[O.T.] Careers in Italy

Scatta il fluido erotico...

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Il Fede
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#16 Messaggio da Il Fede »

Io al lavoro entro spesso all'una del pomeriggio, ma altre volte mi devo svegliare alle 7 e 30, che è una cosa per me devastante. Quando capita fino alle 11 non so nemmeno come mi chiamo e evito anche di rispondere al telefono per non fare figure di merda. Dopo mi ripiglio.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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Scorpio
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#17 Messaggio da Scorpio »

dostum ha scritto:Nun ve state ad angustià  mo co Pippo Chennedi ciaspetta nuova età  dell'oro
Immagine
mamma mia ke kiavica!
Non bastava il successone di una nullità  come CicciobelloExScambistaOraClericaleAntiFecondazioAssitita...

ah... Gramsci... Togliatti... che avete fatto di male?

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Scorpio
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#18 Messaggio da Scorpio »

cicciuzzo ha scritto:vado un pó in controtendenza Helmut, e non perchè ho raggiunto i 40 e forse mi sarebbe piaciuto essere già  amministratore delegato dell'ENEL.....nella mia azienda hanno da non molto (giustamente) cacciato l'AD, di due anni più giovane di me. In un anno e mezzo ha fatto cagate pazzesche per non parlare di tutte le torte che presumibilmente ha fatto a dx e sx. In quanto a competenze, meglio lasciare perdere. Attenzione, sto parlando di una SpA quotata, mica di un'azienda familiare. Aveva saputo vendersi bene, anche e soprattutto grazie alle tendenze innovative portate avanti. Risultato: una vera merda ! Credo che in certi business il capello bianco sia rassicurante e che l'esperienza sia fattore critico di successo. E mi sembra che anche negli States si stia tornando indietro, privilegiando solidità  e professionalità  ai cavalieri giovani della new ed old economy.
bravo!!!
Caro Philippe Le Meches,
sapessi nelle multinazionali con cui ho a che fare io quanti coglionazzi, non necessariamente a stelle e strisce ho visto!

Forse, nel mio caso, caro Heluttone, non fà  testo, ma si è constatato come alla fine della fiera gli individui più validi si sono rivelati:
i più anziani e i meno istruiti !
è vero che non avevano i master a Princeton xkè non avevo i $ x pagarseli..
cmq, tanto mi è bastano x smitizzare sti tanto decantati magnager che farebbero fallire una latteria..

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Kronos
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#19 Messaggio da Kronos »

cicciuzzo ha scritto:Credo che in certi business il capello bianco sia rassicurante e che l'esperienza sia fattore critico di successo. E mi sembra che anche negli States si stia tornando indietro, privilegiando solidità  e professionalità  ai cavalieri giovani della new ed old economy.
cazzate: si tratta di etica, non certo di esperienza.
Basta vedere la merda di inciuci che ci sono nei vari board per scoprire che a far danni sono sempre gli stessi "manager di esperienza" bravi solo a riempirsi le tasche ed affossare le aziende.
I nuovi manager hanno imparato la lezione e sono squali ben piu' voraci della generazione precedente.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995

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Kronos
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#20 Messaggio da Kronos »

cimmeno ha scritto:sono varie questioni sociali storiche e culturali

1) ci si laurea tardi.motivo ?

