"Dev'essere stata una serataccia: il numero di spogliarello di Belen rimpiazzato da quello musicale di Cellino"
Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
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fantastico il primo dei commenti
"Dev'essere stata una serataccia: il numero di spogliarello di Belen rimpiazzato da quello musicale di Cellino"

"Dev'essere stata una serataccia: il numero di spogliarello di Belen rimpiazzato da quello musicale di Cellino"
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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- GaiusBaltar
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Re: Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
Uno aggiornamento sulla vicenda del paparazzo più famoso d'Italia
POTENZA - Fabrizio Corona è stato prosciolto a Potenza: il gup Luigi Barrella ha disposto il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste. Il fotografo dei vip era il principale imputato della cosiddetta inchiesta "Vallettopoli", partita da Potenza nel 2007 con gli arresti richiesti ed ottenuti dal pm Henry John Woodcock (ora in servizio a Napoli) dello stesso Corona e di altri indagati.
"Finalmente comincia a farsi giustizia, ora ne vedrete delle belle... - ha commentato Corona esultante - Preparatevi: entro dieci giorni mi toglierò dalle scarpe tanti di quei sassolini che dovrete tremare". Ai sui legali Giuseppe Lucibello e Silverio Sica, che lo hanno informato dell'esito dell'udienza preliminare, Corona ha detto: "Finalmente gli atti di persecuzione nei miei confronti iniziano ad avere anche una fine".
A Corona la procura potentina contestava il reato di associazione per delinquere finalizzata all'estorsione e allo sfruttamento della prostituzione. A Potenza, in quanto luogo di prima iscrizione del reato, era rimasta la parte di inchiesta relativa all'associazione per delinquere e altri reati "satelliti": alcuni capi di imputazione del corso delle indagini erano stati trasferiti in altre sedi. A Milano, lo scorso 10 dicembre, Corona è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione per quattro capi d'imputazione, relativi alle estorsioni e ai tentativi di estorsione nei confronti dei calciatori Francesco Coco e Adriano e del motociclista Marco Melandri.
Per altre sette persone (Marco Bonato, Fabrizio Pensa, Mauro Tarziarol, Luca Muci, Marcello D'Onofrio, Andrea Rigante e Sonia Mauri) il gup Barrella ha disposto il non luogo a procedere. Per altri sei imputati (il manager di alcune pornostar Riccardo Schicchi, Andrea Carboni, Francesco Chiesa Soprani, Massimiliano Fullin, Marcello Silvestri ed Ettore Renzo Fantie) accusati di accusate di episodi specifici di riciclaggio di denaro, favoreggiamento personale e sfruttamento della prostituzione il giudice ha deciso il trasferimento del fascicolo ad altre sedi (Como, Vicenza, Trapani e Tempio Pausania) per incompetenza territoriale.
Secondo voi adesso apre gli archivi e tira fuori foto compromettenti?
POTENZA - Fabrizio Corona è stato prosciolto a Potenza: il gup Luigi Barrella ha disposto il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste. Il fotografo dei vip era il principale imputato della cosiddetta inchiesta "Vallettopoli", partita da Potenza nel 2007 con gli arresti richiesti ed ottenuti dal pm Henry John Woodcock (ora in servizio a Napoli) dello stesso Corona e di altri indagati.
"Finalmente comincia a farsi giustizia, ora ne vedrete delle belle... - ha commentato Corona esultante - Preparatevi: entro dieci giorni mi toglierò dalle scarpe tanti di quei sassolini che dovrete tremare". Ai sui legali Giuseppe Lucibello e Silverio Sica, che lo hanno informato dell'esito dell'udienza preliminare, Corona ha detto: "Finalmente gli atti di persecuzione nei miei confronti iniziano ad avere anche una fine".
A Corona la procura potentina contestava il reato di associazione per delinquere finalizzata all'estorsione e allo sfruttamento della prostituzione. A Potenza, in quanto luogo di prima iscrizione del reato, era rimasta la parte di inchiesta relativa all'associazione per delinquere e altri reati "satelliti": alcuni capi di imputazione del corso delle indagini erano stati trasferiti in altre sedi. A Milano, lo scorso 10 dicembre, Corona è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione per quattro capi d'imputazione, relativi alle estorsioni e ai tentativi di estorsione nei confronti dei calciatori Francesco Coco e Adriano e del motociclista Marco Melandri.
