Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

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GeishaBalls
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6241 Messaggio da GeishaBalls »

Billy Drago ha scritto:
26/11/2025, 15:11
La legge dice solo che non potete scopare chi dorme, chi è in coma, chi è ubriaco, chi è drogato, chi è muto o sordomuto, etc.
I processi e il come dimostrare funzionano come adesso.
Prendo la parte di un Cicciuzzo qualsiasi, ma non di quello che si oppone alle novità, uno che guarda nel merito.

Hai ragione, non c’è nessuna esplicita inversione dell’onere della prova, ma quello che qualche tecnico del diritto richiama è un rischio.

La denuncia di parte è una prova a carico e sembra difficile non andare a processo per manifesta infondatezza. Se ti denunciano vai sotto processo, anche senza altra prova, non sei condannato ma vai a processo.

Poi il giudice valuterà e farà la sentenza come riterrà opportuno, condannando se non ci sono dubbi e assolvendo se invece i dubbi ci sono.

E nel caso della sola parola di uno contro la parola dell’altro? Oggi una persona abusata avrebbe dovuto raccontare di violenze, come si sono svolte, se e cosa ha fatto per sottrarsi alle violenze. Con questa legge, non si deve dimostrare la presenza della violenza ma l’assenza del consenso. Dimostrare una assenza sembra più complicato che dimostrare una presenza.

Chi promuove questa legge ci dice che l’assenza della violenza non significa che ci sia un consenso, ci sono casi nel mezzo che vanno ricompresi nel reato.

Ora, a me continua a sembrare che non cambi niente sul piano pratico, ed il fatto che sia una previsione attiva in tutta Europa me lo confermerebbe.

Però comprendo le perplessità sul metodo, meno garantiste sull’accusato per essere più protettive sulla persona che accusa

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cicciuzzo
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6242 Messaggio da cicciuzzo »

la legge dice quello che c'è scritto. se qualche decina di avvocati e magistrati - forse panzoni - esprimono dubbi e perplessità semplicemente affermano ciò che anche un minorato mentale avrebbe capito fin dall'inizio. ovvero che l'inversione dell'onere della prova comporta che una parte abbia delle ragioni più importanti dell'altra. che mi sta anche bene, basta dichiarare a latere che i principi del garantismo scompaiono in toto dall'ordinamento giudiziario. qualunque sia la ragione: vendetta, conformismo, retaggio dei torti subiti in passato. a me sta bene tutto. cicciuzzo o pan pagano per il genere maschile, per gli stupratori del circeo e per i marocchini nella seconda guerra mondiale.

e finiamola con sta cazzata dell'ubriaca, della drogata, dell'addormentata. questi crimini erano già contemplati dal nostro ordinamento penale. qui si dice a chiare lettere che se una donna entra in una caserma dei carabinieri e dichiara di essere stata stuprata viene creduta per il solo averlo affermato. se dice di conoscere lo stupratore i carabinieri lo vanno a prendere e a meno che non abbia un robusto alibi se gli va bene è messo ai domiciliari. voi sapete quanto ci impiegherà costui per cancellare questa terribile cosa? ve lo dico io, non basterà una vita, perchè ne sarai macchiato per sempre.
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GeishaBalls
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6243 Messaggio da GeishaBalls »

cicciuzzo ha scritto:
26/11/2025, 14:27
Peccato che non sia moralismo ma uno schiaffo al diritto

Speriamo in un freno, quanto meno parziale
Giusto, ci mancava anche di metterci in mezzo la lotta al moralismo. Se vogliamo metterci un -ismo la parola è garantismo

I dubbi su questa legge sono di tipo garantista: già il processo è una spesa economica ed emotiva, possibile che una mi denuncia senza altre prove e già vengo condannato ad accollarmi le spese di processo? Poi il giudice riconosce che ci sono dubbi sulla mia colpevolezza e mi assolve però io ho già perso.

Faccio una proposta. Costituire un fondo rimborso spese processuali e di tempo per le persone assolte da accuse di questo tipo

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