poca motivazione. l'italia avrebbe bisogno in realtà  di un decimo dei laureati che escono dalle università  italiane. il grosso delle mansioni che vengono svolte in banche aziende e etc potrebbero tranquillamente essere svolte da diplomati, ho visto piccole aziende cercare laureati in economia e commercio per il loro economato, ed ho visto call center zeppi di persone che in altri paesi avrebbero la fila davanti alla porta.
spesso ci si laurea tardi perche' c'e' bisogno di fare un lavoro sottopagato sia per sopravvivere che per fare esperienza lavorativa con il risultato di allungare il tutto.
Poi c'e' anche una questione legata all'autonomia delle persone: non esistendo ad esempio edilizia convenzionata per i giovani non e' possibile fare come in germania che a 18 anni ti spediscono fuori casa ed hai un tetto sopra la testa in affitto a pochi soldi che ti motiva ad essere autonomo e a darti da fare: qui siamo vittime del mammismo totale.
non c'è un vero motivo per cui lo studente di lettere/giurisprudenza/scienze delle comunicazioni si metta a fare le corse per laurearsi presto.
il problema che molti scelgono emozionalmente una laurea: cosi' ti ritrovi anni in cui c'e' il boom di medicina o quello di scienze dell'informazione quando il paese ha bisogno di ingegneri e di economisti.
Poi ci sono quelli che studiano una cosa per igenitori e nella vita vogliono far altro: anche questi perdon tempo clamorosamente con i risultati del caso.
2) si fa carriera lentamente . la colpa è del modello tipico dell'azienda italiana, che soffre di nanismo e conduzione familiare.le posizioni da scalare sono poche, e si finisce per scalarle solo rapporto personale con il proprietario, che mediamente ha 60 anni e farà  amicizia con un sessantenne, certo non con un 20 enne.
in italia il lavoro come la carriera li ottieni solo se hai la raccomandazione. non esiste se non in rarissimi casi la meritocrazia ed ora che il sistema e' sul punto di implodere si vedono i risutati di questo modo di fare.
3) imprenditori giovani. beh in italia i business all'avanguardia arrivano tardi, quando c'è poco da rischiare ma i margini sono risicati, siamo un popolo conservatore e conformista, che in realtà  punisce gli innovatori.abbiamo banchieri impresentabili e cagasotto, che prestano soldi agli amici e non a chi ah le idee valide. così i chiariglione vanno a lavorare in corea, gli olivetti vengono azzopati e fatti chiudere (se l'ingegner adriano fosse stato più furbo e si fosse spostato in inghilterra come marconi, la olivetti starebbe a contendersi la palpa delle vendite di pc con dell hp e lenovo). storie come quella dei fondatori di google da noi sarebbero fantascienza.
esatto la questione e' il sistema creditizio: in un paese normale finanziare le start up e' normalissimo perche' esistono delle banche d'affari che investono a rischio sulle idee: qui da noi i soldi li prestano solo a chi ha gia' denaro o lo millanta, con il risultato che nessuno investe nelle idee innovative o meglio ancora nelle capacita' delle persone e si ritrova a dover metter mano ai carrozzoni acquistati senza un euro e scaricati come debito sulle aziende.
La vera piaga italiana e' avere una classe dirigente inetta fatta di pezzenti, cialtroni e furbetti vari che e' abituata a maneggiare i soldi degli altri e a non rischiare mai i propri (ovvero l'anticapitalismo per eccellenza): se diversamente fosse non vedresti mai un ricucci o un tanzi fare quello che gli e' stato concesso di fare.

Per olivetti la disgrazia fu de benedetti che come molti altri cialtroni decise di abbandonare il settore industriale per giocare a fare il finanziere: i risultati si sono visti palesi.
occhio che i nostri imprenditori sono vecchi, un giovane non si mette a fare piastrelle, e sa che non potrà , che ne so, fabbricare apparecchi per la domotica o chip a basso consumo energetico.
no chi vuole fare sa che deve andare all'estero e in quanto giovane e libero da legami lo fa adesso con piu' facilita' che in passato.

La vera fregatura e' che emigrano i cervelli non piu' la manovalanza, con il risultato che stiamo regalando in giro per il mondo idee e capacita' che paradossalmente abbiamo formato noi con il sistema scolastico ed universitario.