Per altre sette persone (Marco Bonato, Fabrizio Pensa, Mauro Tarziarol, Luca Muci, Marcello D'Onofrio, Andrea Rigante e Sonia Mauri) il gup Barrella ha disposto il non luogo a procedere. Per altri sei imputati (il manager di alcune pornostar Riccardo Schicchi, Andrea Carboni, Francesco Chiesa Soprani, Massimiliano Fullin, Marcello Silvestri ed Ettore Renzo Fantie) accusati di accusate di episodi specifici di riciclaggio di denaro, favoreggiamento personale e sfruttamento della prostituzione il giudice ha deciso il trasferimento del fascicolo ad altre sedi (Como, Vicenza, Trapani e Tempio Pausania) per incompetenza territoriale.
Secondo voi adesso apre gli archivi e tira fuori foto compromettenti?
Re: Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
se lo vedete ...
ditegli
che me lo bevo in una tazzina di caffè ...
per arrivare al

ne deve fare di strada ...

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Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
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Re: Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
non che me ne fotta particolarmente,ma Corona non è stato condannato in un altro processo a qualcosa come tre anni o poco meno di reclusione? Mi pare di sì,a meno che non mi sia perso qualcosa.
Ora,che vada in tv a fare lo sborone posso anche capirlo,non condividerlo,ma capirlo sì...Ma come fa ad andare addirittura all'estero? Cioè questo è alle Maldive con una condanna a tre anni sulle spalle? Ditemi che mi sono perso io qualcosa...
http://magazine.libero.it/lifestyle/gen ... 1033.phtml
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"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
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Re: Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
Lonewolf ha scritto:non che me ne fotta particolarmente,ma Corona non è stato condannato in un altro processo a qualcosa come tre anni o poco meno di reclusione? Mi pare di sì,a meno che non mi sia perso qualcosa.
Ora,che vada in tv a fare lo sborone posso anche capirlo,non condividerlo,ma capirlo sì...Ma come fa ad andare addirittura all'estero? Cioè questo è alle Maldive con una condanna a tre anni sulle spalle? Ditemi che mi sono perso io qualcosa...
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Re: Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
no prof,a parte gli scherzi,spiegami com'è possibile? Forse è stato totalmente aassolto anche in quel processo e me lo sono perso? Lo so che è difficile pensarlo,ma sono maledettamente serioProf.Fontecedro ha scritto:Lonewolf ha scritto:non che me ne fotta particolarmente,ma Corona non è stato condannato in un altro processo a qualcosa come tre anni o poco meno di reclusione? Mi pare di sì,a meno che non mi sia perso qualcosa.
Ora,che vada in tv a fare lo sborone posso anche capirlo,non condividerlo,ma capirlo sì...Ma come fa ad andare addirittura all'estero? Cioè questo è alle Maldive con una condanna a tre anni sulle spalle? Ditemi che mi sono perso io qualcosa...
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Re: Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
da wiki:Lonewolf ha scritto:no prof,a parte gli scherzi,spiegami com'è possibile? Forse è stato totalmente aassolto anche in quel processo e me lo sono perso? Lo so che è difficile pensarlo,ma sono maledettamente serioProf.Fontecedro ha scritto:Lonewolf ha scritto:non che me ne fotta particolarmente,ma Corona non è stato condannato in un altro processo a qualcosa come tre anni o poco meno di reclusione? Mi pare di sì,a meno che non mi sia perso qualcosa.
Ora,che vada in tv a fare lo sborone posso anche capirlo,non condividerlo,ma capirlo sì...Ma come fa ad andare addirittura all'estero? Cioè questo è alle Maldive con una condanna a tre anni sulle spalle? Ditemi che mi sono perso io qualcosa...
http://magazine.libero.it/lifestyle/gen ... 1033.phtml
Lonewolf comunista!!!!!! Benvenuto tra noi.
