ESTATE: ADDIO AL 'TIPO DA SPIAGGIA', PREVALE TIMIDEZZA
ROMA- L'estate 2005 dice addio all'italico tipo da spiaggia, sempre pronto alle avventure d'agosto ed all' abbordaggio sotto l'ombrellone. Lo ha rilevato uno studio della rivista Riza Psicosomatica, riportato nel numero in edicola da domani, realizzato su 1.065 italiani (uomini e donne) di età compresa fra i 26 e 60 anni. Secondo lo studio per ben 7 italiani su 10 l'approccio balneare è diventato un tabù, confessano di sentirsi a disagio nel fare conquiste sulla spiaggia. Sul bagnasciuga trionfa invece la timidezza e l'insicurezza; le parole d'ordine sono nascondersi e mimetizzarsi, evitare confronti. "Adesso sulla spiaggia - sottolinea il periodico diretto da Raffaele Morelli - si sta immobili, protetti da chili di crema abbronzante e da occhialini neri, isolati dal resto del mondo grazie a telefonini e palmari. Insomma, l'italico tipo da spiaggia sembra essere definitivamente andato in pensione, e l'approccio balneare si insabbia in un mare di timidezza, ansia e imbarazzo. Con buona pace delle turiste straniere in cerca di avventure estive". La spiaggia dunque non è più il luogo più caldo dove 'rimorchiare', o il regno dei principi dell'abbordaggio stile Alberto Sordi, ma al contrario è "una sorta di amplificatore di insicurezze". Spogliati di abiti e oggetti quotidiani, gli italiani si sentono persi ed esposti (32%), in balia degli sguardi troppo insistenti dei vicini (44%). Tant'è che solo 1 italiano su 3 afferma di sentirsi a proprio agio in costume, mentre 2 italiani su 10 confessano di sentirsi nudi e a disagio. Sono peró soprattutto i maschi a sentirsi maggiormente in imbarazzo una volta indossato il costume da bagno. Il maggior timore per 7 su 10 (71%) sono gli approcci da parte di sconosciute, soprattutto se straniere. Ma a mettere a disagio è anche il topless e la nudità altrui (65%), e il confronto con chi è fisicamente più bello (52%). Insomma, sulla sabbia invece della spavalderia e l'intraprendenza trionfa la timidezza (62%) e l'insicurezza (56%). Il risultato è che 1 italiano su 3 (32%) in spiaggia ci va soltanto per prendere il sole, cercando di farsi notare il meno possibile, 1 su 4 (26%), per non socializzare con i vicini di asciugamano, si isola dal mondo ricorrendo a telefonini, lettori mp3 o persino la pagina del sodoku, mentre per il 18% l'unica preoccupazione è nascondere ad ogni costo i propri difetti. Solo il 12% cerca di comportarsi in modo naturale e spontaneo. Le uniche eccezioni nel mare di solitudine sono le famiglie (32%) con figli, che proprio grazie all'esuberanza dei bambini riescono a rompere l'isolamento da spiaggia, e le coppie di lungo corso (16%), più che disposte ad avvicinare altre coppie per rompere la monotonia dell'ennesima vacanza a due.
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Meno male..ne avevo piene le palle di tutti quei fustoni esaltati che girano per le spiagge...
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Addio allo zuzzurellone da spiaggia
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Addio allo zuzzurellone da spiaggia
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
☪️ancer of humanity
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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