Dipende... quelli a cui non piacciono li buttano via, gli occhi...cangaceiro ha scritto:Helmut sei a Mosca? è vero che li gli italiani li mangiano con gli okki?
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E' una leggenda metropolitana, caro canga...!!!cangaceiro ha scritto:Helmut sei a Mosca? è vero che li gli italiani li mangiano con gli okki?
Mosca e' come una qualsiasi metropoli occidentale ormai.
Le russe moscovite si avvicinano sempre piu' agli stili di comportamento nostrani e agli atteggiamenti tipici...
...le immigrate invece (moldave, ucraine, baltiche, georgiane) sono ragazze piu' semplici e con meno pretese...
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
Kaliningrad (Russia)
In questi giorni è di nuovo apparso sui giornali il nome del territorio russo di Kaliningrad, situato sul Mar Baltico, proprio a sud della Lituania. Fino a undici, dodici anni fa, quando esisteva l'URSS, le tre repubbliche baltiche dell'Estonia, della Lettonia e della Lituania facevano parte del "colosso sovietico", (che le aveva annesse nel 1940, all'inizio della Seconda Guerra Mondiale) e la provincia di Kaliningrad non era altro che una delle tante province sovietiche. Quando le tre repubbliche si sono staccate dall'Unione Sovietica, e sono diventate, come cinquant'anni prima, repubbliche indipendenti, il territorio di Kaliningrad è rimasto, per così dire, incastrato fra la Polonia a sud e la Lituania a nord, come dimostra la cartina che ho preparato. Speciali accordi sono subito stati stipulati fra la Russia e la Lituania per i collegamenti con questo lembo del territorio russo "staccato" dal resto della madrepatria. Passaggio dei cittadini russi, questioni doganali, accordi militari, e così via.
Kaliningrad, che è ampio 15.100 Km² (come la Calabria) ed è abitato da quasi un milione di persone, è da molti considerato, ma per me erroneamente, un'enclave. La stampa e i telegiornali, parlandone in questi giorni, così lo definiscono. Ma Kaliningrad dà sul mare, ed è perció raggiungibile senza che si debbano attraversare altri Stati. Perció non si puó definire esattamente un'enclave - anche se a prima vista lo sembra. L'omonimo capoluogo della regione è una città che ha più di quattrocentomila abitanti.
Esaminando la cartina si notano due curiose penisolette, molto esili e quasi dritte, che orlano il mare a ridosso della costa. Di quella situata più a nord la Russia possiede il tratto meridionale, mentre la seconda metà , con la punta della penisoletta, è di pertinenza della Lituania. Quella meridionale appartiene invece al territorio di Kaliningrad nella parte vicino alla punta. Tali esili penisole non sono solo in quella zona: se ne puo' scorgere un'altra in Polonia, nel golfo di Danzica.
Nel 2004, com'è noto, altri dieci Stati entreranno a far parte dell'Unione Europea, e fra questi vi sono proprio le tre repubbliche che danno sul Baltico, nonchè la Polonia. Fra due anni, quindi, Kaliningrad si troverà circondato, quasi d'ogni parte, dal territorio dell'Unione Europea, fra l'altro zona euro, e si troverà in una situazione a dir poco singolare. Quasi come la Svizzera, con l'aggravante, peró, che si tratta di un pezzo di un Paese, e non uno Stato intero. I collegamenti con la capitale e con il resto del territorio sono da garantire in maniera precisa, e così il transito di cittadini russi che vogliono raggiungere la provincia "isolata", o che ne vogliono uscire, per raggiungere il resto del territorio russo, che dista dalla cosiddetta "enclave" ben 400 chilometri, nel suo punto più vicino. Prima di arrivare al resto del territorio russo, occorre attraversare anche la Bielorussia, oppure la Lettonia.
Perció nei giorni scorsi si sono svolte complesse trattative fra il presidente russo Putin ed esponenti della Comunità , primo fra tutti Prodi. Sono stati raggiunti, un po' faticosamente, accordi vari (transito dei convogli ferroviari fra le due parti del territorio russo; visto per chi transita dalla Lituania, futuro membro dell'UE; controlli per evitare che si determini un ingente flusso di cittadini russi attraverso le frontiere allargate della Comunità Europea).
La città di Kaliningrad una volta si chiamava Kà¶nigsberg, "la collina del Re", ed apparteneva alla Prussia Orientale. Con gli accordi di Potsdam (sobborgo di Berlino), nel 1945 il territorio passó all'URSS, in seguito alle numerose rettifiche di confine seguite alla fine della guerra, subito dopo la sconfitta della Germania hitleriana.
