donnaiolo calvo.
[/quote:a39f9e3877]

le truppe cantavano cosi

[b:a39f9e3877]"cittadini, sorvegliate le vostre donne: vi portiamo il calvo adultero"[/b:a39f9e3877]

oppure cosi per i suoi rapporti con il re Nicomede IV

[b:a39f9e3877]"Cesare ha sottomesso le Gallie, Nicomede ha sottomesso Cesare: ecco, Cesare che ha sottomesso le Gallie, ora trionfa, Nicomede, che ha sottomesso Cesare, non riporta nessun trionfo".[/b:a39f9e3877]

mentre cosi cantava il poeta Caio Valerio Catullo

[b:a39f9e3877]Perfetto accordo tra sfrontati finocchi,
Mamurra rottinculo e Cesare.
Si sa: eguale sozzura entrambi,
quello formiana, questo cittadina,
che niente potrà mai detergere:
depravati ugualmente, veri gemelli,
due in un sol letto a mutua erudizione,
l'uno più dell'altro adulteri voraci,
in sodalizio rivali alle ragazze.
Perfetto accordo tra sfrontati finocchi". [/b:a39f9e3877]

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#28 Messaggio da SuSEr »

Squirto ha scritto:ok suser

peró permettimi: penso che nessuno viva in modo poco corporeo, tutti viviamo in modo corporeo
anche vivendo sdraiati a letto per anni si è esseri corporei, e persino i livelli di 'razionalità ' più astratta risiedono nel corpo

emotività  e razionalità  convivono nell'uomo e non potrebbe essere altrimenti (qui un testo molto bello sull'argomento)

se invece dici "più azione/meno azione", allora ti seguo, ma è un altro discorso... e cmq, viva l'azione :)
Più che altro mi ponevo principalmente il problema di disumanizzare (rendere astratto e simbolico) un problema dove l'aspetto umano è essenziale.

Es. i tattici che muovono i soldatini sulla cartina della battaglia.
Il soldatino non da emotività  ma dovrebbe darne visto che in realtà  è un uomo vero su un terreno vero... diciamo che si considera il problema sotto un punto di vista magari funzionale ma lontanissimo dalla complessa realtà .

Emotività  (umanità  - corporeità  etc) e razionalità  convivono ma possono essere fortemente dimensionate a seconda delle situazioni.
Ma un ragionamento "equilibrato" necessita di considerare entrambe le "anime".

Metto volentieri il tuo consiglio librario nella mia "to read list", grazie!

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SuSEr
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#29 Messaggio da SuSEr »

jhonnybuccia ha scritto:
SuSEr ha scritto:Istintivamente sono (siamo?) portato a buttarla sulla persona/icona e non sul problema astratto.
è la forza del simbolo che permette di concentrare e potenziare il pensiero.

berlusconi /è/ la mafia, paris hilton /è/ la figa, rosaeolindo /sono/ i mostri, et cetera et cetera.

negare l'univocità  di un fatto o di una persona è per molti faticoso. è la fatica del dubbio.
E' la fatica della complessità .

Su cui spesso mi associo volentieri: Silvio mafiosazzo!

Scusa Silvio, non ti rendo giustizia, sei pure piduista, monopolista, autoritario, cafone, pelato, nano, bugiardo, spietato etc

misha71
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#30 Messaggio da misha71 »

la corteccia è poca rispetto e tutto il resto che sta sotto.
già  che non si è del tutto rettili sembra un miracolo (ma negativo)

avoja a cercà  l'astrazione!
misha71

"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità  nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline

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