(OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

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gi.kappa.
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2101 Messaggio da gi.kappa. »

Ascoltavo ora da Barisoni che al di là delle motivazioni ideologiche, politiche, ecc gli olandesi hanno paura degli eurobond (anche se limitati all'emergenza eccetera) perché il rapporto debito/reddito di ogni cittadino olandese è di 270 circa (italia 70 circa), dati bce.

Per cui hanno paura degli aumenti anche minimi dei tassi di interesse che potrebbero derivare dall'adozione degli eurobond, perché anche un aumento minimo peserebbe tantissimo sulle loro famiglie mentre per il cittadino italiano medio sarebbe indifferente
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Drogato_ di_porno
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2102 Messaggio da Drogato_ di_porno »

giorgiograndi ha scritto:Chi ha scritto questo foglio ha dimenticato di annorate che l'idea ti Tremonti/Juncker, la fase embrionale, era una sorta di fondo solidale comune, inizialmente senza nessuna condizionalità nativa, fatto per aiutare chi era in difficoltà emettendo eurobond garantiti da tutti gli altri stati. Le condizionalità come la troika, sono state aggiunte molto dopo, prima dell'approvazione del governo Monti.
Questa è la panzana che sta mettendo in giro Tremonti ed è stato ormai sbugiardato dal fact-checking in lungo e in largo. Juncker nel 2011 non ha mai parlato di Eurobond. Anzi Juncker aveva annunciato a chiare lettere che nel Mes ci sarebbero stati la Troika Fmi-Commissione-Bce e tassi con 200 punti base in più per i prestiti. Quindi Tremonti ha scientemente avallato quell’accordo da usurai ( l’Eurogruppo decide all’unanimità). Qui trovi la dichiarazione (21 marzo 2011): https://www.cvce.eu/en/obj/statement_by ... 91cd1.html

Qui ci sono tutti i video della riunione: https://newsroom.consilium.europa.eu/ev ... -mechanism

Qui Tremonti scappa senza rispondere alle domande di giornalisti (12 luglio 2011)

https://newsroom.consilium.europa.eu/ev ... i-20110712

Tremonti era sì favorevole agli eurobond - ma lo erano e lo sono sempre stati anche Monti e Gualtieri - che però rimanevano "buone intenzioni" sulla carta. Tremonti è veramente penoso. E il MES è diventato uno spauracchio per andar dietro a M5S, Salvini e Meloni. Non voglio difendere il MES ma questo strumento (o meglio il suo antenato EFSF) è stato usato con successo da Portogallo, Irlanda, Spagna e Cipro. Invece si cita sempre la Grecia come se la situazione specifica di quel paese non avesse inciso.
Il fact-checking definitivo su chi ha votato per il Mes

https://pagellapolitica.it/blog/show/66 ... per-il-mes
Il Fondo salva stati e le omissioni del 2011. Botta e risposta fra Tremonti e Capone
Il fallimento allora dell'idea degli Eurobond e la genesi del Meccanismo europeo di stabilità


https://www.ilfoglio.it/economia/2020/0 ... 3JDl2yn2gw
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2103 Messaggio da Drogato_ di_porno »

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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2104 Messaggio da cicciuzzo »

ma poi questa roba dell'andare indietro, dopo tanti giorni di polemica e in considerazione dell'anomalia della situazione, sta diventando stucchevole. quello che dovrebbero fare Conte e Gualtieri, al di là dei nomi, è andare a ottenere liquidità al miglior tasso possibile e senza eccessivi condizionamenti.

ho però la sensazione che, e qua e là nel mondo politico ed economico oltre che nel sentire comune mi sembra di averne conferma, si voglia andare oltre il mero sostegno economico nel senso di averlo si ma senza restituzione.

