Comunque sopra ho assecondato la visione bliffiana.
Personalmente se devo visualizzare maniglia che cerca di interpretare i pensieri di Oscar, lo vedo più così, detective Goren
Ultima modifica di Salieri D'Amato il 19/06/2021, 11:53, modificato 1 volta in totale.
ahahah ma no mi colpiva la cosa che se uno piange al funerale della mamma è un mammone.
voi non piangereste?
pianto tanto ma tanto, escluso al funerale.
Come per papà del resto.
Ora, quando li penso, vengo avvolto da un' infinita dolcezza
e si, l'avevo scritto ieri.
con mio nonno ho pianto come un vitello.da bambino mi è stato vicino, mi ha capito mi ha sempre lasciato libero ed è sempre stato indulgente mentre con i miei fratelli/cugini è sempre stato più rigido.
alle persone che sono morte mi capita di dedicare un pensiero, e a volte mi commuovo e sorrido per le cose belle che si è vissuto.
ahahah ma no mi colpiva la cosa che se uno piange al funerale della mamma è un mammone.
voi non piangereste?
Penserei di si.
Per il babbo, stessa identica cosa di Canella. Pianto d'affetto e non di disperazione, per quanto un distinguo possa essere possibile. Eh si che ero molto giovane.
ecco, il PADRE di MAMMINA -- lei piangeva quando lo ha visto morto ma lui era ancora più cattivo di lei -- e nel tremendo biennio '43-'45 era stato un collaborazionista dei tedeschi -- giocandosi così un posto assai redditizio di medico ospedaliero nel boom del dopoguerra...
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Mi costringete a chiarire,non sarà’ facile perché l’attitudine a capire quello che sto per dire non e’ molto diffusa.
1) Non sono piccato
2) Non sono incazzato con Manigliasferica .
Lo reputo uomo estroverso sapido ,salace ed imprescindibile ma anche un po’ superficiale nella sua rincorsa diuturna verso tutto ciò’ che e’ “ immagine” “brand” eccetera eccetera.
Veniamo al dunque.
Io avevo detto a Barabino che un mio amico al funerale della madre si e’ praticamente messo a piangere davanti a tutti, cosa che non mi sarei aspettato.
Con questo volevo semplicemente sottolineare una certa imponderabilità che queste situazioni si portano dietro.
Poi ho preso male la raffica di domande manigliasferichiane Perché ? Semplice.
Avevo detto qualcosa di generale e lui superficialmente e’ andato verso il gossip, il personale.
Ma non ho dati sensibili da custodire gelosamente e che mi da fastidio quando indichi la luna e guardano il dito.
Atteggiamento tipico di quelle donne un po’ petulanti che qualsiasi cosa dici ci imbastiscono una dietrologia.
Tu dici “buona la mortadella “ e quella subito “ l’hai detto perché pensi che sono grassa ?”
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo la chiama farfalla
Quella che la mamma di Barabino chiama fine del mondo, il resto di superzeta la chiama pompetta
“I felt that everything from my chest down was completely gone, I waited to die, I threw my hand back and felt my legs still there, I couldn’t feel them but they were still there, I was still alive and for some reason I started believing I might not die, I might make it out of there and live and feel and go back home again, I could hardly breathe and I was taking short little sucks with the one lung that I still had left, the blood was rolling off my flak jacket, from the hole in my shoulder and I couldn’t feel the pain in my foot anymore, I couldn’t even feel my body, I was frightened to death, I didn’t think about praying, all I could feel was cheated, all I could feel was the worthlessness of dying right here in this place at this moment for nothing.” (Ron Kovic)
da Barabino » sab giu 19, 2021 11:32 am
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mio nonno
ecco, il PADRE di MAMMINA -- lei piangeva quando lo ha visto morto ma lui era ancora più cattivo di lei -- e nel tremendo biennio '43-'45 era stato un collaborazionista dei tedeschi -- giocandosi così un posto assai redditizio di medico ospedaliero nel boom del dopoguerra...
Questo è uno scoop clamoroso! si delinea una famiglia disfunzionale di prima grandezza, ecco da dove derivano certe visioni "radicali" di delicate problematiche, piano piano si stanno scoprendo gli altarini