"nel dicembre 2009 è stato condannato a 3 anni e 8 mesi per associazione a delinquere."
mi associo al tuo stupore
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Re: Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
Corona e Mora, evasione da 17 mln
Investigatori hanno accertato vasto giro di fatture false
(ANSA) - MILANO, 29 LUG - Fabrizio Corona e Lele Mora, assieme ad altre sei persone, sono accusati di un'evasione fiscale da 17 milioni di euro. La procura di Milano contesta i reati di evasione fiscale e bancarotta ed e' stata accertata una distrazione di beni di circa 6 mln da parte di Corona. L'indagine e' un filone della inchiesta 'Vallettopoli' e nasce nel febbraio 2008. Corona era stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di bancarotta dopo il fallimento della sua agenzia.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 43817.html
Investigatori hanno accertato vasto giro di fatture false
(ANSA) - MILANO, 29 LUG - Fabrizio Corona e Lele Mora, assieme ad altre sei persone, sono accusati di un'evasione fiscale da 17 milioni di euro. La procura di Milano contesta i reati di evasione fiscale e bancarotta ed e' stata accertata una distrazione di beni di circa 6 mln da parte di Corona. L'indagine e' un filone della inchiesta 'Vallettopoli' e nasce nel febbraio 2008. Corona era stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di bancarotta dopo il fallimento della sua agenzia.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 43817.html
"Più le cose cambiano, più restano le stesse"
Togliete il fiasco al tuttologo cazzaro e panzone.
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Re: Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
Incontrare Corona in auto, ovvero: come rischiare la pella in autostrada
Ho rischiato di morire. I giornalisti lo fanno per combattere la mafia o raccontare una guerra. Ma morire travolti dall'auto di Corona no, questo risparmiatemelo'
Il Paese che ha inventato il diritto e l’ha diffuso tra i barbari. Ecco, la nostra Italia deve affrontare una nuova sfida: impedire di guidare a Fabrizio Corona, “fotografo” con dieci anni di galera che rischiano di piombargli sul collo. Un signore che usa l’auto come una pistola carica in mezzo alla folla.
Giovedì notte alle 0,52 ho rischiato di morire. Succede. I giornalisti, quelli davvero coraggiosi (io non mi ritengo tale), lo mettono in conto: ci si può lasciare la pelle per combattere la mafia o magari per raccontare la guerra in Iraq. Però morire travolti dall’auto di Corona no, questo vi prego risparmiatemelo. Va bene, è pur sempre una Bentley, meglio che una Punto. Mi guadagnerei la copertina di Novella 2000. Ma ci rinuncio volentieri. Mi immagino la scena: me ne sto tra i rottami mentre i fotografi scattano e i soccorritori chiedono un autografo a Corona.
Ecco, è quasi l’una di notte, me ne sto tornando a casa dopo il lavoro. Sono sull’Autosole con la mia macchinetta. C’è traffico: camion, station wagon stipate di salvagenti e famiglie. Mancano 131 chilometri a Milano, ho il cartello stampato in mente. Strada a tre corsie, viaggio a centodieci all’ora, sto superando un tir con rimorchio che procede sulla destra.
Un proiettile a 300 kilometri all’ora
A questo punto compare “l’ufo”: giuro, non ho avuto il tempo di accorgermene. Dal buio spuntano quattro fari con gli abbaglianti. Non capisco se è un’auto oppure un Boeing al decollo. Sento solo una sberla di vento, come una tromba d’aria, che mi sbatte a destra, a tagliare la strada al tir. Dicono che in quei momenti ti vedi davanti tutta la vita. Io no, si vede che non ho vissuto granché, ho sentito soltanto una stretta allo stomaco e alle chiappe. Dura un attimo, il tempo di vedere un proiettile bianco che passa e continua la corsa in mezzo alle auto, come se niente fosse. Prendere la targa? Non fatemi ridere, dopo tre secondi la pallottola è sparita. Intuisco che ha una targa straniera. Capisco appena che è una Bentley color panna, un bestione, mi insegna mio figlio, “che fa i 312 all’ora”. A quanto sarà andata? Diciamo ben più del doppio di me. Immaginatevi gli effetti di due tonnellate e mezzo di lamiera lanciate a 250 all’ora: sventrerebbero una casa.