quando sento importanti esponenti di categoria parlare di "finanziamenti a fondo perduto" ecco che mi domando se ci sia questo retropensiero pernicioso nella testa di molti, che sono poi i molti che votano per Meloni e Salvini (e prima per i 5stelle) e scassano il cazzo sui social influenzando un governo che già di suo è debole

https://www.confcommercio.it/-/sangalli ... do-perduto
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2105 Messaggio da GiarneseUmnberto »

se un imprenditore aveva un'azienda sana e nessun debituccio per quale cazzo di ragione si deve fare il debituccio e deve restituire i soldi entro 6 anni? Per la colpa di chi? Di uno Stato che vuole fare lo strozzino?
La soluzione che approvo è quella di Salvini, Anno Bianco per tutti e chi si è visto si è visto,adesso invece si hanno solo i costi di gestione e nessun ricavo dall'attività,quando si riaprirà per un piccolo commerciante bisogna sottostare a millemila regolette con i distanziamenti e altre cazzatine che comunque NON serviranno ad una ceppa e lo sanno tutti. In un ristornate in estate posso anche togliere metà dei tavoli ma questo non servirà ad un tubo,aria condizionata e AVOGLIA a ingoiare virus se questo è presente almeno in un tizio nel locale... e così sarà ovunque.Se il virus c'è si piglia non c'è nulla da fare.
Ad un imprenditore chi glie lo fa fare di riaprire se deve avere un ricavo minimo? Devi lavorare per pagare le tasse a loro e non mangiare tu? Ma in quale mondo parallelo risiedi?

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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2106 Messaggio da cicciuzzo »

GiarneseUmnberto ha scritto:se un imprenditore aveva un'azienda sana e nessun debituccio per quale cazzo di ragione si deve fare il debituccio e deve restituire i soldi entro 6 anni? Per la colpa di chi? Di uno Stato che vuole fare lo strozzino?
La soluzione che approvo è quella di Salvini, Anno Bianco per tutti e chi si è visto si è visto,adesso invece si hanno solo i costi di gestione e nessun ricavo dall'attività,quando si riaprirà per un piccolo commerciante bisogna sottostare a millemila regolette con i distanziamenti e altre cazzatine che comunque NON serviranno ad una ceppa e lo sanno tutti. In un ristornate in estate posso anche togliere metà dei tavoli ma questo non servirà ad un tubo,aria condizionata e AVOGLIA a ingoiare virus se questo è presente almeno in un tizio nel locale... e così sarà ovunque.Se il virus c'è si piglia non c'è nulla da fare.
Ad un imprenditore chi glie lo fa fare di riaprire se deve avere un ricavo minimo? Devi lavorare per pagare le tasse a loro e non mangiare tu? Ma in quale mondo parallelo risiedi?
Molise, ma stai parlando con me?

non riapra e chieda il RDC, cazzo ti deve dire. con la tua logica inutile a cosa serve l'anno bianco in cui non paghi tasse se tanto non ricavi? guarda che non stai parlando con uno che si informa su facebook. o per tasse intendi pagare un affitto, pagare la tassa dei rifiuti, pagare il dipendente, cose di questo genere?

cosa fai, il piangina sia che lavori sia che non lavori? se non vuoi sottostare alle regolette e preferisci farti mantenere dallo stato fai pure. ma non si può dire tutto il contrario di tutto. oddio, voi populisti questa abitudine l'avete a dire il vero.....
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2107 Messaggio da GiarneseUmnberto »

Come al solito non hai capito una cippa.

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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2108 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Attualmente le pagine Facebook Tik-Tok e Twitter di Salvini sono i perni attorno cui ruota il sistema Italia. Morisi è il padrone del Paese. Un suo meme-fotomontaggio o un suo algoritmo possono determinare le sorti della finanza mondiale. A Wall Street stanno per affiancare al DowJones, S&P 500 e Nasdaq un nuovo indice chiamato "MORISI-MIB". I trader stanno sperimentando le Morisi-Waves o i ritracciamenti di Morisacci.
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2109 Messaggio da cicciuzzo »

GiarneseUmnberto ha scritto:Come al solito non hai capito una cippa.
non fare come Rezzonico

il ristoratore deve aprire ma rischia di pagare le tasse o non deve aprire (e si guardi bene dall'usufruire del finanziamento bancario) così non paga le tasse e nel contempo chiede il RDC?
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2110 Messaggio da dostum »

Dice un vecchio adagio che le falsità sono verità incomplete. In questo senso la performance di Conte, Salvini e Meloni attorno agli accordi stipulati a Bruxelles rappresentano un'ampia collezione di falsità belle e buone, recitate con appassionata disinvoltura, e anche per questo massimamente ipocrite.

