Nova ha scritto:Squirto va bene che ogniuno deve avere i spazi propri, non è questo il discorso.
Il problema è rinunciare a qualcosa, non a tutto.
E' ovvio che la tua ragazza non soffrirà se tu vai a vedere un film da solo. Peró se tu sei un appassionato, e vorresti andarci tutte le sere perchè ti piace tantissimo, lei invece sta male se non passa con te almeno tre sere su sette che fai? Rinunci a una parte del tuo piacere per una cosa, che pur piacevole lo stesso, non ti appaga come ti appagerebbe il cinema.
In sostanza si direbbe che se tu vuoi uno e la tua compagna cinque per andare avanti bisogna arrivare a tre. E' una rinuncia per entrambi.
uindi inevitabilmente un rapporto comporta delle rinuncie. A meno che i tuoi desideri non corrispondano esattamente in tutto e per tutto a quelli della tua donna. Impossibile in un periodo di tempo più lungo di un mese. A meno che non sei un miracolato
si rinuncia a qualcosa con gli amici, con se stessi, e dunque anche con la compagna. ma "volere uno, volere cinque, e quindi arrivare a tre" mi fa rabbrividire. se la mia compagna volesse ogni santo giorno fare assolutamente qualcosa che non sopporto, e per lungo tempo... non sarebbe la mia compagna.
Io non dico sempre, Squirto e non su tutto. Io e il mio ragazzo abbiamo tantissime cose che ci piace fare insieme, ma se vivi con una persona tutti i giorni devi per forza trovare degli accordi, sia sulle cose piccole che quelle importanti. Sempre che tu non sia fidanzato con un tuo clone o peggio una persona che rinuncia a tutto pur di accontentarti, succede spesso alle donne, sai? Io spesso ho avuto i miei dubbi riguardo gli scambisti, potrei sbagliarmi, ma tutte quelle donne così disponibili a fare sesso con gli altri e accettare i "tradimenti" dei loro mariti.. boh
Peró è tutto possibile..
Nova ha scritto:La mia visione è quella:
mi va benissimo il modo di vivere il sesso e l'amore di balkan, anzi, un po' l'invidio. Indubbiamente rinunciando la sessualità al di fuori della coppia si perdono molti momenti piacevoli (questo vale per entrambi), peró il tabù di tradimento puó essere molto forte nella maggioranza delle persone quindi spesso è inevitabile un decisione drastica: per non far soffrire l'altro, e quindi per non mettere in crisi il rapporto, si rinuncia al sesso con gli altri.
Personalmente non mi pesa molto rinunciarci, il sesso senza unione più profonda è solo un piacere. Se posso rinunciare a mangiare chili di torte per rimanere in linea così posso rinunciare a qualche orgasmo più intenso, senza considerare che la felicità della persona che amo è ben più importante della linea .
Peró chi riesce veramente vivere una sessualità aperta senza sentirsi ferito direi che sta più che bene. Che problema c'è? Peró ci vuole una grande dose di sicurezza e indipendenza per poterlo fare. Personalmente riconosco le mie debolezze e so che mi sarebbe difficile reggere una continua "concorrenza" delle altre donne, anzi, impossibile.
Peró quello che mi da veramente schifo è l'inganno, non sopporto la gente che sceglie la strada più semplice, quella di ingannare l'altro. Questa è l'unica cosa che non accetto come comportamento.
mi fa piacere leggere certe cose. quando scrivi seriamente invece di fare il canto alla littizzetto non sei male sai?
Speriamo solo che sia più brava a rinunciare al sesso di quanto non lo sia con le torte...
Nova ha scritto:Squirto va bene che ogniuno deve avere i spazi propri, non è questo il discorso.
Il problema è rinunciare a qualcosa, non a tutto.
E' ovvio che la tua ragazza non soffrirà se tu vai a vedere un film da solo. Peró se tu sei un appassionato, e vorresti andarci tutte le sere perchè ti piace tantissimo, lei invece sta male se non passa con te almeno tre sere su sette che fai? Rinunci a una parte del tuo piacere per una cosa, che pur piacevole lo stesso, non ti appaga come ti appagerebbe il cinema.