“È andata bene”, mi dico mentre mi sembra di sentire un batterista ubriaco che suona la mazurka: è il mio cuore. Adesso lo so, voi direte che noi del Fatto siamo dei giustizialisti. Addirittura dei giustizieri. Ditelo pure, ma a me di finire maciullato sull’Autosole non mi va giù. Chiamo la Stradale: “Presto, fate qualcosa c’è una Bentley che corre a una velocità folle”. Intanto vedo un autogrill: San Martino Est. Decido di fermarmi, vorrei farmi un grappino, ma basta una camomilla. Ecco la sorpresa: la Bentley. E quasi mi manca il fiato. Che fare? Affrontare il conducente? Non mi picchio da quando facevo le elementari. Ecco venir fuori lo spirito legalitario: parcheggio davanti al bolide e rispolverando gli studi di diritto decido per un approccio pacato.
Il vetro si abbassa, spunta il suo Rolex
Busso al finestrino oscurato: “Mi scusi, lo sa che lei mi ha quasi ucciso?”. Il vetro si abbassa e davanti mi ritrovo Fabrizio Corona, solo in macchina. Sempre uguale a se stesso, come il personaggio di un fumetto: maglietta bianca attillatissima, Rolex d’oro pesante da far venire la scoliosi, tatuaggi ovunque. Mi guarda, pupille dilatate che gli escono dall’iride, pelle nera lucida. Lui forse si aspetta che gli chieda un autografo: “Chi razzo sei?”. Ripeto: “Lei mi ha quasi ucciso”. Fabrizio: “Che razzo vuoi?”. Il finestrino si rialza e io resto lì come un fesso con tutte le mie domande: “Ma scusi non le avevano ritirato la patente? Non era a lei – sempre con quell’assurdo lei come mi hanno insegnato a scuola – che avevano sequestrato una Lamborghini? Non era lei che a novembre, ad Asti, era stato fermato perché guidava con una fotocopia del foglio rosa?”
La Bentley riparte sgommando, più veloce di prima. Chissà, forse Corona corre verso una discoteca dove qualche genio lo paga decine di migliaia di euro per animare le serate. Cerco di pigliare la targa: J2833…, ma che targa è? Non è italiana, sembra del paese dei puffi, c’è perfino un disegno, una specie di corona… Liechtenstein, San Marino, chissà. Ma il giustiziere che sopravvive in me non demorde: richiamo la Stradale. “Fermate quella Bentley – dico proprio così, come nei film americani – alla guida c’è Fabrizio Corona”. L’agente è cortese: “Non si preoccupi, c’è il tutor che riprende tutto”. Mi arrendo. Con quella targa da fumetti Corona riceverà mai la multa? Gli toglieranno la patente che non aveva? E i punti… no, quelli li levano soltanto a noi, lui evidentemente li trova sulle scatole del Mulino Bianco.
Adesso, però, l’ironia si è esaurita. Morire così, schiacciato come un topo, non mi va. Ormai noi italiani non pretendiamo più che siano arrestati i ministri che rubano, ma almeno questo concedetecelo: impedite di guidare a Fabrizio Corona. Lo Stato italiano, con i suoi 150 anni di vita, sarà in grado di affrontare questa sfida prima che qualcuno ci lasci la pelle?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07 ... ada/45711/
bah speriamo che vada a schiantarsi presto da solo contro un muro o un albero cosi ce lo togliamo dal cazzo
Ho rischiato di morire. I giornalisti lo fanno per combattere la mafia o raccontare una guerra. Ma morire travolti dall'auto di Corona no, questo risparmiatemelo'
Il Paese che ha inventato il diritto e l’ha diffuso tra i barbari. Ecco, la nostra Italia deve affrontare una nuova sfida: impedire di guidare a Fabrizio Corona, “fotografo” con dieci anni di galera che rischiano di piombargli sul collo. Un signore che usa l’auto come una pistola carica in mezzo alla folla.
Giovedì notte alle 0,52 ho rischiato di morire. Succede. I giornalisti, quelli davvero coraggiosi (io non mi ritengo tale), lo mettono in conto: ci si può lasciare la pelle per combattere la mafia o magari per raccontare la guerra in Iraq. Però morire travolti dall’auto di Corona no, questo vi prego risparmiatemelo. Va bene, è pur sempre una Bentley, meglio che una Punto. Mi guadagnerei la copertina di Novella 2000. Ma ci rinuncio volentieri. Mi immagino la scena: me ne sto tra i rottami mentre i fotografi scattano e i soccorritori chiedono un autografo a Corona.