Il capo dell'Unione Sovietica, Josip Vissarionovic Giugasvili, più conosciuto con il nome di Stalin, la ribattezzó nel 1946 Kaliningrad, la città di Kalinin, in memoria di un suo fidatissimo collaboratore, appena scomparso.
L'antica e gloriosa città di Kà¶nigsberg, oggi Kaliningrad, è celebre nel mondo per aver dato i natali al grande filosofo Emanuele Kant (1724 - 1804), che lì visse tutta la sua vita, dedicandosi agli studi e all'insegnamento
http://www.informest.it/progetti/kaliningrad/ita/
In questi giorni è di nuovo apparso sui giornali il nome del territorio russo di Kaliningrad, situato sul Mar Baltico, proprio a sud della Lituania. Fino a undici, dodici anni fa, quando esisteva l'URSS, le tre repubbliche baltiche dell'Estonia, della Lettonia e della Lituania facevano parte del "colosso sovietico", (che le aveva annesse nel 1940, all'inizio della Seconda Guerra Mondiale) e la provincia di Kaliningrad non era altro che una delle tante province sovietiche. Quando le tre repubbliche si sono staccate dall'Unione Sovietica, e sono diventate, come cinquant'anni prima, repubbliche indipendenti, il territorio di Kaliningrad è rimasto, per così dire, incastrato fra la Polonia a sud e la Lituania a nord, come dimostra la cartina che ho preparato. Speciali accordi sono subito stati stipulati fra la Russia e la Lituania per i collegamenti con questo lembo del territorio russo "staccato" dal resto della madrepatria. Passaggio dei cittadini russi, questioni doganali, accordi militari, e così via.
Kaliningrad, che è ampio 15.100 Km² (come la Calabria) ed è abitato da quasi un milione di persone, è da molti considerato, ma per me erroneamente, un'enclave. La stampa e i telegiornali, parlandone in questi giorni, così lo definiscono. Ma Kaliningrad dà sul mare, ed è perció raggiungibile senza che si debbano attraversare altri Stati. Perció non si puó definire esattamente un'enclave - anche se a prima vista lo sembra. L'omonimo capoluogo della regione è una città che ha più di quattrocentomila abitanti.
Esaminando la cartina si notano due curiose penisolette, molto esili e quasi dritte, che orlano il mare a ridosso della costa. Di quella situata più a nord la Russia possiede il tratto meridionale, mentre la seconda metà , con la punta della penisoletta, è di pertinenza della Lituania. Quella meridionale appartiene invece al territorio di Kaliningrad nella parte vicino alla punta. Tali esili penisole non sono solo in quella zona: se ne puo' scorgere un'altra in Polonia, nel golfo di Danzica.
Nel 2004, com'è noto, altri dieci Stati entreranno a far parte dell'Unione Europea, e fra questi vi sono proprio le tre repubbliche che danno sul Baltico, nonchè la Polonia. Fra due anni, quindi, Kaliningrad si troverà circondato, quasi d'ogni parte, dal territorio dell'Unione Europea, fra l'altro zona euro, e si troverà in una situazione a dir poco singolare. Quasi come la Svizzera, con l'aggravante, peró, che si tratta di un pezzo di un Paese, e non uno Stato intero. I collegamenti con la capitale e con il resto del territorio sono da garantire in maniera precisa, e così il transito di cittadini russi che vogliono raggiungere la provincia "isolata", o che ne vogliono uscire, per raggiungere il resto del territorio russo, che dista dalla cosiddetta "enclave" ben 400 chilometri, nel suo punto più vicino. Prima di arrivare al resto del territorio russo, occorre attraversare anche la Bielorussia, oppure la Lettonia.
Perció nei giorni scorsi si sono svolte complesse trattative fra il presidente russo Putin ed esponenti della Comunità , primo fra tutti Prodi. Sono stati raggiunti, un po' faticosamente, accordi vari (transito dei convogli ferroviari fra le due parti del territorio russo; visto per chi transita dalla Lituania, futuro membro dell'UE; controlli per evitare che si determini un ingente flusso di cittadini russi attraverso le frontiere allargate della Comunità Europea).
La città di Kaliningrad una volta si chiamava Kà¶nigsberg, "la collina del Re", ed apparteneva alla Prussia Orientale. Con gli accordi di Potsdam (sobborgo di Berlino), nel 1945 il territorio passó all'URSS, in seguito alle numerose rettifiche di confine seguite alla fine della guerra, subito dopo la sconfitta della Germania hitleriana.