In sostanza si direbbe che se tu vuoi uno e la tua compagna cinque per andare avanti bisogna arrivare a tre. E' una rinuncia per entrambi.
uindi inevitabilmente un rapporto comporta delle rinuncie. A meno che i tuoi desideri non corrispondano esattamente in tutto e per tutto a quelli della tua donna. Impossibile in un periodo di tempo più lungo di un mese. A meno che non sei un miracolato
si rinuncia a qualcosa con gli amici, con se stessi, e dunque anche con la compagna. ma "volere uno, volere cinque, e quindi arrivare a tre" mi fa rabbrividire. se la mia compagna volesse ogni santo giorno fare assolutamente qualcosa che non sopporto, e per lungo tempo... non sarebbe la mia compagna.
Io non dico sempre, Squirto e non su tutto. Io e il mio ragazzo abbiamo tantissime cose che ci piace fare insieme, ma se vivi con una persona tutti i giorni devi per forza trovare degli accordi, sia sulle cose piccole che quelle importanti. Sempre che tu non sia fidanzato con un tuo clone o peggio una persona che rinuncia a tutto pur di accontentarti, succede spesso alle donne, sai? Io spesso ho avuto i miei dubbi riguardo gli scambisti, potrei sbagliarmi, ma tutte quelle donne così disponibili a fare sesso con gli altri e accettare i "tradimenti" dei loro mariti.. boh
Peró è tutto possibile..
no, nessun 'clone'... in italia la clonazione è vietata
se la persona con cui sto rinunciasse a tutto per me... non starebbe con me. non vorrei mai stare con una persona del genere (anche se gli amanti di una certa retorica diranno "eh, il vero amore... ha rinunciato a tutto per te...").
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
armageddom ha scritto:
Sacrificarsi per costruire una cosa comune. Altrimenti non capisco neppure il significato di "coppia". Ognuno fa ció che vuole, alla prima difficoltà , tutti a casa. Credo che la differenza sia tutta qua: all'importanza, diversa, che si da ad alcune cose. Vi è chi giudica improponibili alcuni, piccoli, sacrifici e chi no.
Personalmente quando sono innamorato e corrisposto non sento la necessità di scappatelle o cose del genere, proprio non provo nessun interesse per "il resto del mondo". Probabilmente è una mia "patologia".
Percui nessun sacrificio sotto questo punto di vista.
Suser, non mi sembri un quarantenne con vent'anni di matrimonio alle spalle
Scherzi a parte non credo ai sacrifici, se decido di far qualcosa insieme alla ragazza che amo lo faccio perchè lo trovo piacevole la cosa o la sua presenza. Altrimenti non lo faccio. Ovviamente in questo modo mi tocca spesso PAGARE per fare sesso ed essere semi-single perenne ma per ora mi va bene così.
Suser, le persone che si accollano ore di lavoro in più per pagare le medicine al figlio perchè lo fanno? Per amore, perchè non c'è nessuna convenienza nel farlo, solo sacrificio. Lo stesso vale in un rapporto di coppia serio, dove non si affrontano solo le cene o il cinema ma anche grandi difficoltà e problemi. Prima o poi.
Nova ha scritto:La mia visione è quella:
mi va benissimo il modo di vivere il sesso e l'amore di balkan, anzi, un po' l'invidio. Indubbiamente rinunciando la sessualità al di fuori della coppia si perdono molti momenti piacevoli (questo vale per entrambi), peró il tabù di tradimento puó essere molto forte nella maggioranza delle persone quindi spesso è inevitabile un decisione drastica: per non far soffrire l'altro, e quindi per non mettere in crisi il rapporto, si rinuncia al sesso con gli altri.
Personalmente non mi pesa molto rinunciarci, il sesso senza unione più profonda è solo un piacere. Se posso rinunciare a mangiare chili di torte per rimanere in linea così posso rinunciare a qualche orgasmo più intenso, senza considerare che la felicità della persona che amo è ben più importante della linea .
Peró chi riesce veramente vivere una sessualità aperta senza sentirsi ferito direi che sta più che bene. Che problema c'è? Peró ci vuole una grande dose di sicurezza e indipendenza per poterlo fare. Personalmente riconosco le mie debolezze e so che mi sarebbe difficile reggere una continua "concorrenza" delle altre donne, anzi, impossibile.
Peró quello che mi da veramente schifo è l'inganno, non sopporto la gente che sceglie la strada più semplice, quella di ingannare l'altro. Questa è l'unica cosa che non accetto come comportamento.
mi fa piacere leggere certe cose. quando scrivi seriamente invece di fare il canto alla littizzetto non sei male sai?
