Gargarozzo ha scritto: ↑24/05/2023, 10:55
Poi, le cattive compagnie, la droga...
non solo droga, anche porno, viagra (puttane?), bevande eccessivamente gassate e zuccherate, estremismo ultras
Nel covo di Bin Laden trovati anche file pornografici
ABBOTTABAD - Nel covo di Bin Laden sono stati trovati anche filmati pornografici. Una fonte anonima militare lo ha rivelato alla Reuters. Non è stato reso noto in quale parte del nascondiglio siano stati rinvenuti nè chi li abbia utilizzati, ma stando alle rivelazioni si tratterebbe di materiale "a luci rosse" molto sofisticato. Le fonti hanno precisato di non sapere se i video appartenessero al leader terroristico e se egli ne abbia mai preso visione, ma la collezione di filmati sarebbe comunque "molto vasta". Ancora da definire anche la loro provenenienza, visto che il covo dello sceicco del terrore non era provvisto di alcun collegamento ad internet. All'interno del compound le forze americane hanno sequestrato diverse pen drive usb, che si ritiene siano state utilizzate come strumento di comunicazione con l'esterno, per ricevere e inviare messaggi digitali.
Il nascondiglio del leader di Al Qaeda era circondato da piante di marijuana. I fedelissimi acquistavano bevande americane
Come succede ad ogni evento di portata storica che si rispetti, anche stavolta, dopo l’uccisione di Osama Bin Laden, desta interesse ogni minimo dettaglio della storia da raccontare. L’ultima delle curiosità che arriva da Abottabad, la località in cui è stato scovato il leader di Al Qaeda, riguarda l’area circostante il bunker preso d’assalto dalle forze americane: l’edificio in cui si nascondeva il terrorista era circondato da piante di cannabis. Cresceva marijuana lungo i muri del nascondiglio.
PEPSI E COCA COLA - L’altro particolare emerso in queste ore è quello dell’acquisto da parte di Bin Laden di grosse scorte di Pepsi e Coca Cola. E’ stato un negoziante locale a raccontare della grande quantità di bevande destinate dagli uomini più vicini al leader di Al Qaeda e destinate al rifugio di Attanabad. A compiere gli acquisti sarebbero stati infatti i due insospettabili pakistani che si trovavano con Osama nel nascondiglio al momento del blitz. Akbar e Rashid Khan – lo ha raccontato il droghiere Qaisar Anjum, 27enne - non si sono mai recati a piedi a fare spese ed hanno solitamente acquistato cibo sufficiente per dieci persone caricandolo su un Pajero o un furgone Suzuki. “Ero curioso di sapere come mai acquistassero tanto cibo ma non volevo essere scortese chiedendoglielo direttamente”, ha rivelato ieri in un’intervista Qaisar, il cui negozio è situato a soli 150 metri dal luogo dell’uccisione di Osama ed i suoi fedelissimi.
Bin Laden: in covo 'viagra alle erbe'
09 Maggio 2011 13:16 ESTERI
(ANSA) - ISLAMABAD - Tra le medicine che prendeva Bin Laden, trovate nel suo covo di Abbottabad, c'era anche del 'Viagra alle erbe', alternativa naturale al famoso farmaco contro l'impotenza. Lo riporta oggi la stampa pachistana sulla base di diverse rivelazioni emerse dalla perquisizione della camera da letto e dagli interrogatori della vedova detenuta dalla polizia pachistana. Per la donna il cinquantaquattrenne capo di Al Qaida "non era in cattiva salute" e preferiva curarsi con 'rimedi naturali'.
Osama tifoso dell'Arsenal
A pochi giorni dalla morte di Osama Bin Laden, impazzano sui giornali i particolari più disparati riguardo la vita dell’ormai ex leader di Al Qaeda. Uno di questi, per esempio, ci racconta che Bin Laden, uno degli uomini più ricercati del mondo, sia stato un grandissimo tifoso dell’Arsenal. In passato, il numero uno di Al Qaeda sarebbe anche stato visto più di una volta sulle tribune di Highbury, l’ex stadio del team londinese. La storia d’amore tra Osama e l’Arsenal nacque nel 1994, periodo nel quale Bin Laden viveva a Londra, molto prima di essere ricorso da tutto il mondo per il suo “agire”. Viveva come una persona normale, e come tanti tifosi di calcio si recava allo stadio per seguire la sua squadra del cuore: l’Arsenal. La sua passione lo portò anche a regalare a uno dei suoi figli, Abdullah (il maggiore), una maglietta dei Gunners con la speranza che gli venisse voglia di tifare Arsenal. La notizia della sua passione era emersa già qualche tempo fa, e i tifosi dei Gunners tramite un coro a lui dedicato (“Osama, è un talebano, è un tifoso dell’Arsenal”) hanno dimostrato di gradire il suo sostegno.Come racconta però il biografo dell’ex leader di Al Qaeda, Adam Robinson, una volta rivendicato l’attacco alle Torri Gemelle, a Osama Bin Laden fu proibito l’ingresso allo stadio dell’Arsenal: prima Highbury, e adesso Emirates Stadium.