Se non si manda a casa TUTTA l'attuale classe dirigente e se non si comincia a pretendere da cittadini, investitori e consumatori la meritocrazia nella classe dirigente siamo avviati ad una fine ben peggiore di quella dell'argentina: per ora ci salva il culo l'essere nella zona euro ma non e; detto che la cuccagna continui sempre cosi', visto che contiamo nell'unione sempre meno.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
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Kronos
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#21 Messaggio da Kronos »

Scorpio ha scritto: Forse, nel mio caso, caro Heluttone, non fà  testo, ma si è constatato come alla fine della fiera gli individui più validi si sono rivelati:
i più anziani e i meno istruiti !
è vero che non avevano i master a Princeton xkè non avevo i $ x pagarseli..
cmq, tanto mi è bastano x smitizzare sti tanto decantati magnager che farebbero fallire una latteria..
una volta quando entravi in una azienda indipendentemente dagli studi compiuti e dalla posizione di partenza ti era concesso non solo crescere professionalmente ma anche l'opportunita' di salire di livello per merito e capacita', con il risultato che con la gavetta imparavi non solo il lavoro ma anche ad essere attaccato all'azienda: oggi i manager sono poco piu' di raider che ottengono un posto non perche' conoscono l'azienda o i prodotti, ma perche' applicano i meccanismi finaziari per gestirla ipoteticamente nel modo migliore (ed i risultati si vedono: una merda).
Cose come il downsizing o fenomeni come le stock option o i cacciatori di teste fino agli anni 80 erano del tutto impensabili in una economia reale fatta di beni e prodotti tangibili: i manager di adesso sono stati tirati su con l'idea del virtuale, di flussi di denaro ipotetici di una finanza speculativa del tutto irreale e soprattutto senza avere alcun legame solido con l'azienda che gli paga lo stipendio: almeno i vecchi manager avevano un senso di apparteneza all'azienda ben marcato e a modo loro riconoscevano nella crescita della loro azienda un loro reale contributo in termini di lavoro ed impegno.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995

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#22 Messaggio da Kronos »

nik978 ha scritto:m secondo voi perche' scalpito a sto modo?? :wink:
ho solo avuto occasione di lavorare e conoscere aziende tedesche..UN ABISSO..
gente che a 35 anni predne il posto di megadirigenti asurdi dopo un po di affiancamento (e vi parlo di un PERITO INDUSTRIALE italiano che sta facendo sta cosa)
senza contare l'eta' media bassa (molto) di tutti i miei interlocutori tedeschim, rispetto agli equivaenti italiani.
(un fattore 10 anni....tranquillamente..)
solo se vai all'estero ti rendi conto dell'anomalia italiana. A quel punto puoi fare solo due cose: emigrare e costruire qualcosa oppure combattere e provare a cambiare nel piccolo della tua esperienza quello che non va.
E' prima di tutto una questione di abitudine e di atteggiamento mentale che si puo' e si deve cambiare soprattutto per chi ha davanti una vita da vivere.
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Ortheus
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#23 Messaggio da Ortheus »

....e stiamo parlandi di careers maschili.

Vogliamo parlare dell'emaginazione delle nostre amate colleghe dell'altro Gender?

Cazzo,in ItalGlia ,nonostante alcuni passi in avanti, siamo ancora vergognosamente maschilisti.
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.

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#24 Messaggio da Barabino »

Kronos ha scritto:
Cose come il downsizing o fenomeni come le stock option o i cacciatori di teste fino agli anni 80 erano del tutto impensabili in una economia reale fatta di beni e prodotti tangibili: i manager di adesso sono stati tirati su con l'idea del virtuale, di flussi di denaro ipotetici di una finanza speculativa del tutto irreale e soprattutto senza avere alcun legame solido con l'azienda che gli paga lo stipendio: almeno i vecchi manager avevano un senso di apparteneza all'azienda ben marcato e a modo loro riconoscevano nella crescita della loro azienda un loro reale contributo in termini di lavoro ed impegno.
Incredibile... sono d'accordo con te... anche se io invece di "vecchi dirigenti" non avrei avuto paura a dire I PADRONI... i soldi sono loro... e quindi all'azienda ci tengono...

Tuttavia il downsizing era inevitabile... e' solo che il dirigente puo' dire che lo fa per gli azionisti, il padrone deve dire che lo fa per se', e questo non e' "politicamente accettabile"...