Ecco, è quasi l’una di notte, me ne sto tornando a casa dopo il lavoro. Sono sull’Autosole con la mia macchinetta. C’è traffico: camion, station wagon stipate di salvagenti e famiglie. Mancano 131 chilometri a Milano, ho il cartello stampato in mente. Strada a tre corsie, viaggio a centodieci all’ora, sto superando un tir con rimorchio che procede sulla destra.
Un proiettile a 300 kilometri all’ora
A questo punto compare “l’ufo”: giuro, non ho avuto il tempo di accorgermene. Dal buio spuntano quattro fari con gli abbaglianti. Non capisco se è un’auto oppure un Boeing al decollo. Sento solo una sberla di vento, come una tromba d’aria, che mi sbatte a destra, a tagliare la strada al tir. Dicono che in quei momenti ti vedi davanti tutta la vita. Io no, si vede che non ho vissuto granché, ho sentito soltanto una stretta allo stomaco e alle chiappe. Dura un attimo, il tempo di vedere un proiettile bianco che passa e continua la corsa in mezzo alle auto, come se niente fosse. Prendere la targa? Non fatemi ridere, dopo tre secondi la pallottola è sparita. Intuisco che ha una targa straniera. Capisco appena che è una Bentley color panna, un bestione, mi insegna mio figlio, “che fa i 312 all’ora”. A quanto sarà andata? Diciamo ben più del doppio di me. Immaginatevi gli effetti di due tonnellate e mezzo di lamiera lanciate a 250 all’ora: sventrerebbero una casa.
“È andata bene”, mi dico mentre mi sembra di sentire un batterista ubriaco che suona la mazurka: è il mio cuore. Adesso lo so, voi direte che noi del Fatto siamo dei giustizialisti. Addirittura dei giustizieri. Ditelo pure, ma a me di finire maciullato sull’Autosole non mi va giù. Chiamo la Stradale: “Presto, fate qualcosa c’è una Bentley che corre a una velocità folle”. Intanto vedo un autogrill: San Martino Est. Decido di fermarmi, vorrei farmi un grappino, ma basta una camomilla. Ecco la sorpresa: la Bentley. E quasi mi manca il fiato. Che fare? Affrontare il conducente? Non mi picchio da quando facevo le elementari. Ecco venir fuori lo spirito legalitario: parcheggio davanti al bolide e rispolverando gli studi di diritto decido per un approccio pacato.
Il vetro si abbassa, spunta il suo Rolex
Busso al finestrino oscurato: “Mi scusi, lo sa che lei mi ha quasi ucciso?”. Il vetro si abbassa e davanti mi ritrovo Fabrizio Corona, solo in macchina. Sempre uguale a se stesso, come il personaggio di un fumetto: maglietta bianca attillatissima, Rolex d’oro pesante da far venire la scoliosi, tatuaggi ovunque. Mi guarda, pupille dilatate che gli escono dall’iride, pelle nera lucida. Lui forse si aspetta che gli chieda un autografo: “Chi razzo sei?”. Ripeto: “Lei mi ha quasi ucciso”. Fabrizio: “Che razzo vuoi?”. Il finestrino si rialza e io resto lì come un fesso con tutte le mie domande: “Ma scusi non le avevano ritirato la patente? Non era a lei – sempre con quell’assurdo lei come mi hanno insegnato a scuola – che avevano sequestrato una Lamborghini? Non era lei che a novembre, ad Asti, era stato fermato perché guidava con una fotocopia del foglio rosa?”
La Bentley riparte sgommando, più veloce di prima. Chissà, forse Corona corre verso una discoteca dove qualche genio lo paga decine di migliaia di euro per animare le serate. Cerco di pigliare la targa: J2833…, ma che targa è? Non è italiana, sembra del paese dei puffi, c’è perfino un disegno, una specie di corona… Liechtenstein, San Marino, chissà. Ma il giustiziere che sopravvive in me non demorde: richiamo la Stradale. “Fermate quella Bentley – dico proprio così, come nei film americani – alla guida c’è Fabrizio Corona”. L’agente è cortese: “Non si preoccupi, c’è il tutor che riprende tutto”. Mi arrendo. Con quella targa da fumetti Corona riceverà mai la multa? Gli toglieranno la patente che non aveva? E i punti… no, quelli li levano soltanto a noi, lui evidentemente li trova sulle scatole del Mulino Bianco.