Il Presidente del Consiglio ha magnificato i risultati strappati a Bruxelles nell'”interesse dell'Italia”. Sfrondato della retorica nazionalista e interclassista, non ha tutti i torti. Il capitalismo italiano qualcosa ha ottenuto, nell'ultimo mese, in sede europea. Prima l'onda d'urto continentale del coronavirus ha costretto la Commissione Europea a sospendere il Fiscal Compact e i relativi adempimenti, offrendo un margine di manovra più ampio al governo italiano. Poi la BCE ha stanziato 750 miliardi di acquisti di titoli pubblici (e obbligazioni private) contribuendo in modo determinante a tener bassi i tassi di interesse in Italia, a ulteriore vantaggio degli spazi di spesa del governo. Ora l'Eurogruppo vara altre linee di credito, con cifre apparentemente importanti: “cento miliardi a sostegno degli ammortizzatori sociali” (SURE); “duecento miliardi erogati dalla Banca Europea degli Investimenti”; 240 miliardi del Meccanismo Europeo di Stabilità (il famigerato MES) “senza condizionalità per le spese sanitarie dirette e indirette”. Cui si aggiunge l'allusione al prossimo possibile varo dell'European Recovery Fund, quale anticipazione degli eurobond.


IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO FA IL BARO

Giuseppe Conte, al netto del distinguo sul MES, ha esibito come trofeo l'insieme di queste cifre per dare l'idea di “un risultato storico”. Ma ha barato clamorosamente.

Non solo e non tanto perché le cifre esibite riguardano in realtà l'intera Unione Europea e non la sola l'Italia, che ne riceve una minima quota parte (ad esempio 15 miliardi per gli ammortizzatori che coprono di fatto, con l'aria che tira, un solo mese di cassa integrazione). Quanto soprattutto per il fatto che non si tratta di erogazioni, ma per lo più di fondi creditizi: fondi che prima si formano con versamenti degli Stati membri, poi emettono titoli sul mercato finanziario, infine ripagano gli acquirenti dei titoli. Tutte operazioni a debito: finanziate da risorse pubbliche a beneficio di profitti privati. Soldi presi in ultima analisi dal portafoglio dei lavoratori, attraverso il fisco, e girati alla fine nel portafoglio dei capitalisti.

Il MES è uno di questi fondi, con una differenza. Mentre gli altri vanno ancora costituiti e finanziati (sia il fondo SURE per gli ammortizzatori che l'aumento di capitale di 25 miliardi deciso per la BEI), il MES dispone già di un fondo proprio di 450 miliardi, attivabile nell'immediato. È un fondo intergovernativo, l'Italia controlla la parte del fondo proporzionale al contributo che ha offerto per la sua formazione (sempre pagato dai salariati). In base all'accordo raggiunto, il MES mette a disposizione una linea di credito di 240 miliardi su scala continentale sino a un massimo del 2% del Pil dello Stato membro richiedente. Il 2% del Pil italiano – nel caso l'Italia volesse ricorrere al MES – sono circa 36 miliardi. Questa cifra verrebbe prestata “senza condizionalità e per le spese sanitarie dirette e indirette!”, sottolineano con enfasi il PD e lo stesso Conte per attribuire un intento sociale e caritatevole al MES. Ma è un inganno.

Innanzitutto perché le spese sanitarie «dirette e indirette» (espressione voluta proprio dall'Italia) possono comprendere di tutto, anche il finanziamento delle spese aziendali dei padroni in fatto di “sicurezza” nei luoghi di lavoro, un bel vantaggio per i profitti. Ma soprattutto perché ogni creditore vuole indietro i soldi prestati. La vera condizione di ogni prestito è per definizione questa, al netto degli interessi previsti. E per pagare un debito bisogna essere nelle condizioni di farlo. Per questo l'accordo europeo prevede che alla fine dell'emergenza sanitaria gli Stati dovranno rafforzare i fondamentali economici, coerentemente con le regole fiscali della UE. Detto in parole povere, dovranno mettersi nelle condizioni di pagare i creditori. E per pagare i creditori, le terapie d'urto sono già state sperimentate: sulla pelle dei sistemi sanitari, delle pensioni, dell'istruzione.


