Si ma continuiamo a parlare di due cose diverse. Uno è il conto che apro un emigrante che si trasferisce. E quindi la banca controlla che tu stia lavorando. Un altra è la libera circolazione di capitali. Tu apri un conto e ci metti su soldi.Helmut ha scritto:- Svizzera: è richiesto il permesso di lavoro (anche non residente) e il contratto (dati 2006)bellavista ha scritto: Per i conti correnti per emigranti la procedura è sicuramente un po' più lunga
- Germania: contratto di lavoro (anche italiano) (dati 2002)
- Lussemburgo: non ti chiedono un cazzo, solo i soldi (dati 2007)
- Russia: registrazione di entrata e visto (non serve lavorare) (dati 2008)
- Olanda: contratto di lavoro (dati 2003)
- Polonia: contratto di lavoro e domicilio (non residenza) (dati 2004)
- Libia: solo soldi, ma vengono convertiti in dinari libici che fuori dal Paese possono servirti a una cosa soltanto, ma sono un po' duri e grattano il buco del culo () (dati 2001)
Dei paesi citati ho aperto conti in: Svizzera, Lussemburgo, Olanda. Senza che nessuno si sognasse di chiedermi un contratto di lavoro

Mi mancano: russia, germania, polonia e libia. Ma, ad intuito, prevedo sia la stessa cosa

Ripeto, il 3d: delocalizzate gli investimenti: quindi prendete i vostri soldi e spostateli. Non fate gli emigranti (e quindi trasferitevi personalmente). In questo caso le cose cambiano.
La circolazione del denaro è da sempre facilitata, a differenza della circolazione delle persone.
Se avete dei soldi e volete spostarli in lussemburgo vi dico come farlo in 5 minuti. Se volete emigrare voi in lussemburgo allora io non ho idea di come farvelo fare. Di sicuro vi controlleranno fino al buco del culo perchè non vogliono qualche accattone sul loro paese. E non vogliono dare un conto corrente a chi non ha soldi.
Todo claro?