Il capo dell'Unione Sovietica, Josip Vissarionovic Giugasvili, più conosciuto con il nome di Stalin, la ribattezzó nel 1946 Kaliningrad, la città di Kalinin, in memoria di un suo fidatissimo collaboratore, appena scomparso.
L'antica e gloriosa città di Kà¶nigsberg, oggi Kaliningrad, è celebre nel mondo per aver dato i natali al grande filosofo Emanuele Kant (1724 - 1804), che lì visse tutta la sua vita, dedicandosi agli studi e all'insegnamento
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MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Helmut ha scritto:E' una leggenda metropolitana, caro canga...!!!cangaceiro ha scritto:Helmut sei a Mosca? è vero che li gli italiani li mangiano con gli okki?
Mosca e' come una qualsiasi metropoli occidentale ormai.
Le russe moscovite si avvicinano sempre piu' agli stili di comportamento nostrani e agli atteggiamenti tipici...
...le immigrate invece (moldave, ucraine, baltiche, georgiane) sono ragazze piu' semplici e con meno pretese...
un mio amico ha la ragazza di Yeroslav e dice che tutte le ragazze li ricambiano il sorriso se non erro questa città dista 200 km da Mosca, non so se è verità oppure il mio ex collega aveva visioni, ora se mi dici mosca come tutte le capitali ci posso credere ma parlando di cittadine in mezzo alla sconfinata madre russia puó essere che l'italiano lo mangino con gli okki perchè non credo che gli italiani abbondino in località a centinaia di km dalla capitale, ma non so vado così a intuito.
Caro Canga, lascia stare Mosca a Yaroslav... ti dico io invece un posto in Russia dove gli italiani se li mangiano con gli occhi, anzi, li sbranano....
La MORDOVIA
http://it.wikipedia.org/wiki/Mordovia
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"George, George... Ukraine is NOT a country..."
OK allora andate qui procuratevi dei diamanti e vedrete che le tipe cadranno ai vostri piedi

nome ufficiale di questa terra settentrionale è Repubblica della Sakha (Jakuzia). Si trova nel nord-est della Siberia e si estende su un territorio di 1,8 milioni di chilometri quadrati. Questa repubblica del nord, che comprende anche alcune isole dell’oceano Artico, è sei volte più grande dell’Italia e occupa oltre il 20% dell’intero territorio della Federazione Russa. Su tutto questo territorio abitano poco più di un milione di persone. La maggior parte sono gli operai, che da altre zone della Russia vi arrivano per lavorare presso le miniere di diamanti e d’oro. Il capoluogo della Jakuzia è la città di Jakutsk, dove abitano 230mila persone. Tradizionalmente in Russia e all’estero si continua a usare il nome Jakuzia, senza Sakha.Più del 50% dell’intero territorio della Jakuzia si trova a nord del Circolo polare: da stagione a stagione le escursioni termiche possono raggiungere in alcune zone 80, o addirittura 100 gradi centigradi, scendendo d’inverno a meno 60 gradi, e raggiungendo d’estate picchi massimi di 40 gradi sopra zero (nel sud della regione, che confina con le regioni di Khabarovsk e di Cità ).
La Jakuzia è rappresentata da un territorio montuoso. La principale pianura si trova lungo il corso del fiume Lena. Il clima poco favorevole non permette di sviluppare dappertutto l’agricoltura. Le fattorie agricole allevano bestiame, mentre le tribù dei pastori nomadi nella tundra allevano le renne del nord.
I poteri statali in Jakuzia sono esercitati dal Presidente (attualmente è Viacheslav Shtyrov, già presidente di Alrosa), dal Parlamento (si chiama Il-Tumen) dalla Corte Costituzionale e da quella Suprema.
Le lingue ufficiali sono lo jacuzio e il russo, mentre le lingue evenka, evena, jukaghira, dolgana e chukota hanno lo status di lingue locali, usate nelle zone dove abitano i piccoli popoli del nord, portatori di queste lingue.
Insieme alle regioni Primorskij, Khabarovskij, la regione autonoma degli Ebrei, le regioni di Amurskij, Kamchatskij, Koriakskij, Magadanskij, Sakhalinskij e Chukotskij, anche la Jakuzia fa parte del Distretto Federale Estremo Orientale della Russia (Dalnevostochnyj Federalnyj Okrug).