SALVINI E MELONI, UNA MENZOGNA PER DUE

Ma le bugie di Conte sfigurano di fronte alla faccia di bronzo di Salvini e Meloni.
Com'è noto, Salvini e Meloni si scagliano contro il MES denunciandolo come cappio al collo della sovranità nazionale. Conte li accusa di compromettere l'interesse dell'Italia al tavolo negoziale europeo? Loro accusano Conte di tradire l'Italia svendendola alla Germania e condannandola al ruolo della Grecia. Una sciocchezza, purtroppo ripresa a pappagallo da ambienti sovranisti “di sinistra”.

In primo luogo l'Italia non è la Grecia. La Grecia è un paese semidipendente. L'Italia è la seconda potenza industriale d'Europa. Il debito greco era nella pancia delle banche tedesche, francesi e... italiane. Il debito italiano è prevalentemente in pancia alle banche tricolori. I creditori dell'Italia sono innanzitutto le italianissime Banca Intesa e Unicredit, quelle del salotto buono, le stesse banche rapinatrici che controllano parte importante del debito estero di Romania, Bulgaria, Serbia, Albania, in concorrenza con le banche tedesche.
Il MES è una creatura degli imperialismi europei, Italia inclusa. Se anche l'Italia un domani ricorresse al fondo comune intergovernativo del MES, come ha fatto a suo tempo l'imperialismo spagnolo, non cesserebbe per questo di essere un paese imperialista, creditore verso altri paesi. Semplicemente attingerebbe alla cassa di resistenza comune del capitale finanziario continentale di cui è membro onorario, impegnandosi a ripagare il debito a questa cassa comune a spese dei propri salariati. Non è in gioco la sovranità dell'Italia, ma gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici, quelli che Salvini e Meloni vogliono abbindolare sventolando la bandiera tricolore.

Ma la faccia di bronzo di Salvini e Meloni sta soprattutto nel fatto che il MES è... (anche) roba loro. Conte lo ha ricordato con un riferimento impreciso (Meloni ministro nel 2012) e Meloni, «indignata», lo ha accusato di falso. Ma la controaccusa è più falsa dell'accusa. È vero, Meloni nel 2012 non era ministro, perché al governo c'era Monti. Ma Meloni stava nella maggioranza del governo Monti (a differenza della Lega), e dunque ne condivideva le responsabilità politiche: non solo il sostegno alla legge Fornero, ma anche il varo del MES.
Di più. Il MES costituisce l'evoluzione del precedente Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria (FESF), entrambi preparati e decisi a livello europeo nel 2010-2011, quando l'Italia era governata da Berlusconi, e Giorgia Meloni era ministro della gioventù. La ministra Giorgia Meloni è stata dunque pienamente corresponsabile di quel MES che oggi denuncia come sventura biblica, assieme allo smemorato Matteo Salvini, allora eurodeputato della Lega, parte attiva del governo del Cavaliere, e poi sostenitore del pareggio di bilancio nella Costituzione (relatore Giorgetti).

Che dire? I politici borghesi sono tutti parte della stessa ciurma di mentitori seriali. È l'unica via per cercare di ottenere il voto dei lavoratori e al tempo stesso continuare a frodarli. Ma prima o poi il gioco può saltare. E allora per bari e bugiardi possono prepararsi brutte sorprese.

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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2111 Messaggio da SoTTO di nove »

Drogato_ di_porno ha scritto:Attualmente le pagine Facebook Tik-Tok e Twitter di Salvini sono i perni attorno cui ruota il sistema Italia. Morisi è il padrone del Paese. Un suo meme-fotomontaggio o un suo algoritmo possono determinare le sorti della finanza mondiale. A Wall Street stanno per affiancare al DowJones, S&P 500 e Nasdaq un nuovo indice chiamato "MORISI-MIB". I trader stanno sperimentando le Morisi-Waves o i ritracciamenti di Morisacci.
Causa quarantena il mio amico grillino anti salviniano e feroce oppositore del PD dopo più di un anno è tornato a postare su facebook link della propaganda grillina.
Non credo che questa fantomatica bestia di Morisi sia tanto più efficace degli altri.
Anche la galassia di sinistra, pur divisa, ha comunque come bersaglio il duo Salvini/Meloni.