Speriamo solo che sia più brava a rinunciare al sesso di quanto non lo sia con le torte...
mah...potresti anche aver scritto un sacco di belle cose che poi non metti in pratica, ma non credo, mi sembravi sincera..sei una brava ragazza in fondo
ora basta altrimenti mi tacciano di zerbinismo...torniamo a insultarci
"Vanity...is definitively my favourite sin" (J. Milton)
La geografia di SZ: http://www.superzeta.it/gallery/image_page.php?id=2561
____________
skype: arme19
Nova ha scritto:La mia visione è quella:
mi va benissimo il modo di vivere il sesso e l'amore di balkan, anzi, un po' l'invidio. Indubbiamente rinunciando la sessualità al di fuori della coppia si perdono molti momenti piacevoli (questo vale per entrambi), peró il tabù di tradimento puó essere molto forte nella maggioranza delle persone quindi spesso è inevitabile un decisione drastica: per non far soffrire l'altro, e quindi per non mettere in crisi il rapporto, si rinuncia al sesso con gli altri.
Personalmente non mi pesa molto rinunciarci, il sesso senza unione più profonda è solo un piacere. Se posso rinunciare a mangiare chili di torte per rimanere in linea così posso rinunciare a qualche orgasmo più intenso, senza considerare che la felicità della persona che amo è ben più importante della linea .
Peró chi riesce veramente vivere una sessualità aperta senza sentirsi ferito direi che sta più che bene. Che problema c'è? Peró ci vuole una grande dose di sicurezza e indipendenza per poterlo fare. Personalmente riconosco le mie debolezze e so che mi sarebbe difficile reggere una continua "concorrenza" delle altre donne, anzi, impossibile.
Peró quello che mi da veramente schifo è l'inganno, non sopporto la gente che sceglie la strada più semplice, quella di ingannare l'altro. Questa è l'unica cosa che non accetto come comportamento.
mi fa piacere leggere certe cose. quando scrivi seriamente invece di fare il canto alla littizzetto non sei male sai?
Speriamo solo che sia più brava a rinunciare al sesso di quanto non lo sia con le torte...
mah...potresti anche aver scritto un sacco di belle cose che poi non metti in pratica, ma non credo, mi sembravi sincera..sei una brava ragazza in fondo
ora basta altrimenti mi tacciano di zerbinismo...torniamo a insultarci
La verità facial, è che non tradisco il mio ragazzo solo perchè persino Rocco "je fà 'na pippa"
SuSEr ha scritto:
Personalmente quando sono innamorato e corrisposto non sento la necessità di scappatelle o cose del genere, proprio non provo nessun interesse per "il resto del mondo". Probabilmente è una mia "patologia".
Percui nessun sacrificio sotto questo punto di vista.
Suser, non mi sembri un quarantenne con vent'anni di matrimonio alle spalle
Scherzi a parte non credo ai sacrifici, se decido di far qualcosa insieme alla ragazza che amo lo faccio perchè lo trovo piacevole la cosa o la sua presenza. Altrimenti non lo faccio. Ovviamente in questo modo mi tocca spesso PAGARE per fare sesso ed essere semi-single perenne ma per ora mi va bene così.
Suser, le persone che si accollano ore di lavoro in più per pagare le medicine al figlio perchè lo fanno? Per amore, perchè non c'è nessuna convenienza nel farlo, solo sacrificio. Lo stesso vale in un rapporto di coppia serio, dove non si affrontano solo le cene o il cinema ma anche grandi difficoltà e problemi. Prima o poi.
Ho citato una banale cena per riprendere il tuo esempio.
In effetti dire "faccio una cosa solo se la trovo piacevole" è sbagliato in assoluto ma corretto nell'ambito della cena-cinema-shopping, contesto che pensavo insito nella questione posta....
Affrontare i problemi seri insieme alla donna che amo non lo considero un sacrificio perchè, probabilmente ripeto è patologia, mi "fondo" con lei. I suoi problemi diventano i miei e mai percepisco la cosa come un sacrificio. Ad esempio se lei stà male non credo sia un suo problema ma un problema per entrambi perchè mette in crisi anche me come parte della coppia. Senza di lei la coppia non esiste percui non esisto neanch'io come parte della coppia.
Percui non è sacrificio ma è occuparsi dei propri problemi e in definitiva dei propri personalissimi interessi. E' una percezione diversa, magari intendiamo cose simili. E' solo che il termine "sacrificarsi per sè stessi" non lo vedo.
Inizio a considerarlo sacrificio quando vedo la situazione come terza persona e non come persona coinvolta.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”