Adesso, però, l’ironia si è esaurita. Morire così, schiacciato come un topo, non mi va. Ormai noi italiani non pretendiamo più che siano arrestati i ministri che rubano, ma almeno questo concedetecelo: impedite di guidare a Fabrizio Corona. Lo Stato italiano, con i suoi 150 anni di vita, sarà in grado di affrontare questa sfida prima che qualcuno ci lasci la pelle?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07 ... ada/45711/
bah speriamo che vada a schiantarsi presto da solo contro un muro o un albero cosi ce lo togliamo dal cazzo
- Neil McCauley
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Re: Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
Credevo che l' auto di Corona fosse questasuper_super ha scritto:Incontrare Corona in auto, ovvero: come rischiare la pella in autostrada
Ho rischiato di morire. I giornalisti lo fanno per combattere la mafia o raccontare una guerra. Ma morire travolti dall'auto di Corona no, questo risparmiatemelo'
Il Paese che ha inventato il diritto e l’ha diffuso tra i barbari. Ecco, la nostra Italia deve affrontare una nuova sfida: impedire di guidare a Fabrizio Corona, “fotografo” con dieci anni di galera che rischiano di piombargli sul collo. Un signore che usa l’auto come una pistola carica in mezzo alla folla.
Giovedì notte alle 0,52 ho rischiato di morire. Succede. I giornalisti, quelli davvero coraggiosi (io non mi ritengo tale), lo mettono in conto: ci si può lasciare la pelle per combattere la mafia o magari per raccontare la guerra in Iraq. Però morire travolti dall’auto di Corona no, questo vi prego risparmiatemelo. Va bene, è pur sempre una Bentley, meglio che una Punto. Mi guadagnerei la copertina di Novella 2000. Ma ci rinuncio volentieri. Mi immagino la scena: me ne sto tra i rottami mentre i fotografi scattano e i soccorritori chiedono un autografo a Corona.
Ecco, è quasi l’una di notte, me ne sto tornando a casa dopo il lavoro. Sono sull’Autosole con la mia macchinetta. C’è traffico: camion, station wagon stipate di salvagenti e famiglie. Mancano 131 chilometri a Milano, ho il cartello stampato in mente. Strada a tre corsie, viaggio a centodieci all’ora, sto superando un tir con rimorchio che procede sulla destra.
Un proiettile a 300 kilometri all’ora
A questo punto compare “l’ufo”: giuro, non ho avuto il tempo di accorgermene. Dal buio spuntano quattro fari con gli abbaglianti. Non capisco se è un’auto oppure un Boeing al decollo. Sento solo una sberla di vento, come una tromba d’aria, che mi sbatte a destra, a tagliare la strada al tir. Dicono che in quei momenti ti vedi davanti tutta la vita. Io no, si vede che non ho vissuto granché, ho sentito soltanto una stretta allo stomaco e alle chiappe. Dura un attimo, il tempo di vedere un proiettile bianco che passa e continua la corsa in mezzo alle auto, come se niente fosse. Prendere la targa? Non fatemi ridere, dopo tre secondi la pallottola è sparita. Intuisco che ha una targa straniera. Capisco appena che è una Bentley color panna, un bestione, mi insegna mio figlio, “che fa i 312 all’ora”. A quanto sarà andata? Diciamo ben più del doppio di me. Immaginatevi gli effetti di due tonnellate e mezzo di lamiera lanciate a 250 all’ora: sventrerebbero una casa.
“È andata bene”, mi dico mentre mi sembra di sentire un batterista ubriaco che suona la mazurka: è il mio cuore. Adesso lo so, voi direte che noi del Fatto siamo dei giustizialisti. Addirittura dei giustizieri. Ditelo pure, ma a me di finire maciullato sull’Autosole non mi va giù. Chiamo la Stradale: “Presto, fate qualcosa c’è una Bentley che corre a una velocità folle”. Intanto vedo un autogrill: San Martino Est. Decido di fermarmi, vorrei farmi un grappino, ma basta una camomilla. Ecco la sorpresa: la Bentley. E quasi mi manca il fiato. Che fare? Affrontare il conducente? Non mi picchio da quando facevo le elementari. Ecco venir fuori lo spirito legalitario: parcheggio davanti al bolide e rispolverando gli studi di diritto decido per un approccio pacato.