Da come la racconti sembra che internet sia in mano alla Lega.
Ma per come gli antisalviniani stanno riuscendo a coprire Conte, unico capo di governo nel mondo che sembra non c'entrare nulla con la crisi, mi sa che li sopravvaluti.
Anche perchè da opposizione dovrebbe essere più semplice ma qui sembrano tutti all'opposizione. (stesso schema che c'era durante il governo gialloverde).

P.s. Non sto prendendo ad esempio questo post che è ironico.
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2112 Messaggio da SoTTO di nove »

Intanto Conte ha scommesso sulla tenacia grillina di stare attaccati alla poltrona.
Dopo aver erroneamente fatto il passo più lungo della gamba dichiarando no al MES e si ai coronabond ora sta cercando in tutti i modi di convincere i grillini a rimangiarsi loro le parole sul no al MES perchè sa che i coronabond sono difficili da ottenere in tempi brevi.
Di riserva comunque ha già arruolato i parlmentari forzisti, una delle poche compagini a non aver fatto ancora parte del governo camaleontico del premier per tutte le stagioni.
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2113 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Sotto non scherziamo, Casalino è una scamorza
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2114 Messaggio da dostum »

Ma pare che il Presidente del Consiglio sia tale Conte Giuseppe

E' ancora tensione sul Mes nella maggioranza con uno scontro aperto tra Pd ed M5s. E a entrare in campo a questo punto è Giuseppe Conte per invitare a uno stop alle fibrillazioni che si ripercuotono anche sui mercati: "Non ha senso discuterne ora", è il suo ragionamento. Solo alla fine della trattativa Ue - è il suo messaggio - "potremo valutare se questa nuova linea di credito pone condizioni, quali condizioni pone, e solo allora potremo discutere se quel regolamento è conforme al nostro interesse nazionale. E questa discussione dovrà avvenire in modo pubblico e trasparente, dinanzi al Parlamento, al quale spetterà l'ultima parola. Prima di allora potremo disquisire per giorni e settimane, ma inutilmente".

"Sul Mes sta lievitando un dibattito che rischia di dividere l'intera Italia secondo opposte tifoserie e rigide contrapposizioni. Il dibattito in Italia è sulle condizionalità (del Mes, ndr). Alcuni sostengono che esiste il rischio che rimangano le tradizionali condizionalità macroeconomiche, altri ritengono che, pur se non previste nella prima fase, alcune condizionalità potrebbero essere inserite in un secondo tempo, altri ancora prevedono che si arriverà a cancellare tutte le condizionalità ad eccezione del vincolo di destinazione per le spese di cura e di prevenzione del contagio. All'ultima riunione dell'Eurogruppo è stato compiuto un deciso passo avanti perché nel paragrafo corrispondente è richiamata espressamente la sola condizione dell'utilizzo del finanziamento per le spese sanitarie e di prevenzione, dirette e indirette. Vorrei chiarire, però, che discutere adesso se vi saranno o meno altre condizioni oltre a quelle delle spese sanitarie e valutare adesso se all'Italia converrà o meno attivare questa nuova linea di credito significa logorarsi in un dibattito meramente astratto e schematico", prosegue Conte.

"Bisognerà attendere prima di valutare se questa nuova linea di credito sarà collegata a meccanismi e procedure diversi da quelli originari. Se questo nuovo strumento finanziario presenterà caratteristiche effettivamente differenti dal Mes, per come finora utilizzato. Se vi saranno condizionalità o meno lo giudicheremo alla fine, quando saranno concretamente elaborati il term sheet (contenente le principali caratteristiche del nuovo strumento), i terms of reference (che definiranno termini e condizioni della linea di credito) e, infine, il Financial Facility Agreement, le condizioni di contratto che verranno predisposte per erogare i singoli finanziamenti. Solo allora potremo valutare se questa nuova linea di credito pone condizioni, quali condizioni pone, e solo allora potremo discutere se quel regolamento è conforme al nostro interesse nazionale".

