[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

[Frank_Buzzurro]

Se non erro un altro che è diventato allenatore di un certo livello senza aver mai praticamente giocato nei professionisti è Malesani.

Anche io in passato avevo avuto la stessa idea di Antonchick, ma non ho mai approfondito la cosa proprio perchè da più parti mi hanno fatto notare l'importanza di una certa carriera da calciatore (cosa che dopo tutto considero anche sensata fino ad un certo punto).

Per quanto riguarda il Milan e Galliani più volte mi sono espresso o altri hanno manifestato ció che penso in maniera più che ottima (soprattutto Anton, col quale per questioni calcistiche trovo completa sintonia, ma anche Chicco con la sua ironia ha fotografato perfettamente la situazione).
Dico solo una cosa: Ronaldinho è stato pagato 22 milioni di euro e percepirà  un ingaggio di 6,5 milioni. La dirigenza vuole veramente farci credere che a quelle cifre non fosse possibile acquistare da qualche parte un centravanti decente?

[lone wolf]

Frank, il problema del Milan berlusconiano è la "visibilità "....senza champions c'era bisogno del nome a effetto per rilanciare la campagna abbonamenti, attirare sponsor, vendere tessere del digitale terrestre...
Ormai più che una squadra di calcio sembra diventata una compagnia cabarettistica, dove ogni stagione bisogna cambiare soubrette per riempire i teatri
Bah...in fondo finchè la gente corre a far la fila per l'abbonamento, come dopo l'acquisto del piccolo Ronnie, hanno ragione loro...

[Frank_Buzzurro]

Frank, il problema del Milan berlusconiano è la "visibilità "....senza champions c'era bisogno del nome a effetto per rilanciare la campagna abbonamenti, attirare sponsor, vendere tessere del digitale terrestre...
Ormai più che una squadra di calcio sembra diventata una compagnia cabarettistica, dove ogni stagione bisogna cambiare soubrette per riempire i teatri
Bah...in fondo finchè la gente corre a far la fila per l'abbonamento, come dopo l'acquisto del piccolo Ronnie, hanno ragione loro...

Purtroppo mi sa che hai ragione...
Peró così il giocattolo non potrà  durare a lungo...lo spero almeno...

[Antonchik]

Domanda:

qual è il percorso da seguire per divenire allenatore?

Anton, ci sono vari livelli...per allenare i ragazzini basta seguire dei corso organizzati sul territorio che ti danno il c.d. "patentino". sono dei corsi peró a numero chiuso, cui si accede per titoli e con un'esame finale da svolgere
Per quello che ne so devi anche pagarteli

Ti linko qualcosa, così potrai farti un'idea più precisa

http://www.alleniamo.com/diventare.alle ... natori.htm

grazie mille.

E' un percorso non facile, ma senza dubbio interessantissimo.

Penso che sia necessario crearsi un collegamento permanente con il mondo dello sport (a livello non agonistico intendo, l'agonismo è un di più), aiuta tanto nella vita, a tutte le età .

[Chicco Lazzaretti]

Domanda:

qual è il percorso da seguire per divenire allenatore?

Se ti chiami Roberto Mancini,ti siedi in panchina e ti fanno iniziare subito (memorabili gli attacchi mediatici di Sor Carletto Mazzone allo jesino che aveva iniziato ad allenare senza patentino)

[Chicco Lazzaretti]

ho l'impressione che sono troppi anni che Ancelotti allena il Milan, e che sia troppo accondiscendente verso la società 

lui non voleva Ronaldinho, su questo non ci piove e sono convinto che se fosse dipeso da lui la squadra sarebbe stata svecchiata di molto
quindi le parole di Galliani non mi sorprendono, forse avrà  notato nel suo tecnico una certa mancanza di entusiasmo, ma certo non deve essere piacevole per un tecnico ricevere suggerimenti tecnici in maniera continua dai suoi due superiori Galliani e Berlusconi

magari con un briciolo di residua dignità  sarebbe il caso di dimettersi e mandarli a quel paese....

Tiff, tutti i tecnici del Milan sono accondiscendenti nei confronti della società ...
Per quanto riguarda la parte grassettata, ne sono convinto anch'io.
Il Milan aveva bisogno di tutto, tranne che di un'altra mezza punta.
(Io avrei fatto carte false per avere Amauri o Adebayor e, per lo meno, un centrale difensivo coi controcazzi; oltre a un altro esterno sinistro valido )
Ancelotti capisce di calcio.
Ha ceduto ai malsani voleri dell'amministrazione. E del marketing.
Ma, ahimè, la celere sottoscrizione di abbonamenti, seguita all'acquisto del Gaucho, mi da torto...