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#25 Messaggio da cicciuzzo »

si tratta di paragonare peggiori e pessimi....e, lo ripeto, i giovani managers, in Italia come negli Stati Uniti o nel resto d'Europa, hanno solo pensato ai cazzi propri. Quelli della vecchia guardia si ricordano che gli affari si fanno in due, quindi oltre che a sè stessi pensano un pó anche allo stato di salute complessivo dell'azienda. Non penso di sbagliarmi Kronos.
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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#26 Messaggio da Kronos »

Ortheus ha scritto:....e stiamo parlandi di careers maschili.

Vogliamo parlare dell'emaginazione delle nostre amate colleghe dell'altro Gender?
ma no sono le italiane che vogliono realizzarsi solo come angeli del focolare, tirando su marmocchi e facendosi pagare almeno il 20% in meno a parita' di mansione con l'uomo.
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#27 Messaggio da Ortheus »

Kronos ha scritto:
Ortheus ha scritto:....e stiamo parlandi di careers maschili.

Vogliamo parlare dell'emaginazione delle nostre amate colleghe dell'altro Gender?
ma no sono le italiane che vogliono realizzarsi solo come angeli del focolare, tirando su marmocchi e facendosi pagare almeno il 20% in meno a parita' di mansione con l'uomo.


Kronos,non è da te generalizzare.

Io mi riferisco a tutte quelle donne che hanno fatto l'università  brillantemente, magari un master , si sono mosse dal loro focolare per fare esperienza in altre città  (se non in altre nazioni) e poi non trovano lavoro ADEGUATO lle loro capacità  o, nella migliore delle ipotesi, lo trovano ma con un trattamento economico di granlunga inferiore a quello maschile.
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.

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#28 Messaggio da Ortheus »

Kronos ha scritto:
Ortheus ha scritto:....e stiamo parlandi di careers maschili.

Vogliamo parlare dell'emaginazione delle nostre amate colleghe dell'altro Gender?
ma no sono le italiane che vogliono realizzarsi solo come angeli del focolare, tirando su marmocchi e facendosi pagare almeno il 20% in meno a parita' di mansione con l'uomo.


Kronos,non è da te generalizzare.

Io mi riferisco a tutte quelle donne che hanno fatto l'università  brillantemente, magari un master , si sono mosse dal loro focolare per fare esperienza in altre città  (se non in altre nazioni) e poi non trovano lavoro ADEGUATO lle loro capacità  o, nella migliore delle ipotesi, lo trovano ma con un trattamento economico di granlunga inferiore a quello maschile.
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.

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nik978
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#29 Messaggio da nik978 »

Kronos ha scritto:
nik978 ha scritto:m secondo voi perche' scalpito a sto modo?? :wink:
ho solo avuto occasione di lavorare e conoscere aziende tedesche..UN ABISSO..
gente che a 35 anni predne il posto di megadirigenti asurdi dopo un po di affiancamento (e vi parlo di un PERITO INDUSTRIALE italiano che sta facendo sta cosa)
senza contare l'eta' media bassa (molto) di tutti i miei interlocutori tedeschim, rispetto agli equivaenti italiani.
(un fattore 10 anni....tranquillamente..)
solo se vai all'estero ti rendi conto dell'anomalia italiana. A quel punto puoi fare solo due cose: emigrare e costruire qualcosa oppure combattere e provare a cambiare nel piccolo della tua esperienza quello che non va.
E' prima di tutto una questione di abitudine e di atteggiamento mentale che si puo' e si deve cambiare soprattutto per chi ha davanti una vita da vivere.
e sono più cge d'accordo..
il mio piccolo sogno è, quando avró un po di autorità  professioanle, tornare qui..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

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#30 Messaggio da Xisco »

PhilippeMexes5 ha scritto:Purtroppo in Italia elementi validi ce ne sono in abbondanza,ma se non gli si da modo di esprimersi...
...sono costretti ad andare all'estero arricchendo chi ha avuto il coraggio di credere nelle loro idee :evil:
Ezechiele 25,17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dall'iniquità  degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità  e della buona volontà  conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità  il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti e la mia giustizia calerà  sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farà calare la mia vendetta sopra di te."

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