Il vetro si abbassa, spunta il suo Rolex
Busso al finestrino oscurato: “Mi scusi, lo sa che lei mi ha quasi ucciso?”. Il vetro si abbassa e davanti mi ritrovo Fabrizio Corona, solo in macchina. Sempre uguale a se stesso, come il personaggio di un fumetto: maglietta bianca attillatissima, Rolex d’oro pesante da far venire la scoliosi, tatuaggi ovunque. Mi guarda, pupille dilatate che gli escono dall’iride, pelle nera lucida. Lui forse si aspetta che gli chieda un autografo: “Chi razzo sei?”. Ripeto: “Lei mi ha quasi ucciso”. Fabrizio: “Che razzo vuoi?”. Il finestrino si rialza e io resto lì come un fesso con tutte le mie domande: “Ma scusi non le avevano ritirato la patente? Non era a lei – sempre con quell’assurdo lei come mi hanno insegnato a scuola – che avevano sequestrato una Lamborghini? Non era lei che a novembre, ad Asti, era stato fermato perché guidava con una fotocopia del foglio rosa?”
La Bentley riparte sgommando, più veloce di prima. Chissà, forse Corona corre verso una discoteca dove qualche genio lo paga decine di migliaia di euro per animare le serate. Cerco di pigliare la targa: J2833…, ma che targa è? Non è italiana, sembra del paese dei puffi, c’è perfino un disegno, una specie di corona… Liechtenstein, San Marino, chissà. Ma il giustiziere che sopravvive in me non demorde: richiamo la Stradale. “Fermate quella Bentley – dico proprio così, come nei film americani – alla guida c’è Fabrizio Corona”. L’agente è cortese: “Non si preoccupi, c’è il tutor che riprende tutto”. Mi arrendo. Con quella targa da fumetti Corona riceverà mai la multa? Gli toglieranno la patente che non aveva? E i punti… no, quelli li levano soltanto a noi, lui evidentemente li trova sulle scatole del Mulino Bianco.
Adesso, però, l’ironia si è esaurita. Morire così, schiacciato come un topo, non mi va. Ormai noi italiani non pretendiamo più che siano arrestati i ministri che rubano, ma almeno questo concedetecelo: impedite di guidare a Fabrizio Corona. Lo Stato italiano, con i suoi 150 anni di vita, sarà in grado di affrontare questa sfida prima che qualcuno ci lasci la pelle?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07 ... ada/45711/
bah speriamo che vada a schiantarsi presto da solo contro un muro o un albero cosi ce lo togliamo dal cazzo

"Chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una"(Luca 22,36)
Re: Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
a corona bisognerebbe impedirgli di respirare.....ovvero di consentirgli di respirare solo l'ossigeno rimanente in una bara chiusa...
Re: Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
in pratica è uno per cui l'umanità si divide tra "gente utile" e "gente inutile".super_super ha scritto: bah speriamo che vada a schiantarsi presto da solo contro un muro o un albero cosi ce lo togliamo dal cazzo
beh uno così per me è inutile.
- danny_the_dog
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Re: Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
Ma altre nazioni del mondo hanno in giro elementi come Corona o è una nostra esclusiva?

"la spaccherei come il frutto dell'Eden" (cit. Satana in autobus)
Esponente del "Salutoconiglismo (cit. fritz)"
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Re: Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
gente come Corona ce n'è a milioni in giro per il mondo. Il problema è che gli si dà visibilità. Come il tizio qui sopra, che non sapeva che cazzo scrivere per il giornale e ha scritto un pezzo su Corona (al di là se la storia sia vera o falsa). Avessimo redazioni qualitativamente migliori e giornalisti più ispirati staremmo tutti meglio.danny_the_dog ha scritto:Ma altre nazioni del mondo hanno in giro elementi come Corona o è una nostra esclusiva?
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Quello che il bruco chiama fine del mondo il resto del mondo chiama farfalla.
(Lao Tse)
Ridi, e il mondo riderà con te; piangi, e piangerai da solo.
(Dae-Su, Oldboy - http://www.youtube.com/watch?v=OoFJYI9xrmc)
Evil eye - Twisted smile - Laughing as you cry
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