Stavolta ti quoto io (soprattutto la parte in grassetto).
Ancelotti,che mi è molto simpatico (anche per il suo passato da calciatore e per l'amore verso la Roma che non ha mai,e sottolineo mai,nascosto) è sempre dovuto sottostare ai dettami della proprietà .
E Galliani e Berlusconi gli hanno sempre fatto delle imposizioni tattiche (mi viene subito in mente Berlusconi che rompeva i cojoni col fatto delle due punte mentre Ancelotti preferiva l'albero di natale),soprattutto a mezzo stampa,ponendolo di fronte al pubblico ludibrio.Inutile sottolineare che se Ancelotti,malvolentieri,schierava le due punte e il Milan batteva la Juve Stabia 1-0 al 90' Berlusconi si fiondava davanti alle telecamere per dire:

"Visto,cribbio?il Milan deve giocare con le due punte:ve l'avevo detto io!"

Ma pensa a fare il politico,minchione!

[Chicco Lazzaretti]

molto spesso quelli bravi in teoria poi vanno male sul campo

secondo alcuni Sergio Buso era un genio sui banchi di Coverciano, poi messo piede in panchina ha combinato ben poco collezionando qualche esonero

la praticaccia sul campo rimane sempre la cosa migliore, magari iniziando sui campetti di periferia per poi piu' avanti provare il grande salto verso Coverciano dove peró è ancora cosa fondamentale avere avuto una carriera da calciatore

se ci fai caso tutti i tecnici italiani di serie A e B sono stati calciatori almeno tra i semi-professionisti a salire

l'eccezione che conferma la regola è Arrigo Sacchi mai stato calciatore di livello e di gran lunga il miglior teorico del calcio italiano

scherzi a parte, penso che molto dipenda dal talento che hai.

Facci caso i grandissimi giocatori difficilmente diventano grandi allenatori, invece personaggi come Ancelotti, che sono stati grandi giocatori ma non tra i più grandi, diventano ottimi allenatori. Molto dipende anche dalla posizione che ricoprivano in campo.

Non sono d'accordo:secondo me Ancelotti è stato un grandissimo centrocampista,così come Capello:e poi sono diventati grandi allenatori (o perlomeno il loro palmares dice questo).

Una cosa che invece ho notato io che spesso gli allenatori,quando calcavano i campi da gioco,facevano i centrocampisti:

Capello,Ancelotti,Spalletti,Prandelli....

[zio]

ho l'impressione che sono troppi anni che Ancelotti allena il Milan, e che sia troppo accondiscendente verso la società 

lui non voleva Ronaldinho, su questo non ci piove e sono convinto che se fosse dipeso da lui la squadra sarebbe stata svecchiata di molto
quindi le parole di Galliani non mi sorprendono, forse avrà  notato nel suo tecnico una certa mancanza di entusiasmo, ma certo non deve essere piacevole per un tecnico ricevere suggerimenti tecnici in maniera continua dai suoi due superiori Galliani e Berlusconi

magari con un briciolo di residua dignità  sarebbe il caso di dimettersi e mandarli a quel paese....

Tiff, tutti i tecnici del Milan sono accondiscendenti nei confronti della società ...
Per quanto riguarda la parte grassettata, ne sono convinto anch'io.
Il Milan aveva bisogno di tutto, tranne che di un'altra mezza punta.
(Io avrei fatto carte false per avere Amauri o Adebayor e, per lo meno, un centrale difensivo coi controcazzi; oltre a un altro esterno sinistro valido )
Ancelotti capisce di calcio.
Ha ceduto ai malsani voleri dell'amministrazione. E del marketing.
Ma, ahimè, la celere sottoscrizione di abbonamenti, seguita all'acquisto del Gaucho, mi da torto...