nome ufficiale di questa terra settentrionale è Repubblica della Sakha (Jakuzia). Si trova nel nord-est della Siberia e si estende su un territorio di 1,8 milioni di chilometri quadrati. Questa repubblica del nord, che comprende anche alcune isole dell’oceano Artico, è sei volte più grande dell’Italia e occupa oltre il 20% dell’intero territorio della Federazione Russa. Su tutto questo territorio abitano poco più di un milione di persone. La maggior parte sono gli operai, che da altre zone della Russia vi arrivano per lavorare presso le miniere di diamanti e d’oro. Il capoluogo della Jakuzia è la città di Jakutsk, dove abitano 230mila persone. Tradizionalmente in Russia e all’estero si continua a usare il nome Jakuzia, senza Sakha.Più del 50% dell’intero territorio della Jakuzia si trova a nord del Circolo polare: da stagione a stagione le escursioni termiche possono raggiungere in alcune zone 80, o addirittura 100 gradi centigradi, scendendo d’inverno a meno 60 gradi, e raggiungendo d’estate picchi massimi di 40 gradi sopra zero (nel sud della regione, che confina con le regioni di Khabarovsk e di Cità ).
La Jakuzia è rappresentata da un territorio montuoso. La principale pianura si trova lungo il corso del fiume Lena. Il clima poco favorevole non permette di sviluppare dappertutto l’agricoltura. Le fattorie agricole allevano bestiame, mentre le tribù dei pastori nomadi nella tundra allevano le renne del nord.
I poteri statali in Jakuzia sono esercitati dal Presidente (attualmente è Viacheslav Shtyrov, già presidente di Alrosa), dal Parlamento (si chiama Il-Tumen) dalla Corte Costituzionale e da quella Suprema.
Le lingue ufficiali sono lo jacuzio e il russo, mentre le lingue evenka, evena, jukaghira, dolgana e chukota hanno lo status di lingue locali, usate nelle zone dove abitano i piccoli popoli del nord, portatori di queste lingue.
Insieme alle regioni Primorskij, Khabarovskij, la regione autonoma degli Ebrei, le regioni di Amurskij, Kamchatskij, Koriakskij, Magadanskij, Sakhalinskij e Chukotskij, anche la Jakuzia fa parte del Distretto Federale Estremo Orientale della Russia (Dalnevostochnyj Federalnyj Okrug).
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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- cangaceiro
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Esatto, arrivi in un villaggio e gli abitanti ti scambiano per la loro divinità e iniziano ad adorarticangaceiro ha scritto:ma parlando di cittadine in mezzo alla sconfinata madre russia puó essere che l'italiano lo mangino con gli okki perchè non credo che gli italiani abbondino in località a centinaia di km dalla capitale, ma non so vado così a intuito.
Magari ti fanno pure un totem al centro del villaggio...
- cangaceiro
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SuSEr ha scritto:Esatto, arrivi in un villaggio e gli abitanti ti scambiano per la loro divinità e iniziano ad adorarticangaceiro ha scritto:ma parlando di cittadine in mezzo alla sconfinata madre russia puó essere che l'italiano lo mangino con gli okki perchè non credo che gli italiani abbondino in località a centinaia di km dalla capitale, ma non so vado così a intuito.
Magari ti fanno pure un totem al centro del villaggio...
un mio collega vuole comprare casa a Yaroslav, dice che con 20.000 euro si compra un locale sui 65 mq...è vero?
ehi ehi ehi ehidostum ha scritto:Romeone mentre cercava di varcare clandestinamente la frontiera è stato beccato dalla XIV armata......................
e questo non lo metti nella discussione apposita?????
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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E perchè non dovrebbe esserlo?cangaceiro ha scritto:SuSEr ha scritto:Esatto, arrivi in un villaggio e gli abitanti ti scambiano per la loro divinità e iniziano ad adorarticangaceiro ha scritto:ma parlando di cittadine in mezzo alla sconfinata madre russia puó essere che l'italiano lo mangino con gli okki perchè non credo che gli italiani abbondino in località a centinaia di km dalla capitale, ma non so vado così a intuito.
Magari ti fanno pure un totem al centro del villaggio...
un mio collega vuole comprare casa a Yaroslav, dice che con 20.000 euro si compra un locale sui 65 mq...è vero?
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A Yaroslavl ti vedo bene, Canga... seduto in panchina mentre lumi le figasse che ti passano davanti....cangaceiro ha scritto:Despe ti mostri esperto forse su Mosca e ti credo veramente ma forse per quanto concerne Yaroslav forse non mi sai dire un gran che....

OCCHIO ALL'ACCETTA CANGAAAA!!!!!
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