A stretto giro la risposta di Pd e M5s firmata dai due capidelegazione al governo. "Mi paiono ragionevoli e condivisibili le parole del Presidente Conte. Non è il tempo di posizioni pregiudiziali ma occorre sostenere la posizione italiana su mezzi e risorse della Ue per affrontare l'emergenza. Tra questi verificheremo se ci sarà la conferma di uno strumento, Mes o come verrà chiamato, senza condizionalità per affrontare la spesa sanitaria. Ora si può utilmente chiudere questa discussione interna e aspettare le conclusioni del Consiglio Europeo". Così il ministro per i Beni e le attività Culturali e per il turismo, Dario Franceschini.

"Nei confronti del Presidente del Consiglio c'è piena fiducia da parte del MoVimento 5 Stelle. Nel prossimo Consiglio europeo la maggioranza dovrà adottare una linea compatta se vorrà riuscire nella difficile trattativa in Europa. Il lavoro di squadra è stato e continuerà ad essere fondamentale nell'affrontare l'emergenza Coronavirus.", scrive in un post su Fb il capodelegazione del M5S al governo Alfonso Bonafede.

Per tutto il giorno non mancano le fibrillazioni sulla questione. M5s insiste nel no: il capo politico Crimi parla di "fregatura" che da loro non sarà mai votata e il viceministro allo Sviluppo Buffagni di "cappio" per strozzare l'Italia tra un po' di tempo. Il capogruppo dem al Senato Marcucci assicura che sul Mes il governo non rischia: "è cassa disponibile e bisogna accedervi", aggiunge.

E dalla Camera il capogruppo Dem Graziano Delrio chiarisce: "Non si mette in discussione nulla, il 99% degli italiani capisce che se non ci sono condizioni capestro il nostro Paese deve usare tutte le risorse necessarie: se ci vengono prestati senza interessi dei miliardi perchè non dobbiamo usarli?". Ma arriva dura la replica del sottosegretario agli Esteri pentastellato Manlio Di Stefano. "Stamattina - dice - ho sentito il capogruppo del Pd Delrio dire 'il Mes è una disponibilità, secondo me è un successo averlo ottenuto senza condizionalità, ammesso che sia così'. In pratica Delrio ha ammesso candidamente di non sapere nulla sul tema ma comunque, alla cieca, si è lanciato contro la linea sul Mes del governo e del presidente Conte". "La verità è che le condizionalità del Mes esistono e il fatto che siano light non cambia la sostanza", aggiunge.

Intanto anche la Lega va all'attacco: "Dal governo Conte un vero bavaglio al Parlamento - dice il capogruppo del Carroccio alla Camera Riccardo Molinari al termine della capigruppo - e quindi a tutti gli italiani, che non potrà votare, martedì prossimo in Aula, alcun documento per esprimersi sul Mes. Mentre in tutta Europa la discussione è aperta, in Italia maggioranza e governo impediscono discussione e votazione, sostenuta oggi in capigruppo solo dalla Lega e da Fdi, di un documento di indirizzo sul Mes".

"Il Parlamento ha un ruolo fondamentale, soprattutto nei periodi di emergenza - ha detto il presidente della Camera Roberto Fico in un'intervista al Tg2 -. La prossima settimana ci sarà l'informativa urgente del presidente Conte: le Camere stanno svolgendo una funzione di controllo costante e attiva, tramite interpellanze urgenti, question time e appunto informative".
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio

#2115 Messaggio da SoTTO di nove »

Drogato_ di_porno ha scritto:Sotto non scherziamo, Casalino è una scamorza
Non me la ridurre ad una comparazione tra Morisi e Casalino.
Non fanno nemmeno lo stesso mestiere.
Non metto in dubbio l'uso social della Lega che parte tutto da questo Morisi.
Ma è indubbio che pure gli altri partiti schierino centinaia di pagine che fanno lo stesso lavoro. e ognuno racconta le sua verità e le spara le sue cazzate.
Pd compreso.
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