Stavolta ti quoto io (soprattutto la parte in grassetto).
Ancelotti,che mi è molto simpatico (anche per il suo passato da calciatore e per l'amore verso la Roma che non ha mai,e sottolineo mai,nascosto) è sempre dovuto sottostare ai dettami della proprietà .
E Galliani e Berlusconi gli hanno sempre fatto delle imposizioni tattiche (mi viene subito in mente Berlusconi che rompeva i cojoni col fatto delle due punte mentre Ancelotti preferiva l'albero di natale),soprattutto a mezzo stampa,ponendolo di fronte al pubblico ludibrio.Inutile sottolineare che se Ancelotti,malvolentieri,schierava le due punte e il Milan batteva la Juve Stabia 1-0 al 90' Berlusconi si fiondava davanti alle telecamere per dire:

"Visto,cribbio?il Milan deve giocare con le due punte:ve l'avevo detto io!"

Ma pensa a fare il politico,minchione!

l'accondiscendenza verso la proprietà  non è necessariamente un male.
ancelotti non ha mai protestato sulle scelte della proprietà . neanche quando era alla juve.
vi ricordate? aveva appena firmato il contratto (addirittura che introduceva il premio economico in funzione dei risultati) e fu mandato a casa perchè tornó improvvisamente Lippi.
non una protesta. e subito a casa milan dove si prese più di una rivincita sulla juve.
i soldi li tira fuori la società . logico che l'allenatore abbia delle preferenze, ma poi deve saper organizzare la squadra con quello che gli viene concesso.
inoltre ricordo che ancellotti quando era al parma buttó fuori Sacchi dallo spigliatoio. perchè lui voleva dare "consigli". il giorno dopo sacchi si dimise da direttore tecnico del parma per "stress". erano ancora i tempi della parmalat e di tanzi.
anni luce.

[Gerda]

ho l'impressione che sono troppi anni che Ancelotti allena il Milan, e che sia troppo accondiscendente verso la società 

lui non voleva Ronaldinho, su questo non ci piove e sono convinto che se fosse dipeso da lui la squadra sarebbe stata svecchiata di molto
quindi le parole di Galliani non mi sorprendono, forse avrà  notato nel suo tecnico una certa mancanza di entusiasmo, ma certo non deve essere piacevole per un tecnico ricevere suggerimenti tecnici in maniera continua dai suoi due superiori Galliani e Berlusconi

magari con un briciolo di residua dignità  sarebbe il caso di dimettersi e mandarli a quel paese....

Tiff, tutti i tecnici del Milan sono accondiscendenti nei confronti della società ...
Per quanto riguarda la parte grassettata, ne sono convinto anch'io.
Il Milan aveva bisogno di tutto, tranne che di un'altra mezza punta.
(Io avrei fatto carte false per avere Amauri o Adebayor e, per lo meno, un centrale difensivo coi controcazzi; oltre a un altro esterno sinistro valido )
Ancelotti capisce di calcio.
Ha ceduto ai malsani voleri dell'amministrazione. E del marketing.
Ma, ahimè, la celere sottoscrizione di abbonamenti, seguita all'acquisto del Gaucho, mi da torto...

Stavolta ti quoto io (soprattutto la parte in grassetto).
Ancelotti,che mi è molto simpatico (anche per il suo passato da calciatore e per l'amore verso la Roma che non ha mai,e sottolineo mai,nascosto) è sempre dovuto sottostare ai dettami della proprietà .
E Galliani e Berlusconi gli hanno sempre fatto delle imposizioni tattiche (mi viene subito in mente Berlusconi che rompeva i cojoni col fatto delle due punte mentre Ancelotti preferiva l'albero di natale),soprattutto a mezzo stampa,ponendolo di fronte al pubblico ludibrio.Inutile sottolineare che se Ancelotti,malvolentieri,schierava le due punte e il Milan batteva la Juve Stabia 1-0 al 90' Berlusconi si fiondava davanti alle telecamere per dire:

"Visto,cribbio?il Milan deve giocare con le due punte:ve l'avevo detto io!"

Ma pensa a fare il politico,minchione!

no no, pensasse pure al milan e lasciasse la politica!!!!!!

[Chicco Lazzaretti]

Zio,io ritengo che un allenatore debba essere lasciato libero di fare il proprio lavoro,con del materiale umano che anche lui possa scegliere.
In una società  che si rispetti (secondo me,ovviamente) la campagna acquisti deve essere gestita in sintonia da allenatore e direttore sportivo,con il benestare della proprietà :anche perchè,fino a prova contraria,e l'allenatore che deve (o dovrebbe...) scegliere l'11 iniziale,il modulo...e di conseguenza nessuno meglio di lui potrà  mai sapere quale tipo di giocatore possa essere utile per migliorare la squadra e renderla più competitiva.Poi ovviamente dipende pure dal tipo di presidente che ti ritrovi:se lavori al Milan e quello che ti paga si ritiene Dio,la vedo dura imporsi...A Torino per esempio la campagna acquisti l'ha fatta Ranieri...a Roma idem (ahimè,coi soldi contati),a Firenze parzialmente,visto che spesso Corvino e Prandelli hanno delle divergenze (vedi Mutu).

[dada]

Ancelotti,che mi è molto simpatico (anche per il suo passato da calciatore e per l'amore verso la Roma che non ha mai,e sottolineo mai,nascosto) è sempre dovuto sottostare ai dettami della proprietà .
E Galliani e Berlusconi gli hanno sempre fatto delle imposizioni tattiche (mi viene subito in mente Berlusconi che rompeva i cojoni col fatto delle due punte mentre Ancelotti preferiva l'albero di natale),soprattutto a mezzo stampa,ponendolo di fronte al pubblico ludibrio.Inutile sottolineare che se Ancelotti,malvolentieri,schierava le due punte e il Milan batteva la Juve Stabia 1-0 al 90' Berlusconi si fiondava davanti alle telecamere per dire:

"Visto,cribbio?il Milan deve giocare con le due punte:ve l'avevo detto io!"

Ma pensa a fare il politico,minchione!

Concordo (ancorchè l'opzione politica non mi convinca del tutto, per usare eufemismi, bravo Gerda...)
Povero Bimbo (non era chiamato così, ai tempi della Roma?!)...
Quanta pazienza...

[Chicco Lazzaretti]

Povero Bimbo (non era chiamato così, ai tempi della Roma?!)...

Esatto

[dada]

Zio,io ritengo che un allenatore debba essere lasciato libero di fare il proprio lavoro,con del materiale umano che anche lui possa scegliere.
In una società  che si rispetti (secondo me,ovviamente) la campagna acquisti deve essere gestita in sintonia da allenatore e direttore sportivo,con il benestare della proprietà :anche perchè,fino a prova contraria,e l'allenatore che deve (o dovrebbe...) scegliere l'11 iniziale,il modulo...e di conseguenza nessuno meglio di lui potrà  mai sapere quale tipo di giocatore possa essere utile per migliorare la squadra e renderla più competitiva.Poi ovviamente dipende pure dal tipo di presidente che ti ritrovi:se lavori al Milan e quello che ti paga si ritiene Dio,la vedo dura imporsi...A Torino per esempio la campagna acquisti l'ha fatta Ranieri...a Roma idem (ahimè,coi soldi contati),a Firenze parzialmente,visto che spesso Corvino e Prandelli hanno delle divergenze (vedi Mutu).

Non fa una piega...

[rico]

Poi ovvio si scherza e ci si prende un pó in giro

Ma quanto "perbenismo" su questo forum...
Invece Ranieri e Mourinho non se le mandano certo a dire...
http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Sq ... 0408.shtml

cominciamo bene
certo Ranieri che bisogno aveva di tirare in mezzo mourinho dopo una sconfitta in cui l'inter c'entrava meno dei cavoli a merenda??? Se hai voglia di rompere i maroni dillo!!
Ma anche mourinho poteva buttarla sul ridere e avrebbe fatto più bella figura secondo me.. a volte pirla lo è eccome!

[zio]

Poi ovvio si scherza e ci si prende un pó in giro

Ma quanto "perbenismo" su questo forum...
Invece Ranieri e Mourinho non se le mandano certo a dire...
http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Sq ... 0408.shtml

cominciamo bene
certo Ranieri che bisogno aveva di tirare in mezzo mourinho dopo una sconfitta in cui l'inter c'entrava meno dei cavoli a merenda??? Se hai voglia di rompere i maroni dillo!!
Ma anche mourinho poteva buttarla sul ridere e avrebbe fatto più bella figura secondo me.. a volte pirla lo è eccome!

ranieri ha risposto ad una provocazione precedente in occasione del torneo
dove la juve ha vinto 1-0 sull'inter.
mourinho aveva detto: la juve, "visto la sua preparazione avanzata, deve solo stare attenta a non perdere".

credo che ranieri abbia fatto bene.
infatti una cosa sola mourinho non si puó permettere: perdere.

comunque per il prossimo anno, visti i pronostici da me fatti per l'europeo: vince l'inter!